Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
28.03.98
Eletti, amici
cari, fate la mia volontà, fate soltanto la mia volontà. La mia Legge sia nel
vostro cuore, la mia Legge la vostra guida, la mia Legge il vostro amore. Fate
così, secondo la mia parola, e sarete miei per sempre.
Amata sposa, ho
scritto nel cuore umano la mia Legge. L’ho scritta in maniera indelebile. Ogni
uomo la trova in sé; deve solo seguirla. Vedi intorno a te quanta
disobbedienza, quanta deviazione: l’uomo s’è dato nuove leggi, contrarie alle
mie e continua a farne diverse, ma sempre in opposizione alle mie. Ecco,
diletta, cerca la felicità, sogna la felicità, ma opera in modo da non
ottenerla, mai. Amata, nella disobbedienza alla mia Legge non c’è gioia, nella
disobbedienza alla mia Legge non c’è pace: chi non mi appartiene, per sua,
scelta è il più grande infelice. Ho un progetto d’Amore per ogni uomo, uno
splendido progetto d’amore, che desidero presto realizzare.
Questo, nel quale
vivete, è il più grande tempo, questo è il momento più significativo della vita
dell’Umanità intera. Ogni uomo è chiamato a riflettere sulla propria esistenza.
Ogni uomo, in ogni parte della terra, in un giorno non lontano vedrà il mio
volto. In quel momento, splendido e grandissimo, la sua vita subirà una trasformazione:
entrerà allora la grande era della pace e dell’amore universale.
Sposa cara, quello
che ho in progetto di operare è grandioso e splendido. Le Sacre Scritture ne
parlano; per chi le ha lette con amore non sarà un’incredibile sorpresa. Voglio
cambiare il volto della terra perché essa sia una dimora gioiosa per ogni uomo
che ci abita; voglio portare il Paradiso sulla terra perché i suoi abitanti
vivano come nel mio progetto originale.
Sposa cara, più
volte, continuamente, ti ho detto che l’uomo è fatto per la felicità, per la
felicità e non per il dolore. Il dolore sparirà, così, come una nuvola, nera e
minacciosa, ad un tratto scompare ed il Cielo torna sereno e luminoso. Il mio
sacrificio, immenso, sul quale riflettete in questo tempo di Quaresima, vi ha
guadagnato anche questo, splendido, dono, quello che l’uomo aveva perduto, per
la sua prima disobbedienza.
Sposa cara, come
sarebbe vissuto il primo uomo, se non avesse peccato contro di me, se non
avesse alzato il capo contro il suo Dio con la sua superbia e la sua
ribellione? La sua vita, diletta, sarebbe stata un dolce e lungo idillio col
suo Creatore, un idillio d’amore reciproco. Solo piacevoli meraviglie avrebbe
visto. L’Universo, la mia creazione, stupenda, si estendeva davanti ai suoi occhi
incantati, un Universo, da scoprire, da godere, da amare; come una casa
splendida, arredata di tutto, Io, Io, Dio, l’ho offerta al primo uomo ed alla
prima donna. Essi sentivano la mia presenza, viva, ed erano immensamente
felici.
Questa gioia sarebbe
durata sempre, in un continuo crescendo, per l’eternità. Questo era il destino
originale del genere umano: la felicità, la gioia, la pace, l’attonita
contemplazione di un mondo meraviglioso, uscito da mano amorosa. La natura,
benigna, accoglieva la creatura umana. La natura, generosa, le offriva i suoi
frutti, spontaneamente, senza fatica. Tutto intorno era pace ed armonia. Il
peccato di ribellione alla mia volontà ruppe questo, meraviglioso, incanto e
l’uomo precipitò nel baratro, la natura gli si rivoltò contro ed egli dovette
soffrire molto per resisterle.
Sono passati molti
millenni dal tempo della creazione e l’uomo deve sempre combattere una dura
battaglia contro la natura che gli è divenuta nemica ed ostile, dopo la
disarmonia iniziale, causata dalla ribellione della volontà umana a quella
Divina. Ebbene, sposa cara, tra poco, tra breve questa disarmonia più non ci
sarà: la rovina, che Adamo provocò, Io, Io, Gesù, il secondo Adamo, ho
riparato. Il mio, immenso, sacrificio è servito anche a questo: tutto
l’Universo ritornerà armonioso e splendido, com’era prima del peccato
d’origine; l’uomo, docile ed obbediente, godrà le meraviglie dell’Universo e le
scoprirà di giorno in giorno, ed i suoi figli vivranno nella pace, saranno
benedetti per sempre. La mia presenza sarà viva ovunque ed accanto a me ci sarà
la Madre mia amatissima, la Madre mia Santissima, sempre presente.
Amata, sto portando
il Paradiso in terra: questo è il tempo, stabilito dall’origine della
creazione, questo è il tempo, voluto dal Padre. Vedrai mutare ogni cosa
intorno, vedrai la mente umana riempirsi di luce nuova e sentirai di nuovo
palpitare i cuori. Come avviene in un giardino, dopo il gelido inverno, il
sole, caldo, comincia a far sciogliere il ghiaccio e il ruscello, silenzioso,
torna a mormorare, i rami stecchiti degli alberi si rivestono di gemme e tenere
foglioline, il terreno perde il suo strato di gelo e lascia uscire i teneri
fili d’erba. Così, in breve, tutto ciò che era triste e malinconico diviene
gioioso e colorito.
Amata, Io, Io, Gesù,
sono il Sole del mondo: i miei raggi scioglieranno il gelo dei cuori ed essi
palpiteranno di nuova vita in un Universo anch’esso rinnovato e palpitante.
Sposa cara, Io
compirò i più grandi miracoli per tutti coloro che hanno creduto in me, le più
grandi meraviglie per coloro che hanno confidato in me. Creda il mondo alle mie
parole, creda, senza vedere, creda e si abbandoni al mio Amore: vedrà ora
realizzato un progetto, sublime, nel quale ognuno ha il suo posto d’onore.
Sposa, l’uomo deve solo credere in me e fare ogni giorno la mia volontà; di
altro non si deve preoccupare, di altro non si deve dare pensiero.
Come avverranno le
cose? Come muteranno sulla terra?
Sposa cara, di
questo non ti dare pensiero: avverrà tutto in modo adeguato e muterà ogni cosa,
secondo il mio volere nel momento da me stabilito. Io, Io, sposa cara, Io,
Gesù, sono il Signore dell’Universo e chi è in me, chi si è donato a me sarà
beato della più grande beatitudine. La sofferenza, che chiedo, è poca, è assai
poca; la felicità, che sto per offrire, è immensa, immensa ed eterna. Sia
totale, sia totale la vostra fiducia in me, sia completo l’abbandono!
Attendete con pace e
gioia il compimento del mio, sublime, progetto d’Amore. Lo vedrete dispiegarsi
giorno dopo giorno sotto i vostri occhi e nel vostro cuore.
Sposa cara, Io, Io,
Gesù, provvederò sempre a tutte le vostre necessità. Non temere: nessun
sacrificio sarà superiore alle vostre possibilità. Resta in me, gioiosa.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
28.03.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli amati, siate
docili, obbedienti. Gesù vi chiama a sé nell’obbedienza alle sue Leggi.
Figli amati, sarete
felici, se vorrete esserlo. Ogni uomo può giungere al traguardo della gioia
eterna: dipende da sé stesso.
Molti mi dicono:
“Talora le situazioni di vita sono difficili, la società è deviata e le
deviazioni intorno distraggono e chiamano al male. Come fare?”
Miei piccoli, tutto
ciò esiste. La vita di un popolo che ha allontanato il cuore da Dio è assai
difficile. Gli esempi che vengono dati non sono positivi e i giovani crescono
senza guida e senza luce. Ebbene, di tutto questo tiene conto Gesù nel
giudizio, di tutto egli tiene conto; ma sappiate che Dio è una forza, alla
quale nessuno può resistere. Le sue Leggi operano dal di dentro, non essendo
esterne all’uomo, ma interne. L’uomo di buona volontà può camminare sulle vie
del bene, anche se intorno c’è deviazione. Certo, se un bimbo viene educato al
bene, sin da piccolo, la sua strada sarà assai più facile.
Molti figli di
uomini pii e devoti hanno deviato dalla retta via; molti figli, figli di uomini
gelidi, sono, invece, divenuti docili ed umili figli, servitori fedeli e
perseveranti nel bene.
Amati, vi ho detto
che la Legge santa è nel cuore umano, grida la sua forza dal profondo e chiede
alla volontà di obbedire. Vi dico, figli cari, che Gesù sarà meno rigoroso,
certo, con coloro che sono vissuti in una società deviata, ma chiederà ad ogni
uomo quale risposta abbia dato alla Legge interiore.
Chi può dire: “Ho
fatto questo senza, assolutamente, sapere nulla, senza capire se fosse bene o
fosse male”? Non lo può dire nessuno questo, perché Dio ha messo le sue Leggi
Divine in ogni cuore umano. L’uomo può dire: “Io non ci ho pensato. Io non mi
sono posto alcun problema ed ho agito senza pensare, senza riflettere, senza
ascoltare la mia voce interiore.”
Figli amati, anche
nelle azioni più semplici occorre riflessione. Anche nel compiere il dovere
quotidiano, davanti alla società, bisogna seguire delle regole; ebbene, tanto
più accadrà per ciò che riguarda le regole del buon comportamento morale.
Se guido
un’automobile e non rispetto la norma stradale, facendo solo quello che in quel
momento mi va di fare, vado incontro alla rovina certa e a nulla servirà dire:
“Non ho pensato. Ero distratto. Pensavo ad altro.” Nessuno giustificherà e
l’errore costerà una condanna. Ebbene, perché, figli cari, capite tanto bene
certe cose ed, invece, fate tanta difficoltà per altre? Io ve lo dico, piccoli
miei, il perché: le pene degli uomini sono immediate, si pagano subito; quelle,
invece, che provengono dalla disobbedienza alle Leggi Divine non si pagano
immediatamente, perché Dio è paziente, generoso, grande nell’Amore.
Figli cari, siate
quindi accorti. C’è chi non bada al conto che si fa sempre più lungo e pesante;
c’è chi vive senza pensare ed agisce senza riflettere su ciò che fa. Per voi,
figli amati, non sia così: siate molto accorti, attenti, riflessivi. Prima di agire,
fate come vi ho insegnato e chiedetevi: “Piace a Dio la mia azione? È contento
del mio comportamento?” Solo quando la risposta vi viene positiva, agite.
Figli, la salvezza è
il dono più prezioso; il resto non conta. I beni della terra sono tutti passeggeri;
i beni del Cielo invece sono stabili, sono eterni! Nessuno lo dimentichi
questo, neppure per un istante. Ho mostrato ai miei piccoli lo splendore del
Paradiso, le pene del Purgatorio, la disperazione dell’inferno: ognuno deve
pensare a ciò che lo aspetta, deve comprendere il significato della vita.
Siate tutti di Gesù,
figli cari. Siate tutti suoi, figli, nel pensiero sempre rivolto ai beni
eterni, e nell’amore verso l’unico Dio. Non lasciatevi distrarre, non
lasciatevi distrarre da nulla! Volate verso la meta. Volate con la sicurezza e
la gioia dei figli che hanno fatto il loro dovere.
Vi
amo. Ti amo, figlia cara.
Maria
Santissima