Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
29.03.98
Eletti, amici
cari, un giorno grande si avvicina, un giorno unico si avvicina. Attendetelo
con serenità, attendetelo con gioia: è il mio giorno che viene nel mondo, il
giorno, preparato dal Padre sin dall’origine della storia.
Sposa cara, si
appressa sempre più il grande giorno, si appressa un’era diversa per l’Umanità,
per il resto dell’Umanità, un’era felice, sposa mia, un’era tanto felice,
quanto mai lo è stata. Il vostro cuore deve attenderla palpitante di emozione,
deve attenderla nella pace e nella dolce speranza di una felicità sicura che
proviene non da volontà d’uomo, ma dall’Amore Divino.
Molte volte ho
ripetuto questo stesso concetto, ma ancora lo ripeto perché vi entri bene nel
cuore e nella mente: l’uomo è fatto per la felicità, non per il dolore, è fatto
per la gioia, non per la tribolazione. Dolore e tribolazione sono le
conseguenze di una ribellione che, partita da Adamo, dura fino a questi tempi.
L’uomo è stato
sempre ribelle, l’uomo continua ad esserlo; la sua disobbedienza è legata alla
superbia che è in lui. L’uomo, docile ed umile, mi riconosce come suo Signore,
come colui che gli ha dato l’esistenza e la possibilità di salvezza. L’uomo,
docile ed umile, vede in me un Padre amorosissimo, un fratello, pronto a stargli
accanto in ogni circostanza. L’uomo, docile ed umile, vede me come un compagno
di viaggio che mai lo abbandona. Non così fa il superbo: egli conta su se
stesso, sulle sue, povere, forze, non mi vede come Padre amoroso; sente in sé
un misterioso timore, vede in me un giudice severo e rigoroso pronto a
castigare ed a respingere da sé la sua creatura. Vedi, mia diletta, che visione
distorta ha il superbo?
Non mi pensa, perché
ha timore di appoggiare su di me il suo pensiero; non mi cerca, perché crede di
bastare a se stesso; non mi desidera come compagno, perché Io, Io, Gesù, gli
faccio notare il male che compie ed il bene che tralascia. Ecco perché la
superbia è la radice di ogni male, è una radice, velenosa, che l’uomo deve
sforzarsi di estirpare dal suo cuore. L’ebbero gli angeli ribelli che, per
essa, mutarono la loro, splendida, condizione in pessima; l’ebbe il primo uomo
che voleva divenire simile a me, Dio, lasciandosi tentare e sedurre dall’angelo
ingannatore; l’ebbe e l’ha la stirpe di Adamo come triste eredità.
Ebbene, sposa amata,
Io, Io, Gesù, insieme ai miei amati cooperatori, a capo dei quali c’è la Madre
mia amatissima, voglio che questa radice sia estirpata dai cuori: l’uomo deve
divenire docile ed obbediente, deve vedere in me il Padre amorevole che opera
per lui le più grandi meraviglie, deve sapersi abbandonare alle mie mani con
fiducia ed amore e fare quello che gli chiedo di compiere.
L’era nuova, sposa
diletta, è l’era di un uomo nuovo, nuovo nel cuore, nuovo nella mente, nuovo
nello spirito; aggiungo, per tua massima gioia e consolazione, nuovo anche nel
corpo. Il pensiero del futuro deve riempirti di esultanza: ogni uomo sarà mio,
totalmente, per sua scelta, cercherà me, implorerà me; sarò il Padre generoso e
sempre presente ed egli mi sarà figlio sottomesso ed obbediente.
Sposa, consola il
tuo cuore: sulla terra non ci sarà un
solo ribelle, non resterà uno solo indocile e disobbediente alle mie Leggi. No,
sposa mia, non se ne troverà più alcuno. Non possono esserci pace ed armonia nella
ribellione, non può esserci felicità nella disobbedienza.
Amata, gioisci ed
esulta, perché il giorno della grande vittoria del bene sul male è ormai assai
vicino. Ora la lotta è aspra e il male sembra trionfare in ogni parte della
terra; ma lo Spirito Santo opera nei cuori, opera con grande potenza, opera con
grande energia e cambierà i cuori, cambierà tutti i cuori che sono aperti al
cambiamento, cambierà le menti e le riempirà di luce Divina. Lo Spirito Santo
compirà il più grande dei miracoli: il mondo si convertirà ed Io, Io, Gesù,
elargirò il mio bene. I piccoli sacrifici, che vi chiedo, sono cosa ben da
poco, sposa diletta; a voi sembrano grandi, ma in realtà non è così: per voi,
diletti, tutto viene attenuato ed abbreviato; le piccole pene, poi, che dovete
sopportare sono addolcite dalla presenza mia accanto a voi e da quella della
Madre mia amatissima. Consolate il vostro cuore ed apritevi alla speranza.
Siate gioiosi, perché Io, Io, Gesù, sto realizzando in voi, con voi, per voi il
più splendido progetto della storia. Ognuno avrà il suo posto d’onore, ognuno
la sua, piena, soddisfazione.
Ancora poco, sposa
cara, ancora poco e tutto si compirà. Il sacrificio non si ricorderà più e la
pena sopportata sarà benedetta, per la gioia che ne è conseguita; nessuno più
sospirerà di dolore, ma il sorriso sarà su ogni volto e l’esultanza in ogni
cuore.
Guarda il giorno che
viene con fiducia e serenità. Ogni istante sia proficuo per la tua salvezza e
per quella dell’Umanità intera. Donami ogni istante della tua vita, sposa
diletta, offrimi ogni palpito del tuo cuore come atto d’amore e di abbandono.
Ogni tuo respiro sia un bacio mandato a me, Dio che ti ho creata, ti ho
salvata, ti ho abbracciata con il mio Spirito d’Amore. Vivi per me, in me, con
me.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
29.03.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli amati, figli
cari, Gesù mi manda a voi anche oggi. Questo tempo di grazia consenta al mondo
di capire il grande dono di Dio! È tempo di preparazione, è tempo di
conversione, è tempo di ravvedimento. Dio vi vuole tutti salvi, Dio si è fatto
Uomo perché ogni uomo ottenga la salvezza.
Figli cari, questo è
anche tempo di grande riflessione: non si può agire, senza riflettere sulle
proprie azioni, non si può agire con superficialità ed insensatezza in questo
tempo, così decisivo! Oggi è il giorno del Signore, è il giorno da dedicare a
Dio in modo speciale.
Molti di voi sono
affannati per fare questo o quello; hanno seguito con superficialità la S.
Messa ed ora si apprestano ad altro, cercando svago sui monti, al mare, sulle
colline assolate. Figli, vi chiedo in questo tempo di saper rinunciare a
qualcosa, per amore di Gesù; vi chiedo di rinunciare anche a qualche giusto
svago per lui.
Non è questo un
tempo qualsiasi, è un tempo decisivo: ciò che oggi avete domani non ci sarà
così. State raccolti. State assieme. State tra voi e pregate, lodate Dio,
supplicate il perdono per il mondo, cercate ed implorate la sua misericordia.
Coloro che pregano sono pochi; quelli che sprecano questo tempo, prezioso, sono
in gran numero. Oggi cercano il godimento; domani lo svago, la distrazione e
non pensano mai a dare un attimo del proprio tempo a colui che tutto merita,
perché tutto è.
Sì, figli cari: per
molti Dio non ha nessuna parte nella loro vita, Dio è il grande dimenticato!
Non prosegua il mondo su questa strada, l’ho detto, lo ripeto e non finirò mai
di ripeterlo: Dio sia il centro della vostra vita, sia il perno, sul quale volge
la vostra esistenza. Non relegatelo in un angolino: Dio è tutto e merita tutto!
Il cuore dei miei,
amati, figli si è raffreddato, il cuore dei miei figli è divenuto di gelo.
Sapete perché? Perché essi vivono come se Dio non fosse, come se Dio non
esistesse.
Alcuni, che pur
credono, sono assai tiepidi, non fanno male né bene, non sono caldi né freddi.
Cercate, figli, di
ricordare le parole di Gesù nei riguardi dei tiepidi. Ricordatele ai fratelli che
non Le tengono presenti. Gesù non vuole essere amato con tiepidezza: Gesù è un
fuoco, ardentissimo, d’Amore e vuole che i suoi gli assomiglino.
Figli, date tutto il
vostro tempo a Gesù. Non cercate distrazioni, non svaghi inutili; cercate Dio,
entrate spesso nel suo tempio e accostatevi ai Sacramenti, canali,
inesauribili, di grazia!
Leggete le S.
Scritture e meditatele ogni giorno. Le parole sante entrino nel cuore e lo
trasformino, entrino nel cuore di ogni uomo e lo trasformino. Non restino i
miei figli nella continua ignoranza: essa non è giustificabile in un tempo di
tale progresso economico e sociale. Non leggete libri inutili, lasciate le
letture frivole; il Testo Sacro sia il vostro diletto. Istruitevi ogni giorno
nella parola di Dio e trasformatela in vita.
Figli, amati figli,
il Vangelo deve essere predicato a tutto il mondo, deve essere conosciuto da
ogni uomo. Voi, voi, figli amati, sarete i predicatori, scelti da Gesù per
questo nobilissimo compito. Istruitevi e siate pronti a rispondere alla
chiamata di Dio.
Il mondo nuovo è
alle porte e tutto deve cambiare, prima nei cuori e poi fuori. Tutto vuole
mutare il mio Gesù e voi sarete accanto a lui in quest’opera. Voi sarete i suoi
cooperatori, i discepoli del ventesimo secolo.
Pregate! Pregate per
essere degni di tale, sublime, missione.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima