Opera scritta
dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.04.98
Eletti, amici
fedeli, si compie per voi il mio, grande, progetto d’Amore. Lasciatevi condurre,
docilmente, sui miei sentieri fioriti. Lasciatevi condurre. Il viaggio è lungo e
sempre più gioioso il cammino.
Sposa, mia, amata,
ho un grande progetto, un progetto stupendo per ciascuno di voi. L’ha dettato il
mio immenso Amore, la mia infinita tenerezza. Sto attuando in voi il mio piano;
non sarà, però, sempre nella vostra logica. Lo sai, amata, che la mia logica
non è la vostra: la mia è logica Divina che spazia nell’infinito; la vostra è
umana, chiusa nel finito.
Lasciatevi condurre,
docili e mansueti, sereni e lieti, lasciatevi condurre per mano, come bimbi
obbedienti e sicuri di andare verso la grande felicità. Per non ostacolare il mio
piano dovete accettare in ogni momento quello che vi offro e fare sempre quello
che vi dico. Volete farlo? Amici fedeli, siete liberi, sempre liberi nella
scelta: ciò che volete sarà.
Piccoli cari, non
sempre riuscirete a capire bene le tappe del mio piano che talora vi sembreranno
proprio strane, rispetto al vostro modo di vedere le cose; ma proseguite con me,
procedete assieme a me: avrete la gioia, che tanto desiderate, avrete la pace,
che avete chiesto, avrete ciò a cui anelate.
La gioia, in
crescendo, non è per chi si è volto al mondo e segue i suoi dettami, la gioia,
in crescendo, non può averla chi non attinge alla fonte unica della vera gioia,
la fonte che sono Io, Io, Gesù, sposa cara: al di fuori di me non ce n’è altra.
La pace, vera e totale, non si può avere, se non si attinge al mio oceano infinito
che è a disposizione di ogni uomo.
Sposa cara, Io dono,
Io dono in abbondanza; ma gli uomini non vogliono attingere, non cercano i miei
doni! Il mio feroce nemico vuole competere con me e offre anche egli qualcosa:
sono inganni e trappole, sono idoli, falsi e menzogneri, che hanno il solo
scopo di allontanare da me.
Ebbene, quanti sono
coloro che disprezzano i miei doni, ma accolgono quelli del mio nemico, restano,
così, imprigionati e rischiano la rovina!
Mia diletta, chi
vuole me deve percorrere la mia strada, deve rinunciare alle vanità del mondo,
deve fidarsi di me che lo conduco per mano per un sentiero a lui sconosciuto,
deve, sposa cara, fidarsi, ciecamente, di me. Sarà premiato colui che si è
fidato. Sarà premiato colui che ha creduto, senza vedere, senza capire. Il
piccolo bimbo, condotto dalla Madre, sorride, si trastulla, non pensa: “Dove
vado? Dove mi porterà?” È lieto, è sereno, perché è la Madre, che lo conduce,
la Madre, che tanto l’ama, non può condurlo se non verso un luogo di gioia.
Voi siete i miei,
piccoli, bimbi, ai quali non posso spiegare il significato delle varie tappe,
non posso spiegare nulla, perché non capireste bene il mio discorso. Vi conduco
e basta. Vi conduco. Questa deve essere la vostra gioia: sapere di essere da me
guidati. Chi è in me, chi procede con me viva lieto e sereno: il presente è
programmato istante per istante da me; il futuro sarà di luce e di pace. Guai a
chi vuole andare per conto proprio! Guai a chi vive come se Io non fossi! Guai,
tre volte guai, mia diletta!
Questo è il tempo in
cui il mio nemico vuole raccogliere in fretta tutta la preda preparata: sa, sa,
perché gliel’ho comunicato, che il suo tempo è ormai quasi definitivamente
concluso. Il grande ingannatore non ingannerà più; il grande seduttore non
sedurrà più. Egli non nuocerà più a nessuno allorché il suo tempo sarà finito;
opera, quindi, senza sosta, senza riposo per prendersi ciò che si è preparato.
La Madre mia mi supplica perché Io conceda ancora grazie in abbondanza,
affinché nessuno dei suoi figli si perda; lo faccio: le grazie sono torrenti,
impetuosi, che attraversano il mondo. Ogni giorno ne concedo con larghezza; ma
i figli sono distratti e svagati, pensano a procacciarsi beni terreni, sono
ancorati col cuore alla terra, come se da essa aspettassero tutto. Che posso
fare, che posso fare più di quanto già non stia facendo?
Vieni a me, piccola,
e non rattristarti. Altre grazie concederò, altri doni elargirò; ma il tempo
ormai stringe ed, oltre a questo, altro non ne concederò: tutto deve svolgersi
entro poco; altro spazio temporale concedessi, andrebbe a detrimento della
situazione. Parlerò ancora al cuore dei ribelli, degli indifferenti, dei
superficiali, parlerò ancora al loro cuore. Farò sentire la mia voce; ma essi
devono porgere attenzione al mio dire, devono distogliere l’orecchio dai rumori
del mondo, devono togliere il cuore dagli interessi materiali che lo
distraggono dai veri beni. Tutto cambierà, sposa amata, tutto cambierà per chi
desidera il vero cambiamento. Abbiate fiducia in me ed attendete con gioia i
momenti che Io ho stabilito. La preghiera sia il vostro pane; con essa restate
sempre uniti a me: Io vi indico in ogni istante la via giusta da percorrere.
Non temere, piccola,
non temere, se le cose non vanno tutte secondo il tuo progetto; docile ed
obbediente, segui me: ti mostrerò quali meraviglie sa compiere il mio Amore. Il
mondo non si fida di me, il mondo non cerca più me, il mondo mi vuole
dimenticare; ma ciò non accadrà: vedrai tra poco come gli ritornerà la memoria,
vedrai le Chiese restate riempirsi di fedeli che ritrovano la strada perduta ed
invocano il perdono. Il mio Cuore concederà il perdono a chi lo implorerà dal
profondo: voglio la salvezza del mondo e non la sua rovina. La mia ira dura un
attimo; subito tornano la tenerezza e la misericordia.
Confida in me, confida
sempre in me e sia la tua volontà sempre conforme alla mia, Divina: quello che
voglio tu devi volere; ciò che respingo tu devi respingere. Prosegui nella
letizia e nella pace.
Ti
amo. Vi amo tutti.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.04.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, la gioia
e la pace di Gesù siano con voi. Piccoli miei, anche oggi v’invito ad amarvi, v’invito
ad amarvi con l’Amore di Gesù; fate crollare in voi ogni barriera che non
permetta al suo Amore di penetrare.
Voi dite: “Mamma, in
me non c’è barriera, non c’è muro; voglio essere tutto di Gesù, voglio essere
pieno di carità verso il mio prossimo”. Vi dico, figli cari, che in ognuno di
voi non è ancora avvenuto lo scioglimento del ghiaccio; c’è sempre nel vostro
cuore qualche cima ancora innevata. Ogni fiocco di neve deve sciogliersi, figli
cari, deve sciogliersi e al posto del gelo ci deve essere un bel giardino,
fiorito e profumato.
Voi mi dite: “Mamma
cara, cosa posso fare, cosa posso fare per essere proprio come Gesù mi
desidera?” Io vi dico: attendete, pieni di fiducia, che lo Spirito Santo compia
la sua opera in voi. Vi ho detto che, se credete, vedrete le grandi meraviglie
di Dio compiersi in voi ed intorno a voi. Pensate che lo Spirito Santo debba
agire solo negli altri e non in voi? Pensate di non aver più bisogno della sua azione
benefica?
Figli cari, Gesù
vuole fare di voi il suo capolavoro; ma ha dovuto operare con gradualità: il
materiale umano non è mai docile, come la cera. Occorre agire con molta
accortezza, con infinita delicatezza per ottenere i migliori risultati. Gesù ha
operato e in voi sta cambiando tutto; l’opera, però, non è affatto conclusa. Sapete
quando avrà il suo termine? Quando Gesù comparirà davanti a voi; allora, solo
allora, figli amati, avverrà per voi l’ultima e definitiva trasformazione.
Sarete mostrati al mondo con orgoglio dal mio Gesù, come l’artista che, dopo
aver lavorato a lungo intorno ad una sua opera, scopre il suo capolavoro
davanti agli occhi attoniti del mondo e lascia che ognuno si sazi di tanta,
sublime, bellezza.
Figli cari, figli
amati, beato chi si è fidato pienamente di Gesù! Beato chi si è offerto a lui,
senza indugio! In lui i cambiamenti sono già grandiosi e, com’è l’interno, tale
sarà l’esterno. La luce interiore diverrà luce esteriore. Voi non immaginate
neppure quello che sta accadendo, voi non avete neppure la più pallida idea di
ciò che avviene nel vostro io, nuovo, per opera dello Spirito Santo che vi
permea ogni giorno di più, vi avvolge con le sue ali soavi e vi muta,
trasformandovi in uomini nuovi. Non ci sono parole per esprimere le meraviglie
di Dio: egli è l’eterno, egli è l’Amore infinito. Mai l’uomo giungerà a conoscere
la sublimità del suo Creatore, del suo salvatore, dello spirito d’Amore, in
senso pieno!
Figli cari,
lasciatevi condurre, docili e mansueti, da questa onda, meravigliosa e soave,
che dolcemente vi sospinge nel Cuore della Trinità. Lasciate fare a Dio:
vedrete ogni giorno compiersi in voi un miracolo nuovo. Quando vi accorgerete
di essere mutati, sappiate che è l’opera Divina in voi che si sta compiendo e
continuerà a compiersi fino al momento del quale vi ho parlato.
Vi amo, figli cari. Vi
amo e sono felice nel vedervi trasportati da questa, dolce, corrente Divina. So
dove giungerete. So che cosa vi aspetta.
Il mio grande dolore
è che in questo, immenso, mare mancano tanti e tanti miei figli che hanno avuto
paura di tuffarsi, che si sono sempre tirati indietro. Come vorrei vedere
presente ogni mio figlio! Vorrei che fosse felice, felice, a pieno, tutto il
mondo, tutta l’Umanità! Prego ed intercedo per ogni uomo. Gesù non fa mancare le
sue, immense, grazie; egli quando supplico, non mi dice mai di no. Chiedo grazie
per ogni peccatore, grazie abbondanti in modo che ciascuno possa attingerne, a
piene mani. Unite la vostra preghiera alla mia: otterremo miracoli grandiosi di
conversione.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima