Opera scritta
dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.04.98
Eletti, amici
cari, confidate nel mio Amore ed avrete tutto; chiedete le mie grazie e non ve
le negherò. Restate in me: la gioia sarà per sempre e la pace mai scomparirà
dal vostro cuore. Avrete torrenti di gioia in voi e anche gli altri potranno
attingerne; avrete una profonda pace e chi vi vive accanto potrà goderne.
Ti amo, sposa cara.
Ti amo e ti voglio riempire dei miei doni, sublimi. Vivi in me e non avere mai
alcun timore: sono Io, Io, Gesù, il tuo riparo, la tua roccia, la fortezza che
ti proteggerà nei momenti più difficili. Mia diletta, nell’Eucarestia Io entro
in te, ti ristoro, ti nutro, ti rinforzo, ti delizio. Chi si nutre di me vivrà
per me e il suo essere cambierà, divenendo sempre più perfetto.
Amata sposa, hai
capito bene il segreto della felicità: vivere in me, per me, con me, nutrirsi
di me e lasciare che Io, soavemente, operi nel cuore. Benedetto l’uomo che ha
messo nelle mie mani la sua vita e beato chi ha confidato in me, al punto da
pormi al centro della sua esistenza: ti dico, sposa cara, che le delizie non
avranno mai fine; ti dico che la piena mai si esaurirà, anche nei momenti più
difficili; ti dico che grande sarà la pace del suo spirito e tale da trapelare
anche dalla sua persona.
Sposa cara, ho detto
al mondo, ho ripetuto al mondo di venire a me con umiltà, di venire a me per il
mio perdono. Ho ripetuto che sono disposto a perdonare qualsiasi peccato,
purché ci sia sincero e profondo pentimento. Ho detto che il mio Cuore amoroso
vuole accogliere ogni uomo che voglia rifugiarvisi. Questo ho detto, questo ho
ripetuto infinite volte; ma scarsa, assai scarsa è stata la risposta in questo
tempo di grande passione!
Il dolore mio
aumenta, aumenta e non diminuisce, aumenta, per la perdita delle anime, per la
perdita, continua, di anime che si sono lasciate ingannare dall’astuzia del
mio, terribile, nemico.
Le grazie, che ho
concesso e che continuo a concedere, sono molte, sono grandi, sono per tutti
coloro che ne vogliono godere; ma quanti attingono, fiduciosi, a questa
sorgente d’Amore? Sempre pochi, sposa mia, sempre pochi, mia diletta!
Il nemico porta
ovunque distruzione, perché trova anzitutto i grandi che lo seguono, quelli che
sono alla guida di popoli e nazioni, quelli che dovrebbero dare buon esempio da
seguire.
Gli uomini, che
detengono il potere, sono spesso indegni e scorretti, praticano il male ed
inducono gli altri a fare altrettanto. Gli esempi edificanti sono sempre più
scarsi; quelli negativi crescono di numero!
Vedi, sposa amata,
capisci come il mio dolore cresca e divenga sempre più intenso? I piccoli hanno
gli occhi rivolti ai più grandi, i poveri ai più potenti, gli umili alle guide.
Cadono i grandi; seguono i piccoli. Cadono i potenti; seguono i poveri. Deviano
le guide; sono seguite dai semplici. Devo procedere con rigore, sposa cara, con
grande rigore devo procedere! Quante volte ho chiesto pentimento e
ravvedimento! Quante volte ho bussato alle porte per entrare e portare gioia e
pace! Quante porte sempre chiuse ho trovato e quanti cuori gelidi ho incontrato!
Per ogni uomo viene
il momento conclusivo della sua vita, viene il momento decisivo. Allora più non
busso, sposa cara, più non busso, sposa amata: spalanco la porta ed entro!
Allora, allora non c’è più la mia, infinita, tenerezza, ma la mia perfetta giustizia,
non c’è la mia grande misericordia, ma il rigore.
Sposa cara, per
molti il tempo della sosta terrena è giunto al termine; che fa colui che non si
è preparato in tempo a questo passo? Che fa colui che è vissuto nella grande
spensieratezza e nella completa indolenza? Sposa mia, che dolore prova il mio
Cuore, nel vedere tanto gelo nell’anima di uno che sta per compiere il grande
passo! A volte concedo qualche giorno in più; ma, spesso, questo dono prezioso
non viene apprezzato, non viene utilizzato, non viene colto!
Le anime si perdono
e la mia pena è immensa in questo tempo! Le anime si perdono ed il mio Cuore è
pieno di dolore.
La terra, sulla
quale vivi, è piena di male e la malizia è ovunque. Ebbene, questa terra, in
breve, deve divenire una benedizione, ogni cuore deve essere liberato dalla sua
malizia. Perché questo avvenga entro il termine, assai breve, che il Padre ha
stabilito occorre che l’operazione sia profonda, efficace e rapida. Così sarà,
infatti: agirò con massima rapidità. I tempi sono ormai giunti, sposa cara: i
tempi della gioia devono sostituire quelli della mestizia; i tempi della pace
devono sostituirsi a quelli della discordia e della guerra.
Benedetti gli uomini
di pace, coloro che, sinceramente, hanno operato per la pace! Beati gli uomini
che hanno dato gioia: l’avranno nel cuore ed essa non conoscerà mai fine!
Il mio progetto
voleva gioia e pace per ogni cuore, voleva felicità grande per ogni anima; ma
ho lasciato a tutti libertà di scelta, ho lasciato a tutti piena libertà di
scelta. Operi ognuno secondo la sua volontà, ho detto. Io, Io, Gesù, alla fine
darò il mio giudizio.
Mia diletta, può
Dio, posso Io, Io, Dio, dare il premio a chi ha operato male, a chi si è
comportato indegnamente? Posso lodare chi merita riprovazione? Molti sono in
questo tempo gli illusi: pensano di avere un futuro felice coloro che niente
hanno fatto per averlo, pensano di raccogliere da un campo, dove nulla hanno
seminato! È mai possibile ottenere questo? Ebbene, ognuno raccoglierà,
esattamente, ciò che ha preparato da raccogliere.
Desidero, sposa
cara, che le anime, ardenti d’amore per me, mi stiano tutte intorno, che
uniscano le loro intenzioni in questo tempo, così significativo, così
risolutivo. Menti e cuori si uniscano in una grande preghiera, continua, che
salga verso di me, preghiera per la salvezza del mondo, del mondo, che deve
essere sottoposto ora alla prova, dura, che si è cercato.
Non temere, sposa
mia: chi a me si è affidato, chi a me si affiderà uscirà vittorioso con me. Io
concedo forza e vigore, sempre nuovi, Io concedo doni proporzionati al bisogno.
Ecco, diletta: le
luci del nuovo giorno appaiono. Sia ogni istante volto a me. Sia ogni pensiero
per me, ogni anelito mio.
Ti
amo. Vi amo tutti.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.04.98
La Mamma parla
agli eletti
Piccoli miei, amati
figli, siate nella gioia di Gesù, siate nella pace di Gesù. Adorate, adoratelo
in ogni istante: egli è la vostra salvezza, egli si è sacrificato per voi con
la morte e la morte di Croce! Figli cari, questo è il momento della sua,
ultima, passione: il mondo è sempre più immerso nel peccato e a nulla sono
serviti gli ammonimenti, i segni, assai significativi, che ha dato!
Il periodo di grazia
sta concludendosi; ma pochi si sono sacrificati, pochi hanno fatto penitenza,
pochi hanno rinunciato a qualcosa, per amore di Gesù!
Figli, vedo
camminare molti per strade sbagliate, altri perseverare nella grande
tiepidezza. Desidero che ogni, amato, figlio possa godere il Paradiso in terra,
che mio Figlio sta per dare. Lo desidero, ardentemente; ma cosa posso fare per
convincere l’Umanità, sviata, a cambiare strada, a tornare a Dio? Sono venuta
per preparare i miei, amati, figli all’incontro splendido col mio Gesù che
torna, torna per regnare sulla terra, per regnare come Re glorioso, assieme ai
suoi santi, assieme i suoi eletti. Dominerà da un angolo all’altro della terra,
dominerà come il più grande Re, dominerà Gesù con giustizia e darà la grande
pace, quella che egli solo può dare.
Vivranno sotto il
suo scettro regale le genti e seguiranno le sue Leggi sante. Chi è ignorante,
senza sua colpa, le imparerà; chi è lontano, perché nessuno gli ha parlato di
Gesù, verrà istruito ed anche lui vivrà nella gioia. Ogni lingua loderà Gesù,
ogni labbro pronuncerà benedizioni. Le anime esulteranno, per la grande gioia,
e non si farà mai più notte sulla terra, perché all’alba meravigliosa non
seguirà più tramonto. Gesù, sole vivo, sole vero, sole santissimo, illuminerà
col suo splendore la terra; essa sarà abbagliata dai suoi raggi e si rinnoverà.
Figli, vi continuo
ad annunciare grandi e meravigliose cose. Figli, siate lieti e non turbatevi,
se vedete il Cielo oscurarsi per un po’: qualunque cosa accada, per voi ci sarà
sempre luce. Figli benedetti e tanto amati, non finirò mai di parlarvi della
bontà di Gesù, della generosità di Gesù, del suo Cuore tenerissimo. Egli sta
per tornare, come vi ho detto, ma desidera che i suoi amati siano lì ad
attenderlo, vuole che gli facciano corona al suo ritorno; per questo, ha
mandato avanti me: per prepararli, per prepararli tutti a questo, meraviglioso
e straordinario, evento.
Chiedo ai miei figli
di tornare col cuore a Dio, di amare i suoi precetti, di seguirli,
attentamente, senza trascurarne nessuno. Chi ne trascura uno solo è come se li
trascurasse tutti. Chi ha peccato, chi anche ha peccato molto non si sgomenti,
non si spaurisca, abbia fiducia in Dio, abbia grande fede in lui: Gesù perdona,
Gesù perdona sempre, Gesù vuole solo perdonare; ma serve pentimento,
pentimento, profondo e sincero, serve il desiderio, deciso, di cambiare vita.
Avverto il mondo che
rifletta bene sul momento che gli è concesso: questo è un momento di grande
grazia, perché Io sono con voi e supplico per la salvezza di tutti. Gesù vuole
salvare tutti: occorre che ciascuno pensi in questo, grande, tempo anzitutto
alla sua anima, pensi all’anima e non si occupi solo delle cose materiali.
Chi cerca Dio, chi segue
Dio, chi obbedisce a Dio, chi lo serve con cuore sincero vedrà meraviglie
compiersi anche sul suo corpo: Gesù sa che avete bisogno di un’abitazione, sa
che vi servono il cibo e la bevanda. Sa ogni cosa: egli è Dio e conosce le
vostre necessità. Di molte cose avete bisogno, ma quella più importante, alla
quale tendere, è la salvezza dell’anima. Vi dico che, assieme ad essa, Gesù,
dolcissimo, generoso, meraviglioso, vi darà anche grande sollievo al corpo.
Figli, grandi giorni
verranno, grandi e meravigliosi giorni, che Dio vi concederà, perché l’avete
amato in tempo di grande disamore, l’avete servito in tempo di grande gelo, lo
avete messo al centro della vostra vita in tempo di grande abbandono generale.
Verrà il vento; ma a voi non farà paura. Verrà la pioggia; ma non vi bagnerà.
Verrà la carestia; ma a voi non mancherà mai il pane.
Servite Gesù e
adoratelo! Adoratelo! Adoratelo!
Maria
Santissima