Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.04.98

 

 

Eletti, amici cari, oggi è il giorno, grande, della mia resurrezione. Io risorgo, glorioso; voi risorgerete con me se in me, resterete sempre.

 

 

Sposa amata, chi è salito con me sulla Croce con me risorgerà nella gloria. Vedi, mia diletta: ho concesso al mio popolo di festeggiare anche questa Pasqua, ho concesso molto. Sposa mia, i miei doni sono immensi; ma quanti li apprezzano, quanti li comprendono?

Vedo i miei, amati, figli così lontani dal mio Cuore: essi si preoccupano di tante cose, ma non di me! Solo quelli che si trovano nel dolore e nella penitenza mi pensano, non coloro che ho lasciato nel benessere e nella gioia.

Amata, l’uomo, che sta bene e che ha tutto, si dimentica di me, nel benessere materiale si dimentica della sua anima che spesso langue, trascurata, in un corpo forte e ben pasciuto.

Guarda la folla che ti circonda, osserva: ognuno dà molta importanza al benessere fisico e cerca cibo, cerca bevanda, cerca svago, vuole strappare alla vita ogni possibile gioia.

Sposa cara, chi è troppo intento a fare questo si dimentica, spesso, del vero bene che ha in sé, del vero bene che va cercato ed inseguito: la salvezza della propria anima.

Amata, i miei figli prediletti, coloro che hanno scelto il mio Cuore come rifugio sicuro si stanno sacrificando per coloro che continuano a vivere nella spensieratezza: si sacrificano e supplicano, fanno penitenze spontanee ed altre, che Io permetto e voglio.

Quest’opera di carità riesce a guadagnare ad essi dell’altro tempo; ma a che serve questo, se essi non ne tengono conto alcuno, se essi non lo apprezzano, se non lo capiscono?

Oggi è la mia grande festa; è anche la festa di chi ha patito con me, di chi è salito sulla Croce con me, di chi ha condiviso il mio dolore. Chi con me ha patito con me risorge. Per ognuno c’è il suo tempo: Io, Io, Gesù, sono stato il primo; in seguito, in tempi diversi, in momenti diversi ci saranno gli altri.

Amata sposa, chi mi ha conosciuto e mi ha seguito fedelmente avrà un futuro splendido e gioioso; chi ha creduto in me ed ha seguito le mie parole si salverà, verrà reso libero da ogni schiavitù e dimenticherà il dolore e la tribolazione. Ti dico, però, che guai si preparano per coloro che mi hanno conosciuto e mi hanno dimenticato, tradito, ingannato, guai per coloro che sono vissuti come se Io non fossi e come se Io, Io, Dio, non esistessi!

Amata, ho dato ad ogni uomo la libertà, la piena libertà: ogni uomo può scegliere se obbedire ai miei precetti oppure no. Lascio anche il tempo per riflettere, lascio tempo per pensare. A volte, concedo anni ed anni; ma viene, poi, il momento conclusivo per tutti. Beato chi si abbandona a me assai presto, beato chi risponde subito alla mia chiamata: le sue sofferenze diminuiscono in terra e, poi, oltre, nel luogo di purificazione.

Il mio Amore vuole attirare tutti a sé. Non cesso mai di chiamare a me l’anima: nessun peccatore, neppure il più incallito viene abbandonato a se stesso e per ognuno c’è la mia misericordia, prima che venga la giustizia.

Vedi, sposa mia, quanti sono coloro che vivono spensierati, con superficialità, come se Io, Io, Gesù, non fossi, come se non esistessi, come se non fossi il Salvatore di ogni uomo. Ebbene, costoro continuano nel loro stile di vita, continuano fino a quando non giunge una prova che li ferma e li fa riflettere; allora, solo allora volgono il loro sguardo a me, pensano a me, si rivolgono a me, non per supplicare il perdono, per la loro insipienza passata, ma per supplicare la guarigione del corpo, il benessere materiale, la spensieratezza.

Amata sposa, se l’uomo non capisce, Io devo insistere con le prove, devo renderle sempre più incisive: spesso, nella sofferenza del corpo guarisce l’anima. Se ogni uomo capisse quanto è amato, se capisse quanto è immenso l’Amore che Io gli porto e come desidero che goda, che gioisca, che si salvi!

Nel tuo pensiero, mi chiedi: “Perché alcuni uomini capiscono e altri trascorrono la loro vita senza comprendere nulla?” Ti rispondo, mia diletta: tutti gli uomini, che vivono senza capire il vero senso della vita, sono quelli che sono troppo volti alle cose della terra, coloro che sono attaccati al ventre ed alle sue esigenze: cercano nei beni materiali la propria realizzazione. Sono illusi perché inseguono la felicità, senza mai raggiungerla, inseguono la pace che non riescono mai ad ottenere. Ti dico, anzi, che maggiori sono le ricchezze terrene accumulate, maggiore è l’inquietudine, cresce l’infelicità, diminuisce la fede. Amata, lì dove c’è il tesoro, c’è il cuore.

Se l’uomo ritiene troppo importanti il benessere e la ricchezza, il suo cuore è sempre volto ad aumentare il benessere e a far crescere la sua ricchezza. Non ha tempo per me chi è intento ad inseguire beni terreni, gioie terrene, vanità di ogni genere.

Sposa mia, vivere tra le mie braccia significa camminare verso la vera felicità; con me c’è prima la croce, poi, però, essa finisce e la gioia resta per sempre. Vivere senza di me significa aver deciso per la rovina, aver scelto il dolore, l’angoscia già sulla terra e il martirio dopo, il martirio per sempre.

Chiedo a voi, amati figli, chiedo ancora un poco di sacrificio. Donatemi ciò che vi chiedo, amati, ed Io vi offrirò tutto.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.04.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli amati, giorno di gioia grande è oggi, giorno di gioia immensa: Gesù è risorto! Gesù è la vita e la vita ha vinto la morte! Siate nell’esultanza, perché il vostro, grande, momento è vicino: anche voi risorgerete, come Gesù; anche la vostra croce resterà vuota, come quella di Gesù. I suoi momenti sono stati terribili, le sofferenze atroci; ma la croce non dura per sempre, figli cari, finisce, finisce e per chi si è unito a Gesù comincia la felicità completa con lui.

Prima ci sono stille di felicità, ci sono stille di vera felicità: poi, essa sarà completa, totale, sublime. Dico a voi, che soffrite l’ultima fase della purificazione: siate nella gioia, perché Gesù vuole che siate esultanti con lui. Poco durerà ancora questa, vostra, pena: Gesù sta per venire a liberarvi. Ora siete schiavi con molte catene; di tutte sarete liberati da Gesù che viene.

Il mondo sta per subire una grande svolta e nessuno può immaginare ciò che sta per accadere.

Io sono venuta per prepararvi, figli cari, per aiutarvi in questa fine di millennio. Tornate a Gesù, tornate a Dio, uomini della terra! Ogni uomo cerchi l’unico Dio e nessuno indugi nelle vanità: nessuna di esse resterà; tutte saranno spazzate via!

Figlia cara, Gesù ha ascoltato le tue preghiere. Egli dona ancora qualche briciola di tempo a chi non ha capito; ma occorre mutare vita, occorre accedere ai sacramenti, attingere ai canali che dánno la vita.

Molti si sono svegliati dal torpore; ma sono troppi, ancora, coloro che indugiano nell’errore!

Gesù oggi abbraccia, pieno di felicità, i suoi diletti. Egli è splendido, radioso. Oggi grandi doni, specialissimi, vengono elargiti; ma occorre capirne il significato, occorre utilizzarli e non lasciare che si perdano, senza comprenderne il valore, immenso. Nel Paradiso c’è una gran festa e tutto è sfolgorante di luce.

Vieni con me, piccola cara, vieni con me oggi, figlia: ti mostro una creatura che ti ama tanto, che è gioiosa per te che percorri la via di luce. Guarda bene, piccola mia, guarda bene: la fisionomia è quella che ben conosci; l’abito è bianco e luminoso. Vieni; in questo giorno di festa ella soleva abbracciarti con immenso amore. Ebbene, in questa Pasqua Gesù ti concede di abbracciarla ed essere teneramente abbracciata. Ecco la Madre terrena, quella che ti ha portato nel suo grembo e ti ha dato alla luce! Vedi: l’amore non ha mai fine: cresce, più l’anima si accosta a Dio. Ecco il dono che ti ho voluto fare in questo giorno, nel quale il sole splende, luminoso, dentro; ma intorno e fuori ci sono ancora nuvole minacciose. Non temere, figlia cara, non gemere, mia diletta: un vento propizio spingerà via le nubi, le farà allontanare; resterà l’azzurro, solo l’azzurro di un Cielo terso e cristallino.

Vivi bene l’oggi. Vivi l’oggi, come Gesù vuole. Vivi l’oggi secondo la sua volontà, qualunque essa sia. Le nubi non dureranno a lungo; anche quelle cupe e minacciose si dissolveranno e sarà gioia, sarà pace nel cuore che ha sperato, che ha creduto, che ha amato.

Gesù è pieno di gioia, perché molti oggi si sono lasciati fasciare dal suo Amore; ma geme per coloro che ancora sono nello smarrimento e nel buio. Per ognuno il termine è segnato.

Prega! Pregate! Preghi ogni figlio fedele affinché il mondo si converta e creda al Vangelo. Finirà questo tempo di grazia, finirà, figli cari! Allora ci sarà la realizzazione, piena, delle promesse. Il mondo è pronto a celebrare la grande festa? Si stanno preparando gli uomini al convito di nozze del Re? La tavola è imbandita, tutto è pronto: entrino i convitati, entrino, perché le porte, ora spalancate, gireranno rapidamente sui loro cardini e si chiuderanno; i cancelli saliranno fino al Cielo e nessuno potrà in alcun modo valicarli.

Siate nella gioia, figli cari. Siate nella pace, figli amati. Gesù vi vuole felici. Restate in lui, voi che avete scelto il suo Cuore come dolce rifugio. Entrate in lui voi che state per entrare, senza titubanza!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima