Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.04.98

 

 

Eletti, amici fedeli, le sofferenze presenti non sono nulla, in confronto al gaudio futuro. Avrete le gioie più sublimi voi che mi avete offerto con amore il vostro piccolo o grande martirio.

 

 

Sposa amata, la piccola pena, che stai soffrendo, è nulla, a confronto con la grande gioia che ti donerò alla fine del processo che è giunto, ormai, quasi al termine per questa generazione incredula. Amata sposa, voglio avere un popolo che mi ami, voglio avere un popolo docile ed obbediente. Ho scritto nei cuori le mie Leggi, le ho incise profondamente in ogni cuore  nessuno può dire di ignorarle, nessuno può asserire di non conoscerle. Chiederò conto a ciascuno, sposa cara; chiederò conto a ciascuno dell’uso che ha fatto dei miei, grandi, doni, quelli che Io, Io, Dio, ho elargito lungo l’arco della sua vita. Ho atteso a lungo e per molti l’attesa continua. Ho atteso a lungo. In questo momento ogni uomo è in purificazione: il mio Amore non desidera condannare, non desidera punire; prima c’è sempre un periodo di preparazione, prima della giustizia, viene sempre la misericordia: so che l’uomo è ferito nel profondo, so che è debole e spesso preferisce il buio, l’oscurità alla luce.

Sposa amata, amo, teneramente e follemente, ogni uomo. Lo seguo da vicino, osservo tutti i suoi movimenti, conto i palpiti del suo cuore nessun pensiero si affaccia alla sua mente che Io non conosca. Quando una mia creatura prediletta devia, Io le sto vicino, le sto accanto come Madre premurosa, le sto accanto, per correggerla, per guidarla, per attirarla a me, dolcemente.

Spesso l’uomo è tanto ribelle nel suo cuore, è tanto indocile che non desidera alcun aiuto, non accetta i doni che gli porgo, è tardo a comprendere il mio Amore, perché i suoi occhi sono volti alle cose terrene, ai beni materiali, alle vanità del mondo.

Amata, quanti sono in questo, grande, momento storico coloro che non mi hanno fatto neppure un piccolo spazio nel loro cuore; vogliono vivere soli e senza di me, anche se nel profondo sentono una terribile angoscia, un grande tormento, una profonda divisione.

Sposa diletta, ogni uomo può essere felice, ogni uomo può giungere alla felicità, se mi segue, se mi cerca, se mi chiama nel suo spirito. Anche in questo tempo, specialmente in questo tempo di bufere distruttive è necessario che l’anima si volga a me, cerchi me: solo Io, Io, Gesù, posso dare la guida che serve, il riposo che necessita. Io, Io, Dio, che conosco ogni creatura in maniera perfetta, posso intervenire su di essa, posso curare le sue ferite, guarire le sue piaghe.

Sposa diletta, ripetilo al mondo, ripetilo, senza stancarti, ripetilo, all’infinito: Io, Io, Dio, che amo follemente ogni uomo, voglio la sua salvezza, desidero il suo bene; Io, Io, Dio, porgo la mia mano ad ogni creatura smarrita. Prenda il debole la mia mano e avrà la salvezza. Prenda il malato la mia mano ed avrà la salute. Prenda ogni uomo la mia mano ed avrà la gioia, preparata per ognuno che si affidi a me. Ho detto che prima della giustizia verrà la misericordia; ho detto che prima del castigo sempre viene il momento della paziente attesa. Ebbene, questo è tempo conclusivo, questo è tempo di chiusura e la paziente attesa è giunta ormai alla fine: c’è, ormai, il saldo dei conti. Ognuno lo capisca. Ognuno se ne preoccupi. Non è questo tempo di spensieratezza, di leggerezza, di vanità!

Sposa cara, la svolta è già in atto. La svolta sarà definitiva. La svolta sarà per tutti, nessuno escluso. Amata, tenetevi saldi a me, stringetevi al mio Cuore, perché il cambiamento di rotta sarà repentino, definitivo ed occorre essere ben saldi per resistere. Chi è debole non ce la farà, sposa mia; chi è debole nella fede cederà, come arboscello assalito da un vento tempestoso. Vedo la grande tristezza sul loro volto. Sento che trema il tuo cuore, quando pensi a molte situazioni che si mantengono assai gravi.

Amata, la mia mano è tesa verso ogni uomo: offro il mio aiuto, la mia guida, la mia luce; offro il mio Amore a chi lo desideri. Che posso fare, sposa mia, che posso fare più di quanto già non faccia? Ti dico che offro tutto, offro tutto; ma guai a chi rifiuta, guai a chi non comprende! Chi cammina solo in tempo di bufera ed uragano viene travolto; chi rifiuta la mano in tempo di pericolo si perde. Di chi è la colpa? Di chi lascia la mano amica, di chi sceglie il buio, di chi rifiuta ogni aiuto!

Sposa, consola il tuo cuore: darò luce a ciascuno, darò un raggio di luce per capire le sue colpe. Nessuno si perde, se non vuole perdersi. Non ti stancare di pregare, non ti stancare di pregare per le anime in pericolo; ti dico che sono molte, perché la follia del mondo sta distruggendo nel profondo.

Io, Io, Gesù, sto operando individualmente: voglio portare la gioia e la pace nei cuori; voglio, poi, che entri nelle famiglie e da esse nella società intera. Ogni popolo deve vivere in pace. Ogni nazione deve procedere in pace. Pace ho promesso, sposa cara, pace ho promesso e pace darò; gioia ho promesso, sposa amata, e gioia offrirò tanta e tale quale voi non l’avete mai conosciuta.

Pazientate ancora poco: molto poco è il tempo che resta. Mettete a frutto ogni istante e non lasciate che neppure uno si consumi, senza essere pienamente utilizzato.

Pensate, miei amati, a ciò che accadde nel passato: in un attimo avvenne ciò che mai era accaduto in secoli e millenni. Com’è stato, così sarà. Ho avvertito, ho preavvisato. I cuori siano pronti, ogni uomo lasci i pensieri vani e si preoccupi di trovare il riparo sicuro.

Sposa cara, chi è già chiuso in me nulla ha da temere; chi, invece, è in cammino può essere sorpreso dal vento distruttivo.

Ho detto al mondo di prepararsi, ho ripetuto al mondo di non perdere tempo in vanità. Ho parlato di una grande svolta, definitiva, che coinvolgerà ogni cosa. Svolta non imposta da uomo è questa, miei amati, è una svolta preparata da me, da me, Dio, per questi tempi, conclusivi e tenebrosi.

Sposa amata, mia diletta, ancora un poco sopporta con pazienza: passerà il dolore, passerà il tormento; resteranno solo la gioia e la pace.

Vivi in me. Ogni palpito sia per me ed ogni pensiero a me rivolto. Non avere paura: Io ti sostengo.                                                                                                                                                        Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.04.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Eletti, figli amati, Gesù è risorto: per voi è iniziata l’era della gioia con lui.

Ecco il primo dono di mio Figlio ai discepoli: lo Spirito Santo. Ecco il grande dono che fa anche oggi il mio, amato, Gesù: dona lo Spirito Santo a voi, figli, amati ed obbedienti. Sarete forti con lui, sarete illuminati, particolarmente, sarete felici nel profondo del cuore, sempre di più, sarete pieni di speranza viva, sarete pronti ad affrontare qualunque evento ed a testimoniare Gesù con amore e coraggio.

Figli amati, gioite e lodate Dio, per la sua, immensa, bontà. Vedrete crescere in voi ogni giorno di più la vera luce, la gioia, sublime, di appartenere a Gesù; la pace sarà la vostra, dolce, compagna.

Oggi Gesù dona al mondo, che lo attende, immensi doni e quelli che li sanno scorgere ed apprezzare saranno pronti ad accoglierlo al suo, prossimo, ritorno.

I più amati, i più fedeli, i più ardenti d’amore lo videro, per primi, risorto, felice. Prima la sua splendida figura apparve a me: la mia gioia fu infinita, il mio Cuore esultò, dopo l’immenso dolore. Si mostrò, quindi, alle donne più amate, infine ai discepoli, ancora increduli. Per ultimo si palesò al più incredulo, Tommaso, che vide e credette.

Figli cari, come allora accadde, anche ora accadrà. Sì: vedrete, gusterete, sarete immensamente felici, dimenticherete il martirio di questo tempo, dimenticherete le pene che avete patito. Ci sarà  il grande oblìo del passato: esso non si ricorderà più. Il presente esisterà, figli cari, figli amati, solo il presente, meraviglioso, splendido, luminoso. Chi crede, figli cari, chi crede, senza vedere, chi persevera fino al momento deciso dal Padre, costui sarà ricolmato di gioia grande, di gioia smisurata, di gioia immensa. La fede sarà premiata, la speranza diverrà certezza, la carità riceverà pieno riconoscimento e adeguata ricompensa. Siate sereni in questa, meravigliosa, attesa della piena rivelazione di Gesù risorto.

Amati figli, lo so che siete pieni di problemi di ogni genere, so che avete prove, dolori, martirio, tribolazioni varie. È la vostra passione questa; si concluderà in quel meraviglioso momento, nel quale Gesù vi apparirà, luminoso, splendente, felice, nella sua gloria di risorto.

Pensate, figli cari, al mio stato d’animo, mentre aspettavo gli eventi: il cuore era ancora spezzato dal dolore, ma la speranza viva più che mai. Ricordavo. Come potevo dimenticare le sue parole? “Risorgerò! Risorgerò il terzo giorno Risorgerò!” Esse erano nella mia mente. Solo esse ritornavano. In preghiera attendevo, in preghiera attendevo gli eventi, docile ed obbediente alla volontà del Padre. I miei occhi erano chiusi, asciutti; neppure una lacrima c’era più, nemmeno una mi era restata. Tutte le avevo consumate!

Vidi un bagliore nella stanza: lo vidi flebile, flebile, perché gli occhi chiusi non permettevano di più. Sentii, però, un gran tonfo al Cuore: esso sembrava impazzito. Aprii piano, piano, gli occhi: la luce era sfolgorante, lo splendore massimo: vidi il Figlio mio, adorato! Sentii la più dolce delle parole: “Mamma!” La felicità toccò il suo culmine.

Figli cari, fate anche voi la volontà del Padre ogni giorno; in ogni momento fate solo ciò che egli vuole. Siate sempre in preghiera per stare nel suo Cuore in ogni istante. Lasciate le cose del mondo: non sono più per voi. Lasciate le vanità. Sia questa sempre la vostra decisione: fare ciò che Dio desidera da voi nella vostra condizione. Nel silenzio e nella preghiera egli vi farà comprendere.

Figli, figli amati, è vicino il grande, meraviglioso giorno, nel quale Gesù apparirà non solo interiormente, ma anche ai sensi esterni. Lo vedrete per primi, voi che avete creduto in lui, come bambini, che lo avete atteso e siete vissuti per lui!

Attendete nella gioia e nella pace, che egli vi dà, come anticipo. Adoratelo! Adoratelo! Adoratelo.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima