Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.04.98

 

 

Eletti, figli amati, vengo per la vostra gioia, vengo per riportare pace ed armonia. Aspettatemi, pieni di speranza.

 

 

Sposa amata, il ritorno del tuo Signore è prossimo. Voglio ripeterlo spesso al mondo perché sappia che tutto sta per mutare volto. Questi sono giorni risolutivi e conclusivi; beato chi li vive tutti in me, senza lasciarsi sfuggire nemmeno un solo attimo! State vivendo i tempi più grandi della storia; ma chi non ha inteso li vive come se nulla dovesse accadere.

Molti miei consacrati non credono al mio, nuovo, annuncio, non credono alle parole dei miei strumenti che annunciano il mio ritorno. Essi, invece, essi stessi, per primi, resteranno stupiti e confusi, quando ogni cosa cambierà rapidamente anche per loro. La rivelazione è completa, tutto ho detto; ma il mio popolo tutto sta dimenticando. Occorre essere pronti al mio ritorno. Occorre che ognuno abbia capito la grandezza di ciò che sta accadendo!

Sposa cara, il mondo è molto gelido, il mondo si occupa di molte cose; molte lo tengono interessato ed avvinto. Il mondo non pensa a me, sposa amata, non cerca me, non desidera me: Io vengo sulla terra, vengo, pieno d’Amore, di magnifici doni; ma trovo ben pochi ad attendermi.

Questi sono giorni di preparazione, questi sono giorni conclusivi; ma il mondo non l’ha capito.

Nel mio giorno si cercano distrazioni, svaghi di ogni genere e pochi volgono a me il pensiero. Il mio giorno spesso viene ricordato solo come giorno di riposo, non come giornata del Signore, nella quale occorre fare le opere gradite al Signore.

Sposa cara, vengo, vengo sulla terra; ma troverò la fede? Questa domanda me la posi allora, la pongo anche ora. Chi mi attenderà con cuore ardente? Chi sarà pronto ad accogliere i miei doni? Sarà il regno gremito di figli miei oppure sarà disabitato? Tutta la rivelazione è compiuta: nei miei Testi Sacri è detto tutto. Ma chi li conosce, sposa cara, chi li legge con amore per istruirsi bene e capire il mio, grande, messaggio?

Attraverso i miei strumenti, da me scelti accuratamente, sono entrato nelle case ed ho parlato confidenzialmente ai miei figli; confidenzialmente, come un padre parla, ho portato a loro il mio messaggio d’Amore, ho rinnovato le mie promesse. Alcuni hanno ascoltato subito la mia voce; altri, però, hanno rifiutato anche questo aiuto, talora consigliati male, talora presi da troppi impegni svaganti.

Amata, quello che accadrà, quindi, non dovrà meravigliare nessuno. Nessuno dica: “Non potevamo essere preavvisati? Non potevamo sapere in tempo? Forse ci saremmo preparati e tutto sarebbe stato più facile”.

Sposa cara, se si sa che ci deve essere una grande carestia, si riempiono i magazzini, ci si affretta ad accumulare cibo e bevanda; cibo e bevanda che devono servire per il tempo di miseria.

Se ora dicessi: figli, affrettatevi, perché verrà un tempo in cui non si troverà più nulla da mangiare, se questo dicessi, vedresti le folle accorrere nei negozi, vedresti gli uomini impazziti per accaparrarsi cibo e bevanda.

Dico che i miei canali si asciugheranno e la linfa vitale non verrà più elargita. Lo dico e lo ripeto, ormai, da anni ed anni e nessuno si muove, nessuno ha capito; i miei stessi consacrati, che dovrebbero essere i più capaci interpreti del mio messaggio, non ne vogliono sapere niente! Essi dicono: “Va bene. Va bene. Tutto andrà sempre meglio. Tutto si risolverà, senza fatica, senza problemi”. Assomigliano a quel medico che ripete al paziente che sta per guarire, mentre egli è in fin di vita.

Sposa amata, parla e non tacere: fa’ conoscere la mia voce a chi ancora è in grado di sentirla. Ripeti al mondo che Io, Io, Gesù, torno sulla terra e torno, assai presto, torno per liberarla da ogni male e per riempirla di gioia e pace. Torno, ma prima tutta deve essere purificata dal suo sudiciume, tutta deve essere splendente e profumata. Grandi saranno i fatti che accadranno, perché rapidamente deve svolgersi il processo, assai rapidamente.

I tempi sono giunti: sono questi. I tempi sono brevissimi. Sposa cara, invita i fratelli ad accostarsi all’Eucarestia, dopo essersi riconciliati con me. Attraverso la preghiera darò la luce, la mia luce, quella che serve per capire bene ciò che sta accadendo, per discernere i tempi grandiosi ed i fatti significativi. Non vivete, uomini del mondo, come se niente fosse, quando stanno accadendo i fatti più grandi e significativi che mai siano accaduti! Preparatevi! Preparatevi ad accogliermi come Signore e come Re della storia!

Sposa, il mio Cuore vuole accogliere ogni uomo, così, come accoglie te. Prega ed offri perché molte anime ancora si pongano al sicuro.

 

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

                                                          

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.04.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli amati, le tribolazioni di questi giorni non vi rattristino; vivete con la gioia sempre nel cuore, vivete con la pace di Gesù. Vi avevo già preannunciato prove dolorose e pesanti. Non siete soli, però, nella sofferenza, non siete soli: Io sono con voi e Gesù è con me, sempre. Non dite, piccoli miei: “Proprio a me doveva succedere questo! Proprio a me doveva succedere quello!”

Piccoli, offrite a Gesù tutto e ogni istante di vita sia donato a lui. Non perdete tempo in vanità e passatempi di alcun genere, figli cari. Voi sapete che il tempo ormai è giunto; pregate, pregate e di altro non fatevi pensiero: Gesù sa quanto potete sopportare, Gesù sa ciò che potete sopportare e non vi proverà oltre il sopportabile. State certi. Il mio grande dolore è quello di vedere ancora molti lontano da Dio, lontani dalla fede, persi tra mille idoli, falsi e bugiardi.

Vedo molti figli, storditi, che non cercano più la casa, accogliente ed amorosa, del Padre, ma inseguono le ombre, ingannevoli, che l’astuto nemico pone loro sempre davanti. C’è chi cerca la gloria umana, la sogna, la desidera ed è disposto a tutto per conquistarla; c’è chi cerca ricchezza e non si sazia mai; c’è chi si lascia trascinare dai piaceri del corpo e ne resta schiavo. Cosa faranno questi, amati, figli, allorquando la gran prova giungerà anche per loro, giungerà, pesante e dura?

Figli amati, il mio dolore è grande, è grandissimo, perché so che non possono resistere tutti coloro che hanno fondato la propria casa sulla sabbia. Vedo già l’onda lunga invadere ogni cosa, trascinare tutto; chi si può salvare, se non chi si è ben preparato in una fortezza, inaccessibile?

Questi, miei, figli, amatissimi, che faranno, che faranno tra poco, quando ogni fatto si adempirà?

Il mio Cuore vuole accogliere ogni uomo, vuole tenerlo stretto a sé; ma l’uomo è libero di scegliere, è libero di accettare il mio invito oppure respingerlo.

Figli, ora vi sto accanto, assai sensibilmente e questo vi è di grande consolazione; ma tra poco per molti non sarà più così: per coloro che in me non si sono rifugiati non ci sarà più nulla, più nulla, amati figli! Ecco il mio dolore, il mio, acerbo, dolore!

Per chi ha chiuse nel cuore le mie parole è venuto il momento di tenerle sempre ben a memoria e trasformarle in vita vissuta ogni giorno. Figli, non abbiate paura; ripeto: Io sono con voi in ogni istante, vi sarò vicina e vi darò gioia, se voi sarete sempre obbedienti e fedeli alla Legge Divina. Gesù, sotto la Croce, mi ha donato come Madre a voi, a ciascuno di voi. Parlate pure liberamente con me, apritemi il cuore, anche se già conosco ogni cosa di voi.

Oggi v’invito a gioire con Gesù risorto. Egli viene a portarvi una vita nuova. Ad una ad una egli spezzerà tutte le vostre catene. Sarete presto liberi, come rondini che volano nel Cielo, aperto ed azzurro, privo di nuvole. Ora siete ancora uccellini in gabbia: la prigione sono le grosse catene che v’impediscono ancora di alzarvi in volo, come volete e dove volete. Gesù viene per spezzare tutti questi legami. Egli vi precederà e voi, felici e leggeri, lo seguirete. Siate lieti, anche se i problemi in questi, ultimi, tempi si sono moltiplicati di molto. Siate lieti della letizia che Gesù vi dona come anticipo di ciò che avrete.

Figli, manca poco, ancora poco, veramente poco. Perseverate, fino a quando Gesù stesso vi farà capire che è giunto il momento di volare con lui. Sia la vostra vita preghiera, in ogni istante di vita preghiera. Essa sia la vostra gioia.

Non abbiate paura. Non abbiate nessuna paura del futuro. Già una parte di esso è nel presente. Esso sarà, così, come voi l’avete preparato, lo state preparando. Vi amo.

                                                                                  Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima