Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.04.98

 

 

Eletti, amici, i tempi sono maturi, ma gli uomini non sono pronti; ecco: in questa, ultima, fase avverrà ciò che vi ho preannunciato. Tutto sta per compiersi, tutto è pronto; siate nella gioia!

 

 

Sposa mia cara, nel mondo più evoluto serpeggia una grande paura per questa fine secolo: è un timore, misterioso, che qualcosa di grande ed imprevedibile debba accadere.

Guarda intorno, mia amata: vedi una grande inquietudine generale. In alcuni paesi è cresciuto il benessere, è cresciuta la ricchezza, ma non di pari passo la fede e la gratitudine verso di me che ho concesso tanti, splendidi, doni. La terra trema sotto il peso del male: grande è la disobbedienza, generale, alle mie Leggi; grande è divenuta l’indifferenza ai miei precetti che sono guida, sicura, per una vita serena ed armoniosa!

Amata, più l’Umanità si allontana da me, più cresce l’infelicità nel mondo. Io, Io, Gesù, sono l’Amore; Io, Io, Gesù, sono la gioia e fuori di me non c’è gioia, fuori di me non c’è Amore. Desidero che ogni uomo della terra conosca il mio nome. Desidero che le mie Leggi siano seguite dovunque. Questo è il mio, grande, progetto che si deve attuare nella sua completezza.

Sposa amata, Io, Io stesso sarò la guida, sicura, che condurrà i miei eletti per le vie del mondo a predicare la vera religione: una gran parte del mondo non mi conosce ancora, piccola mia. Io, Io, Gesù, sono il Salvatore del mondo, Io, Io, Gesù, sono il Signore di ogni uomo ed ogni uomo deve avere la possibilità di conoscermi ed amarmi! Amata, sappi che questa mia venuta, intermedia, ha proprio questo fine. C’è una parte dell’Umanità, una larga parte dell’Umanità, che non mi ha ancora conosciuto, mi conoscerà e godrà le mie delizie. C’è un’altra parte dell’Umanità, che mi ha ben conosciuto ed accettato: questa mi avrà e mi godrà. C’è una terza parte dell’Umanità, che mi ha conosciuto e mi ha rifiutato: questa non mi avrà e non mi godrà.

Tra coloro che mi hanno accettato vi sono alcuni che mi hanno accolto a parole, ma non con le loro opere. Non chi mi ha detto: “Signore. Signore”, godrà subito le mie grandi delizie, non chi mi ha lodato a parole soltanto godrà le mie grandi delizie. Mi avrà chi ha operato secondo il mio volere, chi ha fatto la mia volontà, senza opporsi e recalcitrare, continuamente. È gradito al mio Cuore, colui che fa la mia volontà.

A che serve, sposa mia, dire: “Gesù, ti amo. Gesù, sei la mia vita. Gesù, sei la mia gioia”, quando si è pronti a nuocere al prossimo, quando il cuore è pieno di gelo nei riguardi del fratello che sta accanto? Ho preparato grandi cose. Una festa, meravigliosa, che è già iniziata con i preludi, è iniziata nei cuori dei prescelti e continuerà fino alla mia, piena, manifestazione. A questa festa, magnifica, parteciperanno solo coloro che hanno scelto di parteciparvi: non forzo nessuno a fare ciò che non desidera. Ho detto ad ogni uomo: seguimi ed avrai la gioia, seguimi ed avrai la pace; lasciati condurre, dolcemente, dall’onda, soave, del mio Amore e giungerai alla mia, piena, conoscenza. Molti cuori hanno sentito la mia tenerezza invaderli e trascinarli, costoro sono giunti nel mio giardino fiorito: lì, troveranno la loro collocazione, lì, il posto, che Io ho assegnato.

Ti ho mostrato, amata sposa, la scena che rappresenta il mio giardino, ti ho mostrato gli spazi fioriti e verdeggianti, ma anche le parti che devono ancora essere completate. Ti ho mostrato i fiori di ogni specie. Vieni: ora ti mostro una parte che non hai visto, è una landa, vastissima, dove non c’è pianta né cespuglio né fiore. Vedi, amata: quella landa, ancora così squallida, rappresenta i popoli che non mi conoscono ancora, i popoli che non hanno avuto in sé la mia linfa vitale. Vedi che deserto, amata sposa! Guarda che deserto c’è dove la mia sorgente non versa la mia acqua che dà vita! Ebbene, in breve, anche quella landa, così triste, comincerà a produrre erbe, cespugli, arboscelli ed, infine, querce maestose, molto simili a quelle che già hai veduto nell’altra parte.

Tu pensi: “Come può avvenire questo, in breve tempo? Occorre una lunga attesa; occorre un’opera assai imponente.”

Avverrà tutto nei tempi stabiliti dal Padre. Avverrà tutto secondo il nostro progetto. Guarda, bene, guarda, attentamente: vedi quella piccola sorgente, dalla quale sgorga acqua, limpida e fresca? Vedi: se non te l’avessi mostrata, mai l’avresti potuta scorgere tanto è minuscola e nascosta. Ebbene, quella diverrà un fiume, maestoso e ricco di acque, che attraverserà la landa deserta e si dividerà in tanti canali e canaletti che solcheranno il terreno in ogni parte.

Mia diletta, la scena cambierà, assai presto, perché non è l’uomo che opera, non è la creatura debole e dubbiosa che agisce; sono Io, Io, Gesù, sono Io, Dio, che compirò questo, grande, miracolo. Cosa chiedo a voi, fedeli amici? Cosa vi chiedo, miei eletti? Vi chiedo di operare secondo la mia volontà. Vi chiedo di fare ciò che già state facendo, senza stancarvi.

Sopportate le piccole prove con coraggio per me. Fate sacrifici con amore ed offriteli a me. Continuate a pormi al centro della vostra esistenza e testimoniatemi, ovunque voi andiate, con coraggio, con amore, con perseveranza.

Sposa mia, è ben poco ciò che chiedo, è poco; vi darò, in compenso, le massime soddisfazioni, allorché vi accorgerete di essere stati miei attivi operatori in quest’opera, grandiosa ed unica.

Amata sposa, il nuovo giorno è ormai alto nel Cielo. Offrimi con amore ogni istante di questa giornata, che Io ti ho preparato. Vivi per me, fa’ ciò che ti chiedo e non temere nulla e nessuno.

Il mio Cuore è spalancato per accogliere ogni uomo che in esso voglia trovare sicuro riparo. Venite! Venite, fedeli! Venite e troverete pace e gioia.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.04.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli, tanto amati, testimoniate Gesù ovunque andate; parlate della bontà infinita di Gesù e decantate la sua, infinita, misericordia. Ve l’ho già detto tante volte, ma lo ripeto, senza stancarmi: Gesù ha un meraviglioso progetto d’Amore per ogni uomo, vuole realizzarlo per tutto il genere umano; desidera, però, collaborazione, desidera cooperazione. Ha chiamato alcuni in modo speciale, offrendo loro grandi carismi e queste anime sono guida di altre che le vogliono seguire, che credono nel loro carisma.

Anche per i peccatori grandi, anche per i ribelli peggiori egli ha un meraviglioso progetto d’Amore e di pace. Gesù conosce la debolezza umana: pur essendo Dio, è anche Uomo e conosce il patire, conosce anche l’angoscia, perché l’ha avuta e grande.

Gesù è davanti ad ogni uomo in questo momento e gli fa la sua, grande, proposta: “Figlio amato, Io, Io sono il tuo Dio, colui che ti ha creato dal nulla. Eri perduto ed ora hai la possibilità di salvarti, perché Io, Io, Gesù, vero Dio e vero Uomo, sono morto per te, per pagare tutti i tuoi debiti. Io, Io ho pagato il tuo debito, anche il tuo debito. Vieni a me con fiducia, vieni in queste, mie, braccia aperte, in questo mio Cuore spalancato. Vieni, amatissima creatura! Vieni, piena di fiducia, vieni, senza paura, vieni ed accetta di farti cambiare il cuore. Vieni ed Io ti salverò.

Vedi qui il lungo foglio che ho in mano; sai che c’è scritto in questa carta, che vado srotolando e pare non debba mai finire? Ci sono segnate le tue colpe, le tue, gravi, colpe, una vita di colpe, una vita di peccato, una vita d’indifferenza, una vita di orrori, una vita mal vissuta.

Ebbene, ecco: pongo la tua vita davanti ai tuoi occhi; che dovrei fare ora con te, che dovrei fare? Guarda che conto lungo avresti da saldare, se ti chiedessi in questo istante la vita. Osserva bene – continua il discorso di Gesù all’anima – osserva bene che faccio di questa carta; vedi: sono pronto a bruciarla a questa fiamma. La brucio e ne dimentico il contenuto, se tu mi dici sì, se tu mi dici, come il ladrone pentito: perdono, perdono e pietà, mio Signore!”

Ecco il discorso che Gesù, il mio, adorato, Gesù, vuole fare ad ogni uomo che ha tanto peccato. Questo, questo è il tempo della misericordia, sua, infinita! Questo è il tempo del grande perdono!

Vedi, figlia, cosa offre Gesù in questo momento, grandioso ed unico? Capisca bene il peccatore, ne colga il tempo favorevole ogni peccatore, subito, non dopo, oggi, non domani!

Gesù vuole perdonare e salvare; ma il tempo che ora concede è, ormai, minimo. La purificazione deve essere completata ed ogni peccatore, non pentito, sarà sottoposto a severo giudizio.

Figlia cara, dillo al mondo, ripetilo al mondo: “Gesù vuole perdonare, vuole usare la sua, infinita, misericordia, prima di passare alla perfetta giustizia. Chi è nel peccato si converta! Chi è nel fango prenda la mano tesa e faccia ogni sforzo per risollevarsi. Passato questo spazio, brevissimo, il tempo non resterà più e le occasioni non ci saranno: tutto giungerà al termine, tutto si concluderà. Guai a chi ha lasciato sfumare anche questa occasione! Guai a chi non ne ha saputo trarre giovamento!”

Amata figlia, Gesù mi manda ancora per poco nel mondo, mi manda per prendere per mano ogni uomo e condurlo alla salvezza, ma…

Tutto sta per concludersi. All’anno della grande misericordia succederà quello della grande giustizia; poi, verrà Gesù a regnare nel mondo.

Convertitevi tutti, figli amati del mondo! Convertitevi e credete al Vangelo! Accedete ai sacramenti con umiltà e sarete salvi.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Maria Santissima