Opera scritta
dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.04.98
Eletti, miei
cari amici, ancora un poco e poi vedrete la mia gloria. Siate pieni di fiducia
in me e non venga mai meno la speranza, anche se i tempi sono duri. Cercate il
mio volto e sentirete la gioia di vivere, capirete l’importanza del grande dono
della vita.
Sposa amata, l’uomo,
che vive nella luce mia, cammina su di un sentiero fiorito e nel suo cuore ci
sono pace ed armonia: pace ha in sé e pace dona; armonia ha in sé ed armonia
dona a chi gli sta vicino. Sposa amata, negli uomini d’oggi c’è tanta
infelicità: perché tutto questo? Essi lasciano vivere in sé e prolificare le
passioni cattive; non le frenano, non le dominano, divengono, invece, schiavi
di esse.
Amata sposa, in ogni
azione l’uomo deve usare le sue facoltà intellettive: non può agire
istintivamente, non può continuare a fare solo ciò che piace e tralasciare quello
che gli costa fatica. Amata, spesso, l’uomo, ferito dalla colpa d’origine,
tende al male e non al bene, che pur desidererebbe ricevere e fare. La ferita
del peccato d’origine è stata troppo profonda, troppo incisiva, ha cambiato
proprio l’originaria natura umana. L’uomo deve tornare a vivere in armonia con
me, Dio, per recuperare ciò che ha perduto.
Sposa mia, l’uomo,
senza di me, nulla può fare: chi non raccoglie con me disperde. Vedi intorno a
te quanti sono coloro che si affaticano: operano come vogliono; non
costruiscono però nulla, mai nulla di durevole, mai nulla che conti.
Io devo guidare e
sostenere la vita di ogni uomo, per sua scelta; allora, solo allora ogni
problema troverà la giusta soluzione, ogni pietra il giusto incastro e ovunque
torneranno ordine ed armonia.
Parlo,
continuamente, ad un mondo che non mi ascolta; insegno a degli scolari che non
hanno voglia di sentire, d’imparare! Parlo ai cuori, alle menti degli uomini
della terra; ma la risposta è ancora scarsa e minima: il mio avversario ha
seminato tanta zizzania nel mio campo. Egli ha operato senza sosta, mentre i
miei figli si sono lasciati cogliere dal sonno, dalla pigrizia, dall’inedia.
Ebbene, toglierò potere all’antico avversario, frenerò la sua azione e gli
uomini torneranno a me. Io, Io, Gesù, che li attendo, li perdonerò, li
stringerò al mio Cuore ed essi, finalmente, avranno pace e gioia, in
abbondanza.
Sposa cara, rallegra
pure il tuo cuore, perché non vedrai ancora a lungo il grande sfascio che ora è
sotto il tuo sguardo. Il tentatore tenterà sempre meno, perché il tempo suo si
sta concludendo. Dopo il grande attimo, conclusivo, egli non potrà più nuocere
a nessuno. Il vento, gelido, non soffierà più; la tempesta, rovinosa, si
fermerà. Il mondo si prepara ad una vita nuova: tutto fiorirà intorno e nessun
albero secco resterà più né rami inutili ingombreranno il terreno. Preparatevi,
uomini fedeli della terra, preparatevi ancora, cari, alla nuova Pentecoste, che
Io ho preparato per questi tempi.
Avete tanto
sofferto, fedeli amati, figli, docili ed obbedienti, avete tanto sofferto; ma
ora non soffrirete più. Avete tanto atteso; ma ora vi ripeto che l’attesa sta
per finire. Avete tanto sospirato il mio ritorno ed esso è quasi giunto. Ancora
un poco e vedrete sopra il vostro capo solo Cieli limpidi e luminosi. La notte
non tornerà e sarà sempre giorno pieno. Ancora qualche sacrificio vi chiedo:
con la vostra offerta pagate in parte il debito degli altri.
Figli, miei, amati,
pensate al mio grande sacrificio: con esso ho pagato il debito di tutta
l’Umanità, quella del passato, quella del presente, quella che sarebbe venuta
dopo. Davanti a Dio ogni debito deve essere pienamente saldato, completamente
pagato. Io, Io, Gesù, ho fatto questo per l’intero genere umano; voi siete i
miei discepoli e dovete prendere da me l’esempio.
Vi chiedo piccoli
sacrifici, piccole rinunce. Vi chiedo ogni giorno qualcosa. Non gemete, per
quello che vi accade: avviene solo ciò che Io desidero avvenga, per il bene
vostro e degli altri.
Saranno piccole
sofferenze che salderanno i debiti contratti, perché Io, Io, Gesù, ho pietà di
questa Umanità, spaventata e smarrita. Ho compassione di essa. Non voglio
pronunciare, continuamente, sentenze di morte, ma voglio che gli uomini tutti
trovino la via della salvezza e giungano a me per restarvi per sempre.
Ho progetti di pace,
sposa amata, ho progetti di pace per ogni uomo; voglio vedere, presto, un mondo
felice e sereno, senza guerra e senza odio. Il mio avversario desidera
distruggere tutte le meraviglie che Io creo, che Io ho creato; ma sappiate,
uomini della terra impauriti e smarriti, che egli non può fare ciò che vuole:
prima deve sempre chiedere a me il permesso di agire. In questi tempi molto è
riuscito ad ottenere, perché voi glielo avete permesso con la vostra, continua,
disobbedienza alle mie sante Leggi. Chi vive senza di me, chi mi ha posto ai
margini della sua vita viene attaccato con ferocia dal mio avversario: è come
una fortezza, sguarnita di sentinelle, che può essere assalita da tutte le
parti. Di queste fortezze è pieno il mondo. Di queste fortezze, prese d’assalto
dalla schiera nemica, si è riempita la terra.
Tornate a me, figli
di tutto il mondo! Tornate a me e ponetemi al centro della vostra vita! Voglio
regnare nel vostro cuore, voglio regnare nella vostra mente; voglio darvi nuovo
vigore, nuova vita, linfa che risolleverà la vostra condizione di debilitati.
Entrate in una
Chiesa, uomini, che vi siete dimenticati della sua esistenza, entrate in una
Chiesa e, dopo esservi ben riconciliati con me, accostatevi al banchetto, che
Io, Io, Gesù, ho preparato: c’è il cibo squisito che fa vivere! Chi mangia di
quel cibo non morrà.
Io sono il cibo che
dà la vita. Venite a me e vi ristorerò; curerò tutte le vostre ferite, quelle
inferte dal feroce nemico. Vi guarirò e godrete, assieme agli altri, le più
sublimi gioie.
Sposa cara, il
giorno è alto ormai nel Cielo. Donami ogni attimo di questa, grande, giornata.
Gioisci in me.
Soffri in me. Vivi in me.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.04.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, seguite
Gesù nel cammino che vi indica. Siate diffusori della sua luce e portate,
ovunque andiate, la sua gioia, la sua pace. Gesù ha impresso in voi la sua immagine:
tutti quelli che incontrate devono capire che gli appartenete. In quale modo
devono capirlo, da quali segni?
Amati, siate
l’immagine della gioia, perché Gesù, che vive in voi, è gioia. Siate l’immagine
della pace, perché Gesù, che vive in voi, è pace, è la vera pace. Mostrate a
tutti l’effetto del suo Amore su di voi, perché egli è Amore e trasforma i
cuori che si lasciano permeare, trasforma le menti che si lasciano illuminare.
Vi dico che essi vi riconosceranno dall’amore reciproco che vi unisce. Amatevi,
quindi, fra voi con l’Amore di Gesù e siate disposti ad aiutarvi, a sostenervi,
a sacrificarvi l’uno per l’altro. Se questo farete, figli cari, se questo
farete, la vostra scia di luce attirerà molti, la vostra scia di profumo Divino
metterà molti sullo stesso cammino.
Piccoli cari,
dipende anche da voi se molte anime vengono attirate verso la fonte di luce,
che esse ancora non hanno ben scoperto. Esaminate, figli cari, la vostra vita
ed esaminatela bene: vi riconoscete tra coloro che dànno gioia, che dànno pace,
che mostrano grande carità verso il prossimo? Siete veramente pronti a
sostenervi fra voi, a sacrificarvi l’uno per l’altro? Gesù è il grande e
splendido maestro: quale amore più grande di quello di colui che dà la vita per
gli amici? Gesù ha offerto la sua vita umana per l’intero genere umano e il suo
sacrificio ha salvato tutti quelli del passato, salva quelli del presente,
salverà quelli del futuro che vogliono seguirlo e credere in lui.
Quanto è splendido,
figli amati, il suo Amore! Quanto è splendido e grande il suo Amore: ha dato
gioia a chi ha creduto in lui, dà gioia a chi crede nel suo Amore; ha dato pace
a chi ha creduto in lui, dona pace a chi crede in lui! Egli continua a
sacrificarsi: rinnova il suo sacrificio ogni giorno per salvare l’intera
Umanità.
Lo sapete, figli
cari: l’Eucarestia è il suo, sublime, sacrificio che si rinnova sugli altari di
tutta la terra. Pensino a questo gli uomini che sono divenuti così gelidi di
cuore, da non riflettere più su questo, splendido e sublime, dono che si
rinnova!
Dico a voi, figli
cari, figli, docili ed obbedienti: accostatevi spesso alla S.Eucarestia;
accostatevi spesso a Gesù che viene per voi, vivo e vero, sull’altare e
desidera darvi ancora di più, vuole entrare come forza possente nel vostro
corpo per liberarlo, gradualmente, dalla debolezza ed infondere la sua, grande,
forza!
Date al mondo che vi
guarda questo esempio: quello di accostarvi con devozione al sacramento e
mostrarne gli effetti deliziosi. Siate uomini nuovi che camminano in mezzo agli
altri e vogliono rinnovarli col loro esempio, con la gioia che promana da loro,
con la pace che promana da loro, con la carità che dimostrano.
Figli amati, Gesù vi
ha dato un compito assai importante; portatelo a termine con diligenza e serietà.
Non vi ha lasciati soli in questa impresa, non ha detto: “Andate; Io vi guardo,
senza fare nulla”. Gesù opera, opera, attivamente, con la sua potenza
attraverso la vostra debolezza. Non siete soli affatto, non siete soli, amati
figli: Gesù è con voi, Gesù è sempre con voi! Ovunque andiate, qualunque cosa
facciate, Gesù vi accompagna con la sua potenza, con la sua tenerezza ed Io, Io
sono sempre con lui.
Figli, siete in
nostra compagnia: siate nella gioia e vivete nella pace. Il nostro Amore sia la
vostra culla.
Vi
amo. Ti amo.
Maria Santissima