Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.05.98
Eletti, amici
cari, vengo a voi sempre come Amore, vengo come tenerezza infinita; vengo per
riempirvi di doni, che voi dovete, poi, porgere ai fratelli che ancora non sono
venuti a me.
Sposa cara, i miei
doni sono innumerevoli. Ve li porgo ogni giorno con larghezza perché voi li
possiate far godere anche a chi vive lontano da me. Dono sia la vostra presenza
per chi vi ha vicino. Dono sia la vostra serenità per chi vi è accanto. Dono
sia la vostra dolcezza per chi vi conosce. Amata, Io porgo i miei doni perché,
poi, voi li possiate offrire agli altri, a coloro che ancora non sanno
camminare verso di me o non vogliono camminare verso di me. Ecco qual è in
questo momento la vostra missione: dare gioia a chi gioia non ha, dare pace a
chi pace non ha, dare conforto alle anime inquiete e guida a quelle smarrite.
Voi pensate: “Questo
compito è arduo. Riuscirò a svolgerlo bene?”
Non fatevi alcuna
preoccupazione, miei amati: Io opero in voi, Io agisco in voi; dovete solo
lasciarvi guidare, dovete solo mettere la vostra volontà nella mia volontà, il
vostro essere nelle mie mani.
Sposa cara, molti
santi hanno fatto cose, grandiose, che mai essere umano avrebbe potuto fare, da
solo; com’è stato possibile? Amata, sempre Io ho operato in essi. Io, Io, Gesù,
mi servo dei piccoli, più piccoli, per fare le cose più grandi e più splendide,
mi servo dei più piccoli affinché si capisca che Io, Io, Dio, opero in loro.
Ecco: ora ho scelto voi; non voi avete scelto me. Io, Io, Gesù, ho scelto voi,
uno per uno. Vi ho chiamati a me per cooperare alla mia, grande, missione,
quella di volgere tutta l’Umanità a me. Voglio che nulla si perda di ciò che il
Padre mi ha affidato. Per ottenere questo obiettivo ho aggiunto ai consacrati
altri consacrati speciali che vivono nel nascondimento, senza mandato
ufficiale. Questi sono i miei prediletti, umili, docili, tutti miei, senza
nessuna resistenza. Costoro hanno posto la loro volontà nelle mie mani e si
sono offerti, totalmente, a me. Il mio volto è nel loro cuore, la mia luce
nella loro mente; per operare non serve neppure chiedere il loro consenso,
perché tutti miei sono e, come cera, li posso plasmare. Ho fatto di essi una
schiera, stupenda, di angeli della terra che si muovono, guidati da me,
sostenuti dalla mia linfa, nutriti dal mio cibo santo.
Il mondo intero deve
venire a me. Ho cercato i miei eletti, li ho scelti tra tanti e li ho riempiti
del mio Spirito Divino; il mio avversario, subito, si è scagliato su di loro,
ma scarsi sono stati i risultati, perché essi respingono gli attacchi con la
forza, che Io ho loro donato.
Sposa mia, vedi che
molti soccombono, dilaniati dal feroce nemico. Costoro cadono, così
miseramente, perché si sono lasciati indebolire dall’inedia: volontariamente
hanno rinunciato al cibo che Io ho porto, volontariamente si sono avvicinati al
pericoloso serpente, allontanandosi sempre di più da me, fonte di luce e di
energia vitale.
In questo tempo,
così significativo, perché alla vigilia di un grandissimo evento, gli uomini
dovrebbero essere pronti ad affrontare la grande sfida, ma, come vedi, pochi
sono i preparati e molti gli inetti, molti gli spensierati che per non pensare
cercano distrazioni vane. Essi nascondono il capo nella sabbia per non guardare
il pericolo che si avvicina: fanno come i bruti senza intelletto. Dico a questi
uomini, stolti: alzate il capo e guardate bene la vostra vita; non lasciatevi
sedurre da vane illusioni, da favole senza senso! Anche per voi ho un grande progetto
d’Amore; anche per voi che siete, immensamente, cari al mio Cuore. Voglio che
vi salviate! Voglio che viviate, che possiate godere, felici, assieme a me per
l’eternità. Alzate gli occhi verso di me! Rivedete la vostra vita, modificate
il vostro comportamento, correggete ciò che è sbagliato; fatelo, subito, perché
il tempo non c’è più, il tempo, come più volte ho detto, è scaduto! I fatti
sono in pieno svolgimento; verrà presto anche il turno vostro. In quel momento,
unico e conclusivo per la vostra vita; non potrete più nulla aggiungere, più
nulla togliere: è quello che è, nulla di più, nulla di meno.
Sposa cara, quante
volte ho dette queste cose? Quante volte le ho ripetute al cuore ed alla mente
dei miei figli? Vedi quanti sono ancora i testardi che non vogliono sentire,
non vogliono obbedire, non vogliono salvarsi?
Mia diletta, chi non
vuole accogliermi non sarà, certo, forzato a farlo: chi non mi vuole non mi
avrà. Sto operando in questo, grandissimo, anno con potenza per attirare a me
tutti gli uomini che vogliono capire. Terminato questo tempo, ormai conclusivo,
i ribelli dovranno scomparire e tutte le nubi essere trascinate via dal vento
impetuoso; il Cielo deve divenire tersissimo e luminoso, come un cristallo
puro, la terra rispecchiarsi in esso; sposa mia, tu hai capito bene ciò che
intendo dire.
Si affrettino gli
uomini, si affrettino, perché, dopo questo tempo, altro non ce ne sarà: dopo
questo tempo di grazia, seguirà quello di giustizia. La Madre mia Santissima
intercede per ogni figlio perché apra il suo cuore alla conversione; chi
accetterà questo mio, grande, dono sarà salvo. Chi accetterà questo, grande,
dono sarà felice con me per sempre e nessuna condanna sarà per lui.
Sposa amata, unisci
le tue preghiere a quelle della Madre Santissima. Sia preghiera la tua vita,
ogni istante della tua vita. Volgi pure le spalle al mondo: tutto hai già da
me. Ti basti il mio Amore; altro non ti serve.
Il nuovo giorno,
cupo e nuvoloso, è sorto, cupo e nuvoloso, sposa mia, come il cuore di molti
uomini. Ecco, Io riempio, invece, il tuo di una grande luce, di una grande
pace. Dona ai fratelli questi, miei, doni. Chi li saprà cogliere ne avrà grande
giovamento perché Io opero in te, Io ti riempio del mio Spirito Divino.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.05.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, Gesù
continua a parlare ai cuori, Gesù continua a parlare ad ogni uomo, usando
misericordia e tenerezza verso tutti, ma viene ricambiato con ingratitudine ed
amarezze di ogni genere.
Figli cari, date
gioia a quel Cuore, tanto amareggiato: riparate, riparate a tanto dolore, che
gli uomini continuano ad infliggergli! Egli ama, ama, immensamente, quanto voi
non potete nemmeno immaginare. Egli ama, ma non è riamato; usa tanta tenerezza,
ma viene scambiata per debolezza. È paziente, molto paziente: egli vuole la
salvezza e non la rovina; quindi, attende, attende, come un mendicante, alla
porta dei cuori, attende una briciola d’amore, attende un pochino di
gratitudine! Questa sua, infinita, pazienza molti la scambiano per inerzia;
dicono: “Abbiamo fatto questo e quello, ma nessuno si è opposto. Abbiamo
rubato, imbrogliato, ingannato e gli uomini ci hanno lasciato fare, neppure se
ne sono accorti di niente. Dio non ci ha badato. Le nostre faccende vanno bene,
tutto procede a gonfie vele: Dio non ci ha puniti, Dio ci ha riempiti di doni
grandi e non ce li ha tolti. Ciò significa che possiamo continuare, tanto,
nulla ci accadrà più, nulla ci accadrà mai.” Così dicendo, questi miseri
procedono per la via del male, si prendono beffe dei fratelli e si ritengono
superiori ad essi che cadono, così facilmente, nella loro rete di astuzia e di
malizia.
Figli cari, molti in
questo momento stanno facendo questo gioco, terribile, molti!
Gesù li guarda con
immensa pena: sa che, ormai, è giunto anche per loro il momento conclusivo.
Egli non vuole la loro rovina e li ha ammoniti con piccole prove; ma essi,
ormai, sono divenuti ciechi e sordi: non vedono e non sentono. Anche Io sono
andata loro incontro con tenerezza materna per dissuaderli e farli, finalmente,
ragionare; ma non mi ascoltano! Ho chiesto le vostre preghiere per aiutarli; ma
le grazie sempre nuove, ad essi concesse, non servono, non aiutano, perché non
vengono usate! Oggi vi chiedo di continuare nella preghiera e nel sacrificio.
Quando soffrite ed
offrite a Dio, pensate ad intercedere per queste anime così in pericolo che non
hanno più tempo, figli cari, non hanno più tempo e non vogliono cambiare; non
hanno più tempo e non vogliono pentirsi; non hanno più tempo e non implorano il
perdono! Figli cari, questi miseri non sono pentiti di ciò che hanno fatto, non
sono pentiti e continuano a girarsi e rigirarsi nel loro fango. Che accadrà
loro, se immediatamente non si ravvedono? Che accadrà a questi miseri,
insensati?
Ogni giorno Gesù vi
chiede il fiore fresco del vostro sacrificio; offriteglielo, offriteglielo con
gioia, anche se spesso vi costa tanta fatica: sarà una delusione,
un’umiliazione, che voi porgete; sarà un dolore fisico o morale; sarà una
rinuncia. Date, date a Gesù che tutto vi ha offerto! Date a Gesù che vi ha
donato la vita e vi riempie di doni immensi! Date per la salvezza delle anime.
Ancora un poco
durerà il tempo dell’offerta volontaria. Chi offre, volontariamente, il suo
sacrificio se lo troverà scontato al momento giusto; chi, però, non vuole sacrificarsi
in nulla né offrire mai alcunché dovrà pagare tutto intero il suo debito
davanti alla giustizia Divina.
Figli, siete tutti
davanti ai miei occhi. Vi amo e vi benedico ad uno ad uno con la mia
benedizione, speciale, specialissima, in questo primo giorno del più grande
mese di maggio della storia umana.
Proseguite nel bene,
nel bene, senza mai stancarvi.
Vi
amo! Vi amo! Vi amo!
Maria
Santissima