Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.05.98

 

 

Eletti, amici, fedeli amici, venite al mio abbraccio, venite all’abbraccio del vostro Creatore, venite all’abbraccio del vostro Salvatore! Lasciatevi condurre dallo Spirito d’Amore.

 

 

Sposa amata, ogni uomo divenga docile al mio abbraccio, ogni uomo si doni a me: voglio la salvezza del mondo, non la condanna. Ho grandi progetti di gioia, ma solo per pochi saranno attuati, perché gli uomini proseguono nella grande ribellione: non cercano la mia misericordia; cercano la mia giustizia. Chi misericordia cerca misericordia avrà; chi giustizia vuole giustizia avrà! Non invano pronuncio, continuamente, questa frase, sposa cara; ognuno la impari bene, ognuno la mandi a memoria e non la dimentichi mai!

Passano rapidi i giorni, sposa cara; ne conosci la grande importanza: non molti mancano al giudizio finale. I miei scolaretti si avvicinano alla conclusione dell’anno scolastico e devono sostenere un esame, un grande esame. Chi, dovendo sostenere un’importante prova, non si prepara prima? Chi tralascia di farlo? Pensa, piccola mia, alla tua esperienza: quante volte hai dovuto sostenere prove importanti, esami impegnativi? Ti sei preparata con cura, hai ripetuto bene ogni cosa, più volte, per essere pronta a superarli.

Sposa cara, perché il mondo non si prepara? Perché vive nell’ozio e nell’indifferenza, mentre il grande giorno incombe ormai per tutti? Tu pensi: “Mio Gesù, mio, adorato, Gesù, se il mondo questo non l’avesse ben compreso?

Se non avesse capito quello che sta per accadere? Molti non comprendono, forse, a quale significativo momento storico siamo giunti. Molti lo ignorano. Gesù, mio, adorato, chi non immagina neppure lontanamente ciò che sta per accadere non può prepararsi, non può cogliere l’importanza del momento. Perdona, perdona, Gesù, mio, adorato! Perdona questa povera Umanità, tanto attiva nel male e tanto indolente nel bene!”

Sposa cara, Io, Io, Dio, preparo sempre con cura ogni cosa. Come puoi constatare, alcuni hanno ben capito, alcuni si stanno preparando e sono all’erta, come guardie, poste ad una fortezza per respingere l’assalto del nemico.

Amata, costoro sono quelli che non si sono lasciati cogliere dal sonno, che non si sono lasciati vincere dall’indolenza: hanno tenuto gli occhi ben aperti ed hanno visto i segni; hanno tenuto le orecchie ben tese ed hanno colto gli avvertimenti. I miei messaggeri hanno parlato chiaro, hanno parlato, continuamente, ma hanno trovato un uditorio assai distratto, sviato e disattento.

Giungerà il giorno, grande ed unico, dell’esame; giungerà per tutti, giungerà, sicuramente, ed è assai vicino, ma lo vivranno bene solo coloro che l’hanno atteso pieni di gioia, di fiducia, di speranza.

Giorni lieti, giorni di pace, giorni beati per i miei amici fedeli, giorni, mai vissuti; non così, non così per gli altri che sempre si sono ribellati alla mia parola, per quelli che hanno trascurato la mia Legge e sottovalutato il mio dominio! Chi molto ha preso e niente ha dato andrà male. Chi ha ricevuto tanti doni da me e ha ricambiato con altrettanta ingratitudine avrà ciò che spetta all’insipiente ed all’ingrato.

Amata, resta fedele al mio Cuore, resta fedele al mio Cuore in ogni istante della tua vita, anche in quelli più difficili. Questo Cuore è una fiamma, sempre viva, che brucia d’Amore per ogni uomo; ma questo, immenso, Amore non viene ricambiato, non viene capito, non viene considerato!

Continua a parlare, sposa cara. La tua bocca non taccia, quando ti chiedo di parlare. La tua bocca risponda a chi ti chiede ragione della tua, grande, speranza. Prosegui, diletta; prosegui la tua missione, con fede e gioia compila secondo la mia volontà.

Non resterà chiusa la tua bocca: voglio che fino all’ultimo tu possa dire la mia parola, dare il mio messaggio. Molti, miei, angeli non possono più parlare pubblicamente: la loro missione si è conclusa, in parte. Pochi ancora continueranno a parlare; alcuni giungeranno proprio fino in fondo, alla vigilia della mia venuta.

Ascolti il mondo e non resti ancora indifferente e gelido. Ascolti il mondo e guardi i segni che sono evidenti ed assai significativi! Ascolti il mondo, subito, il mio richiamo e corra a rifugiarsi nel mio Cuore, perché il Cielo ormai è denso di nubi, minacciose. Grosse gocce cadono ovunque e chi resta senza riparo non avrà scampo! Quello che sta accadendo è l’inizio di ciò che deve avvenire. Sia pronto il mondo! Sia pronta l’Umanità intera ad accogliere la mia volontà.

Siano le mie Leggi a guidare e non quelle preparate dagli uomini, stolti! Prendano in mano il potere i saggi e governino le nazioni con la mia giustizia, con la mia Sapienza! Se questo accadrà in questo, breve, spazio di tempo, se questo accadrà, vedrete, rapido, il cambiamento ad ogni latitudine ed il grande sole della pace universale e della giustizia sorgerà sulla terra.

Sposa amata, sia colta la mia parola, sia seguita con amore la mia parola! Non ci siano più superficiali, indifferenti, ignavi: questi sono gli ultimi giorni, sono gli ultimi giorni; dopo questi, altri non ne seguiranno!

Il grande, nuovo, giorno è sorto, mia piccola, cupo e nuvoloso. Per te sia gioia, per te splenda un grande sole, perché Io vivo nel tuo essere, stabilmente, Io ho posto in te la mia tenda: non ci sarà più inverno né la calda estate né il triste autunno, sposa mia; per te ci sarà sempre primavera in fiore, una dolce, continua, primavera. Così sarà anche per tutti coloro che mi hanno accolto con amore nel cuore, mi hanno offerto una culla, confortevole, dove stare.

Prosegui nella letizia e nella pace.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.05.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli miei, amatissimi, sopportate con pazienza il travaglio di questi giorni: non è paragonabile alle gioie che avrete quando, finito il tempo del dolore, comincerà quello della felicità in Dio.

Figli, sento spesso i vostri, silenziosi, lamenti, vedo il vostro sguardo lacrimoso. Sono vicina a voi come madre amorosa, sono vicina a voi e vi conforto, vi accarezzo, vi abbraccio, mentre portate la vostra croce, mentre vi sforzate di sorridere, ma la tristezza vi prende.

Questi sono i momenti meravigliosi, che Dio vi ha concesso, sono i momenti meravigliosi, nei quali la grazia Divina è abbondantissima e il suo sguardo sempre posato su di voi. Certo, vi capisce solo chi ha la luce Divina in sé, vi capisce solo chi appartiene alla stessa corona di perle; per gli altri siete strani, incomprensibili, da non seguire, quasi da commiserare.

Vi emargina, vi continua ad emarginare il mondo, perché non siete suoi. Vi respinge il mondo, come allora respinse Gesù ed i suoi discepoli. Non spaventatevi per questo, non vi avvilite, non fatevi cogliere dallo scoramento: Gesù è la vostra vita; in Gesù avete tutto.

Vedo il giardino santo arricchirsi di fiori, sempre nuovi; è un prato immenso che sta sbocciando, è un prato immenso che diverrà una distesa, colorata da mille fiori, profumata da mille profumi.

Lo Spirito Santo sta operando nei cuori: il suo fuoco li apre e li riempie d’Amore. Vedrete, figli, sbocciare le conversioni, una dopo l’altra, come i fiori di un arboscello che aprono i loro petali al calore del sole.

Un alito dolce, un alito, soave e carezzevole, è sulla terra. È un brezza, dolce e leggera, che opera ovunque; dove trova un cuore pronto agisce con potenza, ma non può entrare lì, dove i cuori sono chiusi, sigillati, impenetrabili. Sapete, perché Gesù ve l’ha ripetuto più volte, lo sapete che Dio è Signore assoluto di tutte le cose, di tutte le anime: egli può ciò che vuole e nulla gli è impossibile. Egli, però, non vuole forzare le volontà, egli non vuole forzare nessuno ad amarlo e seguirlo: desidera che l’amore sgorghi, volontario, dai cuori, desidera che l’amore sbocci, spontaneamente. Non vuole Gesù essere amato, per paura, né essere amato, per interesse: vuole essere amato per sé stesso, perché è Dio, è Dio, Creatore, è Dio, Salvatore, è il Divino Spirito d’Amore che abbraccia l’Universo intero.

Piccoli cari, oggi v’invito a non far nulla per interesse, ma tutto per amore, solo per amore.

Non date a Dio qualche briciola, per poi chiedere, chiedere, continuamente, chiedere, insistentemente! Com’è bello, figli cari, dare, dare, senza nulla pretendere, dare con generosità a Dio solo per amore di creatura verso il suo Creatore, amore di creatura verso il suo Salvatore, amore di creatura verso lo Spirito d’Amore che la permea e la sostiene!

Pensate al bimbo che tende la manina verso la Madre che lo stringe a sé: lo bacia, lo culla, lo accarezza. Questo è Dio, figli amati, questo è Dio: una Madre dolcissima, una Madre premurosa, una Madre, tutta Amore, che tiene tra le braccia la sua creatura, le dà vigore e forza e poi le chiede, gradualmente, di fare qualche passo da sola; poi, di fare qualche tratto da sola; infine, di procedere, sempre sotto sorveglianza, con indipendenza e fare liberamente le scelte.

Figli cari, Gesù non vi obbliga a fare le scelte, che egli vuole; non vi obbliga affatto a farle: siete liberi di fare come volete. Ma, vi prego, vi supplico, miei, amati, figli: fate sempre le scelte che a Dio piacciono, le scelte che egli desidera facciate! Dategli gioia. Date gioia a questo Padre, splendido: siate docili, docili, obbedienti e sempre disponibili!

Vi amo. Ti amo, figlia. Non abbiate paura nella prova: in qualunque prova Io sono con voi.

 

                                                                                              Maria Santissima