Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.05.98
Eletti, amici
cari, pregate! Pregate e sacrificatevi per quelli che non pregano, per quelli
che non si sacrificano, perché il tempo è vicino, il tempo è questo: sta
avvenendo la grande svolta della storia. Guai a chi non è preparato ad essa!
Sposa amata, tutto
si sta compiendo; resta, serena, nel mio Cuore, resta, fedele, nel mio Cuore. Adora
questo Cuore che ama, ama, immensamente, e non è riamato, ama e viene
ricambiato con la più grande ingratitudine! Voglio che l’Umanità intera venga a
me; ora, i fatti, i fatti significativi si susseguiranno in rapida successione;
ora i fatti parleranno chiaro: non capirà proprio chi non vuole capire, non
vedrà proprio chi non vuole vedere.
Diletta, questa
generazione è affondata nel peccato, come mai lo è stata alcuna. Sono molti
coloro che vivono come se Io non fossi. Io, Io, Gesù, grido; nel loro cuore,
grido ma essi si turano le orecchie per non udire. Grido; ma non c’è volontà di
udirmi. Amata, Io, Io, Dio, tutto posso ciò che voglio; ma la volontà umana è
libera, è libera e resta tale. Non costringo alcuno ad amarmi, non costringo
mai a fare ciò che l’uomo non desidera fare, fin quando concedo la scelta.
Vedi ora la scena,
che ti mostro: vedi due grandi schiere di uomini, due schiere, divise da un
grande spazio. Vedi, come i miei angeli proteggono la mia schiera santa
dall’assalto, feroce, delle schiere nemiche. Vedi, però, che queste ultime sono
ben compatte e non permettono a nessuno di passare lo spazio divisorio. In una
schiera si sentono canti di lode e benedizione a me, Dio, inni di gloria a me,
Dio dell’intero Universo, Dio della storia, Salvatore di ogni uomo, Spirito
d’Amore che tutto vuole abbracciare. Nell’altra la scena è completamente
opposta: si odono grida di disperazione, si odono grida scomposte; ovunque
regnano angoscia e tormento.
La differenza tra i
due gruppi è visibilissima: l’uno è di colore nerissimo, molto turbolento,
rumoroso ed inquieto, serpeggia in esso un gran tormento, che vedi anche nei
volti scomposti, negli sguardi cupi. Com’è differente l’atteggiamento di coloro
che mi appartengono: gli abiti sono candidissimi, il volto sereno e lo sguardo
pieno di gioia! Essi formano come dei grandi fiori candidi, petali vellutati
intorno ad uno strumento da me scelto e voluto; l’insieme fa un armonioso
mazzo, profumato e mosso da una brezza leggera che si trasforma in canto soave:
ogni individuo si unisce al canto e l’insieme diviene un coro angelico.
Vedi, amata sposa,
vedi che già sulla terra le divisioni sono fatte? A pochi è concesso di passare
dalla schiera dei disgraziati a quella dei beati; a pochi ancora è concesso.
Vedi come il mio avversario ha stretto bene le file e sorveglia che nessuno gli
sfugga.
Amata sposa, leggo
il tuo pensiero nascente: “Se le schiere sono ben compatte e profondamente
divise, a che servono suppliche e preghiere, sacrifici ed offerte di ogni
genere per strappare all’avversario qualche anima?”
Ti ho detto, sposa
cara, che concedo a qualcuno di attraversare lo spazio divisorio. In questi,
ultimi, giorni accadranno grandi fatti che scuoteranno la terra e nascerà nei
cuori di molti, in gran pericolo, il desiderio di salvezza. L’avversario
opporrà la massima resistenza, frapporrà ostacoli di ogni genere. Ti dico,
però, mia amata, che l’anima, che riuscirà a resistere e m’invocherà, avrà
ancora qualche possibilità di salvarsi e raggiungere la schiera dei beati sulla
terra.
Perché questo
avvenga, mia cara, servono preghiere, sacrifici, offerte, rinunce da parte di
chi vive nel mio Cuore ed ottiene qualunque cosa chieda. Siete miei amici,
siete i miei fedeli che non mi hanno abbandonato, siete i miei fedeli che non
mi hanno tradito, vivete per me e mi servite con zelo. Ebbene, concedo a voi
qualunque cosa chiediate; vi concedo tutto, secondo la mia logica, secondo la
mia volontà, nella quale avete messo tutte le vostre volontà.
Come vedi, non sono
inutili le preghiere, non sono vani i sacrifici né le suppliche che fate. Voi
non sapete quale anima sarà salvata e quale no: non spetta a voi sapere questo.
Operate, operate anime che già sulla terra mi appartenete, operate affinché
ogni anima in pericolo possa salvarsi. Voi con le preghiere aiutate; spetta,
poi, a ciascuna di esse fare tesoro delle occasioni che vengono date. I fatti
di questi ultimi giorni sono assai significativi. Vedi, come il terribile
avversario è entrato nel cuore della mia Chiesa e la dilania, crea divisioni,
contrasti, odio tremendo che nulla risparmia. I suoi, terribili, assalti si
vincono con l’offerta totale della vita a me, Dio. Chi si consacra a me avrà
sempre forza e vigore, sufficienti, per resistere ad ogni assalto. Sposa cara,
il grande tempo, preannunciato sin dall’inizio della tua missione, è giunto, è
questo, sposa amata. Ciò che ti ho detto all’inizio avverrà ora; come puoi
constatare, sono passati ben pochi anni. Ti avevo preannunciato un tempo assai
breve, entro il quale tutto si sarebbe dovuto compiere. Ora mancano giorni,
solo giorni; ma essi saranno tanto intensi di fatti ed avvenimenti che
stordiranno chi non ha voluto accogliere i miei insegnamenti. Costoro daranno
le loro, logiche, spiegazioni, quelle che la mente razionale detta sempre in
tali circostanze. Chi, invece, mi appartiene capisce bene il significato dei
fatti, ha tutto chiaro, perché Io, Io, Gesù, ho parlato con semplicità e
chiarezza, ho usato un linguaggio accessibile ad ogni orecchio.
Sposa amata, resta
nella gioia, che Io ti dono. Lasciati condurre, lasciati condurre, senza paura,
dentro quella schiera, che tu hai visto così turbolenta: Io, Io, Gesù, tengo
ben stretta la tua mano. In quella schiera dei possibili perduti ti concederò
di afferrarne alcuni per condurli a salvezza.
Ogni anima, fedele e
docile, che tutta a me si è donata, potrà riuscire a salvare altre, già pronte
al triste passaggio.
Vi ho dato ali
possenti; potrete andare e tornare, perché Io stesso vi conduco.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.05.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli amati, figli
cari, vivete nel bene, fate il bene, cercate il bene: ogni giorno salirete di
un gradino, ogni giorno vi eleverete di più. Il grande volo non deve iniziare;
il grande volo è già iniziato. Il grande volo continuerà fino al ritorno,
glorioso, di Gesù. Sentirete accadere tante cose intorno a voi e vedrete,
ovunque, presentarsi assieme alla misericordia la giustizia; ma non abbiate
paura: Gesù è infinita misericordia per chi come tale l’ha voluto, per chi come
tale l’ha scelto. Gesù ricambia chi l’ama, ricambia col suo, immenso, Amore.
Figli amati, non
accadrà ciò che non deve accadere, non accadrà mai ciò che può nuocere alla
salvezza generale. Se fatti dolorosi colpiranno il vostro cuore, sappiate che
essi devono avvenire, è necessario che avvengano, perché il mondo deve, in
breve, comprendere ciò che in molto tempo non ha voluto capire.
Il tempo è breve, il
tempo che resta è breve. Non abbiate paura di nulla; non turbatevi se in questo
poco accadrà ciò che in moltissimo tempo non era ancora accaduto. Gesù ha
fretta. Gesù, così paziente, così pieno di tenerezza, da attendere una vita
intera affinché l’anima dia la sua risposta, Gesù ora ha fretta, ha grande
fretta, perché vuole tornare, figli cari, vuole tornare sulla terra, vuole
alleviare pene e dolore, vuole abbracciare i suoi, eletti, fedeli, li vuole
abbracciare ad uno ad uno con infinito Amore.
Figli cari,
preparatevi all’incontro con Gesù. Chissà quante volte l’ho ripetuto! Chissà
quante volte l’ho detto! Preparatevi al grande incontro con Gesù che viene!
Ogni giorno, che passa, è un giorno in meno. Ogni giorno, che passa, cresce la
vostra costruzione spirituale; fate che sia grande, figli amati, fate che sia
sempre più grande; non lasciate che passi un solo giorno inattivo! Offrite!
Offrite a Dio preghiere ed ai fratelli carità.
V’invito a stare
bene in guardia, perché il grande avversario di Dio proprio in questi, ultimi, giorni
si prepara a sferrare un attacco grande, formidabile, a tutta l’Umanità; sta
cogliendo di sorpresa gli uomini, sta cogliendo di sorpresa i più impreparati e
proseguirà, figli cari, proseguirà, senza sosta, fino all’ultimo! Ve ne
accorgerete voi stessi, ve ne accorgerete, perché intorno a voi accadrà
l’imprevedibile. Portate con voi qualcosa di benedetto; ma voi stessi siate un
tempio santo, sempre in grazia di Dio, sempre in adorazione davanti al vostro
Signore. Siate il tempio santo di Dio che si muove per le strade del mondo,
portando gioia e benedizione. Siate il tempio santo di Dio che corre in aiuto
di ogni uomo nel bisogno. Amati, alludo soprattutto all’aiuto spirituale. Siate
molto riservati per il resto. Siate la riservatezza in persona. Vi avverto,
perché il vostro avversario non è uno qualunque: è molto agguerrito e furbo; vi
mostra come opera di carità quella che, invece, è grande tentazione, vi mostra
un volto della carità che carità non è!
Figli cari, figli
amati, non fatevi ingannare, non fatevi trascinare dal nemico! Rileggete i miei
messaggi santi e applicateli alla lettera, applicateli alla lettera, senza
dimenticare neppure una sola virgola.
Figli, miei, cari,
vi voglio santi, santi come Gesù, il vostro Maestro, è Santo. Ecco: vi continuo
a condurre sul cammino della santità. Lasciatevi guidare e siate docili. Grazie
dei fiori di ogni specie che mi state portando. Grazie, figli amati.
Vi
amo. Vi amo.
Maria
Santissima