Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.05.98
Eletti, amici
cari, ancora chiamo con Amore gli uomini del mondo, divenuto ormai quasi
insensibile al mio richiamo. Ogni giorno, che trascorre, è un giorno in meno
che dovete attendere, è un giorno in più
da mettere a frutto per il regno di felicità.
Sposa amata, sempre
le porte del mio Cuore restano spalancate, sempre restano aperte per accogliere
ogni uomo che voglia rifugiarvisi; sempre meno ne entrano: il mio avversario
sta facendo un’opera di distruzione, come mai era riuscito in passato.
Diletta, il mio
Amore vuole salvare ogni anima; ma non si salva chi non vuole. Questo concetto
dev’essere chiaro nella vostra mente. Accolgo, certo che accolgo le vostre preghiere,
accolgo le vostre suppliche che si uniscono a quelle della mia, amatissima,
Madre; ma non costringo a credere chi non vuole assolutamente farlo, non
costringo a venire a me chi non desidera farlo: gli uomini hanno la libertà,
come dono unico, e devono saperne fare buon uso. Ti ho detto che il mio Cuore è
spalancato per accogliere ogni creatura prediletta che scelga di entrare:
questo ultimo tempo di grazia infinita dovrebbe vedere una corsa generale, ma
così non è. Per molti ogni giorno potrebbe essere l’ultimo, ogni momento quello
definitivo. Questa riflessione, figli amati, fatela sempre, fatela ogni giorno
perché non vi sorprenda l’alba, grande ed unica, impreparati e distratti.
Aiutate i fratelli
ad entrare in questa visione della vita, aiutate i deboli, che avete vicino,
che avete intorno, che avete dentro la casa; aiutateli soprattutto con
l’esempio, con le parole, quando serve, con le opere, sempre. L’esempio, che
voi date, l’esempio, che voi date piccoli miei, sarà la luce che illuminerà le menti
all’ultimo istante, sarà il fuoco che brucerà il gelo, al momento opportuno.
Non stancatevi,
amici cari, non stancatevi mai di operare, attivamente, usando la carità in
ogni direzione.
Vedi, sposa cara,
come il tuo Signore si china, amoroso, sulle sue creature, si china per
aiutarle tutte ad entrare nel suo Cuore. Amata, parla, parla del mio, infinito,
Amore, parla del mio, infinito, Amore per ogni uomo della terra e incoraggia
chi è tanto intimorito, perché la sua vita è di grande peccato. Ripeti che Io,
Io, Gesù, perdono, perdono, desidero solo perdonare ogni peccatore. Non
desidero la sua rovina, ma che si converta e creda.
Sposa cara, il tempo
è concluso; ma sono in molti a non averlo capito. Il tempo della misericordia si
è unito, ora, a quello dell’attesa; la misericordia, però, procede vicino alla
giustizia che deve preparare la terra ad accogliere la nuova realtà, quella non
d’uomo, ma di Dio. Sappiano gli uomini che ogni indugio può costituire grande
rovina, ogni breve sosta può divenire grave pericolo.
Nessuno viva
nell’ignoranza, nessuno nella nebbia, fitta, che ancora avvolge le nazioni.
Vive nella nebbia, vive nell’ignoranza chi vuole vivere nella nebbia, chi
desidera vivere nell’ignoranza.
Fate qualche piccolo
passo avanti, uomini, spensierati e distratti, fate qualche piccolo passo
avanti, non restate fermi nel vostro posto infelice: un pò
più in là c’è già il sole, c’è la sua luce che splende, c’è il suo calore che
dà vita, un poco più in là soltanto. Serve un atto di volontà, serve solo un
atto di volontà, deciso, e poi le tenebre ed il buio saranno alle spalle.
Sposa cara, la luce
del mio Amore vuole rischiarare ogni angolo della terra; ogni uomo la scelga,
ogni uomo entri in essa, ogni uomo ne capisca l’importante valore. Ripeti pure
ai fratelli che il nuovo tempo non sarà come quello passato, che la nuova era
sarà assai diversa. Ripeti, ripeti che solo chi ha scelto la luce vivrà nella
luce, solo chi ha scelto in questo tempo di misericordia, chi ha fatto bene le
sue scelte godrà per sempre la luce del mio volto.
Vedi, sposa cara,
ogni giorno il tuo Signore ti parla con grande confidenza, ti parla come ad una
figlia dilettissima, ad una sposa tanto amata. Uso un linguaggio semplice e
piano, comprensibile a tutti; ma quanti non hanno accolto il mio messaggio?
Quanti non l’hanno voluto capire, anche se a portata del loro intelletto!
Amata sposa, a
quest’ora tutti dovevano essere pronti, pronti per la nuova realtà; i
preparati, invece, sono assai pochi, quelli capaci di superare l’esame, in
numero ridotto! Non ripeterò le cose già dette a chi non le ha volute
ascoltare, non le ripeterò ancora a chi non ha voluto prestare alcuna
attenzione, perché, sposa amata, come già ti dice l’esperienza, è inutile
parlare a dei sordi, è inutile fare grandi meraviglie davanti agli occhi di un
cieco. Amata, intendo dire che il sordo volontario è colui che rifiuta,
decisamente, di sentire la mia parola: la ritiene noiosa, pesante, ripetitiva.
Certo, il mio
avversario non ha perso tempo mentre i miei figli ne stanno perdendo troppo:
procedono come se esso non dovesse mai finire, procedono come se esso fosse
senza limiti. Invece così non è; lo sapete che così non è. Parlo e parlerò a
coloro che hanno orecchi solo per me e mostrerò le più grandi meraviglie a chi
ha occhi, occhi solo volti a me. Darò molto, moltissimo a chi già molto
possiede; toglierò tutto a chi poco possiede. Come vedete, uomini, la mia
logica non è la vostra logica, il mio pensiero non è il vostro pensiero: quanto
il Cielo dista dalla terra, tanto la mia logica è differente dalla vostra.
Sposa amata, insegna
a chi ancora ti ascolta che è la mia volontà che deve trionfare in ogni cuore:
l’uomo deve sforzarsi a capire bene ciò che voglio da lui. Certo, questo non lo
può fare chi è tanto lontano da me e si è lasciato sommergere dal fango del
mondo. La mia parola è per coloro che
hanno sguardo attento a me, pronti a battere le ali al mio comando.
Gettate, figli cari,
gettate le vostre volontà nella mia volontà e vi farò felici per sempre.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.05.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli amati, vengo
per aiutarvi in questi momenti difficili, vengo per aiutarvi a vivere secondo
le Leggi di Dio, vengo per portarvi conforto nelle vostre tribolazioni, vengo
per sostenervi sempre. Anche al vostro corpo porto sollievo, anche al vostro
corpo attraverso le vie che già state percorrendo. Vi dono il mio Amore perché
ognuno di voi abbia la forza di giungere a Gesù che desidera ogni giorno
offrirvi i suoi, grandissimi, doni.
Figli cari, siate,
perciò, gioiosi: in tutto avete sollievo, nelle pene fisiche e in quelle
morali. Cosa volete di più? Questo è un grande momento della storia umana,
questo è un momento assai significativo: si avvicina il compimento di pace per
tutto il genere umano. Ogni cuore, che veramente vuole la pace ed opera per la
pace, avrà la pace.
Figli, siate
creature di pace: siate nel cuore persone di pace, siate nella mente persone di
pace; siate, quindi, nelle opere persone di pace. Pace vi dona Gesù; pace, poi,
avrete nel vostro futuro. Amati, tutti coloro che a Dio si sono offerti i suoi
doni gustano, in anticipo, tutti coloro che a lui anelano godono le sue grandi
e sublimi delizie, sin da ora. Dio non
paga solo alla fine; Dio paga anche in anticipo.
Parlo a voi che
siete già di Gesù e mi date, perciò, tanta gioia: vedo che vi scambiate
consigli per fare bene la sua volontà; vedo che cercate di offrirgli un servizio
attento ed accurato. Proseguite. Proseguite, chiedendo sempre allo Spirito
aiuto e consiglio. Non fate nulla senza di lui. Non fate nulla che non sia
secondo la sua santa volontà.
Non agite, figli
miei amati, non agite d’impulso, senza riflettere: l’uomo, per istinto, non
tende a fare il bene, ma spesso preferisce volgersi al male. Riflettete;
riflettete bene, prima di compiere qualsiasi azione. Riflettete e pregate,
pregate sempre: nella preghiera profonda Dio ispira; nella preghiera profonda
Dio consiglia. Non fate nulla, se prima non avete pregato.
V’invito a pregare
sempre, dovunque vi troviate: il grande nemico non deve mai sorprendervi ‘allo
scoperto’. La preghiera profonda, quella del cuore, si può fare ovunque. Vi
dico che il nemico non riuscirà a trovare uno spiraglio, attraverso il quale
entrare, se voi sarete sempre una fortezza ben salda e sbarrata.
Figli, ripeto le
frasi sempre dette ed infinitamente ripetute: chi prega si salva; chi non prega
non si salva. Chi non prega in tempo di generale sbandamento viene tentato,
continuamente, da un avversario astuto e sempre sveglio. Quando siete in
preghiera, egli tenta di meno e voi vi sentirete più sollevati e felici.
V’invito anche oggi
ad unire le vostre suppliche alle mie per i poveri peccatori. Questo è il mio
mese, il mese che voi dedicate a me: portatemi le rose; portatemi, soprattutto,
quelle dei vostri sacrifici, della vostra obbedienza a Dio, della vostra umiltà
davanti a lui.
Vedete intorno come sono
belli gli alberi fioriti, come sono splendide le rose che sbocciano ovunque?
Fate della vostra vita un giardino, lussureggiante, pieno di fiori di ogni
genere, di fiori di ogni specie: di rose superbe, ma anche di umili violette,
di splendidi gigli, ma anche di piccole pratoline che occhieggiano, gentili,
nel verde del prato. Questi fiori sono le vostre azioni di ogni giorno. Gesù
guarderà ogni volta questo bel giardino e sorriderà, contento. Il suo sorriso
sarà per voi felicità immensa, per il giardino luce e linfa vitale.
Piccoli cari, ho
allargato il mio manto azzurro e tutti vi abbraccio. Sentitevi protetti, amati,
curati, sempre in mia compagnia. Dove Io sono c’è sempre Gesù, il mio, adorato,
Gesù.
Siate felici. Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima