Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.05.98

 

 

Eletti, amici cari, ogni giorno ci sarà la sua tribolazione. I giorni, però, passano rapidi e giunge per ognuno il momento conclusivo. Preparatevi, preparatevi con cura a questo, grande, momento: le mie braccia, spalancate, vi vogliono accogliere tutti.

 

 

Sposa amata, l’uomo non deve vivere nella tristezza, non deve trascinare avanti una vita, stentata, senza gioia: ho creato ogni uomo per la gioia. Ogni uomo deve giungere alla grande felicità, perché per essa è stato creato. Piccola mia, quanti questo concetto non lo vogliono proprio capire; quanti considerano l’esistenza solo un lungo travaglio, senza sosta, con una conclusione triste! L’Universo intero, che è uscito dalle mie mani, canta la gioia della vita, canta l’armonia dell’esistenza. Tutto intero l’Universo, per chi lo guarda con attenzione, vi parla di me, Dio, vi parla del mio Amore che ha creato un giorno ogni cosa, ma che continua a creare, senza sosta, continua a creare, senza riposo. Guarda in questo tempo la natura in fiore: le piante sono una gioia, i fiori una letizia, le piccole creature inneggiano al dono della vita.

Sposa cara, voglio che gli uomini presto comprendano ciò che ancora non sono riusciti a capire; devono capire che la vita è un dono magnifico, devono capire che la vita l’ho donata Io, Io, Dio, e non è venuta dal nulla, come molti stolti continuano ad insinuare. Venendo da me, essa tende sempre al bene, perché Io sono il Bene e quello che creo è sempre cosa buona.

Sposa cara, quando gli uomini capiranno bene la verità delle cose, in tutti ci sarà una grande esultanza; vedranno una realtà splendida, perché Io, Io, Gesù, ben presto, toglierò il velo dagli occhi umani e tutti comprenderanno, anche quelli più duri di intelletto.

Un grande buio avvolge molte menti, nebbia fitta nelle nazioni e tra i popoli. Chi ha dimenticato me non vede la mia luce, chi ha scordato me non vede e non sente, non percepisce nulla; è come un cadavere che vive, senza vivere. Io sono il sole che dà luce e calore, che dona, continuamente, la vita.

Venite tutti a me, anime che siete in cammino. Io vi ho messo sulla direzione giusta, Io vi ho messo sulla strada che conduce al mio Cuore; voi, però, continuate ad essere liberi, completamente liberi nelle vostre scelte quotidiane. Operate bene in questo tempo, senza tempo, operate bene ed avrete la pace e la gioia senza fine.

Sposa amata, ancora un passo, ancora un piccolo passo e tutto accadrà, ancora poco, molto poco e tutto si completerà: gioia grande per i salvati, gioia immensa per i benedetti che entrano in trionfo nel mio regno di grande felicità! Benedetti quelli che non mi hanno dimenticato in tempo di grande abbandono! Benedetti quelli che mi hanno obbedito in tempo di totale disobbedienza! Benedetti quelli che mi hanno ascoltato, attentamente, in tempo di grande distrazione! Benedetto chi a me si è donato, totalmente, in un tempo nel quale alcuni non trovano neppure un attimo per dirmi grazie degli infiniti doni, che elargisco ai degni ed anche agli indegni!

Sposa amata, il mio Cuore ha spalancato le sue Porte per accogliere questa Umanità, smarrita e spossata; la Madre mia, Santissima, ha indicato la strada che conduce ad esso e con tenerezza materna v’illumina e vi guida, con Amore sconfinato intercede per voi.

Sposa amata, seguite questa, dolcissima, Madre, seguitela nel cammino che vi ha tracciato e ogni giorno vi traccia. Questo è il grande mese a lei dedicato: seguite le sue parole, lasciatevi condurre per mano e gioite, imitandone le virtù. Voi riempite le sue immagini di fiori, la onorate con le parole, ma non la onorate col cuore, quando non fate quello che vi dice, non imitate il suo, splendido, esempio.

Sposa amata, il mondo si salverà, per mia Madre, per l’intercessione della mia, amatissima, Madre. Si consacri ogni popolo, ogni nazione si consacri al suo Cuore Immacolato! Diletta, ognuno, che al suo Cuore si è affidato, con quel Cuore trionferà al momento da me stabilito.

Vedo la schiera dei salvati, la schiera felice dei salvati, guidati dalla Madre amorosa. Chi chiede il suo aiuto non prega invano: ella salverà chiunque a lei sia ricorso con fiducia e sincerità di cuore, perché Io, Io, Gesù, non nego mai nulla alla Madre mia amatissima. Qualunque cosa chieda la ottiene: amo, immensamente, quel Cuore dolcissimo che ha accolto il mio primo palpito di vita umana.

Figli cari, figli smarriti, figli che avete tanta paura, fate come il bimbo che vede il grande pericolo avvicinarsi e corre a ripararsi in seno alla madre. Fate così anche voi, uomini del mondo! Correte da lei, correte tra le braccia della Madre più dolce ed amorosa: ella vi stringe a sé per poi condurvi a me, Dio.

Mia piccola, in questo tratto di strada non sempre il cammino sarà agile e piano, non mancheranno spine e ciottoli assai acuminati; certo, arriverete coi piedi lacerati ma, diletta, pensa, pensa alla conclusione della mia vita terrena: per voi la sorte sarà meno dura, molto meno dura. Non lagnatevi, quindi, per la fatica, per il caldo, per la sofferenza che vi sembra insopportabile; ho alleviato per voi ogni pena, ho alleggerito ogni peso: Io lo porto per voi, quando vedo che non riuscite a sostenerlo.

Sposa amata, il cammino ormai è breve, la meta è giunta: sia gioioso il vostro cuore e serena l’anima. Guardate che gran luce c’è in voi, quella stessa che, presto, vedrete anche intorno a voi. Gioia sarà nel cuore, gioia ovunque, per mio dono, per mio dono sublime a chi mi ha aspettato, senza stancarsi, mi ha servito, senza fermarsi mai un attimo, e mi ha offerto ogni palpito del cuore.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.05.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli, miei, amati, Gesù vi tiene accanto a sé. Siategli sempre fedeli, seguite i suoi suggerimenti e dategli amore: egli, che è adorato giorno e notte dagli angeli, ha bisogno del vostro amore. Sì, piccoli cari, voi non potete immaginare quanto sia immenso il fuoco d’Amore, che egli prova per ogni anima! Se Io stessi qui a spiegarvelo, a lungo, non riuscirei a farlo bene, al punto da farvi comprendere tutto: è troppo grande il mistero, figli cari. Lo capirete solo quando Dio vi strapperà il velo che vi separa dalla visione autentica delle realtà Divine. Voi oggi credete, credete, piccoli cari, senza nulla vedere, senza nulla sentire; credete, perché gli occhi del cuore vi testimoniano, il suo udito, sottilissimo, percepisce le realtà nascoste. Quando tutte le facoltà saranno rese capaci di afferrare la vera essenza delle cose, allora, capirete quanto sia stato importante credere in questo momento.

Alcuni dicono: “Non credo, perché non vedo. Nulla vedo con gli occhi del corpo, nulla sento con gli organi sensibili; perciò, crederò, quando vedrò.” Ebbene, vi dico che il momento, grandioso, è ormai vicino, il momento della manifestazione della grande verità. Tutti, figli cari, tutti vedranno ciò che mai hanno visto, perché questi sono i tempi scelti dal Padre; tutti sentiranno l’armonia, sublime, degli angeli, quella che mai avevano udito prima. Perciò, ditemi figli: che merito c’è a credere a ciò che si vede?

Quando tutto sarà manifesto, allora, allora le cose non saranno più come ora. Se credete ora, vi sarà calcolato come merito grande: Gesù conosce la fatica che fa l’uomo di senso a credere a ciò che non passa sotto i suoi sensi; Gesù conosce a fondo il cuore umano, la mente umana.

Vedrete la differenza, vedrete solo allora la differenza che passa tra chi ha creduto e chi non ha creduto: figli, non sarà, non sarà la stessa cosa. Vedete, ora, come credenti e non credenti camminano assieme, vivono, assieme, sotto uno stesso tetto, lavorano accanto l’uno all’altro. Non c’è differenza alcuna, per ora, tra loro: entrambi ridono, entrambi, gemono per le difficoltà, entrambi sospirano. Allora non sarà più così; pare, intanto, che il giusto debba avere la stessa sorte dell’ingiusto, pare che il colpevole stia anche meglio dell’innocente, talora. Ebbene, tutto sarà rovesciato tra poco.

Come un agricoltore lascia che l’erba buona e cattiva crescano, per un po’, assieme, così Gesù lascia che i buoni si confondano con i cattivi, i maliziosi con i puri di cuore; ora, a vedersi, formano un tutt’uno inscindibile, ma ecco che viene, improvvisamente, il giorno della separazione, anche visibile.

Quel giorno si vedrà l’agricoltore liberare il suo campo da ogni erba nociva e lasciare solo quella buona che rimarrà sola e crescerà, rigogliosa, senza più la presenza negativa dell’altra.

Figli, figli cari, capite bene le mie parole, capite bene le parole, che vi dico: cercate, figli cari, cercate di essere erba buona, erba, pronta per il giardino reale. Vi dico che gli angeli, con grande delicatezza, vi prenderanno tra le loro mani, per ordine di Gesù Santissimo e vi trasporteranno nel suo, bellissimo, giardino, lì, dove splende sempre il sole, l’acqua è abbondante, zampilla dalle rocce e feconda, continuamente, il terreno.

Figli, siate di Gesù, sempre di Gesù, nella mente e nel cuore.

Vi amo. Vi amo, immensamente. Ti amo, piccola mia.

 

                                                                                              Maria Santissima