Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

19.05.98

 

 

Eletti, amici cari, chi è in me non tema, chi è in me non si senta smarrito, se tutto sembra crollare intorno. Chi è in me vive nella pace col cuore traboccante di letizia. I miei amici godranno con me. Coloro che hanno portato con me la Croce parteciperanno della mia gloria.

 

 

Amata sposa, mille pensieri sono nella tua mente: tutto sta mutando e vedi già la grande svolta, ormai imminente; ma non sai quale posto avrai in questa svolta, così decisa. Amata, lo stesso pensiero lo fanno in molti: ciò che accade ora non è mai accaduto; quello che avviene in questo momento storico non è mai avvenuto prima né mai accadrà dopo. Piccola mia, si avverano le mie parole, come vedi, giorno dopo giorno esse divengono realtà. Assieme a questi fatti, che sgomentano, ci saranno anche quelli che edificano: non ti preoccupare, piccola mia, non ti preoccupare di nulla, amata sposa. Vedi il crollo di tutte le antiche sicurezze, vedi il crollo di tutto, senza sapere quale possa essere la conclusione. Questo avviene, perché questo deve avvenire, secondo i miei piani. Questo avviene, perché è nel mio piano di rinnovamento generale. Chi è in me non tema: chi è in me col cuore e con la mente vivrà nella gioia e nella pace, ma in una gioia tutta speciale ed in una pace tutta particolare.

Sposa cara, non è la pace che dànno gli uomini, essa non ristora e non è duratura, è la pace, che dono Io, Io, Dio, quella che veramente ristora l’anima e dura per sempre. Così la gioia: non sarà quella di un attimo, sarà quella che non conosce più fine.

Lasciate, lasciate, figli cari, che i vostri problemi li risolva Io, Io, Gesù. Fate con zelo la vostra parte, fatela fino in fondo, questo Io desidero da voi; il resto, ciò che non è nelle vostre possibilità fare, lo concluderò Io, Io, Gesù.

Vi sembra, amati, che tutto vi crolli addosso? Avete perso ogni sicurezza? Gioite ed esultate, perché sta avvenendo ciò che da tempo vi ho preannunciato? Vi sentite smarriti davanti a tante novità? Vi ho preparato prima ed ancora vi sto preparando. Sia per voi gioia il mondo che cambia, sia esultanza, perché non cambierà in peggio. L’ho detto e lo ripeto: muterà radicalmente, ma non per opera umana. Voi vedete gli uomini, al loro posto, che agiscono liberi, senza alcuna imposizione; ma dietro ad essi ci sono Io, Io, Gesù che, pur lasciando liberi, preparo il mondo ad un futuro, quale Io, Io, Dio, ho programmato, non quale essi hanno progettato.

Sposa cara, vi sono uomini che stanno in me e vi sono uomini che stanno contro di me. Ognuno ha avuto la possibilità di scegliere, a suo piacimento. Coloro che sono con me vengono condotti da me, sono su di un’imbarcazione, dove al timone ci sto Io, Io, Gesù. Ora la barca scivola sulle onde ed Io non sono visibile, ma ci sto; coloro che viaggiano con me mi vedono con gli occhi del cuore, mi sentono con le orecchie del cuore. Si accorgono che le onde salgono, salgono, sempre più alte, sempre più minacciose; si dicono: “Qui qualcosa sta accadendo. Qui qualcosa di molto significativo sta per verificarsi.”

Certo, il cuore trema: è sempre un cuore umano. Certo, in alcuni momenti si sente smarrito: è un cuore umano. Certo, guardano con smarrimento le onde che salgono sempre più e possono inghiottire; ma sanno, sanno, perché lo Spirito l’ha rivelato e continua a farlo, sanno che Io, Io, Dio, sono lì in quella barca, sono lì presente, ma non mi faccio ancora vedere, sono presente, ma non mi faccio ancora sentire. Sanno i miei, fedeli, amici, sanno i miei fedeli che, al momento giusto, Io interverrò, certo, interverrò e dirò alle onde: quietatevi, quietatevi, non spaventate i miei amati; dirò al vento: calmati, sii brezza gentile e carezzevole. Da quel momento la situazione cambierà: ci sarà grande bonaccia e la barca volerà, felice, sulle onde, verso la splendida spiaggia di un regno felice.

Anche un’altra imbarcazione c’è sulle acque, un’imbarcazione, dove Io non sono, dove Io non sono stato accolto. Tanti uomini insieme discutono intorno al timone che sembra impazzito, per l’avversità del tempo. Parlano costoro, discutono, gridano e ognuno reclama per sé la guida della barca: non c’è accordo, c’è una grande discussione, continua. La barca naviga male: ora volge a destra, ora a sinistra, secondo chi la conduce. I flutti sono sempre più minacciosi; la discussione sopra di essa è sempre più animata: chi grida di qua, chi grida di là e c’è ovunque una grande confusione! L’equipaggio è smarrito, è disorientato: uomini si avvicendano alla guida e ognuno vuole fare una prova nuova. Nessuno, però, riesce a dominare bene la situazione che diviene sempre più convulsa.

Amata sposa, allorché le acque entreranno ed il vento diverrà ancora più impetuoso, chi dirà alle onde: “Fermatevi”, chi dirà al vento: “Calmati e divieni brezza”? C’è uomo capace di fare questo? Quell’imbarcazione, dove Io non sono, che fine farà? Chi deve, quindi, temere: quello che si è imbarcato su questa o quello che si è imbarcato su quella precedente? La risposta è scontata. La risposta è evidente.

Puoi comprendere dal mio discorso come tutti coloro che in me si sono rifugiati non hanno nulla da temere, anche se i pericoli prospettati sono molti: Io, Io, Gesù, sposa mia, interverrò al momento culminante, Io interverrò e tutto si placherà. Ogni cuore diverrà sereno ed ogni mente vedrà di nuovo la grande luce.

Dico a coloro che confidano in me: non abbiate paura, non abbiate paura, perché Io sono presente nella vostra vita, sono presente in ogni istante di vita e nel vostro cuore c’è la mia dimora, nella vostra mente la mia luce. Finito questo attimo di travaglio, tutto si placherà e sentirete solo l’armonioso canto della vita che torna a rifiorire ovunque.

Sposa amata, farò terra nuova e Cieli nuovi e godranno coloro che in me hanno creduto!

Guai all’uomo che ha posto la sua fiducia in un altro uomo, suo simile: assomiglia a quel cieco che si è fatto guidare da un altro cieco come lui; assomiglia a quello zoppo che si è appoggiato al suo simile! La rovina è pronta per entrambi.

Sposa cara, vivi nella gioia, vivi nell’esultanza, perché Io, Io, Gesù, sono con te, vivo in te, dimoro nel tuo essere. Sei nella barca con me. Ti dico di più: sei al timone a fianco a me!

Sii felice e non temere.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

19.05.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, la gioia sia con voi, la pace nel vostro cuore: siete di Gesù, siete il seme santo di Gesù. Rallegratevi per questo. Siate sempre fedeli a lui e per lui sia il vostro pensiero, per lui batta il vostro cuore: Gesù si compiace di chi lo serve con umiltà ed amore.

Amati, v’invito a leggere in questi giorni il profeta Isaia; imprimetevi bene in mente le sue parole: le profezie annunciate si stanno ora avverando. Parla di grande gioia per i veri figli di Dio, parla di grande purificazione per il popolo prediletto che si è accecato nella disobbedienza. Figli, questi sono i tempi preannunciati; dopo la profonda purificazione, che è giunta quasi al culmine, ci sarà la nuova vita con Gesù, la nuova Pentecoste con lui che viene a fare bella la terra.

Figli amati, figli cari, siate tra quelli che lo attendono con le lampade piene di olio e i vasetti di scorta: Gesù verrà, figli amati, quando non è aspettato, verrà nell’ora che non credete, verrà nel modo che non pensate. Verrà il vostro Signore e inizialmente sarà riconosciuto da pochi, solo da coloro ai quali egli stesso avrà strappato il velo dagli occhi; verrà solo visibile a chi ha il raggio della sua luce speciale, si farà udire da coloro che hanno orecchie ben tese e mente ben aperta, si farà conoscere da chi l’ha atteso, senza addormentarsi, da chi l’ha atteso, senza mettersi a riposare, da chi l’ha atteso giorno e notte, perché avvertito del suo ritorno.

Così si mostrerà Gesù, così, amati: prima ai suoi diletti, prima ai dolci amici del suo Cuore. Parlerà con loro, li aiuterà, li conforterà con la sua sublime presenza, li condurrà per mano attraverso le peripezie ultime. Come bimbi, presi per mano da papà, camminate, figli cari.

Vedrete certo draghi e serpenti, vedrete animali feroci intorno a voi, vedrete fauci spalancate; ma nessuno vi toccherà, nessuno si avvicinerà a voi. Il nemico cercherà di spaventarvi, il feroce nemico cercherà di terrorizzarvi con smorfie ed occhiacci, ma a voi basterà alzare gli occhi e fissarli in quelli rassicuranti di Gesù.

Piccoli miei, non l’ho detto, ma già lo sapete, perché più volte l’ho ripetuto: Io sono sempre, sempre con Gesù: camminate, così, come bimbi, sgambettanti, tenuti per mano da papà e mamma. Sentitevi così e procedete, ben certi di questa vostra, comoda, posizione. Gesù premia subito chi gli è fedele e gli dona il cuore e tutto il suo essere.

Piccoli, anche oggi v’invito ad essere attivi nella preghiera e nel sacrificio. Pregate per i grandi peccatori, pregate per coloro che, come facevano i sodomiti, si vantano del loro peccato, lo proclamano senza vergogna, dando scandalo ai piccoli che stanno a vedere.

Guai, figli amati, guai, figli diletti, a chi va orgoglioso del suo errore e si vanta di ciò di cui dovrebbe vergognarsi! Guai a chi dice che è bene ciò che è molto male e dice che è male quello che è, invece, bene! Figli, gli uomini di Sodoma fecero così, gli uomini di Sodoma non vollero chiedere perdono a Dio in tempo e non vollero ammettere il proprio errore, ma apertamente se ne vantavano. Figli amati, guardatevi intorno, guardatevi ben intorno: quanti ce ne sono di questi? Certo, un gran numero; lo notate con chiarezza nella società in cui vivete. Ebbene, per questi insensati non cessate di pregare, di supplicare Gesù, Gesù, dal Cuore tenerissimo, perché cambi la loro mente, perché entri nel loro cuore, prima che sia troppo tardi, troppo tardi!

Supplicate, supplicate e sacrificatevi, sacrificatevi; non perdete un solo attimo!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima