Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.05.98
Eletti, amici
cari, non cercate le cose del mondo: il mondo non ha nulla per voi. Cercate
solo le cose del Cielo: il Cielo effonde su di voi la sua, infinita, ricchezza.
Il mondo è povero della più grande povertà; il Cielo è ricco della più grande
ricchezza.
Sposa amata, il
Cielo sta per riversare sulla terra i suoi più grandi tesori. Io, Io, Gesù,
apro le cateratte del Cielo e da esso sulla terra fluiscono immensi tesori: è
come un fiume di grazie, è un fiume di delizie, è un fiume che diverrà un mare,
un mare che si trasformerà in oceano sconfinato.
Amata, il deserto
deve trasformarsi in terra irrigua; ogni parte arida deve scomparire: desidero
che la terra tutta divenga un grande giardino, colmo di fiori di tutte le
specie, colmo di frutta di ogni genere, pieno di armonia e di bellezza. Credi,
sposa cara, che il processo debba ancora cominciare? No, non deve cominciare;
esso è già iniziato: dal Cielo scendono perle, preziosissime, di massimo
valore, perle, che nessuno mai ha posseduto di tanta bellezza, perle uniche,
che nessuno ha neppure mai sognato.
Amata sposa, tanta
bellezza dono alla terra, perché la voglio bella ed armoniosa, ornata a festa,
come una sposa che deve accogliere il suo sposo. Ogni uomo, che sta sulla terra,
si tenga pronto, perché la sua perla cadrà proprio vicino a lui, cadrà nel
punto più facile da raggiungere. Io, Io, Gesù, opero in tal modo perché voglio
che ognuno sia ricco, voglio che ognuno sia salvo, voglio che ognuno sia
felice; ho preparato, quindi, un sublime dono per ogni uomo della terra. Per me
non c’è alcuna distinzione: amo, infinitamente, ogni essere umano e per la
felicità l’ho creato, per la felicità l’ho creato, per la sua felicità ho
offerto la mia vita di Uomo-Dio per poi riprendermela. Ho un piano di salvezza
per ogni uomo. Offro tutto, perché questo è il momento più grande della storia.
Offro tutto, come mai prima in tal modo. Offro tutto a chi voglia cogliere il
mio dono. Si diano da fare gli uomini della terra, si diano da fare a cogliere
in fretta ciò che offro, perché il tempo non permette indugio. Chi possiederà
la sua perla e l’avrà nelle mani, stretta, sarà salvato; chi invece, distratto,
superficiale, lontano, sviato, ha tralasciato di coglierla, costui, sposa
diletta, costui sarà condannato e non si potrà realizzare su di lui il mio,
sublime, progetto d’Amore.
Sposa cara, cosa posso
fare per gli uomini che già non abbia fatto, che già non stia facendo?
Tutto ho donato,
tutto sto donando: voglio che ciascuno capisca, capisca e si salvi; voglio che
ciascuno possa godere le mie grandi delizie! Ma vedo che sono in molti che si
precludono la strada, che vivono senza capire l’importanza della vita,
l’importanza del momento storico e vivono senza vivere, vegetano, sposa cara,
vegetano, mentre in loro c’è un’anima che langue, che intristisce, che rischia
la rovina.
Dico a voi, sempre a
voi, uomini del mondo, che vi preoccupate d’impinguare il vostro corpo, dico a
voi, che tanto vi preoccupate di renderlo bello e forte, vigoroso ed ammirato:
il vostro sforzo è inutile, perché il padrone del vostro corpo sono Io, Io,
Gesù; non vi appartiene, così, come credete: Io, Io, Dio, ve l’ho affidato e
Io, Io, Dio, ve lo riprendo, quando voglio e come voglio. Perché, invece di
curare tanto l’aspetto fisico per piacere al mondo, non curate la vostra anima,
così trascurata, così languente, così abbandonata? L’anima è immortale, è eterna: essa dovete
curare con massima attenzione! Fate il contrario! Fate il contrario di ciò che
già state facendo! Fate il contrario e non perdete un solo attimo, perché Io
vengo, Io vengo anche per voi! Aspettatemi, perché vengo; che farete allora del
corpo, che tanto avete curato?
L’anima, l’anima
soltanto resterà! Essa, tremante, verrà davanti a me ed Io la giudicherò: quale
sarà la sua sorte? Perché non date le attenzioni del corpo all’anima, che è
unica ed immortale?
Curate la vostra
anima, finché vi concedo tempo; curate bene la vostra anima e ne godrà insieme
anche il corpo! Con l’anima gode il corpo; ma, se solo il corpo viene curato e
trascurata l’anima, vi dico che periscono l’uno e l’altra e la desolazione sarà
grande.
Nessuno viva, senza
pensare a questo, nessuno continui a vivere, senza riflettere, perché la vita, amati,
è un soffio, è un soffio che dura assai poco. L’uomo può vivere fino ad una
certa età e i robusti possono raggiungere anche molti anni; ma il loro tempo
fugge, veloce, ed il giorno viene per tutti, il giorno della chiamata
individuale viene! Preparatevi, per tempo, per quel grande giorno, unico. Non
siete voi che lo decidete, non siete voi; sono Io, Io, Gesù, che lo decido, lo
stabilisco secondo il mio volere! Che non vi cada addosso, improvvisamente,
senza che voi lo aspettiate!
Tutta la vita,
amata, tutta la vita deve essere una preparazione all’esame finale. Nessuno,
nessuno osi vivere come se non dovesse mai morire, nessuno si creda immortale,
perché immortale non è: la morte coglie ogni vivente! Non sia questo, sposa
amata, non sia questo – per chi mi appartiene – un pensiero triste, ma gioioso.
Sì, sposa cara: sia un pensiero gioioso, perché la morte è la porta per la vera
vita, per la vera vita, se uno si è preparato per tempo; è un esame,
importantissimo, che ogni uomo deve affrontare. Ogni uomo, che si sia ben
preparato lo supererà bene, perché Io sono misericordioso e dono molto di più
di quanto uno si aspetti. Guai, però, guai, mia diletta, a chi non ha mai
voluto pensarci, per paura o per viltà: costui assomiglia allo struzzo che
nasconde il capo nella sabbia per non vedere il pericolo che si avvicina!
Vivi nella gioia,
sposa amata, vivi nella pace che ti offre il mio Cuore, dove tu ti sei rifugiata.
Ogni giorno di vita è gioia per chi mi appartiene. Ogni giorno di vita è un
dono meraviglioso per chi capisce.
Restami vicino,
scricciolo, e dammi gioia!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.05.98
La Mamma parla
agli eletti
Piccoli miei, figli
amati, in Gesù c’è la gioia, ma il mondo non cerca Gesù; in Gesù c’è la pace,
ma il mondo rifiuta Gesù! Chiamo i miei figli, li chiamo perché in Gesù trovino
la salvezza; ma essi non mi ascoltano, non prestano attenzione alle mie parole!
Percorro le strade del mondo, tutte le percorro per richiamare i figli sperduti;
ma ormai sono rimasti in pochi ad ascoltare la mia voce!
Parlo a quei pochi
che mi ascoltano, a quei pochi che mi prestano ascolto: figli, tanto cari,
figli fedeli, Gesù vuole salvare ogni uomo, Gesù vuole a sé ogni creatura
umana, nessuno si deve perdere, nessuno desidera che si perda. Gli uomini,
però, continuano a rifiutare i suoi, splendidi, doni: essi si lasciano prendere
dalle cose del mondo, adorano i falsi idoli che hanno sostituito al vero Dio e
credono di appagarsi in tal modo. Nasce, invece, in loro una fame sempre più grande,
una sete sempre maggiore: cercano, cercano, ma non trovano; corrono, corrono,
ma non raggiungono mai la meta, perché essa sfugge davanti.
Figli amati, com’è
doloroso per me questo comportamento dei figli, come è penoso vedere la loro
rovina avvicinarsi e non poterli salvare, perché essi, essi non vogliono essere
salvati! Figli, nessuno potrà dire alla fine: “La Madre non si è curata di me. La
Madre non si è interessata a me!” Per ogni figlio, che amo immensamente, faccio
ogni cosa; non posso, però, fare lì dove non c’è fiducia e non c’è abbandono,
manca l’umiltà e c’è l’arroganza! Figli cari, questi miseri, che corrono grande
pericolo, devono lasciarsi cambiare il cuore, devono volere che lo Spirito
agisca su di loro; se essi non vogliono, nulla si può operare, se essi non
vogliono, non possono essere salvati. Siano continue le vostre preghiere, siano
continue perché tutti abbiano grazie su grazie e sappiano coglierle, subito,
subito, figli, prima che sia tardi!
Vedete come Gesù è
paziente: egli attende, attende mesi, anni attende, a volte, una vita intera
attende, prima di operare con rigore; concede doni su doni, prove leggere,
prima di quelle forti, e insegna, educa, parla con chiarezza.
In questo tempo,
così grande e definitivo mostra segni grandiosi, segni evidenti: ce n’è per
tutti! Accadono fatti che fanno riflettere, avvenimenti che tendono a scuotere
il torpore di tutti; ma quanti si sono accorti di quello che accade? Quanti
stanno riflettendo sulla propria vita, sul significato che hanno dato ad essa?
Figli, le menti
continuano ad essere molto annebbiate ed i cuori assai chiusi. L’avversario non
riposa, si sta preparando le prede per portarsele via, mentre i miseri, che
tanto rischiano, spesso non si accorgono di nulla, non si preoccupano di nulla!
Figli cari, unite le
vostre preghiere alle mie: ho bisogno delle vostre preghiere! Ho bisogno anche
dei vostri sacrifici; offriteli, spontaneamente, piccoli o grandi che siano: a
Gesù sono sempre molto graditi.
Questo mese di
maggio sta per terminare: quante grazie Gesù dona, per mio Amore, in questo
grande mese. Coglietele! Coglietele, figli, tanto amati! Coglietele ed
offritele a Gesù per i vostri fratelli nel bisogno. Figli cari, essi sono
tanti, sono in gran numero! Offrite a Gesù, a piene mani, offrite con grande
generosità per i vostri, per i parenti più vicini, per gli amici, per tutti i
peccatori. Quando il tempo sarà concluso, nulla più potrete fare. Quando il
tempo sarà concluso, tutto si fermerà!
Amati, siate nella
gioia e diffondete la gioia. Siate nella pace e diffondete pace. Siate pieni di
speranza e datene, datene a chi speranza non ha: parlate di Gesù, parlate di
Gesù, parlate della bontà, infinita, di Gesù. Parlate, parlate, sempre, di Gesù
e confortate i fratelli, confortate i vostri fratelli!
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima