Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.05.98
Eletti, amici
cari, il mondo non vuole cambiare, il mondo vuole proseguire la sua, folle,
corsa verso la rovina. Vi dico: staccatevi dal mondo e lasciate ogni legame che
vi induca al male; il mondo si appresta ad un cambiamento, radicale, non
scelto, ma subìto.
Sposa amata, in
questi anni ho chiamato e richiamato i miei figli, li ho istruiti ed
ammaestrati ogni giorno con Amore e pazienza. Vedi, però, come il mondo non mi
ha dato ascolto: ognuno fa ciò che vuole, percorre la strada che più gli dà
piacere ed evita, accuratamente, quella che dà maggior sacrificio. Il mondo ha
ritenuto la mia parola troppo gravosa; dei miei consigli non ha tenuto conto e
della mia tenerezza nemmeno si è accorto!
Sposa cara, sposa
diletta, molti hanno agito con spensieratezza e superficialità e continuano a
farlo. Costoro non migliorerebbero neppure se concedessi loro ancora molti anni
per pensare.
Figli cari, amici
fedeli, la spensieratezza di un solo giorno può divenire la rovina di una vita,
ma la spensieratezza di una vita diviene la rovina per sempre!
Sposa cara, molti in
questo tempo di profondissimo significato continuano a seguire la via della
superficialità e dell’indolenza. Ho chiesto conversione e penitenza; essi mi hanno
risposto: “Domani, dopo. In seguito ci penserò!” Ho concesso, così, mesi, anni,
tempo ancora; ma i risultati sono restati sempre gli stessi! A che serve, sposa
cara, a che serve donare ancora a chi del dono neppure si accorge? A che serve
porgere, se niente viene utilizzato?
Molti doni sono
stati tolti, molti doni ancora verranno levati: sarà la prova, la dura prova.
L’uomo nel molto non ha saputo capire; vedremo se saprà farlo nel poco.
Sposa amata, se fino
ad ora ho tolto qualcosa, ora toglierò tutto per far comprendere il valore
delle cose possedute e non apprezzate.
Amata, ognuno si
abitui a fare con poco, a fare sempre con meno; ho già tolto in parte il
superfluo, ma ora passo, in molti casi, anche al necessario: voglio che molti
indolenti si sveglino e che si volgano a me, si convertano ed Io, Io, Gesù,
possa ancora donare loro la salvezza.
Nella grande prova
vedrò ciascuno quello che sa dare. Chi non ha reagito fino a questo momento
agli stimoli, chi non ha visto i segni ora apra bene gli occhi, perché quelli
che vedrà sono i definitivi, quelli che vedrà sono gli ultimi.
Diletta, oggi è una
giornata speciale, specialissima per la mia Chiesa: lo Spirito la rinnova e la
potenzia. Essa subirà l’ultimo, grande, attacco, sarà percossa e colpita
gravemente, ma resisterà con la forza che Io dono. La mia Chiesa sarà percossa,
ma si rialzerà. Non gemete, non gemete, per quello che accade: se grave è la
prova, assai grande sarà il premio che darò a coloro che resisteranno e la
sosterranno, senza farsi cogliere dallo sconforto e dall’abbattimento.
Ecco, ecco: una
pioggia di fuoco, santificatore, oggi scende sulla mia Chiesa in ginocchio.
Come rugiada sulle fronde, bruciate dall’arsura, così questo fuoco santo farà
rivivere ogni germoglio che rischiava di seccarsi senza la sua forza.
Sposa, il tempo è
venuto. Il tempo è questo e le mie meraviglie si stanno compiendo. Gioisci e la
pace sia nel tuo cuore.
Ti
amo vi amo.
Gesù
Sia ogni istante
della vostra vita per me.
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.05.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, ecco
giungere i grandi giorni per voi, giorni lieti, giorni gioiosi, giorni unici.
Vi vedo spesso
vicino al mio piccolo altare fiorito: chi mi chiede una cosa; chi mi chiede
un’altra. Vedrò di esaudirvi tutti, figli cari, nei vostri desideri santi,
secondo la volontà di Gesù.
Vi devo anche
ringraziare per i magnifici fiori che rallegrano ed ornano il mio altare: sono
doni d’amore di figli fedeli per la Madre del Cielo che li vuole obbedienti, li
vuole santi, li vuole tutti di Gesù.
Amati, in questo
tempo, così decisivo, alcuni sono sottoposti a prove speciali e altri lo
saranno: Gesù chiede a ciascuno un poco di sofferenza, un poco di sofferenza
per dare, poi, un’immensità di gioia!
Figli, adorate Gesù,
adorate Gesù che tanto vi ha preparato, ringraziate Gesù che tanto sta per
offrirvi, come ricompensa al poco che avete offerto.
In questo mese, che
voi mi avete dedicato, Gesù vi ha concesso innumerevoli grazie che vi hanno
rafforzato e reso più felici e più sereni. Rivedete le parole che vi ho detto
in questo lungo tempo, nel quale sono con voi; rivedete parola per parola e non
tralasciate nemmeno una virgola: tutto ha profondo significato.
Figli, amati figli,
tutto vi ho detto; adesso dovete solo aspettare che per ognuno di voi venga il
momento stabilito per il vostro, grande ed unico, dono. Siate pieni di fiducia,
siate colmi di speranza, siate sempre volti a Gesù: da lui vi verrà ogni
dolcezza, da lui ogni dono, grandioso e sublime. Figli, voi avete sperato,
aspettato e servito, al vostro meglio; dovete procedere così senza stancarvi,
senza allontanarvi da Gesù e da me. Sia per noi il vostro pensiero, ogni vostro
pensiero. Pregate! Pregate col cuore in ogni momento.
Figli, cosa succede,
quando pregate col cuore? Io lavoro in esso, Io posso operare in esso, perché
voi lo permettete. Se pregate, in continuazione, Io posso fare cose grandi in
voi, togliere ogni residuo di malizia, posso aiutarvi a divenire santi, in fretta!
Ora contate pure in
voi i giorni, perché lo potete fare: iniziano gli ultimi giorni, il conto alla
rovescia dell’ultima fase. Preparate bene la vostra giornata, preparate ogni
attimo di essa: riempitela di preghiera, riempitela di amore per Gesù; fate bene
ogni cosa, come vi ho insegnato in questi anni di guida. Vedrete,
continuamente, intorno a voi esempi negativi, vedrete esempi molto negativi.
Non fermate su di essi la vostra attenzione; state fra voi, consigliatevi e
fermatevi solo il tempo indispensabile con quelli che sono rimasti,
volontariamente, nel buio.
Amati, vi chiedo
anche di rinunciare alla televisione: ormai il nemico ne occupa un grande
spazio; proprio attraverso di essa continua a colpire con ferocia i cuori dei
deboli, ma cerca di agire anche su quelli più forti. Siate molto, molto
parsimoniosi, quindi, nell’uso di questo strumento e tenetevi sempre vicini
alla fiamma, che Gesù ha acceso intorno a voi per non farvi raffreddare.
Vedo che alcuni si
accostano ogni giorno all’Eucarestia: sono lieta, sono felice per questa,
splendida, scelta! Il cibo sublime è il vostro ricostituente: Gesù, vivo e
vero, entra in voi e vi trasforma, entra in voi e vi riempie di forze sublimi
perché egli è Dio, è Dio che entra ogni giorno nel vostro fragile essere per
farlo simile al suo, immortale.
Adorate, adorate,
adorate Gesù in ogni istante per mostrargli la vostra gratitudine!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima