Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.06.98

 

 

Eletti, amici cari, ecco un altro grande giorno; l’offre a voi il mio Amore. Vivetelo secondo la mia volontà. Fate quello che Io vi dico, amici: i tempi sono unici e quello che oggi non fate mai più potrete farlo. Siate miei, siate miei con la mente, col cuore, con ogni anelito.

 

 

Sposa cara, Io, Io, Gesù, vi ho dato il soffio vitale, Io, Io, Gesù, vi sostengo: alla fine della vostra esistenza sempre da me dovrete presentarvi. Vedi, amata, come tutto parte da me e a me giunge? Ebbene, questo lo sto dicendo continuamente, perché molti non riflettono e sprecano il tempo: lo considerano di nessun valore; invece, ogni attimo, ogni attimo, sposa cara, ha una grande importanza.

Voi potete riempire la giornata di opere meritorie; potete, invece, anche riempirla di vanità, di noia, di stoltezze! Chi la riempie di opere meritorie si prepara un palazzo, nel quale, alla fine dell’opera, andrà a vivere: egli, egli stesso con le sue mani si prepara la felicità o la condanna, la felicità oppure la rovina.

Amata sposa, concedo a tutti l’opportunità di crearsi il suo futuro, a ciascuno sono dati il tempo e la possibilità di operare liberamente; quando questo non fosse concesso, quando le occasioni mancassero e la mente non fosse in grado di fare le scelte adeguate, allora, allora, sposa amata, dono Io, dono Io, Io, Gesù, la salvezza, dono, gratuitamente, la salvezza.

Amata sposa, tutto può avere l’uomo, se vuole, tutto ciò che gli serve per la felicità futura: dipende sempre dalla sua scelta. Due vie gli pongo davanti: quella che conduce alla salvezza; quella che devia da essa. Sposa cara, ognuno deve percorrere quella giusta e percorrerla, fino in fondo. Pensa, amata, ad un corridore che si avvicina al traguardo, pensa se proprio all’ultimo momento rallentasse la corsa, pensa se si perdesse d’animo proprio quando sta per raggiungere il traguardo: che accadrebbe, che succederebbe? Certo, sarebbe perdente! Ebbene, a che serve aver fatto una vita di opere buone, se all’ultimo l’anima devia e cade nel male? A che gli serve il bene compiuto? Bisogna perseverare, occorre giungere fino in fondo per ottenere la paga adeguata!

Mia piccola, ora i tempi sono maturi, ma gli uomini, per quanto lo dica e lo ridica, per quanto lo ripeta in continuazione, non vogliono saperne. Fiumi di messaggi piovono da tutto il mondo. Alcuni sono veri, alcuni falsi; l’uomo deve sapere discernere, secondo il criterio che Io ho insegnato. Tutti, però, ripetono, in modo diverso, la stessa cosa: questo è un tempo speciale, questo è un tempo specialissimo; ognuno deve prenderne coscienza ed operare, operare in fretta, perché l’anno zero è giunto.

Amata sposa, concedo all’uomo la felicità, concedo all’uomo, dopo tanto travaglio, la grande felicità; ma essa solo per i più piccoli è dono gratuito, per gli altri deve essere conquistata con le buone opere che devono compiere, giorno dopo giorno, nell’ambiente nel quale li ha posto il mio Amore. L’ho detto, lo ripeto: ognuno deve farsi santo nel luogo dove si trova, usando gli strumenti che Io ho messo a disposizione. Sposa cara, sposa amata, ho provveduto a tutto nei minimi particolari; ognuno deve servirsi solo di quello che ha a disposizione e non deve crearsi pretesti inutili.

Sposa cara, se l’uomo continua a non capire, non è perché Io non gli abbia concesso intelletto; se l’uomo continua a non volere, non è perché Io non gli abbia concesso libera volontà: ha intelletto, ha volontà, ha quello che serve per fare la giusta scelta. Chi non fa è perché non vuole e non vuole, perché è attratto dalle vanità della terra che egli ritiene essenziali per la sua vita, mentre sono solo cose fugaci che nulla lasciano, dopo il loro passaggio, se non rammarico e delusione!

Lo Spirito d’Amore è sceso sulla terra, è sceso sugli uomini della terra, ma li ha trovati chiusi in costruzioni ermetiche, chiusi tanto, da non lasciare penetrare nemmeno un raggio della sua luce. I suoi doni, innumerevoli, non possono essere goduti da chi non ha permesso che filtrasse nel buio neppure un solo raggio della sua luce. Sposa cara, a che serve la grande luce, se l’uomo non vuole vederla, a che serve un grande fuoco, se l’uomo non vuole scaldarsi?

Come vedi, tutto dono, nulla faccio mancare alle creature che con tanto Amore ho creato; esse stesse si precludono la felicità, che Io vorrei fluisse, come torrente impetuoso, in ogni angolo della terra! Se gli uomini tornassero subito a me, se gli uomini capissero quanto è decisiva l’ora che stanno vivendo! Le preghiere possono fermare le guerre. L’obbedienza e la docilità alle mie Leggi renderebbero tutto, subito, più facile: cadrebbero le barriere, cadrebbero i muri, granitici, dei cuori.

Amata, gli uomini soffrono, perché questa è la loro scelta! Io, Io, Gesù, voglio la felicità di ogni uomo, voglio la sua pace: torni a me, subito, subito, ogni uomo della terra; torni a me, senza indugio, ed Io opererò i più grandi miracoli nei cuori, Io darò la gioia e la pace, una nuova speranza di vita! Le preghiere dei giusti giungono ogni giorno al Cielo; le preghiere dei pochi giusti salveranno il mondo!

Sia assidua la preghiera: farò cose stupende, per questa vostra preghiera, farò cose stupende e la terra diverrà un giardino fiorito, un’aiuola, piena di fiori di ogni specie. Pregate! Pregate, giusti della terra, ed Io vi darò presto i più splendidi doni. Ecco giungere il giorno, unico, che tanto attendete; fate in modo che esso sia gioioso per molti, sia letizia e pace sulla terra, senza gioia e senza pace!

Sposa, lasciati condurre dall’onda soave del mio Amore. Vivi in me e non temere nulla!

                                                                       Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.06.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli, miei, amati, siate consolati dalla mia presenza, viva, vicino a voi. Siate nella letizia e nella pace, perché Gesù mi ha mandato per istruirvi e per consolarvi fino al suo ritorno, attraverso questo, docile, strumento, che egli desidera resti nascosto.

Figli cari, vi sono accanto. Non temete: sono vicina vicina a voi, sempre, come madre accanto alla culla del bimbo. Quando il piccolo dorme, ella è sempre vicino; quando piange, corre a consolarlo, quando ha fame, si affretta a nutrirlo; quando il piccolo vuole giocare, ecco che la Madre lo prende tra le braccia e lo fa dilettare.

Voi siete i miei bimbetti e grande è il mio Amore per voi, continua la mia vicinanza. Voi dite dentro al cuore: “Madre cara, non ti vedono i nostri occhi; non possono toccarti le nostre mani! Questo ci dà un pochino di tristezza.”

Figli amati, questo Gesù non lo concede; ma anche se i sensi esterni non percepiscono la mia presenza, essa è viva accanto a ciascuno di voi, essa è viva e vera accanto ad ogni figlio che mi cerchi, accanto ad ogni figlio che brami il mio Amore ed invochi il mio aiuto.

Molti di voi si dicono: “Quando potremo vedere il suo volto? Quando?”

Verrà presto anche il giorno della manifestazione sensibile. L’ho detto e lo ripeto: Gesù vuole realizzare ogni vostro desiderio, vuole realizzare, in pieno, il suo progetto e in esso c’è anche la mia manifestazione sensibile. Chiamo a Gesù ogni uomo di buona volontà. Chiamo a lui ogni creatura umana, fatta a sua immagine e somiglianza. Siate docili tutti a questa chiamata, siate docili e pronti nella risposta.

In questo tempo, così conclusivo, pare che il mondo sia stato abbandonato da Dio e vedete: quanto male, quante discordie, quante sciagure, quanta rovina! Dio si nasconde apparentemente, ma è vivo e presente, più che mai; lascia ognuno libero di scegliere, di scegliere, liberamente, e gli uomini, come potete constatare, preferiscono le vie del male a quelle del bene! Dio è presente vivo e vero accanto al suo popolo, in cammino. Dio è presente vivo e vero nella storia di ogni giorno. Dio cammina con l’uomo che lo invoca. Dio sta operando con grande potenza affinché i cuori tornino a lui.

Non abbiate timore, se le cose vanno tutte male e restano ovunque grande inquietudine ed incertezza! Non abbiate alcun timore, se vi sembra che ovunque stia crollando tutto! Anche questa tribolazione, anche questa, grande, tribolazione è permessa perché il mondo creda, perché il mondo capisca che, senza di lui, l’uomo non riesce a concludere bene nulla.

Dio vuole mostrare ad ogni uomo la debolezza della sua natura affinché, docile e pentito dei propri errori, torni ad invocare il suo nome. Non avviene nulla che Dio non permetta; non avviene nulla che Dio non tenga ben sotto controllo! Cosa sfugge a Dio, figli cari?

Quel che vedete intorno e che vi dà tanta, tanta tristezza, Dio lo permette per ottenere un fine che egli solo conosce, ma che certo volge al bene dell’intera Umanità e di ogni uomo, individualmente.

Lasciate, quindi, la tristezza, lasciate il lamento continuo. Parlate con i vostri simili; parlate sempre di Gesù, parlate solo di Gesù, del suo Amore, della sua tenerezza, dei doni sublimi che elargisce. Parlate sempre delle cose del Cielo e vivrete nella gioia!

Vedete quanti doni, ogni giorno? Vi accorgete come Gesù si preoccupi anche delle minime cose e non solo vi dona il necessario, ma anche qualcosa per trastullarvi e farvi gioiosi.

Adorate Gesù. Adorate Gesù. Adorate Gesù, figli cari!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

                                                                      

                                                                                              Maria Santissima