Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
08.06.98
Eletti, amici fedeli, verrò nel mondo; verrò nel mondo, visibilmente.
Aspettatemi. Verrò ed il mondo conoscerà le mie delizie, capirà ciò che non ha
compreso, vedrà ciò che non ha voluto vedere, sentirà ciò che non ha voluto
sentire.
Sposa amata, l’attesa è sempre più breve, l’attesa è quasi finita; vengo, senza che il mondo mi aspetti, vengo, senza che il mondo mi desideri. Vengo per appianare le montagne e rendere il cammino lieve a chi vuole venire da me. Nel mio Santuario ci sarà la pace, ci sarà la gioia, nel mio Santuario ci sarà l’esultanza, senza fine.
Diletta, il tuo cuore sia pieno di consolazione, anche se sotto i piedi la terra è di fuoco ed intorno soffia un vento distruttivo: il fuoco brucia solo ciò che deve essere bruciato e il vento travolge solo ciò che deve essere travolto. Il vento porta via solo le foglie morte, trascina solo le fronde secche, il vento, per impetuoso che sia, non trascina ciò che è molto solido.
Le querce resteranno al loro posto tutte e nessun ramo sarà divelto, nessun germoglio colpito. Gli arboscelli senza radici possono resistere ben poco; le foglie secche ed i rami staccati spariranno tutti, tutti, in un attimo. Il fuoco è purificatore, il fuoco brucia ed annienta, ma solo ciò che vuole essere bruciato ed annientato!
Sposa amata, l’uomo scelga ora la sua sorte futura, scelga ora ciò che vuole fare, scelga, liberamente, senza alcuna imposizione dall’alto. Amata, sorge il sole, tramonta il sole; sorge il sole sul mondo e tramonta, per poi risorgere. Quante volte ancora accadrà questo? Quante volte permetterò che questo ancora accada?
Amata, stringiti al mio Cuore e resta serena, perché il mondo sta per avere una forte scossa, quale mai c’è stata! È la scossa prima del risveglio, è la scossa prima del cambiamento: apriranno gli occhi in molti in questa circostanza e le orecchie non resteranno chiuse. Opero Io, Io, Gesù, sposa cara, opero Io, Io, Gesù, con somma Sapienza, e molti capiranno, molti crederanno, molti tremeranno. Voglio svegliare i dormienti, voglio svegliare i pigri, voglio risanare i malati, far camminare, spediti, gli zoppi, far vedere i ciechi, far sentire i sordi: voglio operare le più grandi meraviglie per chi in me ripone il cuore, per chi a me volge la mente. Voglio donare pace e felicità a questa povera Umanità, senza pace e senza felicità!
Sposa amata, ti ho detto che il sole si alzerà e tramonterà, ti ho detto che ancora per poco accadrà questo. Ci sarà un’alba, un’alba, senza più tramonto, ci sarà un’alba comune, un’alba, come tutte quelle passate. Il mondo si alzerà in diversi momenti e sembrerà un giorno qualunque; ma non sarà un giorno qualunque, sarà un giorno speciale, specialissimo, quello da me preparato, da me voluto, da me progettato: all’alba non seguirà il tramonto, la luce non scemerà in quel giorno, la luce si farà sempre più sfolgorante, la luce diverrà splendida e in quella luce, splendida, si rinnoveranno tutte le cose!
Sposa, sei piena di emozione, al solo pensiero di ciò che sta per accadere, sei piena di felicità: hai atteso, hai obbedito, hai voluto! Non invano hai atteso: avrai l’incontro, che tanto hai desiderato!
Hai obbedito, senza conoscere: per fede, per amore, per umiltà, hai operato così. Ebbene, conoscerai, per visione, ciò che hai creduto per fede!
Ti rattristi al pensiero che sono molti, sono moltissimi coloro che non credono, coloro che non pensano e non aspettano nulla, non sperano alcunché. Amata, anche a costoro ho pensato: le grazie che dono siano colte subito e non lasciate inutilizzate; i doni che porgo vengano ritenuti importantissimi e non lasciati inutilizzati!
Amata sposa, molto sto porgendo, moltissimo in questo tempo, così significativo, molto sto offrendo al mondo, perché voglio cambiare la faccia della terra! Amata sposa, dillo pure al mondo che l’Amore vuole regnare, dillo che l’Amore e la bontà vinceranno ogni resistenza. Ognuno spalanchi le porte del proprio cuore e non si preoccupi tanto degli altri, quanto di se stesso!
Io, Io, Gesù, sono Amore, infinito, e voglio sommergere tutto in questo oceano, sublime. Chi lo desidera venga a farsi cambiare il cuore: toglierò il cuore di pietra e porrò un cuore di carne!
Sposa amata, sto per operare le più grandi meraviglie sulla terra dei viventi.
Questo pianeta non manderà più gemiti di dolore, ma grida di esultanza e ovunque si sentiranno lodi e benedizioni: ogni labbro si aprirà alla lode. Diletta, preparati a vedere, tra poco, le più grandi meraviglie, a gustare le più splendide delizie!
L’Universo freme, all’annuncio degli angeli della imminenza del grande cambiamento: saranno ristabiliti l’equilibrio e l’armonia che si erano spezzati, a causa della grande colpa d’origine.
Ecco: vi porto, anime belle, vi porto il Paradiso sulla terra. Siate esultanti, liete in ogni istante, docili alla mia volontà, sempre in preghiera per ottenere grazie per i miseri che dormono, mentre dovrebbero essere sveglissimi, che non pensano, mentre dovrebbero riflettere sulla loro condizione e cambiare rapidamente modo di vita!
Concederò grazie a chi mi chiederà grazie, darò a chi mi chiede, aprirò a chi bussa; ma la porta poi, dopo questo momento d’immensa elargizione, sarà chiusa, rimarrà chiusa!
Gioisci in questo, nuovo, giorno, dono sublime del mio Amore. Gioisci e da’ gioia!
Ti amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
08.06.98
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, gioite in Gesù e amate con l’Amore di Gesù Sopportate con pazienza il travaglio quotidiano, ben sapendo che la pazienza procura meriti, il merito produce grazia, la grazia salva le anime!
Figli amati, se qualche travaglio nuovo vi coglie di sorpresa, non sgomentatevi; se la pena prende il vostro cuore, subito ricorrete col vostro pensiero a Gesù che è il dolce consolatore di ogni dolore. Confidatevi con lui, ricorrete a lui che altro non desidera che soccorrervi, subito!
Non fatevi dominare, figli, dalla tristezza né, tantomeno, prendere dalla disperazione. Gesù già conosce tutti i vostri problemi, già gli sono note le vostre difficoltà; ma desidera che voi parliate con lui, che voi vi confidiate con lui, come bimbi che, quando hanno un po’ di male, corrono subito, fiduciosi, dalla madre, riponendo in lei una grande speranza.
Gesù è tenerissimo, come la più tenera madre, è dolcissimo, come la mamma più dolce; abbiate fiducia in lui, figli, figli cari, abbiate sconfinata fiducia in lui! Spesso Gesù permette il travaglio, lo permette anche per un tempo più lungo, perché vuole vedere la vostra fede in lui, vuole la vostra confidenza, attende la vostra confidenza! Amati figli, non disperate mai del suo Amore, non disperate mai del suo perdono! Certo, l’avversario ingannatore può farvi pensare che egli non perdoni una grave colpa, che non possa usare misericordia per il grande peccatore, ormai incallito nel suo errore! Così fa, perché è ingannatore e bugiardo da sempre!
Dite al peccatore, dite così: “Confida in Gesù. Supplica Gesù; fa’ proponimenti seri di cambiamento nel tuo cuore e rivolgiti a Gesù, a Gesù, dolcezza senza fine, Amore misericordioso”. Chi chiede perdono, con sincerità, a Gesù l’otterrà; chi supplica ed invoca il perdono non sarà deluso. Gesù, figli, vuole perdonare, vuole perdonare qualsiasi colpa, vuole perdonare per salvare ogni uomo; desidera solo un pentimento profondo e sincero. Non sia quindi un proponimento solo superficiale; occorre avere un cuore contrito, contrito, ben deciso a non procedere più nel buio!
Quale uomo che veda la gran luce, cerca poi le tenebre? Ama la luce, desidera la luce, fugge dalle tenebre che fanno paura, paura, tanta paura! Anche un cammino spirituale deve essere così: ognuno cerchi la luce, cerchi la luce, invochi la luce e non proceda nel buio, non proceda più nel buio! Gesù è luce, è luce sfolgorante, è luce splendida e vuole illuminare il cammino di ogni uomo!
Figli, figli, tanto lontani, tanto amati, tanto desiderati dal mio Cuore, uscite, uscite dal tunnel, nel quale procedete, uscite dal buio, intenso, del peccato; vincete con la forza che pur è in voi!
Nessuno dica: “Non riesco”. Non è vero che non riuscite, non è vero che non riuscite; voi non volete, voi non volete: l’energia Gesù ve la dona; voi la rifiutate!
Figli, docili ed obbedienti, che siete vicini al mio Cuore, state sempre così, vicini, vicini. Supplichiamo, insieme, Gesù: imploriamo il suo perdono, la sua misericordia per il mondo che ancora non vuole capire. Si aprano subito le orecchie dei sordi, subito gli occhi dei ciechi! I dormiglioni si sveglino, perché l’ora è giunta, l’ora, più importante e decisiva, è giunta!
Preghiamo, assieme, preghiamo, assieme, perché in quest’ora, così decisiva, il mondo prenda la decisione giusta!
Vi amo, figli cari. Stringetevi al mio Cuore, come piccoli bimbi in seno alla madre: Io vi aiuterò, vi accarezzerò, vi darò coraggio!
Ti amo, figlia cara.
Maria
Santissima