Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.06.98

 

 

Eletti, amici cari, restate, saldi e fedeli, nel mio Cuore, l’unico rifugio sicuro. Restate in me ed Io resterò con voi per sempre. Chi è rimasto fuori procede verso il buio più tenebroso, perché il mondo ha scelto la notte; chi è dentro (sottinteso: il mio Cuore) va verso la più grande luce.

 

 

Amata sposa, ho invitato il mondo ad entrare nel mio Cuore, ho chiamato a me ogni uomo, perché questo tempo, assai significativo, è pieno di imprevisti e di sorprese, grandi imprevisti e grandi sorprese per tutti. Si sta dispiegando il mio piano, si sta attuando il mio progetto che nessuno conosce a pieno! Molti si sono lasciati plasmare da me, sono entrati nella mia dimensione e sono, quindi, pronti ad affrontare qualunque evento; altri sono restati lontani, diffidenti e sfiduciati. Costoro verranno colti di sorpresa da fatti imprevisti ed imprevedibili che cambieranno molto della loro vita. Non bisogna, mia amata, vivere questo tempo come se fosse un tempo qualunque; occorre capire il valore e l’importanza non solo della giornata, ma anche di ogni istante della giornata.

Amata, non è l’avvicinarsi di un nuovo millennio che ha riempito di un misterioso anelito tutto l’Universo, è proprio un evento, grandioso, che tutti attendono che ha messo nei cuori tanta emozione! Amata, ho parlato Io stesso, ho parlato Io stesso, Gesù, ai cuori e a tutti i cuori, aperti ad una mia visita, ho annunciato tempi nuovi, ormai imminenti. I miei angeli, messaggeri, sono in tutto il mondo, i miei angeli, messaggeri, sono ovunque e parlano di me, del mio Amore, del mio grande progetto, parlano di un futuro nuovo in un mondo in pace.

Dopo la caduta dei progenitori, piccola mia, il mondo non ha mai più avuto pace, il mondo è sempre vissuto in guerra: perché? Nel cuore umano è rimasto infisso il pungiglione del peccato originale che ha sconvolto la natura umana che tende al male, invece che al bene; tende, istintivamente, al male, ma nel profondo desidera il bene: c’è in ogni uomo un profondo anelito al bene. Ebbene, amata sposa, voglio che questo anelito, che Io stesso ho posto in ogni cuore, voglio che questo anelito cresca sempre più fino a divenire immenso, come un oceano, e travolga le cattive passioni e cambi proprio la natura dell’uomo. Ecco, amata, il grande miracolo che avverrà nei cuori di coloro che da me si fanno plasmare: essi diverranno tutti cuori di carne e palpiteranno d’amore per me. Non ci sarà più posto per i cuori di pietra: essi dovranno scomparire, perché la nuova terra non li accoglierà.

Amata sposa, la Madre, mia, diletta, ha parlato ai suoi figli, la Madre, mia, diletta li ha chiamati tutti, ad uno ad uno, a camminare sulla via di grande luce da me tracciata; ma pochi hanno accolto il suo, amoroso, invito. Pochi l’hanno accolto, come puoi constatare. Li vedi camminare di qua e di là su vie tenebrose, guidati da un astuto ingannatore, che li ha ingannati, mostrando ad essi una realtà che porta verso l’abisso di disperazione. Gli uomini continuano ad essere ingannati, perché vogliono esserlo, continuano a percorrere vie viscide e pericolose, perché non hanno fiducia: sono diffidenti del bene, mentre seguono, senza fiatare, le vie tenebrose che conducono alla rovina! Gli stessi miei consacrati sono assai smarriti; sono spesso disorientati essi stessi, fanno smarrire le anime che a loro si affidano: le rendono disorientate e senza luce.

Sposa amata, in questo sbandamento, generale, Io, Io, Gesù, ho acceso delle luci speciali in tutto il mondo: sono tante e tali che ognuno può vederle. Pensa, mia amata, pensa ad una grande città che rimanga al buio: che fare? Occorre accendere luci di emergenza, occorre accendere tante luci di emergenza perché ogni angolo sia illuminato e la cittadinanza possa muoversi agevolmente.

Sposa, amata, il mondo intero è come la città menzionata: il mio avversario ha operato in modo che cadesse nel buio l’intera Umanità; ma Io non desidero la rovina delle mie amate creature, desidero per tutti la salvezza. Ho preparato, quindi, un piano sublime di salvezza universale: in ogni strada c’è una lampada, ben accesa, che manda luce che mai si spegne. Tutte le piccole luci converranno verso l’unica, grande, luce che sono Io, Io, Gesù, sole che illumina il mondo e vuole riportarlo in vita.

Amata sposa, ogni vero strumento non brilla di luce propria, ma prende luce da me. È come un pianeta che viene illuminato dalla luce del sole; ma, mentre i pianeti dell’Universo sempre tali resteranno, quelli spirituali diverranno stelle nella stella, diverranno un tutt’uno con il sole che illumina.

Amata sposa, gioisci ed esulta, perché splendido è il destino dei figli di Dio, docili ed obbedienti: un destino di felicità infinita, di pace mai goduta!  Ho dato a tutti la possibilità di seguire una luce: non ho abbandonato le mie creature nel buio e nel pericolo.

Sposa cara, il mondo si risvegli, si risvegli da questo torpore di morte, si risvegli alla vita e segua l’anima-guida, segua la luce, che Io ho acceso per lui; nessuno deve più brancolare nel buio, se vuole!

Amata, il mondo in questo momento si trova ad un importante e risolutivo bivio. Ogni uomo faccia la sua scelta, ora, subito! Io non attendo, Io, Gesù, non attendo più, pazientemente, alla porta di ogni casa: ho dato molto tempo per farlo. Ora entrerò, entrerò, sposa amata, e prenderò ciò che mi appartiene: tutto è mio, tutto mi appartiene!

Godi anche oggi, mia diletta, le delizie del mio Cuore!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.06.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli, tanto amati, siate nella gioia che Gesù vi dona, siate nella sua pace. In Gesù c’è tutto, figli amati, in Gesù c’è tutto: cercate lui ed avrete le gioie più sublimi!

Amati, egli vi aspetta, vi aspetta per immergervi nel suo Amore: vuole la salvezza universale. Egli si è immolato su quella Croce che voi avete sempre davanti agli occhi, si è immolato per voi! Pensatelo! Pensatelo questo!

Voi ripetete nel vostro cuore: “Quante volte l’ho sentita questa frase; tante, tante volte!” Figli cari, figli, tanto amati, certo che l’avete sentita tante volte, ma occorre vivere ogni momento ciò che abbiamo capito. Questo dovete ripetervi continuamente. Figli, non basta pensare, non basta pensare; occorre vivere, occorre vivere queste, mie, parole. Che significa vivere?

Se Gesù si è sacrificato per voi, se Gesù si è immolato per voi, se Gesù ha dato fino all’ultima goccia del suo sangue per voi, anche voi dovete essere pronti a fare qualche sacrificio per lui!

Certo, figli, fare la volontà di Dio costa sacrificio, costa grande sacrificio, talora! Non badate a ciò che vi piace fare, non badate a quello che vi è gradito fare; spesso ciò che a Dio piace, ciò che Dio vuole da voi comporta un poco di sacrificio, a volte molto, a volte, ancora, proprio moltissimo sacrificio! Certo che è così; ma, proprio quando il sacrificio si fa pesante, quando quella rinuncia è gravosa, proprio allora, proprio allora dovete guardare alla Croce, a quella Croce che certo pende nella vostra stanza. Dovete guardarla e pensare a Gesù che non ha badato a sacrificio, per vostro Amore, ma si è immolato per voi!

Cos’è il vostro piccolo tormento, in confronto al suo? Non fate mai, figli cari, non fate ciò che a Gesù dispiace, non fate mai ciò che gli dà dolore! Pensate, pensate, prima di parlare, prima di decidere qualcosa. Dite sempre la frase che vi ho insegnato: “Ciò che sto dicendo piace a Gesù? Ciò che sto operando piace a Gesù? Ciò che sto decidendo è gradito a Gesù?” Fermatevi a riflettere, fermatevi a riflettere e poi date una risposta: non operate, prima di avere questa risposta interiore, non aprite bocca, prima di avere questa risposta interiore. Solo così, solo così, amati figli, solo così si fa veramente la volontà di Gesù.

Certo, certo – l’ho detto – costerà spesso tanta fatica tacere, vi costerà tanta fatica rinunciare a quell’azione, a quel progetto, forse dovrete anche stringere i denti dal dolore e piangere un poco; ma dovete farlo, figli, dovete farlo!

Vedo che molti di voi sono ancora deboli, incerti, dubbiosi, fanno azioni che a Gesù non sono gradite; parlano troppo certi figli, parlano troppo e finiscono col dire cose che dovevano tralasciare di esprimere. Figli amati, piccoli cari, non suoni questo a voi come un rimprovero; è solo un ammonimento, è solo un piccolo ammonimento!

Anche oggi v’invito ad adorare Gesù; anche oggi v’invito ad adorare con tutta l’anima Gesù, non solo a parole, non soltanto a parole, ma con le vostre opere! Dategli gioia, date gioia a quel Cuore dolcissimo. Date gioia a Gesù, che in questo tempo viene offeso, viene terribilmente offeso dai peccatori che non vogliono sentire la sua voce, non vogliono capire, non lo vogliono amare!

Io supplico il mondo, supplico perché il mondo si converta e lo Spirito di Dio entri nei cuori!

Figli, unitevi a me, unitevi a me: possa tornare presto la gioia nei cuori, possa regnare in essi la pace!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima