Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.06.98

 

 

Eletti, amici cari, il mio Cuore vi accoglie, il mio Cuore vi consola, il mio Cuore vi conduce verso le mete eterne: siate fedeli al vostro compito, siate fedeli a me, fedeli a me, fino alla fine!

 

 

Sposa amata, siete alla stretta finale; il mio avversario non dà tregua al mondo, non dà tregua, perché gli uomini hanno preferito lui a me, hanno scelto lui e non me. Ecco, diletta, ecco la causa del grande male che c’è ovunque: la continua disobbedienza alle mie, sante Leggi.

Amata sposa, ho parlato, ma pochi mi hanno ascoltato. Ho detto che chi crede in me vedrà la mia gloria; ma quanti, quanti credono in me? Gli uomini di questo tempo si sono creati idoli sempre nuovi per sostituirli a me, che hanno cacciato dal loro cuore; idoli falsi e bugiardi, che ha inventato il mio acerrimo nemico. Egli non dorme, non riposa, non si ferma, perché sa che ormai il suo tempo è concluso ed oltre non può andare; sta raccogliendo il suo, che è molto, è molto, sposa amata, è molto! Con immenso dolore lo dico, con immenso dolore lo ripeto! Le anime che si perdono in questo tempo superano in numero quelle di tutto quello precedente, le anime che tradiscono sono assai numerose: esse, dopo aver ben conosciuto me, passano ad altre divinità, create, inventate, preparate con arte dal mio nemico.

Amata sposa, i figli fedeli sono sempre meno; la mia passione continua nel tempo ed è assai dolorosa, perché il nuovo mondo, che l’uomo sta preparandosi, è un mondo senza di me, è un mondo senza Dio! Questo progetto umano non si realizzerà. Non permetterò che si realizzi, certo; ma che fine faranno tutti coloro che operano intorno ad esso? Che fine faranno? Cadranno, sposa amata, cadranno, assieme agli idoli che hanno adorato, assieme agli idoli, davanti ai quali si sono prostrati! Ti ho detto e ti ripeto che la mia pazienza è terminata, ormai: non sopporto più l’offesa del mondo; il mio braccio giustiziere si abbatterà sul male, ovunque esso sia, e lo stroncherà senza più lasciarne traccia. Ha operato l’uomo fino ad ora, ha operato l’uomo, liberamente, facendo le sue scelte, facendo tutte le sue scelte; ora vedrà la mia azione, ora vedrà l’azione di Dio e capirà che Dio regna nel mondo, capirà che la storia da me parte ed a me ritorna! Capirà, sposa mia, certo che capirà; ma per molti sarà tardi, sarà troppo tardi!

Ho ripetuto nell’arco dei secoli che occorre credere in me, occorre avere fede in me, occorre lasciarsi andare nell’oceano infinito del mio Amore, dopo aver fatto la propria parte; ma questo non è accaduto che per pochi: l’attesa è stata troppo lunga per molti che non hanno saputo perseverare, non hanno saputo giungere fino in fondo!

Amata, a che serve all’uomo il bene che ha fatto, se termina la sua vita nel male e nell’incredulità?

Amata, chi crede si salva, chi crede e persevera si salva; ma chi non crede è già condannato. Bisogna credere, sposa amata, bisogna credere, senza nulla vedere. Bisogna credere, anche se i sensi esterni non sono soddisfatti. Bisogna credere e sperare, oltre ad ogni speranza. Mia, amata, sposa, chi crede in me non resterà deluso: Io, Io, Gesù, non deludo, non deludo mai. Chi, pur avendomi conosciuto, mi ha tradito, dovrà molto soffrire, perché, pur avendo davanti a sé il Paradiso, ha scelto il dolore ed il tormento.

Ogni uomo che ha le due vie davanti a sé, le due vie, quella del male e quella del bene ed è libero di percorrere l’una o l’altra; in ogni caso, qualsiasi sia la sua scelta, davanti a me deve giungere, al mio giudizio, supremo, sottoporsi! Amata, capisca bene il mondo quello che dico, capisca, bene ed in fretta! Non ripeterò continuamente gli stessi concetti a dei sordi né mostrerò a lungo i miei segni a dei ciechi!

Amata, torno nel mondo, torno con immenso Amore nel mondo; ma troverò la fede, troverò qualcuno ad attendermi? Un padre partì per un lungo viaggio e lasciò i figli, raccomandando loro di fare bene i compiti assegnati. Passò il tempo, passò tanto tempo ed ecco che il padre, assai ricco e carico di doni, si accinse a tornare dai suoi amati, ben deciso a dividere fra loro tutta la sua ricchezza. Al ritorno, però, ebbe una triste sorpresa: ad aspettarlo erano in pochi, pochi e ormai stanchi e spossati. Che farà, allora, sposa cara, quel padre? Prenderà i suoi figli tra le sue braccia; ad uno ad uno li prenderà, mostrerà i doni stupendi e li consolerà del travaglio passato, della fatica subita. Comincerà da quel momento per i figli rimasti a lui fedeli una nuova esistenza, un’esistenza tutta di gioia, di pace, di grande benessere! Verranno, verranno all’ultimo momento anche i figli disobbedienti, verranno, quando sentiranno dell’effettivo ritorno del padre; allora, quanta tristezza ci sarà sul loro volto, nel constatare l’immensa felicità dei fratelli, nel vedere la piena realizzazione delle promesse, alle quali essi non hanno voluto credere!

Amata sposa, Io torno nel mondo, Io, Io, Gesù, torno nel mondo, ma trovo ben pochi ad attendermi col cuore pieno di amore e di emozione! Ho tanti e tanti doni da elargire, tanti, quanto non puoi nemmeno immaginare. Il resto, che mi è rimasto fedele, è formato da pochi; ebbene, fra questi saranno divisi gli splendidi doni: ognuno sarà ricchissimo e felice con me!

Sposa amata, non ti rattristi il presente travaglio: sarà per poco, ancora! Attendi con gioia ed aiuta gli altri a fare altrettanto. Attendi con gioia e dona gioia. Attendi piena di speranza e dona la speranza a chi non la possiede!

Sorge il nuovo, grande, giorno, dono sublime del mio Amore. Vivilo in me, istante dopo istante!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.06.98

 

 

La Mamma parla ai figli amati

 

 

Piccoli miei, siate nella gioia, siate nella pace, che Gesù vi dona. Piena di felicità, vengo da voi per prendervi per mano, per darvi coraggio, per condurvi sui verdi pascoli, che Gesù ha preparato per ciascuno di voi.

Miei cari, il tempo è giunto, il tempo delle grandi promesse è questo. Lo state vivendo, in pieno: siete dentro, figli, tanto amati, siete dentro, ormai. Sia pieno di esultanza il vostro cuore. Ognuno di voi poserà ai piedi di Gesù la sua croce, quella che ora sta portando; ognuno di voi sarà liberato da essa e potrà correre, libero e felice, senza più pesi, senza catene, senza vincoli da schiavi.

Gesù mi manda ad annunziarvi che il tempo della liberazione è ormai giunto, il tempo, preannunciato, è ormai qui. Ci sarà il distacco, in un attimo, dal vecchio mondo, ormai passato, e inizierà la vita nuova in Gesù, la vita di luce, sempre nella sua luce!

Beati i miei figli che hanno scelto la via da me indicata, stretta e faticosa assai all’inizio, ma poi sempre più larga, sempre più facile! Questa strada, che state percorrendo, sbocca in una pianura immensa, verdeggiante, pianura irrorata da ruscelli di acqua fresca e limpidissima che mai si seccano, perché alimentati da un’unica sorgente che zampilla perennemente.

Figli cari, dimenticherete in un attimo le fatiche passate, dimenticherete in un batter di ciglio le pene patite, perché vedete dove state giungendo? Dopo l’angolo, c’è l’immensa e sconfinata radura, dove tutti voi, fedeli figli, vi fermerete a banchettare, felici: Gesù ha allestito per voi una grande festa, sublime festa che durerà e non finirà!

Gesù mi ha detto oggi, tutto raggiante: “Madre amatissima, Madre mia diletta, va’ a sollevare lo spirito dei tuoi figli. Vedi: essi camminano, piegati sotto un pesante giogo, quello che il mondo ha messo loro sulle spalle; senti come gemono, sono curvi ed alcuni profondamente piegati. Ho pietà, ho immensa pietà di queste creature predilette, che Io ho creato per la felicità, ho creato per la gioia. Esse soffrono assai, ma tra poco saranno liberate da tutti questi, tremendi, pesi; esse solleveranno il capo e vedranno il mio volto luminoso che le chiama a sé, una per una, ciascuna col suo nome! Questi sono gli ultimi istanti di dolore, questi saranno quelli conclusivi e poi la gioia non avrà fine! Dì a questi tuoi, piccoli, figli: date a Gesù le pene del momento, date a lui ogni vostra tribolazione. Date tutto a Gesù che desidera liberarvi da pesi e catene, perché liberi, finalmente liberi e felici, possiate correre uno incontro all’altro e tutti insieme incontro a lui. Madre dolcissima, ciascuno si faccia coraggio, proceda ancora di pochi passi e vedrà e gusterà, a pieno, le meraviglie del mio, immenso, Amore! Vengano tutti, tutti, perché Io ho preparato un posto per tutti. Nessuno trovi scuse, nessuno si tiri indietro, nessuno adduca pretesti; vengano tutti, perché nel mio regno c’è tanto posto, c’è tanta ricchezza e ognuno avrà la sua, lauta, parte.

Queste parole, sublimi, mi ha detto oggi mio Figlio; Io felice vengo a voi a comunicarvele. State, quindi, pronti: quello che è stato preannunciato accadrà! Il fratello vostro Paolo vi attende vicino a Gesù e sorride, al pensiero che egli attendeva per i suoi tempi questo fatto meraviglioso! È tanto felice, perché desidera vedervi liberi dal dolore ed esultanti, come egli è libero da ogni pena ormai ed esultante vicino all’adorato Gesù.

Figli, adorate, adorate Gesù! Adoratelo in ogni istante. Egli vi ha preparato un mondo di felicità eterna!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima