Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.06.98
Eletti, amici cari, restate nel mio Amore: Io vi dò ali di aquila per
salire sulle vette più alte. Volerete, amici cari, liberi, nei Cieli azzurri e
cristallini, che Io ho preparato per chi mi ama.
Sposa amata, ogni giorno è un grande giorno, ogni giorno
è importantissimo: vivetelo come fareste se l’indomani ci fosse l’incontro con
me, Dio. Non fate mai questo pensiero: “C’è tempo. Chissà quanto tempo dovrà
ancora passare. Chissà quanto dovrò attendere.”
Amata sposa, chi pensa questo spreca ciò che invece andrebbe
tesaurizzato, pensa che a giorno segua giorno, così, senza interruzione; invece,
così non sarà: accadrà tutto di sorpresa. L’ho già detto, ma non mi stanco mai
di ripeterlo. La sorpresa può essere bella e gioiosa per chi si lascia
sorprendere ben pronto ed all’erta; ma la sorpresa può divenire assai dolorosa
per chi, nell’attesa degli eventi, si sia lasciato andare, nel totale abbandono,
al suo istinto.
Sposa amata, quando delle sentinelle fanno la guardia ad
una fortezza, esse all’inizio sono bene attente, guardano e scrutano con
diligenza; ma coll’andar del tempo, quando nulla accade, pensano che ormai il
nemico non verrà più, il nemico si sarà stancato, avrà rinunciato. Non è così:
spesso l’astuto avversario proprio questo momento attende, proprio questo momento
di negligenza, per sferrare l’attacco decisivo, molto più pericoloso, perché
inaspettato!
Sposa cara, non credere che il mio avversario stia
inerte, stia riposando: attende solo il momento adatto per colpire, attende
l’attimo giusto per assalire. Voi, però, voi, dolci amici, state ben saldi nel
mio Cuore, la vostra fortezza sicura, la roccia che mai può crollare. Nulla
accadrà, diletta, nulla accadrà a chi si sia affidato a me, a chi abbia
confidato in me, nulla accadrà, perché suo rifugio è una fortezza inaccessibile!
In questo momento, così importante, così grandioso, così
unico, ci sono molti che si sono lasciati andare, trascinati dalle follie di
questo mondo, volto al male. Essi non aspettano cambiamenti di alcun genere,
pensano che tutto debba procedere sempre nello stesso modo e s’illudono di
poter fare quello che è male ai miei occhi, senza danno!
Sposa amata, non sono pochi questi insipienti che, alla
vigilia del mio grande e trionfale ritorno, continuano a vivere come se nulla
dovesse accadere. Ho parlato, ho parlato, continuamente, attraverso i miei
strumenti fedeli, ho parlato con linguaggio chiaro e piano. Ho parlato al mondo
intero: il mio angelo bianco ha attraversato gli oceani, spinto dalla mia
forza, e tutti coloro che l’hanno accolto hanno potuto sentire le mie parole,
quelle che ho pronunciato attraverso la sua bocca.
Amata sposa, cosa dovevo fare di più di quanto già non
abbia fatto? Ho richiamato l’intera Umanità; molti però non hanno ascoltato:
hanno trascurato il mio richiamo, hanno chiuso le orecchie e gli occhi per
continuare a procedere con stoltezza ed insipienza. Chi non ha accolto il mio angelo
bianco non ha accolto me e chi non ha accolto me non ha accolto la vita, la
felicità, l’Amore! Guai all’uomo che rifiuta il mio Amore, guai all’uomo che
confida in se stesso, guai all’uomo che pensa di poter fare alcunché senza di
me: è assai ingenuo colui che ritiene di procedere, bene, senza di me al timone
della sua nave! Amata, amata sposa, senza di me l’uomo nulla può, nulla può
fare; ma con me si operano le più splendide imprese!
Amata, la tua nazione, quella mia prediletta, continua a
procedere con molta stoltezza: chi dirige è spesso cieco della peggiore cecità
e sordo della peggiore sordità! Soffre la tua, amata, nazione, per la grande
insipienza dei suoi governanti e per la, debolezza profonda, che l’ha colta!
Tornino le Leggi, tornino le Leggi sante a governare questo mio, amatissimo,
popolo! Per pochi fedeli, ho risparmiato i molti sviati, per pochi adoratori,
ho risparmiato i molti stolti. Ho atteso, perché supplicato dai miei, fedeli,
amici. La mia pazienza è stata senza limiti; ma la tua nazione ha stancato la
mia pazienza: se essa non si ravvede, assai presto, anche se particolarmente
amata, subirà la grande lezione disciplinare che meritano le sue azioni
sbagliate.
Sposa amata, hai consacrato al mio Cuore Santissimo
alcune città e la tua patria, tanto amata; hai pensato: “Sono solo uno
scricciolo davanti al mio Signore; ma so che egli ascolterà la mia voce e
mi esaudirà.”
Mia amata, il mio, piccolo, scricciolo verrà certo
esaudito: ho benedetto le città, che tu mi hai offerto, le ho benedette con una
benedizione speciale ed esse saranno preservate da tanti mali, godranno le
gioie, sublimi, che ho preparato per coloro che sono vicini al mio Cuore!
Amata, un’anima ardente molto può, un solo uomo, che adori,
può salvare popoli e nazioni con la sua fedeltà, con la sua profonda
adorazione. Non ci sono anime di poca importanza davanti ai miei occhi: ogni
anima è una perla, preziosissima, che voglio incastonare nella mia corona regale.
Amata sposa, chiedi, chiedi e sarai esaudita, chiedi e
non sarà vana la tua richiesta: vedrai compiersi una dopo l’altra le mie
meraviglie; vedrai quanto un solo atto d’amore, che sgorghi da un cuore puro, possa
ottenere presso di me!
In questo tempo, conclusivo, poche sono le anime che mi
sono restate fedeli, poche; ma ardentissimo è il loro amore, grande il fervore
che hanno. Esse consolano il mio Cuore, afflittissimo per l’abbandono di molti.
Per questa loro dedizione, per questo loro amore, ardente, Io, Io, Gesù, avrò
compassione di molti popoli e cambierò la maledizione in grande benedizione!
Amata sposa, sia sereno il tuo cuore in questa, gioiosa,
attesa!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.06.98
La Mamma parla agli eletti
Figli amati, siate gioiosi in Gesù. Godete la sua pace,
figli amati, e siate suoi, suoi in ogni istante della vostra vita. Siate suoi
nel pensiero. Siate suoi nei sentimenti. Siate suoi nelle azioni.
Non fate nulla, senza prima riflettere: dovete chiedervi
sempre se quello che fate piace a Gesù, se quello che progettate è gradito a
lui. Non cercate, figli amati, non cercate pretesti strani per fare quello che
vi piace e non ciò che dovete.
Amati, Gesù vi continua a chiedere qualche sacrificio;
offriteglielo, volentieri, perché vi sono anime in serio pericolo, vi sono
anime che rischiano la salvezza. Supplicate per queste grazie speciali, tante
grazie, speciali, che Dio solo conosce. Egli sa percorrere le vie segrete del
cuore umano: egli solo le conosce, perché è l’autore della vita!
Figli cari, voi sapete che giorno dopo giorno si compie
il grande progetto Divino, giorno dopo giorno si realizza il suo piano d’Amore.
Sapete anche che il tempo, messo a disposizione dell’Umanità per la sua
purificazione volontaria, sta scadendo; l’ultima che ci sarà, più rigorosa,
assai più rigorosa, non sarà solo quella volontaria, ma quella imposta, imposta
da Dio!
Chi spontaneamente offre, chi, spontaneamente e per amore,
offre, certamente, avrà il godimento pieno dell’infinita misericordia Divina. Costui
avrà un congruo sconto e godrà prima.
Figli amati, vi chiedo da tempo penitenza e digiuno. Chiedo;
ma non ottengo! Chiedo; ma pochi sono coloro che mi obbediscono! Ora è giunto
il momento conclusivo e ognuno avrà secondo la sua scelta, ognuno avrà secondo
quello che ha voluto.
Piccoli miei, voglio che ciascuno di voi sia felice. Gesù
ha un piano sublime di felicità per tutti; ma quanti si ostinano a ribellarsi
alla sua volontà, continuano a fare ciò che è male ai suoi occhi, solo perché
ritengono meno oneroso fare così che seguire il cammino di luce! Ecco, ecco
figli cari, il grande inganno dell’avversario; ecco l’atroce inganno
dell’avversario che lavora sui cuori, sulle menti, sulle volontà!
Amati figli, nessuno mi dica ancora: “Mamma, mamma cara,
Gesù deve impedirlo, deve ostacolare questo processo.” Vi dico che Gesù non
impedisce all’uomo di essere libero, non vuole mettere limiti alla sua libertà:
non impone il bene, non impone a nessuno di fare le giuste scelte! Che merito
c’è nel fare il bene per forza?
Figli cari, vi ho detto di leggere Isaia: il profeta
Isaia annuncia la fine dei tempi, parla di ciò che accadrà al mondo, insipiente
e stolto! Amati, fermatevi a riflettere su ciò che egli dice: Dio parla
attraverso le sue labbra. Leggete, figli, l’apocalisse di Isaia e guardate ai
tempi, che state vivendo: vedrete e capirete che i segni sono tutti presenti,
sono tutti presenti nei vostri giorni!
Amati, vi ho detto che una Madre deve parlare, talora,
esplicitamente con i figli: occorre che questi capiscano presto ciò che è
necessario capire presto!
Piccoli miei, Gesù vi vuole tutti a sé: nel suo Cuore
dolcissimo c’è posto per ogni uomo della terra. Ognuno si affretti ad entrare;
Io lo aiuto, Io voglio che quel Santissimo Tabernacolo racchiuda tutti i cuori
umani, nessuno escluso!
Figli, fedeli ed obbedienti, pregate! Pregate! Pregate e
sacrificatevi; non dite: “Questo non riesco a farlo; l’altro mi costa troppa
fatica. A questo non posso rinunciare; all’altro non riesco!”
Ognuno di voi può dare, se vuole, può dare molto: Gesù
con i vostri sacrifici opererà cose stupende anche per coloro che vivono in
grande pericolo. Tutti pensate sempre ai corpi. Certo, anche questi sono
importanti; ma le anime contano, figli amati, le anime, soprattutto!
Pregate e fate penitenza!
Vi
amo. Ti amo, figlia cara.
Maria
Santissima