Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.06.98
Eletti, amici cari, si apre per voi un nuovo, grande, giorno di gioia
in me: l’Umanità si avvia verso la conclusione dell’era del dolore ed il
compimento dell’era di pace. Siate in me, vivete in me, decidetevi tutti per me,
uomini del mondo, ed Io vi darò la pace.
Sposa amata, un’era finisce e un’era comincia: una lunga
era di travaglio e tribolazione finisce; un’altra di luce e gioia si apre. Voglio
chiudere le ultime pagine di storia dolorosa e voglio iniziare il nuovo libro
che incomincia con la parola ‘pacÈ: pace per i cuori,
pace per le menti, pace nella natura, pace del Cielo che scende sulla terra. Le
creature del Cielo daranno la mano a quelle della terra ed, insieme,
intoneranno un canto di lode a me, Dio. Dio sono, sposa cara, che ha creato il
mondo per Amore, l’ha sostenuto per Amore, l’ha salvato per Amore, lo ha tenuto
in vita per Amore ed ora lo conduce alla gioia senza fine per Amore.
Sposa cara, immenso è l’Amore che nutro per voi, immenso
ed infinito: non lascerò andare in porto i folli progetti umani, non lo
permetterò, diletta del mio Cuore. Ciò che Dio ha creato per Amore non sarà
distrutto dall’odio umano!
La terra si scuoterà, la terra, per mio ordine, si
scuoterà come una tovaglia che deve far cadere ciò che più non serve; poi,
però, dopo lo scossone sarà più candida che mai, più bella di prima. Io
l’aprirò ed il mondo, restato, vedrà le meraviglie che Io ho preparato, ma che
a lungo sono restate nascoste!
Voglio che restino vicino a me i miei amici fedeli,
quelli che hanno perseverato fino alla conclusione, quelli che non mi hanno
lasciato solo, ma al mio fianco hanno sofferto, con me hanno cooperato fino
all’ultimo. I miei più cari amici non si separeranno da me: nel dolore mi sono
stati accanto; nella gloria staranno con me per godere, gioire, esultare. Ecco
il tempo della grande gioia per i fedeli, ecco il tempo della pace universale; ma
la terra sarà scossa, perché i maliziosi non possono partecipare alla festa, i
maliziosi non saranno ammessi alla festa. Chi si è opposto a me, chi ha cercato
di ostacolare il mio piano sarà allontanato e non godrà le delizie, sublimi,
preparate per i fedeli.
Amata, molto ha operato la mia misericordia, essa sempre
ha preceduto la giustizia; ma ora è tempo, è tempo ormai di lasciare che la
giustizia compia, a pieno, la sua opera e riporti nel mondo l’ordine e
l’armonia. La mia misericordia è come un grandissimo mantello, è come un
immenso mantello che vuole accogliere ogni uomo della terra: basta solo un atto
sincero di volontà, basta invocare con cuore sincero la mia misericordia ed
essere pronti a fare la mia volontà!
Sposa cara, ripetilo, ripetilo a chiunque voglia
ascoltarti, ripetilo, amata sposa, che Io, Io sono l’Amore; parla della mia
bontà, parla della mia misericordia che tutti vuole accogliere in sé. Parla ad
ogni uomo della mia grande passione per ogni figlio lontano.
Ecco: il grande manto si apre fino ad abbracciare tutta
la terra e ogni uomo vede vicino a sé un lembo di esso; afferri subito il
lembo, lo stringa strettamente e non lo lasci! Quello sarà la sua salvezza.
Dillo, mia amata, che Gesù vuole la salvezza di tutti. Ripetilo
a quello che soffre, ma non capisce il senso della sofferenza, dillo a colui
che piange e non trova consolazione: voglio consolare il mio popolo che geme
molto in questo momento, geme nel travaglio, dolorosissimo, del parto che sarà
ancora per poco. Il travaglio, lo sai, diviene sempre più doloroso, come si
avvicina la nascita della creatura ed ora è assai penoso. Da questo potete
capire che la nascita è proprio imminente!
Chi si rifugia in me sarà sollevato nel proprio dolore,
sarà aiutato, perché in me ha confidato, a me si è abbandonato. Il mio, immenso,
mantello raccoglierà in sé tutti coloro che in esso si sono rifugiati; poi,
esso si chiuderà: chi rimarrà fuori sarà per sua scelta. Sposa amata, nessuno
si perde senza saperlo; ognuno faccia bene la sua scelta fino a quando ha la
serenità di farla, le grazie per capirla.
Amata sposa, ora il mondo geme, perché sente vicino un
grande mutamento, geme nell’attesa dei nuovi eventi, dei grandi eventi; ma ogni
dolore diverrà gioia per chi non ha mai perso la fiducia in me, ha mantenuto
viva la speranza.
Amata, sono molti gli uomini che procedono nella più
grande spensieratezza, sono molti i distratti che non si accorgono di ciò che
sta accadendo; ti dico che sarà triste il risveglio per coloro che, chiamati e
richiamati, non hanno voluto sentire, ma hanno preferito poltrire nell’ozio e
nell’insipienza. Tutti, amata sposa, tutti si sveglieranno, tutti si
sveglieranno, ma alcuni per la grande gioia, altri per la grande tristezza! Operate
ora, uomini del mondo, operate fino a che potete: queste briciole di tempo non
siano gettate via, ma tesaurizzate, perché altre non ne resteranno.
Sposa amata, ti dono anche questo giorno, ti dono un
altro, grande, giorno d’Amore. Vivilo con me ed offrimi ogni palpito del cuore,
ogni respiro, offrimi la tua volontà che resta sempre libera, assolutamente
libera. Opera secondo il mio volere, opera per me: nel mio Cuore troverai
sempre gioia e pace, troverai una miniera infinita.
Porgi i miei doni a chi crede nel mio Amore.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.06.98
La Mamma parla agli eletti
Figli miei cari, si conclude il mese dedicato al Cuore
Santissimo di Gesù. Molti di voi gli hanno dato gioia, lo hanno adorato e gli
sono restati fedeli. Grazie, figli amati, grazie, figli fedeli, per la gioia
che avete dato al mio Gesù! Egli ha elargito grazie immense, vi ha resi forti e
vigorosi, sapete, come le querce, alberi maestosi e robusti: durante la
tempesta esse resistono bene, perché le radici sono solide e profonde. Gli
arboscelli vengono spazzati via dal vento; anche le piante esili non resistono,
ma solo quelle ben radicate!
Ebbene, amati figli, in questo mese, splendido ed unico,
tutti quelli che hanno onorato ed adorato il Cuore Santissimo di Gesù si sono
assai irrobustiti nella fede, sono divenuti alberi grandi con rami maestosi che
si stendono, sicuri, nel Cielo: la tempesta non li spaventa, il vento forte non
li spezza, il suo sibilo non fa paura!
Figli, tanto cari, figli, tanto amati, l’ho detto, ma ora
lo ripeto: la grande tempesta è in atto, la grande tempesta trascinante farà
tremare le menti ed i cuori di coloro che sono restati deboli arbusti, fragili
arboscelli, per la loro tiepidezza.
Amati, ho pregato tanto Gesù in questo mese perché
concedesse, per merito dei veri adoratori, grazie anche ai più deboli affinché
potessero irrobustirsi nella fede.
Gesù così mi ha risposto: “Concederò, Madre mia
amatissima, grazie speciali, indispensabili al momento difficilissimo che
l’Umanità sta attraversando. Concederò grazie speciali a chi le chiederà con
fervore di preghiera, a chi implorerà perdono dei peccati e cercherà con tutte
le sue forze di astenersi da essi. Madre amatissima – ha continuato Gesù – voglio
che ogni uomo veda la salvezza, entri nel mio regno gioioso e felice; ma
occorre l’impegno del singolo, occorre la sua disponibilità. Chi non chiede,
Madre amata, chi non chiede non ottiene, a chi non bussa non viene aperto. Non
si può continuare a vivere nell’ozio, quando occorre operare celermente, perché
il tempo si va concludendo: l’agricoltore, che si trova nel campo e vede il
Cielo farsi nero e cupo, minaccioso, sempre più minaccioso, deve per tempo
mettersi in cammino e trovare un riparo sicuro; guai a lui se non si muove, se
continua ad oziare fino ad attendere le prime gocce di pioggia: ti dico che
allora non farà più in tempo: sarà tardi e subirà la rovina! Madre amata – mi
ha detto Gesù – ogni uomo della terra sia accorto e riflessivo, guardi i segni,
molto palesi, ed ascolti la voce del mio Amore unito al tuo! Ognuno trovi
rifugio nei nostri Cuori ardenti, ognuno trovi riparo nei nostri Cuori e sarà
salvo! Guai a chi aspetta, continuando a peccare, guai a chi attende ancora,
perché il tempo è finito, ormai: si deve aprire la nuova era e chiudere,
definitivamente, quella passata! Avverrà, come in un campo, quando si tolgono
tutte le piante che ormai più non servono per sostituirle con altre più adatte:
all’inizio sembrerà una grande desolazione, all’inizio sembrerà un deserto; ma
subito le piante novelle cambieranno il volto del campo e lo renderanno
splendido e lussureggiante! Madre, lo sappia il mondo, comunicalo al mondo che
il tempo del cambiamento è ormai giunto, il tempo del cambiamento è questo. Ognuno
sia pronto, sia pronto, senza frapporre indugio.”
Queste, figli cari, le parole del mio adorato Figlio. Ho
letto sul suo volto una grande tristezza, perché sono molti coloro che, pur
vedendo il Cielo farsi nero nero, continuano ad
indugiare in vanità!
Figli, Io intercedo per costoro. Voi statemi vicini con
la preghiera.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima