Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.07.98
Eletti, amici cari, state in me e non abbiate paura. State in me e
sarete ricolmati di gioia. State in me e la vostra pace durerà per sempre. La
terra tremerà dalle fondamenta; ma chi è in me non subirà neppure una piccola
scossa. Io, Io sono il Creatore dell’Universo, Io, Io, sono Dio, eterno ed
immutabile, sempre lo stesso, ieri, oggi, sempre! Non accade nulla che Io non
sappia! Tutti gli elementi sono sotto il mio dominio: nulla mi sfugge e neppure
un batter d’ali avviene, senza il mio consenso!
Sposa cara, gli
uomini di questa generazione sono i più ribelli; essi vogliono gioia e pace, ma
non operano per avere questi doni sublimi. La gioia che cercano è la loro
gioia, la pace che desiderano è la loro pace; chiedono, ma non ottengono,
perché si rivolgono a chi niente può, perché niente ha.
Chiedono, ma non
ottengono, perché l’uomo confida in un suo simile. Amata sposa, se desideri
dell’acqua, limpida e fresca, certo, pensi di andare ad attingerla dalla
sorgente che la fa zampillare; non andrai certo nello stagno per averla! Se
desideri un frutto prelibato, certo, l’ottieni dalla pianta che lo produce. Ebbene,
perché gli uomini cercano la gioia l’uno dall’altro, senza rivolgersi a me? Perché
essi chiedono la pace ai propri simili che pace non posseggono?
Assomigliano a
colui che attinge acqua dallo stagno: può avere acqua fresca, limpida, sorgiva?
Assomigliano a colui che si aspetta frutti buoni da piante cattive: certo,
resterà deluso!
Amata sposa,
perché gli uomini del tuo tempo perseverano nella grande stoltezza e non
vogliono fare uso della ragione? Io, Io, Gesù, sono l’unica sorgente di gioia:
da me occorre venire per possederla! Io, Io, Gesù, sono l’unica sorgente di
pace: da me, da me occorre venire per possederla!
Amata, le mie
creature predilette non hanno più fiducia nel loro Creatore. Esse osano
addirittura dire che Io non sono il Creatore dell’Universo; osano offendermi
anche in questo modo! Dicono gli stolti, infatti, che esso si è creato da sé,
cercano ragionamenti assurdi per non ammettere la verità che brucia nel loro
cuore!
Sposa amata, s’insegna
ai piccoli che l’uomo era una scimmia, si osa diffondere ed inculcare nelle
menti delle piccole creature queste assurdità! Come potranno essi rivolgersi a
me, se si cerca in ogni modo di sradicarmi dal loro cuore? Quale gioia potranno
avere senza di me? Quale pace, senza di me? Chi attinge acqua stagnante e
fangosa e beve quella si avvelena e muore! Chi mangia frutti velenosi fa la
stessa fine!
Questa
generazione sta morendo, avvelenata da leggi, sbagliate, inventate dal mio
nemico e accettate da molti insensati! Se non intervenissi in tempo, sposa
cara, se non intervenissi in tempo, nessuno più si salverebbe, nessuno, sposa
cara, riuscirebbe più a salvarsi!
Ho chiesto di
abolire le leggi sbagliate, ho chiesto di abolire le leggi sbagliate in tutto
il mondo; ma poco hanno dato ascolto! Chiedo, ma non ottengo! Chiedo obbedienza,
ma ottengo ribellione!
Guai, sposa cara,
guai agli stati che mantengono le leggi contro la vita, guai agli stati che disprezzano
la vita da me creata: grande, grande sarà il castigo che avranno, disprezzando
il mio, sublime, dono!
Sposa cara, mi
supplichi di usare misericordia; assieme alla Madre mia, stai sempre in
preghiera per ottenere grazie per il mondo che non vuole capire.
Amata, ho
concesso, ho concesso; ma i miei figli sono così storditi, da non saper vedere
neppure più dove sta il bene e dove il male! Non riescono più a distinguere un
frutto buono da uno velenoso! Il mio avversario ha buon gioco sulle creature,
divenute deboli e fragili, malate, al punto da non sapersi più alzare dal fango,
nel quale sono cadute! Amata, ho concesso doni in abbondanza in questo tempo,
ho concesso doni in grande abbondanza; ma non ho ricevuto nulla in cambio: il
mondo prosegue nella sua, folle, corsa e non si ferma per un ripensamento!
Amata sposa, ho atteso fino ad ora; ma non intendo attendere più! La
separazione sarà definitiva: non permetterò più all’empio di opprimere
l’innocente; non permetterò più alla zizzania di stare e vivere, rigogliosa, in
mezzo al grano! La terra deve essere purificata da tutto il sudiciume che si è
accumulato! La terra deve divenire un giardino di fiori di ogni specie e di
ogni profumo che adornano ogni angolo!
Amata, ecco la
falce, affilata e veloce. Ecco: la falce è pronta per tagliare. Ecco: la falce
taglia le erbe velenose e nocive e tutte, tutte le taglierà; neppure una
resterà! Dopo averle tagliate, le sradicherà, perché neppure una radice
velenosa deve restare, neppure una può rimanere! Ecco, mieto, sposa cara, mieto
tutta la terra, come si miete il grano! I miei granai sono ampi, ben aerati e si
riempiranno di buon grano; ma le erbacce verranno ammucchiate a parte, bruciate
ed eliminate tutte!
Sposa mia, questa
fase sarà di grande rigore, questa fase farà tremare il mondo, insipiente,
questa fase sarà risolutiva di molte situazioni, restate sospese fino a questo
momento!
Il tuo sposo si
alza per riordinare le sue cose, per mettere armonia lì, dove c’è disordine; il
tuo sposo sta per creare una terra nuova, dove la vita scorrerà nella gioia e
nella pace!
Esulta, piccola
mia! Esulta, mia fedele sposa: vedrai e gioirai, vedrai le mie meraviglie ed il
tuo cuore si sentirà immerso in un oceano di felicità. Il sacrificio fatto sarà
ampiamente ripagato. Il sacrificio, che fai ora, sarà sorgente di pace e gioia
per coloro che tieni stretti al tuo cuore, che ami profondamente! Diletta, per
amore tuo, dono anche ai tuoi più cari!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.07.98
La Mamma parla agli eletti
Figli amati,
piccoli cari, in questi giorni Gesù vi chiede qualche sofferenza in più;
unitevi a lui e non temete, non spaventatevi, per quello che avviene, perché il
suo dolcissimo Cuore non vi prova di più di quanto non riusciate a sopportare!
Offrendo a Dio questa vostra sofferenza, offrendogliela con cuore amoroso, voi
alleviate le pene di molti, voi ottenete immense grazie, voi illuminate la
strada a chi cammina nel buio!
Piccoli miei,
vedete un pochino di sofferenza, offerta con amore, quanti doni riesce ad
ottenere?
Questa estate
offritela al vostro Signore; non pensate allo svago ed al divertimento: è
troppo importante ciò che sta per accadere! Offrite a Gesù ogni vostro istante
di vita, offritegli le gioie ed i dolori di ogni giorno, offritegli le vostre
tribolazioni! Molti si lamentano in questo tempo, molti vorrebbero subito
liberarsi da tutte le loro croci; ma Gesù vuole, invece, che le portino ancora
un po’!
Figli, l’ho detto
più volte, ma lo ripeto: quando la croce, che vorreste posare, rimane ancora a
lungo sulle vostre spalle, significa che quel sacrificio serve a Gesù, lo
permette per il bene vostro. Siate pazienti, figli cari, siate pazienti in
questi giorni di sofferenza: Gesù non vi proverà al di sopra delle vostre
forze, Gesù vi lascia la prova solo per il tempo indispensabile. Egli non si
compiace, certo, del vostro dolore, ma pena con voi, vi è accanto come dolce compagno
consolatore.
Figliolini cari,
Io intercedo presso Gesù per ogni uomo: desidero la sua salvezza, desidero la
sua completa felicità. Voi, però, dovete continuare nella preghiera,
perseverare nel sacrificio, voi dovete stare uniti a me, come bravi bambini,
obbedienti, vicino alla loro mamma!
Questi giorni
passeranno in fretta, passeranno e poi entrerà nel mondo la gioia, quella che
il mondo non ha mai goduto, entrerà nel mondo la pace, quella che esso ancora
non conosce! Sappiate attendere e pazientare, non vi preoccupate, perché nella
sofferenza Gesù vi darà tutto ciò che serve per sopportare, dignitosamente, il
momento difficile!
Figliolini cari,
nel dolore, nel travaglio, nel tormento non sentitevi mai abbandonati: vi ho
detto che Gesù è vicino a voi. Pronunciate con devozione e tanto amore il suo nome
e sentirete un grande sollievo! Piccoli miei, queste prove, che tutti avete in
maniera differente, sono necessarie alla vostra crescita spirituale! Siate
lieti, perché il cammino che resta è ancora assai breve. Le anime belle che si
uniscono a me riescono ad ottenere numerose grazie; il periodo che viene sarà duro,
figli cari, ma chi ha fede lo supererà bene. Amate Dio, lodate Dio, adorate Dio
che vi ha preparato un regno stupendo; già molti di voi lo stanno vivendo nel
cuore. Per un poco di sofferenza, grande sarà poi la gioia, per un poco di
pena, infinita la letizia!
Siate forti e
coraggiosi; quando vi sentite tristi, dite a voi stessi: “Gesù ha sofferto
molto più di me, Gesù ha sofferto infinitamente di più; io, piccola creatura, gli
offro questo mio dono, umile, per ringraziarlo di ciò che ha fatto per me!”
Piccoli, siate
generosi con Gesù. Ogni giorno avete l’opportunità di offrirgli qualcosa; fatelo
felice col vostro amore! Questa grande estate, unica, figli cari, vivetela per
Gesù: la preghiera sia il vostro divertimento, l’adorazione continua la vostra
gioia! Quanti hanno fatto grandi progetti per questa stagione e tutti, senza
tenere conto di offrire qualcosa anche a Dio che li ha creati, a Dio che li ha
salvati, allo Spirito che li ha sostenuti! Quanti, figli cari, continuano a
vivere come se Dio non fosse, come se Dio fosse fuori dalla loro vita!
Pregate e
supplicate, pregate e supplicate perché questi fratelli rinsaviscano e Gesù usi
ancora la sua misericordia, prima di passare alla perfetta giustizia.
I miei occhi si
posano su ciascuno di voi, si posano su di voi: vi vedo stanchi, spossati,
provati. La mia carezza vi dia forza e sollievo! Coraggio!
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima