Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.07.98

 

 

Eletti, amici cari, lasciatevi condurre docilmente dal mio Amore, lasciatevi condurre, sicuri, fiduciosi, pieni di serenità, i miei pascoli sono rigogliosi e la sorgente d’acqua è perenne. Amati, se ora soffrite un poco per l’arsura, tra breve avrete acqua abbondante. Tutto vi donerò; abbiate un pochino ancora di pazienza nella presente tribolazione.

 

 

Sposa amata, molti soffrono, molti devono sopportare grandi sofferenze, ma non ne capiscono il significato. Alcuni lo fanno con pazienza, altri con disperazione, altri con amore. Chi lo fa con pazienza, alzando ogni tanto gli occhi al Cielo, acquista i meriti della sofferenza, anche se la sua comprensione è assai limitata; coloro che si disperano ritengono il travaglio un castigo, vedono me, Dio, come giudice senza misericordia, rigoroso e molto severo! Costoro non fanno del dolore una fonte di meriti e di grazie per se stessi e per l’intero genere umano: costoro perdono una grande ricchezza, che pur hanno nelle loro mani! Costoro soffrono molto in vita e la lasciano, senza portare nulla a me; si presentano al mio cospetto a mani vuote: ecco come la loro sofferenza è sterile!

È assai importante, mia sposa, capire il significato delle cose che vivete ogni giorno, è assai importante, perché tramite esse potete guadagnare molto, moltissimo, o perdere tutto!

Chi soffre con amore, chi soffre, donando a me le sue pene, è come colui che, avendo un capitale, lo investe bene, lo investe nel migliore dei modi; assomiglia all’uomo, accorto, che sa ben trattare i suoi affari ed aumenta il suo patrimonio, fino a farlo divenire sempre più cospicuo!

Sposa, il mondo si decida ad aprire gli occhi e vedere bene, si decida ad acuire l’udito e ascoltare bene, perché non c’è più tempo da perdere in vanità, insensatezze e follie! Ho dato a ciascuno nelle mani una carta vincente; sì, sposa amata, in questo momento ognuno di voi possiede quello che gli serve per conquistare la splendida meta. Spetta ora all’anima giocare bene la carta, capirne il profondo significato oppure gettarla, senza nulla aver compreso. La carta vincente, mia diletta, è quella che molti disprezzano e non desidererebbero mai possedere: è la sofferenza! Sì, diletta, ripetilo pure ai fratelli, ripetilo, senza stancarti, che la sofferenza è dono; se ben vissuta, se ben capita, diviene trampolino verso la più grande felicità; se non compresa diviene solo laccio, nel quale inciampare.

Amata, spesso ho ripetuto questa frase: entrate nel mio Cuore, cercate il vostro rifugio, sicuro, fate di esso il vostro rifugio certo, pronto per ogni uomo che voglia trovare riparo dalla tempesta, che il mio avversario ha suscitato e che Io ho permesso.

Nel mio Cuore la vita umana prende il suo, giusto, significato: l’uomo, vedendo la mia luce, procede felice; l’uomo, vedendo la mia luce, affronta le avversità con spirito nuovo, con vigore sempre crescente, non si abbatte, non si avvilisce mai, non si dispera, anche se la tribolazione è grande. Ho spalancato la porta del mio Cuore, ho spalancato la porta perché ognuno possa entrare e trovare sollievo alle sue pene, consolazione nel suo dolore. Entrino in questa reggia gli uomini della terra! Entrino tutti ed il tremendo avversario non avrà più prede da rubare!

Chi cerca me, chi implora me, chi si affida a me diviene forte e coraggioso, resistente alle tentazioni: l’avversario perde sempre più potere, l’avversario resta sempre sconfitto!

Amata sposa, il mondo deve tornare a me, ogni uomo deve cercare me; permetto questa, grande, tribolazione proprio per il bene dell’Umanità!

Sposa cara, lo sai, perché sempre l’ho ripetuto: se il dolore non servisse all’anima, non lo permetterei! Esso, invece, è utile, utilissimo; esso è prezioso, preziosissimo! Ora gli uomini della terra, in diversa misura, devono subire la prova, la grande prova finale. Gli uomini della terra sono giunti al grande momento della scelta e non possono più attendere, perché Io, Io, Gesù, voglio chiudere il libro della storia antica e voglio aprire quello nuovo, dove ci sono già scritti i nomi di coloro che in essa entreranno!

Amata sposa, guarda le mie mani: vedi quello che faccio? Strappo gli ultimi fogli, strappo gli ultimi fogli, tutti insieme. Comprendi il significato della mia azione, sposa cara? Significa che gli avvenimenti, segnati su quei fogli, non si verificheranno più secondo un ritmo normale; essi subiranno, invece, un ritmo accelerato: si susseguiranno uno dopo l’altro, rapidamente!

Sposa cara, anche questa è una prova del mio immenso Amore per l’Umanità, Amore che vuole dare presto la gioia, Amore che vuole offrire solo pace! Quello che nel passato sarebbe accaduto in tanti, tanti anni, ebbene, lo farò accadere in pochissimo tempo!

Amata, il travaglio presente, anche se forte, sarà di breve durata. La Madre Santissima intercede per voi: ella è davanti a me ed implora per i suoi figli la mia misericordia. Il suo Amore per ciascuno di voi è immenso! Unitevi, anime belle, unitevi, così come molte di voi state già facendo, unitevi alle sue preghiere ardenti: insieme, otterrete quello che desiderate!

Non sono insensibile al vostro grido di aiuto, non sono insensibile al pianto dei giusti, oppressi, di tutta la terra! Per asciugare questo pianto strappo insieme le ultime pagine del libro antico; voglio mostrare le delizie contenute nel nuovo che inizia con tre parole: Amore, pace, felicità universale!

Amata sposa, la fatica sarà premiata, la fatica avrà grande ricompensa, la fatica non sarà vana per nessun uomo che me l’abbia offerta!

Sposa cara, donami ogni istante di vita, donami ogni palpito del cuore, ogni pensiero della mente ed attendi il trionfo, vicino ormai.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.07.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, voi mi avete seguito fedelmente in questi anni  ed ora siete bimbi robusti che possono camminare bene anche, se la strada è difficoltosa; le vostre gambe sono solide e non tremate più per un nonnulla!

Figli cari, dovete giorno dopo giorno, dovete solo mettere in pratica la mia lezione ed aspettare ormai il premio che è vicino. Molti di voi tremano, al pensiero degli avvenimenti futuri. Voi sapete solo qualcosa; molto ancora capirete, ogni giorno di più! Ognuno di voi è divenuto una perla, splendida, che Gesù vuole incastonare nella sua corona regale! Questo vi basti per capire il grande valore che avete agli occhi di Gesù.

Ha fatto un capolavoro dei cuori che a lui si sono donati, ha fatto un’opera, stupenda, che il mondo contemplerà a momento opportuno! Siete tutti gioielli preziosi, ma ciascuno splende di luce diversa! Pensate ad una corona regale con pietre di gran valore, ma tutte differenti di forma e di colore! Così sarete voi, allorché Gesù vi mostrerà, pieno di gioia!

Pensate ad un grande artista, pensate ad un artista di grande maestria: egli plasma la materia e la rende come viva, palpitante! Qui l’artista non è uomo, è Dio stesso che prende materia vivente, la plasma, la fa sempre più simile a se stesso, poi, in ultimo, la rende un tutt’uno con sé. Questo, figli, questo è l’uomo che si è lasciato lavorare, docile, come cera, dalle mani santissime di Gesù! Ecco perché non deve essere mai in voi tristezza, ecco perché nel vostro cuore non deve regnare mai! Pensate, cari figli, pensate alla sorte sublime che avete!

Piccoli, vi rattrista, certo, vedere il vostro corpo mutare nel corso degli anni; lo vedete decadere, perché esso ha ricevuto il marchio del peccato d’origine e ne deve scontare la pena! Vi rallegri, però, il fatto che dentro quel corpo c’è un’anima immortale. Vi rallegri il pensiero che quell’anima, sublime effluvio Divino, cambierà anche la sorte del corpo, dove essa abita! Pensate al vostro corpo, liberato da ogni schiavitù, leggero e felice, senza catene e senza pesi! Pensate al vostro corpo non più soggetto alla morte ed alla malattia e libero, finalmente, felice, eterno!

Gesù sta operando un grande cambiamento nella storia umana. Siategli fedeli, siategli fedeli e non preoccupatevi d’altro che di seguire le sue Leggi, senza trasgredirne alcuna!

Grande premio avranno i figli fedeli, tutti quelli che hanno aderito al suo invito, grande premio è riservato ad essi; ma badate, badate bene, figli cari, di farvi trovare da Gesù che viene con vesti candide e senza macchia, con vesti candide, pronti per accedere ad un banchetto speciale, nel quale ognuno avrà il posto che si è meritato! Purtroppo, vedo figli che nel cuore covano astio reciproco, vedo figli che credono di essere ormai degni di Paradiso e disprezzano i fratelli che hanno vicino!

Figli, figli, miei, amati, guardate bene nel vostro cuore, esaminatelo bene a fondo, scandagliate ogni angolo e lasciate che la luce di Gesù illumini anche la minima parte che è restata in penombra! Capite quello che intendo dire: se uno disprezza un solo fratello, per perfido che sia, costui non è gradito a Gesù!

Tutto in voi deve essere luce, tutto splendere, perché siete opera di Dio! Purtroppo, nel momento della venuta Divina non mancheranno delusioni: alcuni, che già si erano preparati i primi posti nella loro mente, saranno spostati dal giusto giudice che non fa preferenze, ma dà a ciascuno esattamente quello che gli spetta!

Figli, tenetevi pronti, pronti in ogni istante. Non lasciatevi andare, pensando che Gesù tardi, perché, proprio allora, proprio allora verrà! Siate nella gioia. Siate nella pace!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

                                                                                             

                                                                                              Maria Santissima