Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
03.07.98
Eletti, amici fedeli, ancora un poco ed il mondo sarà rinnovato, ancora
un poco e la terra sarà un giardino olezzante, ancora un poco ed il mio popolo
eletto lo abiterà!
Sposa cara, sia
gioia ogni giorno di vita che ti concedo, sia gioia profonda, perché sai che la
tua sofferenza è proficua, sai che il tuo amore è costruttivo, sai che nulla va
perduto nelle mie mani.
Amata, hai
consegnato a me la tua esistenza; essa già mi appartiene, come ben sai. Tutto
il creato è mio, ogni cosa proviene da me e voi creature predilette già tutte
mie siete; ma desidero che ogni uomo ne prenda coscienza, desidero che ogni
uomo ne prenda piena coscienza e metta, volontariamente, la sua vita nelle mie
mani. La creatura che si offre spontaneamente a me la prendo tra le mie braccia
e la conduco, la preparo per il suo futuro di gioia con me, la preparo per
vivere lo splendido futuro, che Io ho progettato per ogni anima che Io creo.
Sposa cara,
l’uomo, che si dona a me di sua iniziativa, comincia a mettere le ali, comincia
a mettere le ali e, da uomo di terra, diviene uomo di Cielo, da debole diviene
forte, da pesante leggero! Che cambiamento può avvenire in voi, se lo volete!
Potete restare attaccati alla terra come bruchi che di essa si nutrono, oppure
potete divenire uccelli dalle ali potenti che si muovono nel libero Cielo e
toccano le sublimi vette!
Sposa cara, a voi
sta la scelta, a voi, che siete liberi in ogni istante! L’uomo, nato per cose
sublimi, nato da un grembo amorosissimo, ha fatto, all’inizio, una scelta di peccato,
una scelta di ribellione a me, Dio! Questa scelta, mia, amata, sposa, gli ha
tarpato le ali; da quel momento per la sua vita e, di conseguenza, per quella
di tutti i viventi tutto è divenuto più difficile, tutto è divenuto assai
differente, rispetto all’inizio!
Amata, vedi la
distruzione che opera il peccato! La distruzione che avviene nell’uomo, quando
compie una grave disobbedienza a me, non la puoi neppure immaginare! Pensa ad
una città ben costruita, pensa ad una città, splendida in ogni sua parte:
questa è l’anima che esce dalle mie mani! Ora immagina che avvenga un tremendo
terremoto, un tremendo terremoto che sconvolga tutto, che distrugga tutto ciò
che era armonioso e ben compatto! Questo provoca il peccato in un’anima, questa
profonda e terribile lacerazione!
Tutto ciò è
accaduto nel primo uomo che, creato splendido, a mia immagine e somiglianza, ha
disobbedito a me, ha usato malissimo il dono, sublime, che Io gli avevo fatto:
la libertà! Mia diletta, mia, amata, sposa, l’uomo tutto aveva perso. L’uomo,
che poteva librarsi nel Cielo azzurro, finì col dover strisciare a terra, come
bruto: questa era stata la sua scelta! Per lui il Paradiso era chiuso, per lui
il Paradiso restava serrato e nessuno più avrebbe potuto entrarvi!
Io, Io, Dio, sono
l’Amore: non potevo lasciare le mie dilette creature in queste condizioni! Mi
dissi: entro in una carne umana, prendo una carne umana; Io, Io, Dio, mi faccio
simile all’uomo perché l’uomo divenga sempre più come me! Egli deve ritornare
alla vetta sublime, dalla quale è partito, deve ritornare lassù a riprendere il
posto suo, originario!
Amata, divenni
Uomo e scesi tra gli uomini, sempre restando Dio. Insegnai il cammino luminoso
e preparai ogni anima a percorrerlo: sono trascorsi ormai venti secoli, sposa
diletta: a quale traguardo è giunto l’uomo, a quale meta egli è giunto? Amata,
il mondo doveva essere tutto mio, per sua scelta; a quest’ora ognuno avrebbe
dovuto fare la sua giusta scelta per me che sono Dio Creatore, sono il
Salvatore, sono lo Spirito d’Amore che ogni uomo vuole condurre a sé!
Sposa cara, dopo
venti secoli, il mondo è tornato pagano, il mondo è divenuto pagano: mi rifiuta
e fa affermazioni folli, sostiene che Io, Dio, non sono il Creatore di ogni
cosa, che Io non sono il Salvatore! Il mondo non crede nel mio Amore! Quanta
stoltezza, sposa cara, quanta ingratitudine! Le mie Leggi non vengono
amorosamente seguite; le mie Leggi vengono bandite, calpestate; nel fare
progetti, di esse non si tiene conto, come se mai Io le avessi date! Questo è lo
scenario che vedo nel mondo. Questo lo scenario che trovo alla vigilia della
mia venuta, alla vigilia del mio ritorno glorioso sulla terra.
Quanto è
dolorosa, mia sposa, questa mia, ultima, passione, quanto è terribile! Io, Io,
Gesù, sono il salvatore di ogni anima, Io, Io, Gesù, per ciascuna sono morto,
ho versato tutto il mio sangue per la salvezza dell’intera Umanità! Vedi come
sono ricambiato? Vedo una grande ingratitudine, ma non in tutte! Vicino a me,
col cuore nel mio Cuore, ci sono le anime belle, le anime luminose che hanno
invocato la mia luce, hanno cercato la mia misericordia, hanno desiderato,
ardentemente, di essere mie, mettendomi nelle mani la loro vita! Ecco la gioia
del mio Cuore tanto afflitto: sono queste anime, docili, obbedienti, umili,
attente alla mia parola, pronte a fare qualunque sacrificio per me! Anime
belle, fedeli spose, per voi creerò una terra nuova, per voi farò tutto uno
splendore, come era all’inizio, ancora più di prima; per voi, che mi amate, non
solo a parole, ma col fare quello che Io chiedo, senza ribellarvi, senza
recalcitrare!
Anime belle, a
voi dono la terra, giardino irriguo, a voi dono la terra-Paradiso, a voi dono
la nuova creazione, stillante rugiada Divina! Ecco: faccio nuove tutte le cose.
Vivete, serene, nell’attesa. Siate sempre nella gioia e siate fonte di gioia
per chi vi vede!
Vi
amo. Ti amo, piccola!
Gesù
Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
03.07.98
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli
amati, siate nella gioia, siate nella pace di Gesù. Vivete bene questo vostro
tempo: vivete in Dio, mentre state sulla terra. Cercate il suo regno, finché
siete in cammino, e lo avrete, figli, lo godrete, piccoli miei! Chi cerca
trova, a chi bussa viene aperto; occorre desiderare ardentemente il regno di
Dio per riuscire a possederlo.
Piccoli, Gesù
conosce bene lo sforzo che fate, conosce bene il vostro sacrificio: dovete
credere, senza nulla vedere, dovete perseverare nel sacrificio, senza talora
vederne i risultati!
Ricordatevi le
parole di Gesù: “Beati coloro che credono senza vedere! Beati coloro che non
attendono di vedere per credere! Quando si vede, non occorre più la fede: c’è
già tutto svelato”.
Figli, questo
tempo è proprio quello nel quale più spesso si ripete la frase: “Non credo a
ciò che i miei occhi non vedono. Non credo a ciò che la mente non può
afferrare. Voglio vedere, voglio capire; non desidero sacrificarmi per niente!”
Ecco qui il punto
cruciale: è il sacrificio. La fede, spesso, chiede sacrificio, chiede rinuncia,
la fede richiede fatica. Figli, imparate, imparate a vedere sempre con gli
occhi del cuore, imparate a sentire con gli orecchi del cuore. Implorate lo
Spirito, supplicate il suo aiuto e vi dico che gli occhi vedranno molto di più,
molto meglio di quelli sensibili e sentirete la voce, sublime, di Dio in voi!
Quanti uomini
hanno capito che così devono procedere per capire? Quanti uomini, invece,
insistono a cercare quello che mai possono trovare! Sono figli, tanto amati,
che Gesù vuole salvare; ma come potranno salvarsi, come, se hanno occhi, ma non
desiderano vedere, hanno orecchi, ma non vogliono sentire!
Figli, Io vi amo,
vi amo, immensamente e desidero condurvi tutti alla santità; ma per raggiungere
questo fine occorre che voi ascoltiate bene le mie parole e continuiate a
trasformarle in vita vissuta.
Oggi è il giorno
nel quale si festeggia Tommaso, il discepolo di Gesù che credette pienamente,
dopo aver visto e toccato! Ecco: il vostro amato fratello è qui accanto a me e
sorride, felice, ormai nella gioia senza fine! Anch’egli si unisce al coro
degli angeli e dei santi per intercedere per ciascuno di voi affinché, pur
senza nulla vedere, perseveriate fino alla fine, senza stancarvi. Tutto il
Paradiso è con voi in questo, difficile, cammino. I santi sono vostri fratelli
che hanno percorso la vostra stessa strada, l’hanno percorsa fino in fondo e
sono giunti felicemente alla meta!
Figli cari,
ancora poco, ancora poco e anche per voi sarà la gioia, anche per voi la vittoria,
anche per voi il trionfo, anche per voi la gloria. Davanti a me c’è Gesù:
guarda i piccoli che lo chiamano, che implorano il suo ritorno. Quanta
tenerezza nel suo sguardo, che dolcezza infinita! Se voi desiderate
ardentemente che lui venga a voi visibilmente, molto di più lo desidera egli
che è l’Amore e come tale vuole trasformare le sorti della terra!
I tempi sono
ormai giunti, figli cari; le vostre ali sono forti ed il cuore pieno di grande
emozione!
Vivete in questa,
gioiosa, attesa ogni giorno, fino a quando verrà la conclusione, da Gesù
stabilita e progettata! Figli, vi amo. Camminate, secondo la parola di Gesù.
Non siete certo soli: i santi vi sostengono con la preghiera. La terra si
unisce col Cielo nelle anime belle!
Vi amo e vi
benedico ad uno ad uno.
Maria
Santissima