Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.07.98

 

 

Eletti, amici cari, restate in me, restate nel mio Cuore: in esso avrete la gioia senza fine, in esso troverete la vera pace. Vi accolgo, pieno d’Amore. Voglio immergervi tutti in questo, immenso, oceano!

 

 

Sposa amata, la mia falce sta mietendo, la mia falce è all’opera: il buon grano verrà messo da una parte e le erbacce dall’altra. Diletta, fino a questo momento essi sono vissuti insieme: non ho falciato le une per non distruggere anche l’altro. Ora, però, tutto è cambiato: si sta completando la netta separazione. I miei angeli hanno ordini ben precisi, operano con precisione e tutto, in breve, sarà ultimato! Tutta la terra, tutta la terra, in ogni suo angolo, sarà mietuta, da cima a fondo sarà mietuta! È giunto, diletta, il momento conclusivo.

Gli amati, che hanno fiducia in me e restano chiusi nel mio Cuore amoroso, vedranno tutta l’operazione, ma non subiranno scossoni che dánno smarrimento. Amata sposa, nessuno di coloro che nel mio Cuore si è rifugiato, nessuno di coloro che è entrato in me è rimasto deluso! Io sono la roccia che non si può mai sgretolare, sono roccia, saldissima: chi ha costruito su di me la sua casa la vedrà salda, la vedrà resistere a qualunque terremoto!

Beato chi in me si è rifugiato! Beato chi in me ha confidato! Beato chi a me si è abbandonato, totalmente, e mi ha affidato tutti i suoi beni! Amata, non ne vedrà perduto neppure uno!

Molti, mia diletta, in questi tempi, ostili, di ribellione mi chiedono di dare segni strepitosi, si aspettano segni, vogliono vedere e toccare per credere. A questi ripeto: chi non ha fede non crede neppure se vede e tocca; se il cuore non è aperto alla mia luce, i segni non vengono colti e neppure se Io, Io, Gesù, comparissi davanti agli occhi, cambierebbe l’anima sua!

Sposa cara, ripetilo a questa generazione, scettica e dubbiosa, che cerca sempre miracoli strepitosi: nessun segno avrà oltre quelli, in gran numero, già presenti, nessun segno avrà in più! Occorre credere, sposa cara, occorre credere, senza nulla vedere! Chiedo di credere in me, senza altre richieste. Ti dico: chi in me avrà fiducia godrà, al tempo giusto, le gioie più sublimi, gusterà le delizie del mio, infinito, Amore; per ora deve procedere secondo la mia volontà e fare ciò che Io desidero, docilmente.

Beati i docili, beati gli umili che tutto offrono, per amore, ed in cambio chiedono soltanto il mio Amore! Costoro saranno premiati, amata sposa, costoro avranno il premio più grande e più bello, perché hanno dato tanta gioia al mio Cuore in un tempo di grande tristezza: generale infatti è la ribellione, continua la disobbedienza. Quanto dolore provo, quando giro gli occhi su questa generazione, così indocile! A chi elargirò i miei, immensi, doni? A chi li elargirò, mia piccola? Merita forse il premio il figlio indocile e disobbediente? Merita forse il premio colui che si ribella alla volontà paterna e fa continuamente il male?

Amata, il figlio, che non vuole emendarsi, merita il castigo, merita il castigo che serve a farlo rinsavire! Ho concesso, ho concesso doni infiniti ai meritevoli ed ai non meritevoli; ma d’ora in poi non sarà più così! Sposa amata, preparati a vedere un profondo mutamento di cose: chi merita avrà; chi non merita sarà privato delle mie delizie! Chi capirà la lezione e si pentirà del suo errore potrà salvarsi; ma chi, ammonito, proseguirà nel suo cammino, tenebroso, costui non si salverà!

Amata sposa, siete giunti alla stretta finale: ognuno dovrà, subito, rendermi conto del suo operato. Chiedo a tutti il saldo, perché ho atteso con pazienza per moltissimo tempo; ho concesso innumerevoli grazie: ora voglio ciò che mi spetta, chiedo ciò che mi appartiene e vado vicino ad ogni uomo per avere, dopo aver tanto dato, senza mai ricevere nulla in cambio.

Amata sposa, per molti il conto da saldare è grandissimo, per molti il conto da saldare è veramente ingente! Ho atteso, molto ho atteso, con infinita pazienza ho atteso; ma ora non voglio più aspettare: esigo ciò che mi spetta!

Amata sposa, questa generazione, ingrata, ha stancato la mia pazienza, con la sua incredulità mi ha disgustato! Ognuno vedrà il mio volto, sì, amata, ma non tutti nello stesso modo: chi vedrà nel mio volto l’infinita tenerezza del Dio d’Amore e chi vedrà nel mio volto il perfetto rigore del Dio di giustizia! Non tarderò più a presentarmi a ciascuno, secondo la sua scelta!

Amata sposa, ti vedo gemere, ti sento sospirare: sai, perfettamente, quello che intendo dire con queste parole! Amata, ho dato molto tempo; è stato sprecato! Ho concesso infinite grazie; sono state lasciate cadere! I miei ammonimenti a nulla sono serviti! Ora ci sarà il pagamento dei debiti, contratti con me da questa generazione di grandi ribelli! Ad ognuno consegnerò con le mie mani la sua lista. Amata, per molti non ci sarà alcuna dilazione; per altri un poco ancora concedo, per amore dei miei servi fedeli che mi supplicano giorno e notte perché usi la mia infinita misericordia e non la perfetta, mia, giustizia!

Sposa cara, chi è stabile nel mio Cuore resti al suo posto di delizie e non si muova, perché intorno ci sarà un grande frastuono, ma in esso la grande pace. Intorno ci saranno pianto, gemito ed angoscia; ma in esso resteranno sempre presenti la gioia e l’esultanza!

Ancora un poco, assai poco e la terra verrà liberata dal grande marciume che l’ingombra: i miei angeli non perdono un solo attimo! Voglio far scendere ovunque la mia santa rugiada; non posso, però, farlo prima che il terreno non sia completamente liberato da ciò che l’ingombra!

Amata sposa, godi in me il nuovo giorno, che il mio Amore ti offre!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.07.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, siate nella gioia, siate nella pace che Gesù vi dona. Non temete nulla, perché percorrete la via di luce! Quale figlio, docile ed obbediente, teme l’arrivo del padre che tanto l’ama? Non solo non ha paura di incontrarlo, ma desidera quel momento, gioiosissimo!

Voi, che mi ascoltate, voi, che mi obbedite, siete figli docili ed obbedienti, state mettendo in pratica le mie parole, cercate di viverle quotidianamente. Vi avviate verso una sorte splendida e luminosissima con Gesù. Ci pensate, ci pensate come sarà la vita assieme a lui? Chi non vuole incontrarlo, figli cari, lo incontrerà ugualmente; chi vuole sfuggirlo non lo sfuggirà, perché Gesù viene nel mondo non solo per alcuni, ma per tutti. Non lo vedranno solo alcuni, ma ogni uomo lo vedrà: sia chi lo ha desiderato, ardentemente, sia chi lo ha rifiutato, continuamente.

Questo è il tempo preparato dal Padre per il grande incontro col Figlio, non più bimbo, non più piccolo bimbo, tremante, tra le braccia di una Madre umana; questo incontro sarà quello di un Re che torna in trionfo e chiama a sé tutti i suoi prodi, li chiama per nome, ad uno ad uno, non per invitarli alla battaglia, ma per donare loro il premio della vittoria!

Figli, chi gli obbedisce, chi gli è accanto in questo tempo di generale abbandono costui è il prode che combatte con lui e per lui! Chi obbedisce alle sue leggi in questo tempo di generale disobbedienza, questi è il prode che coopera con il Re dei re!

Amati figli, voi vi state preparando giorno dopo giorno una splendida reggia: lì abiterete, lì vivrete, lì godrete le gioie più sublimi.

Alcuni di voi mi dicono: “Madre Santa, a me non pare di fare molto, ogni giorno compio azioni semplici, umili; non faccio grandi imprese. Eseguo con diligenza il mio compito, obbedisco a quello che Gesù vuole e seguo le sue Leggi, che amo infinitamente. Lo adoro con tutta l’anima, ascolto con gioia la sua parola e cerco di comprenderla bene per applicarla alla lettera. Quando compio un’azione, mi chiedo: questo, che sto per fare, piace al mio adorato Gesù? Questo faccio Madre Santa. Con amore procedo nel compiere, giornalmente, il mio dovere verso Dio e verso il prossimo!”

Amati figli, che procedete in questo modo, siete assai graditi a Gesù. Certo, egli vi considera suoi prodi, anche se non riuscite a fare tutto con massima perfezione. Egli conosce le vostre debolezze, conosce ogni cosa di voi e vi accetta così, come siete, vi ama così, come siete!

Quando Gesù verrà sulla terra incontrerà per primi voi, voi, che tanto anelate al suo volto; incontrerà per primi i suoi più fedeli discepoli! Poi sarà la volta degli altri; infine, si mostrerà a tutti, a tutti, indistintamente! Chi l’ha tanto atteso lo vedrà, chi l’ha tanto atteso, invocando ogni giorno, tra sospiri e lacrime, il suo ritorno lo vedrà, godrà lo splendore del suo volto e la sua gioia non avrà fine! Anche chi a lui si è opposto, tenacemente, lo vedrà, ma non per la gioia, figli amati, non per la gioia!

Gesù viene nel mondo per tutti: viene per dare a ciascuno il dono meritato. Vi dico, però, che molti resteranno a mani vuote, perché nulla hanno fatto per meritare i suoi, splendidi, doni.

Figli cari, finché avete tempo, datevi da fare, operate con diligenza e zelo; non perdete un solo istante, non perdete neppure un solo attimo! Il regno di Dio è vicino, il regno di Dio vuole instaurarsi su tutta la terra come unico regno di gioia di pace, d’Amore!

Figli cari, cooperate, nel vostro piccolo; il resto lo farà Gesù!

 

                                                                                  Vi amo. Ti amo figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima