Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.07.98

 

 

Eletti, amici cari, un giorno per me, Dio, è come mille anni e mille anni sono come un sol giorno! Quello che non è accaduto in mille anni potrebbe accadere in un attimo. Non chiedetevi: “Come cambierà il mondo?” Non chiedetevi ciò! Io, Io, Gesù, cambierò la faccia della terra in un batter di ciglio, quando il momento sarà giunto.

 

 

Sposa amata, ecco l’importanza di vivere bene il tempo che vi viene concesso, ogni attimo: solo un attimo ha una grande importanza, un attimo solo può decidere per un’eternità!

In un attimo un’anima può salire alle più alte vette o precipitare nell’abisso più profondo!

Amata sposa, ogni uomo ha i giorni contati, le ore contate, i minuti contati; per quanto faccia, per quanto si affanni, non può aggiungere una sola ora alla sua vita, la cui lunghezza non dipende dalla sua volontà, ma dalla mia! Io, Io, Dio, dono la vita in un attimo; Io, Io, Dio, tolgo la vita in un attimo, quando ho deciso di farlo.

Sposa diletta, i superbi si sentono padroni della loro esistenza, i superbi credono di essere i padroni della loro vita e procedono sicuri di se stessi, come se tutto dipendesse da loro, invece tutto dipende da me! I fatti, che accadranno, sposa amata, i fatti, che si susseguiranno, ti faranno comprendere molte cose, che ho già preannunciato! Gli uomini devono giungere a capire che tutto mi appartiene e che ad essi nulla appartiene. Il mondo d’oggi si comporta con molta arroganza, il mondo d’oggi vuole vivere come se Io non fossi; ma Io ci sono ed ognuno deve giungere a convincersene, anche i più dubbiosi.

Ti ho parlato, inizialmente, del tempo, sposa mia, della grande importanza del tempo, che Io vi concedo per vivere. Ogni uomo con uso di ragione ha un tempo stabilito, entro il quale condurre a termine la sua costruzione. Ogni giorno, che gli viene concesso, egli deve porre il suo mattone, non deve tralasciare di farlo neppure per una volta, perché ciò che non ha fatto oggi non potrà più farlo domani.

Quando Io chiamo, la costruzione deve essere conclusa. Solo in tal modo l’anima può definirsi pronta per il volo; diversamente, occorre un lunghissimo tempo di riparazione, nel quale, con enormi sofferenze, impara a fare ciò che prima non ha voluto fare!

Gli ultimi giorni di questo secolo, che sta per tramontare, saranno densi di avvenimenti, a tal punto da non riuscire ad abituarsi ad uno prima che ne sopravvenga un altro! Ti ho detto che le ultime pagine di storia le strapperò insieme ed i fatti di un lungo periodo storico avverranno tutti insieme. Solo chi è pronto nel suo spirito riuscirà a sopportare questa, rapidissima, successione, solo chi è entrato nel rifugio sicuro del mio Cuore riuscirà a capire!

Amata sposa, ti ho parlato a lungo in questi anni, ti ho parlato perché tu portassi le mie parole ai fratelli ed essi si preparassero ad accogliere la nuova realtà che apparirà opera di uomo all’inizio, si rivelerà, invece, opera di Dio dopo. Amata, ogni cambiamento epocale è sconvolgente; ma ti dico che questo sarà il più significativo ed il più sconvolgente della storia umana dalle sue origini. In questi ultimi giorni hai visto scene ed immagini assai significative: Io, Io, Gesù, ho permesso che le vedessi per farti capire a quale punto della storia siamo arrivati e come sia imminente la conclusione. Vedi che i segni sono tutti presenti: non tremi il tuo cuore, mia amata; stia, invece, saldo e sicuro, nel mio.

Ti conduco come bimbo nel grembo materno, ti conduco con immenso Amore e, con te, sto conducendo tutti quelli che saldamente si sono uniti a te. La nave che ha me al timone non solo non può affondare, ma nemmeno subire forti scosse, per quanto il mare sia burrascoso e le onde altissime! Guarda, diletta, questa scena, che ti mostro, e molto ancora comprenderai di ciò che sta avvenendo, di ciò che avverrà! Vedi un’immensa distesa di acqua, vedi una distesa che pare infinita. Molte sono le navi che l’attraversano: ne vedi di ogni specie e di ogni dimensione, che navigano su di un mare che sembra tranquillo; ognuna segue la sua rotta e tutto pare che debba procedere serenamente; ma, all’improvviso, un vento, impetuoso, cambia la situazione, un vento, tremendo, alza le onde e sconvolge le acque.

Guarda, ad una ad una, le imbarcazioni: alcune si riempiono e subito vengono travolte; altre si rovesciano nel giro di poco tempo; altre sembrano squassate dal vento impetuoso che spezza gli ormeggi. In poco, ti accorgi che il mare ha inghiottito gran parte delle imbarcazioni che lo attraversavano e resta di esse solo una traccia schiumosa, non più!

Guarda bene e vedi che alcune di esse (imbarcazioni) sembrano non aver subito alcun danno: né il vento le ha scosse né le acque travolte!

Tu mi dici: “Mio, adorato, Gesù, come sono rimaste poche! Prima il mare era solcato da innumerevoli imbarcazioni, ora è rimasto deserto, quasi!”

Così è, sposa amata, così è, perché molti, benché avvertiti di ciò che sarebbe potuto accadere, di ciò che stava per accadere, non hanno ascoltato, non hanno preso le dovute precauzioni ed ecco la fine che hanno fatto! Ebbene, vedi: ora la tempesta è sedata e tutto è mutato; un vento favorevole, un vento propizio spinge le navi. Esse si apprestano a raggiungere terra e vedi in esse gente, piena di gioia, che esulta, vedendo la terra ferma e la meta ormai vicina! Amata sposa, quelle navi, che si sono salvate dalla terribile procella, quelle che non hanno subíto neppure uno scossone, sono quelle che hanno avuto me al timone! Vedi come sono giunte, rapidamente, in porto? Le altre sono quelle che hanno scelto di procedere senza di me, rifiutando il mio aiuto!

Amata, dillo, ripetilo agli uomini stolti del tuo tempo: “Senza Dio, nulla potete fare; siete come navi, immerse in un oceano in tempesta che sicuramente saranno travolte!”

Amata, adora il mio Cuore, consola il mio Cuore, tanto addolorato, per la grande stoltezza umana!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

           

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.07.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, figli, tanto amati, vi dono la gioia di Gesù, vi dono la pace di Gesù. Le tribolazioni saranno meno amare con la sua letizia nel cuore. Il travaglio della vita si sopporta bene con la sua pace.

Amati, voi ogni giorno mi chiedete tante cose; chiedete grazie soprattutto per il corpo, ma non troppo per migliorare la vostra ricchezza spirituale. Certo, Gesù vuole alleviare le vostre pene corporali: egli è dolcissimo, pieno d’Amore, e vuole farvi felici anche durante il cammino, non solo quando siete giunti alla meta. Le grazie che più servono in questo grande ed importante momento sono più quelle spirituali che quelle materiali. Voi chiedete le prime e Gesù vi concederà anche le seconde.

Chiedete per voi e per i vostri familiari e siate pronti ad accettare sempre la sua volontà che non è la vostra volontà: egli desidera solo il vostro bene; egli non desidera che il vostro bene. Gesù è come un padre, pieno d’amore, di premure e di tenerezza! Può un padre pieno d’amore, di premure, di tenerezza, godere della sofferenza del figlio? No, certo; se permette la pena è perché da essa scaturirà grande giovamento, massimo giovamento.

Figli, leggo nel vostro cuore la spossatezza, per il travaglio, che dovete subire giorno dopo giorno. Sono con voi, mentre faticate, sono con voi, mentre tribolate, sono con voi in ogni istante; vi tengo tra le mie braccia, quando le vostre sofferenze aumentano, vi accarezzo dolcemente, quando vedo che il travaglio si fa pesante. Vi dico: coraggio, figli cari! Coraggio: la salita è ripidissima, ;a la cima è ormai davanti a voi, la luce la inonda, la luce già la fa splendente. Quando sarete giunti, piccoli miei, amatissimi figli, allora, allora vedrete tutto nel suo grande e vero sfolgorio! Per ora c’è ancora un fitto velo di nebbia che v’impedisce la visione della cima; questo velo sparirà, questo velo scomparirà solo allorché sarete giunti in cima, allorché avrete raggiunto la vetta!

Ho letto nel vostro cuore anche della nostalgia, ho visto scorrere lacrime dai vostri occhi, lacrime, silenziose e dolci! Vi ho compresi, piccoli cari! Vi ho compresi! Alcuni di voi hanno dovuto rinunciare a tanto per seguire Gesù; alcuni di voi, come i primi discepoli, hanno dovuto rinunciare a tutto, lasciare tutto!

Amati, figliolini cari, non giratevi indietro, se avete lasciato tutto per Gesù! Non giratevi indietro; procedete, procedete, sicuri e lieti, procedete, sapendo che Gesù merita ogni sacrificio. Quello che voi donate, che pur vi sembra molto, quello che voi donate, che pur vi pare moltissimo, è poca cosa, in confronto a ciò che Gesù sin d’ora vi dona, a quello che Gesù ha preparato per voi!

Figli, tanto amati, vi aspetta il Paradiso, la felicità piena per sempre; dovete solo perseverare, solo perseverare. Ciò che date è assai poco, in confronto a quello che guadagnate! Beato chi ha lasciato ogni cosa che gli piaceva, ogni cosa, pur lecita, che lo allettava; beato chi, senza indugio, ha lasciato tutto, per Amore di Gesù Santissimo: ne avrà una, lauta, ricompensa prima, qui sulla terra, poi, in seguito, nell’altra vita!

Benedetti siate, figli, che avete dato ascolto alla mia parola! Benedetti voi che avete seguito la via di luce, sacrificando ogni cosa per percorrerla fino in fondo! Vi dico che voi godrete presto le sublimi delizie, che Gesù vi concederà!

Vi amo, figli cari! Vi amo. Adorate! Adorate! Adorate il Cuore santissimo di Gesù!

 

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima