Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.07.98
Eletti, amici cari, vivete nel mio Cuore, come bimbi nel grembo
materno: Io vi proteggo, vi nutro e nulla vi farò mancare. Chi ha me ha tutto,
perché Io, Io, Gesù e posseggo tutto; il mio voglio farlo godere a chi mi dona
la vita. Voi, amici, vi siete donati a me ed Io sto facendo di voi gioielli
preziosi, grandi capolavori che orneranno per sempre la mia corona regale.
Amata sposa, sorge,
dolcemente, il giorno per te e la sua luce, soave, ti parla del mio, grande,
Amore che ti avvolge con la sua, tenera, carezza! Ecco: sposa diletta, senti
tutta la dolcezza che si prova ad essere, infinitamente, amati ed ogni giorno
che sorge ti è gioia, perché senti il mio, sublime, abbraccio, senti la
carezza, soave, del tuo Signore che ti accoglie in sé per farti sempre più sua
fino al momento, non lontano, nel quale, libera e leggera, sarai tanto stretta
a lui da divenire un tutt’uno.
Sposa amata,
quale splendida sorte ha l’uomo, quale splendida sorte ha la creatura umana che
esce dalle mie mani! Sposa, rifletti: potrei Io, Io, Dio, d’Amore, creare per
il dolore? Potrei Io, Io, Dio, di infinita felicità, creare per poi immergere
nel travaglio? Questa domanda è retorica, perché la risposta è scontata: no,
non è possibile; chi è Amore dona sempre e solo Amore, chi è felicità dona
sempre felicità! Eppure sulla terra ci sono tanto travaglio, immensa pena e
tanta infelicità!
Amata sposa,
dolce messaggera del mio Amore, ripetilo al mondo, ripetilo ancora al mondo che
ancora non comprende: il male viene dal maligno. Ogni male, che vedete
accadere, non è certo opera mia che sono Amore, felicità, pace.
I miei figli, che
in me si rifugiano, godono già un anticipo delle mie, sublimi, delizie; il
resto lo avranno tra poco, quando, pienamente, avranno la mia manifestazione!
Vengano a me gli uomini della terra, vengano a me tutte le mie creature
predilette ed avranno la pace, avranno la felicità, gusteranno, a pieno, le
delizie del mio Amore che è folle per ogni uomo!
Sposa fedele,
ripetilo al mondo che corre verso l’abisso, senza riflettere, senza fermarsi,
senza meditare, ripetilo, amata sposa, che senza di me l’uomo nulla può fare,
nulla raggiungere, nulla conquistare! L’uomo, ogni uomo è programmato per
tornare a me; se si decide per me sente come un’onda soave che lo spinge, che
lo sostiene, che l’aiuta nel suo cammino. Nel profondo del cuore ogni creatura
vuole me e deve fare più fatica a rifiutarmi che ad accogliermi.
Sposa cara, leggo
il pensiero che nasce nella tua piccola mente: “Perché, perché l’uomo possiede
questa libertà, questa, terribile, libertà che gli permette anche di rifiutare
il suo Creatore, il suo, sublime Creatore? Come sarebbe meglio, se non l’avesse
posseduta questa libertà!”
Amata sposa,
l’uomo, costretto come un robot a fare senza poter scegliere, non sarebbe stato
più uomo, ma un povero schiavo, senza dignità! Io, Io, Dio, ho voluto esseri
liberi, pieni di dignità, ricchi del mio spirito e pronti a divenire sempre più
capienti.
Amata sposa, tu
gemi, profondamente, nel vedere l’orrendo processo del mondo che, mentre a me
dovrebbe sempre più stringersi, da me si va sempre più allontanando!
Amata, lascia che
ognuno faccia la sua scelta libera: ognuno avrà ciò che ha voluto!
Nel mio Cuore c’è
un posto per ogni uomo, per tutti c’è; ma occorre raggiungerlo con il proposito
di farlo. Questa è una meta alla quale deve tendere ogni uomo, meta, sublime,
che richiede un pochino di sacrificio e molto coraggio in questi tempi di
sbandamento!
Amata, è come
nuotare controcorrente: è faticoso, ma, di tanto in tanto, l’onda si alza e dà
una forte spinta, l’onda si alza, propizia, ed il nuotatore si trova tanto
avanti, quanto nemmeno pensava di essere. La grande fatica è solo all’inizio,
quando si sente l’onda che sospinge indietro ed occorre tanta forza per
procedere!
Amata, molti sono
gli uomini che hanno preso la decisione di vivere senza di me, di procedere
senza di me, di raggiungere la riva senza di me. Illusi e stolti: solo Io, Io,
Dio, posseggo la ricchezza, alla quale tendono! Io, Io, Gesù, tutta la offro a
chi obbedisce alle mie Leggi, a chi si sottomette al mio volere: costui non
farà a tempo a chiedere e già vedrà realizzato il suo desiderio!
Sposa, prima
ancora che voi chiediate, conosco quello che vi serve; ma ho piacere di sentire
la vostra supplica, fiduciosa. Chi a me si rivolge, con fede, non resterà
deluso; chi a me si volge da me avrà molto, molto di più di quanto ha chiesto!
Sposa amata, questo,
grande, tempo di grazia sia ben utilizzato da tutti: neppure un solo attimo
deve andare sprecato! Sposa, i segni sono tutti presenti e annunciano la svolta
che è ormai giunta!
Il mio Cuore
palpita per ogni uomo, il mio Cuore vuole accogliere ogni figlio e portarlo
alla più sublime gioia! Correte, correte, uomini della terra! Correte, amati,
perché la porta è socchiusa e, quando la chiuderò, sarà la fine!
Capisca il mondo,
mia diletta, capisca in tempo: si salverà colui che ha capito, si salverà colui
che avrà fatto la giusta scelta. Splendide sorprese per i miei amati, splendide
sorprese ho preparato, ma non per gli infedeli, non per coloro che sono vissuti
nella leggerezza e nella stoltezza!
Sorge un giorno e
poi un altro: tutto sembra normale. Ma ecco che sta per entrare il giorno che
inizia come un altro ma sarà quello unico: una domenica, senza tramonto, per
chi ha me nel cuore; un venerdì, senza fine, per chi mi ha respinto fino
all’ultimo!
Sposa amata, godi
anche oggi le mie, sublimi, delizie!
Ti amo. Vi
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.07.98
La Mamma parla agli eletti
Amati figli, vi
amo. Amati figli, siete nei miei tempi. Non abbiate paura: Io sono con voi, Gesù
me lo concede; Io sono con voi e vi porto la sua gioia, vi porto la sua pace,
vi parlo della sua tenerezza, perché voglio che tutti capiate quanto essa è
grande! Amati, Gesù vuole espanderla su tutti gli uomini; ma essi non devono
opporre resistenza, essi devono lasciarsi andare al fuoco di questo, grande,
Amore! Ecco il tempo della grazia ancora per poco; ecco il tempo della
misericordia ancora per poco, ecco il tempo della pazienza Divina.
Figli cari,
prendete le prove come un grande dono, un magnifico dono, perché attraverso di
esse vi rafforzate, attraverso di esse crescete. Figli amati, Gesù vi ama: non
permette la sofferenza, se non per stringervi più forte a sé! Pensate sempre al
Padre amoroso, pensate al Padre amoroso che ha preparato grandi meraviglie per
i propri figli e le vuole offrire a tutti in maniera equa. Nessuno, che voglia
vivere con lui, nessuno di coloro che vogliano cooperare con lui resterà
deluso! Anche oggi v’invito ad essere tutti suoi nella gioia, tutti suoi nel
sacrificio, tutti suoi, in ogni istante sempre suoi!
Vi ripeto che
questo è grande tempo di prova: Gesù vi deve purificare, perché nessuno potrà
accedere alla sua festa, se non sarà ben purificato, ben pronto! Molti sono i
chiamati, figli miei, molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti.
Figli cari, vedo
che ognuno sceglie una strada diversa, chi quella a destra, chi quella a
sinistra, credono di trovare la felicità attraverso queste vie, ma così non è:
Gesù mostra una via splendida di luce: è la sua via e c’è un raggio guida, è il
suo raggio, che illumina la strada ad ogni uomo! Quella occorre seguire!
Amati, Gesù non è
il Signore dei cristiani soltanto, egli è il Signore di tutti gli uomini: l’Umanità
intera gli appartiene! Egli giudicherà il mondo intero; occorre che il mondo si
prepari ad affrontare un grande giudizio che non è ancora, piccoli cari, non è
ancora il giudizio universale; ma fate conto che sia un giudizio universale, in
piccolo!
Figli amati,
vedete come vi parlo, apertamente. Siete un piccolissimo manipolo di
fedelissimi, siete i figli che sono sempre in ascolto della mia voce, che
attendono con gioia ed ansia la venuta di Gesù! Egli torna, sta tornando; ma
vuole che siano ben pronti coloro che lo aspettano. Il grande Signore ha
immensi doni, tali che mai così belli i figli hanno goduto, ma essi verranno
dati a coloro che sono pronti ad accoglierli! A che serve un dono di un
gioiello, prezioso, se chi lo riceve non lo capisce? Occorre prima che
comprenda bene il valore del gioiello; poi lo avrà!
Figli cari, Io in
questo meraviglioso tempo vi faccio capire quanto è importante essere ben
pronti: solo chi lo sarà potrà godere le meraviglie di Dio! Pensate a me, alla
vostra Madre del Cielo. Pensate a me: prima Dio mi preparò ad accogliere lo
splendido dono del Figlio suo nel mio grembo; poi, quando fu il momento, me lo
porse ed Io fui sollecita ad accoglierlo e felice di farlo!
Amati figli, così
è anche per voi! Vi amo. Perseverate. Perseverate, pregate e non abbiate
timore!
Vi
amo. Vi amo. Ti amo, figlia cara!
Maria
Santissima