Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.08.98
Eletti, amici cari, vi dono la grande felicità. Non sentitevi smarriti,
per il presente travaglio: vi dono presto le gioie promesse. Per un poco di
dolore, sofferto con pazienza ed amore, avrete poi un’eternità di delizie con
me.
Amata sposa,
molti uomini dicono: “Com’è difficile seguire le Leggi sante; com’è difficile
applicarle alla propria vita giorno dopo giorno!” Costoro si fanno nuove leggi,
seguono vie contorte e lasciano quella di luce; procedono e s’accorgono che la
felicità, alla quale il cuore aspirava, non c’è, la pace, che volevano,
continuano a desiderarla invano!
Sposa cara,
l’uomo, che sceglie una via differente dalla mia, entra in un tunnel tenebroso,
dal quale fa poi grande fatica ad uscire!
Perché le mie Leggi
sante sono state da me scritte nel cuore umano? Perché dessero gioia e pace e
la convivenza fra gli uomini divenisse serena ed armoniosa! Le mie Leggi sante
inducono l’uomo a vivere secondo la sua dignità, secondo la sua, grandissima,
dignità. Amata, perché ogni uomo le conoscesse, anche colui che vive
nell’angolo più remoto della terra, le ho incise profondamente in ogni cuore. Ogni
uomo, quindi, le conosce; ogni uomo, anche quello che non ha conosciuto il mio
nome può giungere a salvezza, seguendole. Amata sposa, Io, Io, Dio, non
abbandono mai la mia creatura prediletta: l’accompagno dalla nascita alla morte
col mio Amore e nessuna resta sola ed abbandonata.
Quanto dolore c’è
nel mondo! Quanta angoscia è presente sulla terra! Perché, perché tutto questo?
Piccola mia, il
mondo* presente è ribelle più che nel passato. Le grandi conquiste tecniche e
scientifiche, che Io ho permesso, lo hanno insuperbito al punto da sentirsi egli
stesso re dell’Universo. Invece di rimanere estatico ed affascinato dalle
meraviglie che va scoprendo, egli si attribuisce meriti che non ha e alza il
capo contro il suo Creatore, contro il Creatore di tutte le cose dell’Universo!
Molto ho donato,
sposa mia cara, molto sto offrendo a questa Umanità, ingrata; ma gli uomini, in
numero sempre maggiore, mi voltano le spalle, dopo aver goduto del mio! La mia
casa sta diventando desolata, perché del mio popolo santo è restato un piccolo
resto! Chi mi testimonia con coraggio? Chi esalta e rispetta le mie Leggi? Chi
ci è restato a difenderle? Solo il mio anziano Vicario, che ora sempre meno
viene ascoltato, le cui parole sono le mie parole!
Il mio popolo,
che avrebbe dovuto essere il lievito della pasta, non ha fatto da lievito e il pane
è divenuto immangiabile! Il sale, che avrebbe dovuto dare sapore, è insipido e
tutto è divenuto disgustoso!
Sposa amata,
chiedo al piccolo resto, che mi è rimasto fedele, chiedo a questo piccolo resto
di non assottigliarsi ancora di più, fino a scomparire del tutto! Non ti
rattristi, mia amata, questo mio discorso! Il momento della grande prova per
molti non è ancora compiuto e già vedo molte defezioni! Molti sono stanchi,
prima ancora d’incominciare il vero lavoro!
Amata, fa’ coraggio
al mio popolo, fa’ coraggio al piccolo resto. Ognuno venga da me sempre più
spesso: per un corpo debilitato non basta solo una briciola di cibo, occorre
un’alimentazione adeguata e sostanziosa! Vengano a me i miseri, vengano a me
tutti i poveri della terra: il mio cibo li sfamerà, la mia bevanda li disseterà!
Il mio cibo non finirà mai e la bevanda continuerà a saziare la sete!
Venite a me,
figli ,tanto amati, venite a me, uomini affaticati e stanchi: Io, Io, Gesù, vi
darò ristoro, Io, Io, Gesù, vi darò sollievo! Uomini tanto amati, che vi siete
allontanati da me, siete pieni di ferite, siete pieni di piaghe! Chi vi ha
ridotto in tale condizione? Vi vedo tristi e gementi, perché pensate che la
vostra ferita non giunga a guarigione, la vostra piaga non possa chiudersi! Non
è così! Non è così: Io, Io, Gesù voglio curare le vostre piaghe; Io, Io, Gesù
voglio guarirvi tutti, voglio darvi gioia e pace senza fine, gioia e pace che
non avranno mai termine!
Sposa, ogni uomo,
piagato nel corpo e nello spirito, non si abbatta, non si disperi: Io guarisco
il corpo e lo spirito, guarisco il corpo, se la guarigione giova all’anima! Venga
a me ogni bisognoso, venga, umile e pentito dei suoi errori! Chi ha ridotto gli
uomini in simile condizione? Chi li ha feriti e coperti di piaghe? Chi, se non
il mio, terribile, avversario che da sempre è omicida ed ingannatore?
Sposa, ripeti al
mondo il mio messaggio d’Amore, ripeti al mondo, che mi ha abbandonato, che, se
torna a me subito, Io perdonerò; se, senza indugio, tornerà al mio altare e
battendosi il petto, gli uomini imploreranno il mio perdono, Io, Io, Gesù, lo
concederò e con esso gioia e pace a fiumi!
Mia amata sposa,
ripeti al mondo che Io, Io, Dio, mai lo abbandonerò; che Io sono fedele per
sempre; aggiungi anche che, se continuerà a correre lontano dal mio Cuore, la
rovina lo coglierà, improvvisamente! Si salvi chi vuole farlo, si salvi,
entrando nel mio Cuore, ancora socchiuso. Si salvi, subito, chi vuole vivere
per sempre nella più sublime felicità!
Amata, il vento
cambierà direzione, senza che alcuno possa darne spiegazione: faccio ogni cosa
secondo la mia volontà, quando voglio e come voglio! Chi mi ha seguito,
fedelmente, con me resterà per sempre; ma chi ha continuato a viaggiare per
conto suo, voltandomi le spalle, mi perderà per sempre!
Sposa, ripetile
queste cose; non stancarti di dirle ai fratelli che hanno preso la tua mano! Io,
Io, Gesù, sono la vita. Chi segue me l’avrà per sempre, vivrà nella grande
felicità della mia presenza e questo entro pochissimo tempo! Amata, il mio
messaggio d’Amore vada al mondo e sia compreso subito, perché il tempo si è
concluso!
Resta in me,
sposa fedele. Riposa, felice, nel mio Cuore ardente!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
*il mondo = inteso come uomo,
umanità
Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.08.98
La Mamma parla agli eletti
Figli, miei,
amati, gioite nel vostro cuore ringraziate Gesù, per ogni dono che ricevete:
alla fine della giornata vi accorgerete che i doni ricevuti sono tanti. Siate
grati e riconoscenti a Dio che vi ama di Amore immenso ed eterno!
Piccoli miei, Dio
deve essere adorato, deve essere adorato con tutto il cuore: Dio vi ha creato,
Dio vi ha redento, Dio vi sostiene in vita, Dio vi ha preparato un posto,
sublime, dove potrete godere per sempre la luce del suo volto! Guardatevi
intorno, figli cari, guardate quante meraviglie vi circondano, guardate la
bellezza del creato: tutto vi ha concesso Dio! Imparate ad apprezzare i suoi
magnifici doni!
In questa
stagione di vacanza sono molti i miei figli che si recano a più stretto
contatto con la natura. Amatela, rispettatela: Dio l’ha creata con Amore e per
Amore la sostiene in vita! Chi ama veramente Dio ama anche tutta la creazione:
essa è opera delle sue mani santissime e del suo Cuore, ricolmo di Amore!
Figli cari, figli
tanto amati, lodate e benedite Dio in ogni momento della giornata: quando siete
felici, lodatelo per la felicità che vi dona; quando siete tristi, lodatelo e
beneditelo, perché nel dolore egli vi tiene stretti al suo Cuore. Finito il
momento penoso, più vivida sarà la gioia, più intensa la felicità! Amati,
guardate il Cielo, dopo una tempesta, guardate com’è limpido e terso, guardate
che trasparenza! Così accade nella vita dell’uomo, se sa accettare con pazienza
ed amore il travaglio quotidiano. Figli, Gesù non permette una pena, se non per
preparare una gioia più grande!
Molti di voi in questo
tempo sono nel travaglio e li sento gemere, per il dolore. Dico a questi,
amatissimi, figli: sopportate con pazienza, sopportate un po’, ancora. Gesù vi
è vicino, siatene certi; Gesù vi accarezza, dolcemente, v’invita ad avere un
po’ di pazienza. Non durerà la vostra pena neppure un solo attimo in più del
necessario!
Quanti sono i
figli che, per questo attimo di sacrificio che devono sopportare, si giocano
un’eternità di gioia vivissima! Quanti che, per non soffrire un poco, si
accingono a sopportare un lungo periodo di dolore, veramente intenso! Il
peccato dilaga nel mondo; il peccato è divenuto un oceano di fango che ha
invaso ogni angolo della terra, anche quello più intatto! I miei figli non
vogliono capire che ogni peccato va espiato, non vogliono comprendere che per
essere felici bisogna rinunciare ad esso, bisogna fare qualunque sacrificio per
rinunciare ad esso! Tutti possono riuscirci, se si lasciano guidare dalla
grazia. Tutti possono percorrere il cammino di santità, perché l’uomo è creato
per percorrerlo.
Pensate ad un
computer, pensate alla sua programmazione: esso deve compiere determinate
funzioni e non potrebbe mai farlo, se non fosse precedentemente programmato per
svolgerle.
Ebbene, l’uomo ha
tutto ciò che necessita per divenire santo, perché Dio tutto l’occorrente gli
dona; mentre, però, la macchina è priva di intelligenza e di volontà, l’uomo ha
l’una e l’altra!
L’uomo può
scegliere la santità, quindi Dio, la felicità con lui; può anche, però,
rinunciarvi e vivere, quindi, lontano dalla sua bellezza: è libero,
perfettamente libero di prendere una strada di luce oppure quella delle tenebre
eterne!
Figli, non
pensate che questi, miei, discorsi siano compresi da tutti: molti sono coloro
che si turano le orecchie per non sentirli, la mente per non capirli, il cuore
per non accettarli!
Figli, amati, Dio
elargisce grazie con grande abbondanza, ma occorre, occorre essere aperti alla
grazia; chi ha il cuore di pietra non sarà mai toccato dal dono, sublime, di
Dio!
Amati, offritevi
a Gesù che viene. Apritevi alla sua grazia che vuole trasformarvi,
completamente.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima