Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.08.98

 

 

Eletti, amici cari, godete le delizie del mio Cuore e non allontanatevi mai da esso. Siete liberi e sarete sempre liberi: la libertà è segno intangibile della vostra, altissima, dignità. Restate in me, non vi allontanate. Restate in me e la vostra pace sarà duratura, la vostra felicità sarà in crescendo.

 

 

Sposa amata, vivo in questo tempo conclusivo la mia, grande, passione, la mia, ultima passione, non quella della Croce, non più quella della Croce, sposa cara, ma quella della perdita delle anime. Esse fuggono lontano da me! Esse si fanno assalire dal mio nemico; esse non cercano il loro Creatore, il loro Salvatore, cercano, invece, ciò che le distrae, ciò che le distoglie da me!

Sposa amata, ogni anima costa sangue, l’ho pagata a caro prezzo, l’ho riscattata a caro prezzo ed ora, come mai in passato, vedo le mie creature predilette perdersi in gran numero!

Amata, ho sentito spesso dire: “L’inferno è vuoto. Nell’inferno non c’è nessuno. Nell’inferno non ci va mai nessuno!” Sposa, tanto amata, ripetilo al mondo, dillo, gridalo, non stancarti mai di farlo: molte sono le anime chiuse in esso, molte e per esse non c’è scampo, non c’è speranza, c’è solo disperazione per sempre!

Sposa, il mio sangue è stato versato per ogni anima: nessuna è destinata a perdersi, se non vuole essa stessa farlo! Nessuna, però, si salva, se non desidera la salvezza! Spesso ti ho parlato della libertà umana: un uomo libero è un uomo pieno di dignità; un uomo schiavo ne viene privato. Certo, certo, mia sposa, che è grande responsabilità; la libertà, è grandissima responsabilità, ognuno deve capirlo e farne buon uso!

L’uomo deve fare bene le sue scelte sin dall’inizio, l’uomo deve scegliere sempre la via, luminosa, che Io indico. Essa guida non solo il mio popolo eletto (cristiano), ma ogni popolo ed ogni nazione. Non ritiro mai il mio raggio di luce, perché desidero, desidero ardentemente la salvezza di ogni anima; mentre non tutte le anime operano per avere la salvezza!

Amata, a che serve ad un uomo il possesso del mondo intero, se perde la sua anima? Ogni ricchezza è destinata a vanificarsi e anche il corpo dell’uomo diviene polvere; l’anima, invece, vola verso l’eternità, l’anima resta eterna e, alla fine dei tempi, si ricongiungerà col corpo per la felicità più completa oppure per la disperazione totale. Queste verità devono essere meditate da ogni uomo. Nessuno osi vivere come se uomo non fosse, nessuno osi vivere come se fosse privo di discernimento e di volontà, perché la via che percorre è tenebrosa, è la via della grande rovina!

Amata sposa, prega, supplica, sacrificati, perché in questo, ultimissimo, squarcio di secolo molte altre grazie possono ancora scendere su questa povera Umanità che ha dimenticato di avere una mente, un cuore, una volontà al servizio dell’anima.

Generazione assai ribelle questa, generazione che deve comprendere in fretta, in fretta, sposa mia, oggi e non domani, subito e non dopo, perché, se non si affretta a cambiare direzione, di essa nessuno si salverà, tutti periranno e la terra resterà un magnifico giardino disabitato! Sposa amata, non cadano nel vuoto le mie parole: i segni sono presenti, i segni indicano che tutto quello che ti ho preannunciato sta già accadendo.

Quando l’agricoltore si trova nel campo a lavorare non deve mai dimenticarsi di guardare il Cielo, deve osservare il movimento delle nubi e, se si accorge che esso diviene nero, nero, senza indugio, deve mettersi in cammino per raggiungere il luogo di riparo! Se, invece, prosegue nel suo lavoro, senza mai alzare il capo verso il Cielo, egli si dimostra molto stolto: a che gli servirà mettersi a correre, quando le prime gocce già cadono? Certo un grande acquazzone lo investirà e terribile sarà la sua sorte!

Sposa cara, ognuno abbia orecchi per intendere e vista acuta per osservare ciò che sta avvenendo: i segni, ammonitori, continuano in modo sempre più eloquente! Ci sarà sempre chi dirà: “È sempre stato così. Quello che succede è sempre accaduto. Oggi è come ieri, ieri come oggi!”

Non badate al discorso di questi stolti che parlano con le parole dell’antico serpente che è stato da sempre ingannatore ed omicida.

Sposa amata, i segni ammonitori sono questi, presenti, ancora blandi, ma sempre più incisivi saranno, sempre di più. Ognuno capisca subito quello che sta per accadere e si metta al sicuro, come quell’agricoltore che, vedendo ammassarsi sul suo capo molte nuvole, minacciose, non perse neppure un attimo, non indugiò affatto, ma prese in spalla i suoi arnesi e, a passo svelto, si mise in cammino. Arrivò il temporale, arrivò, come aveva preannunciato: fu tremendo, disastroso, distruttivo, ma egli ormai era al sicuro e non subì alcun danno. Lo stolto, invece, rimase nel campo; continuò, continuò a lavorare, senza accorgersi che le gocce erano già divenute goccioloni e che il Cielo si era fatto cupo, cupo da far paura! Corse il misero, corse a perdifiato; ma a che poteva servire quella corsa? Tutto fu inutile: la grande rovina lo colse.

Sposa cara, spalanco la porta del mio Cuore. Questa è la vostra, sublime, dimora; rifugiatevi tutti, finché siete in tempo! Voglio che ogni uomo vi trovi rifugio; quando l’ultimo sarà entrato, chiuderò la porta, così, come Noè chiuse e sbarrò la porta dell’arca e per quelli che rimasero fuori non restò più speranza, perché le acque sommersero ogni cosa!

Non s’impaurisca il mondo, ma rifletta. Siano saggi gli uomini: essi stessi sono arbitri della loro sorte futura! Chi desidera la salvezza operi per averla! Si affretti e non perda un attimo solo! Nessuno potrà dire, alla fine: “Non sono stato avvertito. Nessuno mi ha detto nulla!”

Sposa amata, ormai siete alla svolta, alla grandiosa e decisiva svolta! Vivetela con me ed Io vi mostrerò il mio volto amoroso e pieno di tenerezza.

                                                                                  Ti amo, fedele sposa. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.08.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amatissimi, porto gioia al vostro cuore, vi dono la pace di Gesù. Amati, aspirate alle cose più sublimi e lasciate alle spalle quelle della terra che sono effimere e fugaci!

Figli amati, ancora un poco, ancora molto poco e vedrete la terra fiorire intorno a voi: nel deserto cresceranno fiori e frutti e la terra arida non si riconoscerà più!

Pensate ad un giardino in inverno: il gelo ha stecchito gli alberi, ha coperto la terra e ogni angolo sembra nascondere in seno la morte, non la vita.

Immaginate che improvvisamente la scena cambi: si scioglie la neve e comincino a spuntare i teneri virgulti, quindi, i fiori, tanti fiori di ogni tipo e dimensione, fiori profumati, fiori splendidi, fiori a tappeto! I vostri occhi rimarrebbero incantati, compiaciuti, meravigliati, per tale scenario improvviso e vi chiedereste: “Come può accadere tutto questo? Com’è accaduto ciò?” Una mano misteriosa ha compiuto il prodigio!

Ebbene, amati figli, la terra ora è un oceano di peccato e lì, dove c’è peccato, c’è arsura, c’è deserto, c’è il più grande squallore! Gesù, però, sta per tornare sulla terra che sussulta di gioia. Gli angeli devono preparare la nuova dimora di Dio: la devono vestire a festa, ornare dei suoi ornamenti più belli!

Pensate ad una sposa che attende di incontrare l’amatissimo sposo: le amiche la preparano, piene di gioia, le ornano i capelli, la vestono, splendidamente, perché bella deve apparire allo sposo che viene, bella e splendente. Le vesti vecchie vengono tolte ed ella indossa quelle nuove, preparate per la circostanza! Ebbene, alla terra accadrà proprio così: Gesù, il sublime Signore, viene a visitarla. Può accoglierlo nella condizione, nella quale si trova? No, di certo!

Gli angeli sono all’opera proprio come le dolci amiche della sposa e stanno pulendo ogni angolo: lo devono liberare dal marciume, strada per strada, quartiere per quartiere, è un lavoro attento e capillare! Se i tuoi occhi, figlia cara, li potessero vedere! Come si affrettano e come sono attivi e zelanti: sembrano formichine che mai si concedono riposo, perché sanno che ormai l’inverno è alle porte!

In breve tempo, in brevissimo tempo la terra sarà uno splendore in ogni suo angolo e gli abitanti indosseranno tutti vesti candide e splendenti: a nessuno sarà concesso di attendere lo Sposo con abito da lavoro!

Figli, esultate, esultate, perché il tempo della grande rinascita è giunto ormai. Finita l’opera di ripulitura, inizierà la festa, splendida, sulla terra dei viventi, festa sublime che non avrà mai termine, festa unica che vedrà felici e pienamente realizzati tutti i partecipanti!

Figlia cara, è preparata per gli uomini di Dio una grande gioia, una sublime gioia! Tutti saranno ampiamente ricompensati per il dolore patito, le ferite si rimargineranno da sole e le piaghe guariranno subito. Che splendore, che splendore il nuovo popolo di Dio: cammina nella luce e un fulgore lo accompagna, un grande fulgore lo fascia! Ecco: il popolo, che camminava nella tenebra, è entrato nella grande luce della nuova alba Divina! Figli, c’è da essere felici, c’è da cantare di gioia, c’è da esultare per la felicità! Gesù, Gesù, il mio adorato Gesù vi ha preparato tutto ciò con la sua morte, con il suo sacrificio! Beneditelo! Beneditelo e adoratelo, adoratelo in eterno!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima