Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.08.98
Eletti, amici fedeli, testimoniatemi con coraggio davanti al mondo che
mi nega. Tenebre fitte avvolgono la terra; una nera caligine l’avvolge, quando,
però, la mia luce diverrà sfolgorante, le tenebre saranno dissipate ed i popoli
e le nazioni vivranno in piena luce.
Sposa amata, al
mio ritorno, troverò la fede sulla terra? Gli uomini continuano a procedere a
tentoni, perché hanno preferito le tenebre alla luce, la notte cupa al giorno
luminoso! Eppure mai, come in questo tempo, mai sono state elargite tante grazie,
sublimi!
Molti miei figli
sono divenuti fedelissimi strumenti del mio Amore e mai l’uomo, nella sua
condotta, è giunto così vicino alla perfezione, come sta avvenendo per alcuni
in questi giorni!
Amata, vedendo
tanto sfacelo intorno, alcuni dicono: “Mai più si alzerà dal fango questa
Umanità, caduta così in basso; mai vedrà la luce questa generazione che è
entrata in un tunnel tenebroso!”
L’uomo si
avvilisce, l’uomo si dispera, l’uomo, facilmente, perde la speranza, perché la
sua fede è vacillante. Quando Io, Io, Gesù, fui condotto al Calvario, quando
poi esalai l’ultimo respiro in croce, i miei discepoli si avvilirono, si
disperarono e dicevano dentro di sé: “Tutto è perduto; il nostro Maestro che
aveva destato in noi tanta nuova speranza è morto!” Procedevano in tale grande
tristezza ed avevano dimenticato le mie parole, più volte ripetute, che
dicevano che sarei risorto il terzo giorno!
Proprio quello
invece era il momento della svolta grandiosa: con la mia resurrezione si
compivano le promesse e cominciava per loro la nuova vita! Io, Io, Gesù, ho
dato la vita per gli uomini, ma poi me la sono ripresa! Sono Dio e posso darla
e riprenderla, perché sono Io stesso la vita, Io sono il Padrone della vita.
Quella che agli occhi dei miei discepoli sembrava una grande sciagura fu,
invece, l’inizio di uno splendido processo che doveva concludersi con la loro
apoteosi e poi con quella dell’intero genere umano!
Sposa cara, anche
questo tempo, l’ho detto e ridetto, è simile a quello che hanno vissuto i miei
primi discepoli. Tutto sembra crollare di giorno in giorno, proprio come
avvenne allora, quando fui processato, poi condannato, poi torturato, infine,
innalzato sulla Croce infamante!
Amata, vedendo
accadere queste cose, i miei, nuovi, discepoli non devono cadere nella
costernazione, non devono lasciarsi abbattere dagli eventi! Al calvario, alla
croce seguono la resurrezione, la gloria, la nuova, splendida, vita con me!
Ripeti queste mie parole a coloro che penano e non hanno fiducia in me che sono
Dio e tutto posso ciò che voglio! La mia ira, per l’abominio del mio popolo,
durerà un attimo. Toglierò da esso la piaga purulenta e la parte ormai
inguaribile; curerò, invece, col mio balsamo le piccole ferite del mio popolo,
sanerò le piaghe e tornerà sano e vigoroso, forte e coraggioso!
Il mio popolo
santo non perirà del tutto: ci sarà un piccolo resto, così robusto e forte da
moltiplicarsi in poco tempo, fino a divenire numeroso come le stelle del Cielo,
come i granelli di sabbia, come le gocce del mare!
Amata, spiegalo a
chi ancora non ha compreso: quello che accade deve accadere; la terra-Paradiso
deve essere monda da ogni sporcizia. Nel Paradiso non entrano anime indegne:
esse prima devono subire la grande purificazione. Allorché l’anima è divenuta
candida e monda può accedere alla gioia senza fine! La terra dei viventi verrà
mondata in ogni suo angolo e diverrà come una vergine, pronta ad andare a
nozze, ornata per andare incontro al suo sposo!
Amata, di nuovo
tornerà la purezza, di nuovo il soave profumo della santità! Ogni stagno
diverrà sorgente di acqua limpida e il terreno, melmoso, prato verdissimo,
carico di fiori! Il Cielo cupo e minaccioso sarà, invece, trasparente e
luminoso, l’aria purissima e profumata!
Leggo il tuo
pensiero nascente. Sposa, mia, cara, tu pensi: “Quanto tempo servirà al mio,
adorato, Signore per compiere tutto questo? Ogni angolo della terra è invaso
dal marciume e non c’è più un ruscello che non sia intorbidito, non più un
torrente dall’acqua pura e limpida!”
Amata sposa, Io,
Gesù, sono Dio e per me il tempo è assai diverso dal vostro: un giorno è come
mille anni e mille anni come il giorno che è passato!
Vedrai, vedrai,
mia amata, vedrai come agirò con rapidità, perché ardo dal desiderio di tornare
a vivere con voi, fra voi, non solo, mia amata, nei vostri cuori, ma come regnò
Davide, come regnò Salomone! Sarò il vostro Re, il vostro Signore e voi sarete
il mio popolo santo! Tutto quello che ti ho detto si sta verificando punto per
punto!
Avrai la
spiegazione di tutti i fatti che avvengono e resterai serena e felice, perché
le mie braccia ti tengono ben salda. Quale timore può avere la sposa, quando si
trova vicino al suo Sposo Divino? Chi può scagliarsi contro di essa, quando lo
Sposo è presente? Vivrai in me tutti gli avvenimenti. Grande sarà la gioia,
quando potrai comunicare agli amici fedeli, a quelli che hanno tenuto
saldamente la tua mano che Io sto alle porte, che Io sono all’ingresso con
tanti doni per tutti!
Amata, vivi
felice questo, nuovo, giorno che il mio Amore ti concede. Lasciati condurre
sull’onda soave del mio infinito Amore! Oggi è il mio giorno; ma nel tuo paese
quanti lo ricorderanno, quanti lo vivranno come tale? Resta in me, sposa
fedele. Resta in me e consola il mio Cuore!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.08.98
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, ecco
un nuovo giorno di pace e di gioia nel Signore. Miei piccoli, perseverate nel bene,
perseverate, senza stancarvi: chi opera il bene è gradito a Gesù, chi opera il
bene coopera al suo piano di salvezza universale, chi opera il bene è come il
lievito nella pasta che la fa crescere per poi divenire buon pane!
Figli cari, siate
docili ed obbedienti, siate docili, come agnelli in un mondo di lupi, siate
obbedienti alla parola di Dio, siate obbedienti almeno voi in un mondo che
continua a ribellarsi.
Figli, tanto
amati, Gesù vi dona giorni preziosi, giorni da santificare col vostro comportamento.
Vi dona tempo prezioso; ma nessuno sa quanto esso ancora durerà. Siate attenti,
figli amati, attenti a non sprecare neppure un solo attimo.
Tenete il cuore
nel Cuore di Gesù, tenete la mente volta sempre a lui e fate quello che vi
dice. Pregate, pregate, pregate, incessantemente: nella preghiera egli vi fa
capire ciò che vuole! Pregate, figli, e sarete sempre nella pace; pregate e
sarete sempre nella gioia. Non limitatevi a dedicare un poco di tempo alla
preghiera; tutta la vostra vita sia fervida preghiera, tutta la vita sia
continua preghiera che sgorga da un cuore che si è fatto purificare da Gesù.
Il mondo soffre,
soffre, per infinite sciagure che accadono in ogni angolo della terra!
Figli cari,
sostenete i fratelli che sono nella grande sofferenza; sosteneteli con la
preghiera, fervida e continua. Sono molti coloro che vedono le immagini
sconvolgenti di ciò che accade in ogni parte della terra in questo tempo!
Guardano e sentono un brivido sulla pelle, al pensiero della tragedia che si
sta compiendo. Tutto passa, però, assai in fretta; vedono che la loro vita è
ancora esente da gravi sconvolgimenti e pensano: “A me non accadrà mai nulla”;
in poco, si dimenticano le scene viste e tornano a condurre spensieratamente la
loro esistenza. Non così, non così dovete fare voi, bambini miei. Prendete tra
le mani il santo Rosario e pregate, pregate per i miseri che sono stati toccati
da tale sventura; supplicate il Padre santissimo che voglia usare ancora la sua
misericordia: la sua ira dura un solo attimo, il suo Amore per le creature è
immenso.
Pregate,
supplicate, non stancatevi di farlo: il suo Cuore, tenerissimo, si commuoverà e
le acque torneranno nel loro alveo, il fuoco si spegnerà, la rabbia dei cuori
cesserà, le forze del male si attenueranno e gli uomini cominceranno a
dialogare fra loro ed a cercare le vie di pace.
Tutto potete
ottenere con la preghiera: i terremoti si fermano, le guerre cessano, i cuori
si dilatano per riempirsi di Amore Divino. V’invito ad essere ferventi, come
fuoco che mai si spegne. Gesù nell’Eucarestia vi dona tanto, tanto del suo
Amore: sono fiumi, torrenti che scorrono in voi, fiumi di linfa Divina,
torrenti impetuosi. Attingete e donate. Attingete e donate. Il mondo ha sete di
Dio; dissetate il mondo con l’acqua fresca e sorgiva che sgorga dalla sorgente
Divina! Cambieranno, rapidamente, le cose. Siate attivi, zelanti. Siate lampade
che fanno sempre luce: Gesù vuole che il mondo ritrovi la felicità e si serve
anche di voi!
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima