Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
10.08.98
Eletti, amici fedeli, vivete nel tempo; vivrete fuori dal tempo! Io,
Io, Gesù, vengo a vincere il mondo ed il tempo. Amati, ciò che è non sarà, ciò
che è stato non tornerà più; una nuova realtà sarà la vostra: una nuova
giovinezza vissuta in me, con me. Non ricorderete più la presente sofferenza; sentirete,
invece, una gioia incontenibile nel cuore. La vostra volontà diverrà conforme
alla mia in tutto: ciò che Io voglio voi vorrete; quello che Io decido anche
voi deciderete!
Amata sposa, una
nuova stagione è questa che si sta preparando al mondo, una stagione nuovissima,
che il mondo mai ha vissuto. Quando dico: farò nuove tutte le cose, intendo
dire che rinnoverò proprio tutto e che non lascerò nulla com’è!
Amata sposa,
leggendo il mio Libro santo, hai conosciuto varie fasi del passato, molti fatti
sono scorsi sotto i tuoi occhi, innamorati della mia parola. Ebbene, nel
passato assai spesso ho manifestato la mia potenza, la mia gloria tra gli
uomini; ma proprio in questo tempo, nel quale vivete, paleserò le mie più
grandi meraviglie, dispiegherò la mia potenza in modo specialissimo ed il mondo
vedrà quello che mai ha visto, i miei amati gusteranno ciò che mai hanno
gustato! Ciò che ho compiuto non è quello che compirò, amata sposa; la mia
potenza è infinita, come la mia sapienza. Quale uomo, per quanto pieno di
ricchezza interiore, può immaginare, seppur vagamente, quale sia il mio
progetto di vita fra gli uomini? Ogni uomo si basa sulla sua esperienza del
passato e ciò che è ritiene che si ripeta, ciò che è stato ritorni. Questo, più
o meno, è avvenuto fino ad ora, ma non sarà più così: porterò il Paradiso sulla
terra e questo pianeta diverrà un giardino splendido di bellezza ed armonia!
Per ogni uomo c’è
pronto il posto, nessuno potrà dire: “Mio Dio, a me non hai pensato; io sono
restato fuori!” Nessuno, sposa cara, potrà dire ciò! Ho pronto un posto per
ciascuno, perché Io, Io, Gesù, amo immensamente ogni mia creatura, amo di Amore
fedele ed eterno. Ho preparato queste, stupende, meraviglie; ho, quindi,
mandato i miei fedeli messaggeri ad annunziarle, ho mandato i miei servi ad
annunciare al mondo che il nuovo regno è pronto, regno di gioia, di pace, regno
di Amore, regno, nel quale Io, Io, Gesù, governerò come Re unico e perfetto!
Sposa amata, i re
della terra hanno regnato a lungo: ho lasciato loro lo scettro del governo per
secoli e millenni. Il risultato non è stato soddisfacente, ci sono state sempre
profonde lacerazioni in ogni epoca. Ho dato le direttive, ho lasciato precise
disposizioni; i re della terra si sono succeduti in gran numero, i governanti,
ad elezione democratica, li hanno sostituiti; ma, sposa mia, cosa è cambiato? Le
lacerazioni sono restate, ancora più profonde, sempre più incisive, le
ricchezze sono rimaste in mano di pochi e la miseria più profonda è diffusa in
gran parte della terra!
Amata sposa,
perché ciò sia accaduto e continui ad accadere, significa che l’uomo ha fatto
gravi errori: l’uomo non ha saputo tenere in mano il potere nel senso da me
suggerito e comandato.
Ebbene, questo
stato di cose ha provocato immenso dolore e la terra è divenuta un luogo di
lamento. In ogni angolo gli uomini gridano al loro Creatore, implorano aiuto e
le ingiustizie non si contano. Chi opera il bene si nasconde, timoroso; chi
opera il male, sfacciatamente, se ne vanta. Sposa amata, questa situazione deve
essere rovesciata; ormai, l’uomo nulla può per cambiare radicalmente le cose,
ma a me, a me, Dio, nulla è impossibile e ciò che voglio faccio, quando e come
lo desidero.
Gli uomini giusti
e fedeli della terra invocano il mio aiuto, implorano il mio aiuto giorno e
notte; il mio orecchio sente il continuo lamento. Le ingiustizie non si contano;
chi governa non si preoccupa di chi deve essere governato, ma opera per se
stesso e non segue le mie Leggi, ma le sue, quelle che egli ha fatto, secondo convenienza,
non secondo giustizia.
Tremi il mondo! Tremi
ora il mondo, perché il suo fattore non intende più aspettare e pazientare! Capisca
che il tempo è giunto della resa dei conti: il tempo della grande giustizia non
umana, ma Divina, sta incedendo! Chiederò conto prima ai grandi della terra e
li passerò al ‘setaccio’ uno per uno; quindi, passerò ai minori fino a
giungere, per ultimo, ai piccoli! Chi poco ha sbagliato poco dovrà pagare; ma
chi molto ha sbagliato e gran danno ha arrecato col suo errore, costui dovrà
pagare, in proporzione! Si prepari, si prepari ciascuno a saldare il suo conto
che per nessuno resterà a lungo in sospeso!
Amata sposa, chi
ha avuto i miei messaggi d’Amore li viva, li viva ogni giorno. Chi ha vissuto
secondo la mia parola vedrà la nuova alba, pieno di felicità e di pace: la
gioia non scomparirà mai dal suo cuore e la pace sarà per sempre.
Amati, che mi
avete amato, ascoltato, obbedito, non durerà a lungo il tempo della vostra
sofferenza: sta per scadere il termine. Con esso il travaglio sfocerà nella
gioia più sublime!
Sposa cara,
annuncia al mondo che il suo Salvatore sta per prenderne possesso, che prenderà
nelle sue mani le redini e le terrà, saldamente! Non passerà che poco, diletta:
tutto sarà compiuto nell’arco di un breve spazio!
Grande
consolazione abbia chi tanto ha sofferto per me, per seguirmi ed obbedire alle
mie Leggi, tra tanto sfacelo generale! Guardate al mio ritorno come si guarda a
quello di un liberatore che porta a tutti i giusti gioia infinita e libertà
vera!
Vivi in me, sposa
mia. Vivi, serena, nel mio Cuore ed attendi con gioia il compimento dei fatti!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
10.08.98
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, Gesù
vuole che il vostro cuore sia gioioso e vi offre la sua pace che non è quella
che offrono gli uomini! Amati, pur nel travaglio, siate gioiosi, pur nella
fatica del vivere quotidiano, siate sereni. Gesù vi ha fatto delle promesse e
ora le sta attuando tutte! Vedrete realizzarsi giorno dopo giorno il suo piano.
Figli cari, la gioia si addice ai figli di Dio che sono obbedienti e docili al
suo volere!
Sento le parole
che col cuore mi dicono alcuni di voi: “Madre Santa, ho tanti problemi, tante
pene; il mio presente è doloroso e il mio futuro si preannuncia ancora peggiore!
Come posso essere felice? Come posso essere spensierato?” Vi dico, invece, che
dovete essere felici, pur nel travaglio.
La donna che sta
per partorire soffre e pena; i dolori si fanno sempre più forti ed ella geme,
geme molto, ma pensa alla creatura che tra breve terrà tra braccia, pensa al
momento, felice, nel quale potrà stringere a sé il piccolo che ha sentito
crescere nel suo seno.
Al pensiero, si
consola, al pensiero, trova la forza di proseguire e si dice: quando il dolore
è molto intenso, come ora lo è, significa che il parto è ormai vicino; ancora
un poco e tutto finirà!
Ebbene, amati figli,
sia così anche per voi: sentite ora forti i dolori, ogni giorno è dolore, ogni
giorno c’è una nuova pena da sopportare, ma vi ho ripetuto spesso che, proprio
quando il dolore diviene massimo, allora, significa che la conclusione è
vicina.
Gesù vuole farvi
gioire: avrete tutti il vostro, splendido, bimbo tra le braccia e dimenticherete
il dolore e la pena. Vi dico di più: benedirete il dolore e la pena, che avete
passato!
Figli, miei,
amati, pensate a me, pensate al momento dolorosissimo della mia vita con Gesù. I
peggiori sono stati i suoi ultimi giorni di vita. Il mio Cuore venne straziato
sempre di più, fino ad essere dilaniato completamente, allorché il dolcissimo
Frutto del mio seno venne appeso ad una croce infamante! Credevo di morire, ma
la fede mi sostenne: non dubitai mai, mai, figli cari, né persi la speranza
neppure per un solo attimo! Il Cielo sembrava cupo, tenebroso e taceva, mentre
il mio Cuore sembrava cedere davanti a tanto dolore! Sapevo con certezza che il
Padre mai mi avrebbe abbandonato, mai l’avrebbe fatto. La mia volontà era
immersa nella sua, come goccia nell’oceano. Non capivo bene tutto ciò che
accadeva, non capivo, ma mi fidavo, mi fidavo totalmente di Dio che sapevo fedele
e generoso!
Venne, sì, venne
il terribile giorno della morte di mio Figlio, venne il tristissimo momento; ma
subito dopo ci fu la resurrezione! Il momento, felicissimo, dell’incontro col
Figlio adorato, mi fece di colpo dimenticare il travaglio passato. Lo vidi,
figli! Lo vidi, radioso, splendente, felice, trasfigurato! Figli, anche per voi
verrà quel sublime momento; questo travaglio sarà dimenticato e ci saranno
anche per voi, amatissimi, la resurrezione e la gloria.
Perché, perché,
secondo voi, Gesù mi concede di venire da voi così a lungo? Conosce, conosce a
fondo il vostro travaglio, conosce il vostro travaglio e ne ha compassione! Gesù
vi ama, vi ama, immensamente, e non lascerà mai solo colui che in lui confida! Ecco
perché dovete essere gioiosi, pieni di speranza, figli cari. Gesù mantiene
sempre le sue promesse: tutte si stanno realizzando!
Portate la gioia
di Gesù a coloro che non l’hanno. Portate al mondo la sua pace. Consolate,
consolate i fratelli nella disperazione della lontananza da Dio!
Figli, vi amo e
vi stringo al mio Cuore ad uno ad uno.
Ti
amo, figlia cara.
Maria
Santissima