Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.08.98

 

 

Eletti, amici fedeli, nel mio Cuore c’è la vostra, vera, felicità. Ora siete sulla soglia, ancora; dovete entrare sempre più nella grande reggia, che avete scelto come vostra dimora, dovete entrare sempre più dentro per conoscere le meraviglie che vi sono nascoste, meraviglie, che ho predisposto già dal tempo della creazione. Chi è in me penetrerà sempre più profondamente nella mia conoscenza; chi è fuori di me, per scelta, conoscerà lo smarrimento e l’angoscia.

 

 

Amata sposa, i miei fedeli amici si trovano in posizioni differenti nel mio Cuore, secondo il loro amore, secondo il loro abbandono: c’è chi è ancora sulla soglia e deve conoscere tutto; c’è chi ha fatto qualche passo avanti e comincia ad intravedere qualche meraviglia; c’è poi colui che si è più inoltrato e passa di gioia in gioia, di sublimità in sublimità, contemplando ogni giorno con stupore l’incanto della reggia, ancora così poco conosciuta.

Amata, i beati che già contemplano da molto il mio volto ancora hanno molto da conoscere. La loro conoscenza di me non è piena: ci vorrà un’eternità intera per compiere questo processo, perché Io, Io, Dio, sono meraviglia infinita. La creatura non finirà mai di conoscere il suo Creatore: passerà di delizia in delizia, di sublimità in sublimità e il tempo, senza tempo, non basterà per concludere questa conoscenza che avviene per gradi.

Amata sposa, colgo il tuo pensiero nascente: “Quanto possiamo conoscere il nostro adorato Signore qui, sulla terra? Quanto ci concede l’Altissimo della sua conoscenza sulla terra dei viventi?”

Sposa amata, l’uomo col suo cuore, consciamente o inconsciamente, anela a me sempre, perché nell’attimo unico della creazione della sua anima ha sentito il profumo del suo Creatore. Quel momento, sublime, rimane profondamente inciso nella mente e nel cuore, perché Io, Io, Dio, desidero che così avvenga. La creatura prediletta, fatta a mia immagine e somiglianza, da me è uscita ed a me deve tornare. La prima conoscenza, quindi, è un anelito, che dura tutta la vita, prima nell’inconscio e poi, consciamente, si sviluppa.

Amata sposa, anche se nessuno parla all’uomo di Dio, egli anela a Dio col suo cuore, con la sua mente, con tutto il suo essere! Mi chiedi: “Perché allora, mio adorato Gesù, ci sono coloro che si dicono agnostici, atei, increduli?” Costoro agiscono contro la loro natura, che è sempre tesa verso la mia conoscenza. Essi hanno la libertà di scelta e la volontà per attuarla: possono lasciarsi condurre, docili, dall’onda soave che li spinge oppure possono nuotare ‘controcorrente’, secondo una scelta libera. Chi si dice ateo, agnostico, non credente inganna se stesso e si sforza di nuotare controcorrente, facendo una grande fatica, perché le onde divengono sempre più alte. Costoro fanno come coloro che, essendo in piena luce, mentono a se stessi e dicono: “Sono al buio”. A chi cerca di convincerli della verità ripetono, ostinatamente, la loro menzogna!

Amata, amata sposa, l’uomo inizia la mia conoscenza proprio nel momento della creazione del suo essere! Questo processo continua per tutta la vita terrena: essa è un cammino verso di me, sposa cara. Il porto sono Io, Io, Dio, e a questo porto ogni uomo tende. Mi conosce sempre di più, se desidera più ardentemente conoscermi; desidera ardentemente conoscermi, se non si fa distrarre dalle molte vanità della terra, se non si lascia attrarre dalle cose fugaci che seducono il suo cuore.

Amata, l’uomo, naturalmente, tende a me, come un magnete è attirato da uno molto più potente, che, se entra nel campo magnetico, senza fatica, per forza naturale, viene attirato da quello più potente e tende ad esso. Come un’onda soave, con un vento propizio, conduce la nave verso la meta dolcemente, così, la mia creatura, se non fa resistenza, a me giunge, senza fatica. Io, Io, Gesù, desidero ardentemente, desidero ardentemente farmi conoscere: voglio che le mie creature abbiano la felicità sempre più piena. Questa la possono conquistare solo inoltrandosi in me. Più profondamente penetrano nel mio mistero di Amore, più sono felici, sempre più felici, realizzate, sempre più realizzate! La creatura, però, è libera in questa scelta, non è condotta indipendentemente dalla sua volontà: essa procede, se vuole procedere; si ferma, se si vuole fermare! Questo ho stabilito, questo ho voluto per ogni creatura superiore. L’ho creata libera, libera nella sua scelta, anche in quella più determinante per la sua vita!

La mia presenza è viva sulla terra. Io sono luce, vivificante, che accompagna la creatura dalla nascita alla morte. Se la sua scelta è quella giusta, allora, essa s’inoltra sempre più in questa luce, sfolgorante e vivificante, e più entra, più è spinta a procedere. Nella vita gli ostacoli che incontra sono molti e tutti conseguenza del peccato d’origine che ha offeso profondamente la natura originaria dell’uomo. Oltre la vita, passata la grande soglia dell’aldilà, non esistono più queste difficoltà: lì l’avversario, l’antico serpente, niente più ha potere di fare sulle anime che mi appartengono. Esse, pur nella purificazione del purgatorio, hanno scelto di essere mie, tutte mie, per sempre mie e fanno, quindi, la mia volontà, sono felici di fare la mia volontà. Essa consiste sempre nell’attrazione a me dell’anima, alla quale voglio offrire la mia conoscenza sempre più approfondita per una felicità sempre più completa.

Ecco come rispondo, sposa amata, alla tua domanda: l’uomo sulla terra mi conosce secondo il desiderio che ha di farlo, secondo l’anelito che cresce in lui. Chi arde d’amore per me sarà saziato, sarà accontentato: come amo un’anima ardente! Chi amore dà Amore riceve da me in misura assai superiore, perché Io sono Dio e da Dio amo.

Anime belle, anime fedeli, anime, che vivete nel mio Cuore, Io desidero farmi conoscere sempre più da voi: se cercate me, avrete me nella misura nella quale mi cercate! Nella misura in cui mi cercate mi avete!

La mia piccola pensa: “Il mio cuore solo Gesù desidera; è felice solo con lui e vuole entrare sempre più profondamente nella sua conoscenza. Mi accontenterà?” Questo il tuo pensiero, piccola, mia, sposa; questa la mia risposta: se tu ardi d’amore per me e mi desideri con tutta l’anima, Io questo lo desidero molto più di te, questa mia presenza, già vivissima in te, lo diverrà sempre di più. Sarai accontentata: il piccolo giglio, cresciuto nel mio Cuore, diverrà sempre più rigoglioso, sempre più splendido, perché nutrito dalla mia linfa!

Sii felice, sii esultante, perché starai accanto a me per sempre ed Io mi rivelerò a te sempre di più!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.08.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, la gioia di Gesù vi rallegri il cuore, la sua pace vi colmi di esultanza. Ogni giorno di vita, che vi viene concesso, sia un grande giorno, da vivere intensamente con Gesù, per Gesù!

Il tempo assegnato ormai si sta consumando, il tempo assegnato si va esaurendo! Voi, però, figli cari, non pensate con preoccupazione a questo; vivete sereni, come bimbo nel grembo materno, vivete sereni, come il piccolo che attende dalla madre tutto. Gesù è la vostra dolcissima Madre che nulla vi fa mancare e nulla vi farà mancare! Voi dovete solo fare la vostra, piccola, parte quotidiana, voi dovete fare quella soltanto; al resto pensa Gesù.

Vedo che nel vostro cuore, a volte, tremate: non manca un pochino di timore del futuro! Figli, vi ho detto tante volte di essere fiduciosi: la fiducia in Gesù genera pace e la pace dà gioia! Chi è sempre inquieto significa che non ha fiducia, significa che non si fida di Gesù! Amati, lo so che non è facile abbandonarsi totalmente a lui; lo so, figli amatissimi, perché l’avversario è sempre all’erta e attende l’attimo di sconforto per insinuare il dubbio. Non dorme mai l’astuto nemico; mentre i miei piccoli spesso si lasciano cogliere dal torpore!

Fidatevi di Gesù: egli veglia su di voi giorno e notte, è fedelissimo e non vi abbandonerà mai. Io sono sempre con lui!

Ora vedete come nel mondo stiano avvenendo fatti assai importanti: non vi sembra chiaro il disegno Divino in alcune sue fasi? Vedrete e sentirete cose mai viste e mai sentite nel passato.

Non è vero che si ripetono gli stessi avvenimenti di sempre: sono nuovi ed inediti questi che accadono, perché questo tempo è speciale, specialissimo! Vi ripeto ciò che in passato più volte ho detto: non datevi preoccupazione per quello che accade fuori di voi; occupatevi, invece, di ciò che accade dentro di voi. Aspirate ad essere sempre più perfetti, sempre più simili a Gesù. Io desidero che giungiate in breve, tutti, alla santità!

Molta strada alcuni di voi hanno già fatto; molta strada fatta significa che poca ne resta ancora da percorrere. Quanta? Non chiedetevelo: è inutile porsi questa domanda. Se Gesù tace, significa che è meglio per voi non saperlo! Pensate, amati figli, come starebbe una persona, se sapesse di dover morire l’indomani! La reazione sarebbe assai varia, ma sempre di tristezza ed avvilimento! Ebbene, Gesù nasconde ad ogni uomo il giorno e l’ora, perché resti sereno e tranquillo!

L’ansia e la paura della morte sono il terribile retaggio del peccato d’origine e sono presenti in tutti gli uomini, anche nei più santi!

Gesù vi dice: “Siate sempre pronti, sempre pronti con le lampade accese e le cinture ai fianchi!

Siate sempre come colui che deve intraprendere un viaggio, si è procurato l’occorrente e aspetta solo il segnale di partenza! Se il padrone sapesse quando viene il ladro certo non si lascerebbe scassinare la casa! Siate, quindi, sempre all’erta con gli occhi ben aperti e gli orecchi attenti!”

Amati figli, Gesù non vi dice, perché già tutto ha detto. Vivete le sue parole, meditatele e vivetele giorno dopo giorno. Figli amatissimi, il giorno del Signore verrà, improvvisamente, quando mai lo aspettate! Il giorno del Signore sorprenda i miei, amatissimi, figli immersi nella preghiera e nell’adorazione: che gioia sarà l’incontro, che sublime gioia, miei amati! V’invito a pensare a queste cose sublimi e a cacciare via la tristezza! Essa duri solo un attimo: sia una nube passeggera, che il vento spazza via! Figli cari, sappiate che Io vi amo tanto e che sto sempre accanto a voi.

                                                                                  Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima