Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.08.98

 

 

Eletti, amici fedeli, viene l’era della pace, si avvicina l’era della grande concordia: i cuori traboccheranno d’Amore Divino, i cuori si stringeranno uno all’altro, perché Io, Io, Gesù, questo desidero. In un attimo avverrà ciò che per secoli e millenni non è avvenuto.

 

 

Sposa amata, confida in me e sii nella gioia, confida in me e sii nella pace; non si turbi il tuo cuore, non gema il tuo spirito, per il travaglio presente. La speranza sia viva, la fede salda, la carità sempre presente. Attendi, sposa mia, attendi con la gioia nel cuore; attendano gli amici miei, attendano, senz’angoscia, senza grave preoccupazione: i problemi cesseranno, le preoccupazioni non si ricorderanno più. La vittoria è cosa di giorni; il trionfo dei giusti è ormai alle porte.

Non sarà più l’uomo a decidere, non saranno i grandi della terra a tenere lo scettro della potenza nelle loro mani; sarò Io, Io, Gesù, ad averlo: tutto tornerà a me, tutto sotto il mio potere. Per me tutte le cose sono state create ed esse sono mie, mi appartengono, esse a me tornano. Sto preparandomi ad offrire immense ricchezze ai miei, fedeli, amici. Ricchezze incommensurabili posseggo; tutto è mio, tutto ciò che è creato mi appartiene e lo voglio reggere con la mia Sapienza.

Piccola, mia, dolce, sposa, vedo quanto amore ha il tuo cuore per ogni creatura, quale grande tenerezza c’è nel tuo cuore verso ogni cosa da me creata. Ebbene, voglio che tutti i cuori siano simili al tuo, voglio che tutti i cuori siano traboccanti d’infinito amore. Io li preparo, Io li plasmo, Io li riempio.

Tolgo dai petti i cuori di pietra e metto i cuori di carne; tolgo da essi ogni sentimento negativo e metto Amore, il mio Amore, li ricolmo del mio Amore perché, perché, sposa amata, non c’è armonia senz’Amore, non c’è ordine senz’Amore, non c’è accoglienza senz’Amore. Aprano a me i loro cuori i figli degli uomini, aprano bene i loro cuori, ne spalanchino le porte, perché Io, Io, Gesù, voglio entrare e prenderne pieno possesso!

Amata, la terra non sarà distrutta, la terra non sarà annientata, com’è nel progetto del mio nemico: non avviene ciò che Io non voglio, non accade quello che Io non permetto. La terra continuerà a vivere, ma in maniera differente da ora, assai differente! Le potenze umane verranno eliminate, i poteri degli uomini più non saranno; regnerò Io, Io, Gesù, con la mia potenza e la mia gloria. Ridurrò a nulla ogni potere umano. Tremino i grandi della terra, tremino coloro che oggi detengono il potere, perché saranno ridotti a nulla e ciò entro brevissimo spazio di tempo! Tremino i superbi, dal cuore di pietra, coloro che hanno governato con ingiustizia, con tracotanza: chi ha inferto sofferenze le subirà e chi ne ha inferte tante ne subirà di più, molte di più! Sto per abbattere le potenti colonne che hanno retto per molto, ma non hanno sostenuto nulla. Cosa accade, sposa mia, quando le colonne che sostengono un edificio crollano? Che accade? Dimmelo!

“Crolla l’intero edificio che su quelle colonne si reggeva!” Questo accadrà, per un terremoto non di origine naturale, ma Divina! Faccio tremare le potenti colonne e poi le abbatterò. Popoli e nazioni gemono sotto i governi ingiusti; popoli e nazioni esulteranno sotto un governo giusto e perfetto. Io, Io, Gesù, regnerò sui popoli con scettro potente ed essi conosceranno, dopo tante guerre un’era, sublime e lunga di pace e di concordia!

Questi giorni non sono come quelli del passato: l’opera ferve in ogni angolo della terra, ferve l’opera di purificazione e ricostruzione. Attendi, amata sposa, attendete, fedeli amici, ma poco, poco ancora, perché Io non ho bisogno di molto tempo, Io faccio ogni cosa rapidissimamente, quando in tal modo ho deciso di fare, o lentissimamente, quando questo è nel mio progetto.

Amata, gli uomini progettano, pianificano, disegnano a modo loro il futuro proprio ed altrui, ma nessuno di questi progetti si compirà, nessuno andrà in porto, perché – lo sai, mia sposa, lo sai fedele amica, che vivi nel mio Cuore, vivi in dolce confidenza con me ed Io molti segreti ti

rivelo – Io sono il progettista e non altri, Io preparo, pianifico, progetto e spiano, Io opero con potenza Divina e mi metto sotto i piedi quella umana, piena di malizia, iniquità, tracotanza.

Io comanderò con lo scettro dell’Amore, governerò popoli e nazioni con tale potere. I miseri saranno innalzati dalla loro miseria, i disgraziati non saranno più tali; eliminerò le differenze, toglierò le grandi ingiustizie e tutti godranno, tutti vivranno dignitosamente. Non ci sarà, sposa amata, primo mondo, secondo mondo, terzo mondo, quarto mondo: ci sarà solo gente felice, lieta di abitare una terra divenuta un giardino Divino, un giardino generoso di fiori e di frutti prelibati!

Sposa amata, asciugherò tutte le lacrime, darò grande consolazione al mio popolo, al mio, unico, popolo, perché Io, Dio, reggerò da Dio, togliendo il potere ad ogni autorità umana.

Preparati, sposa mia, a vedere un grande sconvolgimento, a vedere attuata una svolta decisiva: ciò che è non sarà; ciò che mai è stato sarà. Ci sarà lo straordinario nell’ordinario prima; ma poi tutto l’ordinario diverrà straordinario e ciò entro poco. Beato chi mi è rimasto fedele ed ha fatto delle mie sante Leggi la sua gioia! Beato colui che ha amato, ha amato con cuore sincero ogni uomo! Beato chi ha portato gioia e pace al suo passaggio ed ha seminato ovunque semi di Amore Divino e concordia! Beati gli operatori di pace, perché saranno presto nella più grande gioia!

Amata, sto terminando l’operazione dei cuori: quelli ben aperti, quelli spalancati sono stati ricolmati dei miei doni; quelli chiusi, però, ne sono restati privi. Terminata ormai l’operazione interiore, passerò a quella più esterna: gemeranno pure i corpi, ma questa pena salverà l’anima.

Amata sposa, confida in me ed aiuta i fratelli a fare altrettanto. Si accettino le pene corporali con pazienza e rassegnazione, ben consci che esse sono necessarie per la salvezza del bene più grande: l’anima. Sposa amata, nessuno vorrebbe il dolore; ma, se gli uomini capissero il grande valore della sofferenza, se capissero il profondo significato e l’efficacia che possiede, direbbero: “Signore lasciami soffrire ora per godere infinitamente dopo”. A questo gli uomini, lo so, non giungeranno mai. Non chiedo, quindi, il loro parere; agisco di mia iniziativa per il loro bene: la salvezza dell’anima vale qualunque sacrificio! ‘Soffrano i corpi, ma si salvino le anime’, questa deve essere la frase più ricorrente in questo tempo. Sia pure sulla labbra dei miei amici, sia sulle loro labbra per dare spiegazione a chi spiegazione vuole dei fatti inconsueti che accadono. Sposa, sposa amata, non tolgo alcun bene, se non per offrirne uno superiore e più sublime. Accettino gli uomini la mia volontà, senza ribellarsi. Vi amo, immensamente.

Resta in me, sposa amata. Sii nella gioia!

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.08.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli, tanto amati, Gesù vi dona tanta gioia, riempie il vostro cuore di pace. Io vengo a parlarvi di lui, vengo per prepararvi al grande incontro, grande incontro d’Amore. Figli amati, Gesù viene, viene per la vostra gioia, viene per la grande felicità degli eletti, viene per raccogliervi tutti e farvi suoi, viene per liberarvi da ogni schiavitù e rendervi completamente liberi, viene con Amore per farvi partecipare alla sua gloria.

Figli, tanto amati, siate pieni di speranza, anche se in questo momento alcuni di voi sono sottoposti a duro travaglio: il travaglio passerà, passerà e resterà la gioia, solo gioia. Come potete essere tristi, quando Gesù è alle porte? Sta per bussare proprio alla vostra, non come giudice intransigente e rigoroso, ma come Padre amorosissimo che si fa precedere da infiniti doni del suo immenso Amore!

Alcuni di voi sono pensierosi, sono preoccupati: “Cosa accadrà?” si chiedono; “Dove andremo a finire?” dicono. Dove andate a finire, figli, tanto amati, tanto cari, figli, tanto desiderati? Tra le braccia aperte di Gesù! Andrete a lui perché egli vi desidera! Quando voi lo invocate, quando voi lo supplicate, egli non si fa attendere, non vi fa sospirare e per primo vi corre incontro, per primo viene ad accogliervi!

Voi dite: “Madre Santa, vorrei sentirlo, vorrei vederlo, vorrei parlargli!”

Figli cari, sentitelo con i sensi del cuore, vedetelo con gli occhi dell’anima, parlategli, parlategli come se egli fosse lì, davanti a voi! Piccoli cari, agite in tutto, come se egli fosse il vostro compagno di viaggio, l’amico sempre presente, il familiare che non si allontana mai, il dolce ed amabilissimo compagno della vostra vita. Voi così dovete pensarlo, perché egli così è effettivamente.

A molti di voi egli si presenta già percettivamente: quando ricevete questi messaggi d’Amore, sentite lui, sentite il suo Cuore ardente, sentite la sua voce viva che parla del grande, infinito Amore che vi porta! La lettera che ricevete è la sua parola, viva e sensibile, che egli dona attraverso un’anima scelta e tutta sua!

Non ripetete: “Non lo sento il mio Signore. Non lo vedo”; lo sentite e lo potete vedere ora con la grande sensibilità dell’anima. È la sua Anima che parla alla vostra anima! Pensateci, rifletteteci, rallegratevi, siate pieni di gioia! Mai come in questo tempo Gesù si è rivelato ai suoi in modo così sensibile e percettibile. Questi sono giorni speciali, specialissimi, sono giorni unici che non si ripeteranno più.

Chiedete ogni giorno luce allo Spirito Santo, chiedete il suo aiuto, la sua luce: egli è il grande amico che vi guida alla comprensione delle verità nascoste. Guardate a lui pieni di speranza e di gioia; egli, dolcissimo Amore che proviene dal Padre e dal Figlio, vi trascina come onda soave per entrare nel Cuore santissimo della Trinità, dove anch’Io vivo! Questa, figli cari, questa, figli amati, è la vostra meta: il Cuore santissimo della Trinità. Lì sarete, lì vivrete, lì esulterete!

Piccoli, dopo tante notizie splendide, che vi ho dato, siete ancora tristi, potete essere tristi? No, certo! Vedo già il sorriso affiorare sui vostri volti stanchi, il vigore entra nei vostri corpi: il pensiero corre alle promesse sublimi che tra breve saranno realtà.

Figli, siate perseveranti, siate perseveranti: chi non persevera, fino in fondo, perde tutto ciò che ha fatto! La corona di gloria sarà data in ultimo, come premio, sublime, per la perseveranza finale!

Figli cari, Io tengo stretta nella mia la vostra mano. Voi dite: “Come farà la Madre Santa a tenere nelle sue mani tante nostre mani?” Gesù me lo concede. Gesù opera questo, sublime, miracolo!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima