Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.08.98

 

 

Eletti, amici cari, attendete con serenità il compimento dei fatti preannunciati. Vi ho scelti ad uno ad uno, vi ho chiamati a cooperare con me. Perseverate. Perseverate; la strada che resta è assai breve. Percorretela con coraggio.

 

 

Sposa amata, sposa fedele, sono vicino a voi che mi avete offerto la vita, sono sempre con voi in ogni momento della giornata. Sentitemi vicino, sentitemi presente, anche se talora faticate a vedermi anche con gli occhi del cuore.

Ci sono, amati, ci sono sempre! Consideratemi il vostro compagno di viaggio; consideratemi l’amico che procede con voi. Vi ho scelto per cooperare con me; abbiamo camminato assieme per un lungo tratto, abbiamo parlato, confidenzialmente; la Madre mia vi ha preso per mano, come bimbi tanto amati: i vostri passi si sono fatti più sicuri, i vostri passi sono volti verso il bene.

Ancora un po’ e vedrete la realizzazione piena di ogni fatto preannunciato; ancora un po’ e vi sentirete sollevati; ancora un po’, amati, e volerete tutti, come aquile dalle ali potenti e sicure. Affrontate con serenità ogni giornata, ben sapendo che la prova da sopportare, piccola o grande che sia, sviluppa la pazienza, la pazienza il merito, il merito la grazia. Essa prepara la salvezza non solo vostra, ma anche altrui.

Amata, chi risponde alla mia grazia si avvia verso la luce senza tramonto. Concedo in questo tempo, così difficile, grazie specialissime al mondo; occorre coglierle e tesaurizzarle, occorre coglierle e cambiare la propria vita. Sposa cara, la grazia è dono gratuito, è dono grande. Nel tempo della misericordia vengono elargite ad ogni uomo in abbondanza; ma i cuori chiusi non le colgono, i cuori chiusi non le sanno apprezzare, finché durano! Nel momento della grave prova, che viene per tutti, nel momento della più grave prova riescono bene solo coloro che si sono arricchiti nel tempo favorevole.

Amata mia, ti lascio nel mondo, perché devi splendere come luce nelle tenebre per molte persone. La permanenza, certo, è grave sofferenza, ma non è vana, sposa amata, non è inutile. L’anima, che si dona spontaneamente a me, non è esente dal dolore, dal sacrificio, dalla pena profonda!

Amata, il tuo sacrificio ha già prodotto frutti preziosi, che Io sto cogliendo. L’opera tua, però, non è conclusa. Prosegui, amata, prosegui con coraggio; se la croce diviene troppo pesante, Io ti dono sollievo, Io, Io, Gesù, sono il tuo Cireneo che la prende su di sé per portarla per un tratto.

Amata, consola il tuo cuore: la fatica non sarà mai superiore alle tue forze, ma sempre al di sotto; non permetto alle anime belle, che già mi appartengono, un travaglio insopportabile, ma solo il minimo necessario!

Amata, seguendo i fatti che accadono, capirai sempre meglio la struttura del mio piano: la luce dello Spirito Santo ti guiderà nella loro interpretazione. Farai da guida anche a coloro che hai preso per mano. Siete una bella cordata; Io la guida. Io, Io, Gesù, la dirigo, assieme alla Madre mia Santissima. Puoi aver timore, mia sposa, sapendo questo? Devi solo seguire, obbedire, gioire, perché il tuo Signore apre la strada: chi è con me può avere paura degli eventi?

Mi dici: “Adorato Gesù, si preannunciano pesanti, a causa della freddezza del mondo, della testardaggine di molti. Come non averne paura?”

Amata, stringiti al mio Cuore, ardentissimo d’Amore, stringiti al mio Cuore e non tremare: agirò con grande dolcezza nei riguardi dei miei amati; li avvolgerò con la mia tenerezza, infinita, e non avranno paura nel momento del timore.

Tema chi si è ribellato, chi è rimasto fermo nella disobbedienza e non ha voluto sentire ragione; tema chi mi ha girato le spalle ed al mio, dolce, richiamo non ha mai risposto. Tema, sposa mia, ogni mio nemico: non Io, non Io, Io, Gesù, condanno; ma egli si condanna da sé. Io desidero la salvezza di ogni uomo; la creatura, da me creata, è pronta per tornare a me; non giunge, solo se non vuole, solo se questa è la sua, amara, scelta!

Sposa amata, annuncia al mondo, ripeti al mondo che Io sto per ritornare, sto per ritornare per la gioia di chi mi ha atteso con ansia, per la felicità di chi mi ha chiamato per vivere con me. Vengo per dare gioia a chi gioia ha scelto, vengo per farmi conoscere più a fondo da chi arde di farlo. Vengo per porgere i miei doni, sublimi, che sono qui davanti a me! Come potete aver paura, amici, dolcissimi, del mio Cuore?

Chiamate i lontani: vengano subito! Rialzate i caduti: non indugino neppure un attimo ancora!

Vengo per la gioia completa di molti che hanno cooperato al mio piano! Nel mio regno d’Amore c’è posto per ogni uomo, nel mio regno d’Amore ho preparato un posto, sublime, per ciascuno di voi. Ancora un passo, amati, ancora un passo: avrete quello che desiderate e molto più di quanto la vostra mente possa chiedere.

Sposa cara, riposa, felice, tra le mie braccia. In me dimentica ogni pena!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.08.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli, tanto amati, vi porto anche oggi la gioia di Gesù e vi ricolmo il cuore di pace profonda.

Piccoli, molti di voi si dánno preoccupazione per il futuro, per quello prossimo, per quello remoto! Miei piccoli, ecco quello che Gesù mi ha detto oggi: “Madre santa, sappiano i fedeli figli, quelli docili ed obbedienti che per me soffrono pene assai amare, sappiano che per poco ancora dovranno penare: abbatterò gli empi e di essi non resterà neppure il ricordo. Raccoglierò prima, però, sotto le mie ali i dolci amici che hanno consolato il mio Cuore in tempo di abbondono generale! Non temano queste creature, docili e sottomesse: quale pena infligge il padre ad un figlio docile ed obbediente? Quale punizione può avere chi è sempre pronto a fare la sua volontà?”

Ripeti, Madre Santa, queste parole ai miei amati, ripetile ai tuoi, piccoli, figli: “Non temano. Non temano il terribile uragano, purificatore: esso non trascinerà via, ciecamente, tutto, ma solo quello che deve scomparire; non sradicherà tutte le piante, che incontra sul suo cammino, ma solo quelle che devono essere sradicate! Nell’occhio del ciclone ci sarà tutto il male della terra: verrà assorbito e distrutto; tornerà, quindi, la pace ovunque. Ci sarà il compimento di pace: cesseranno tutte le guerre, cadranno le discordie. Fiorirà la pace in ogni angolo: i popoli s’incontreranno per porgersi la mano, s’incontreranno per abbracciarsi e gioire insieme. Quando tutto questo sarà accaduto, allora Io, Io, Gesù, tornerò sulla terra, glorioso, con i miei angeli ed i miei santi.

Questi, che ho descritto, sono i segni del mio ritorno glorioso. Ognuno li capisca; ognuno ne sia edotto”. Figli cari, queste parole Gesù mi ha detto, queste, splendide, parole.

Ognuno si adoperi con la preghiera ad aiutare tutti quelli che rischiano di essere travolti dal grande uragano; sia attivo e zelante nel bene, dia esempio di vita santa ai fratelli e sia esempio e testimonianza a chi vive vicino a lui. Amati figli, fate sacrifici spontanei ogni giorno, anche piccoli, piccolissimi: Gesù apprezza tanto questi, minuscoli, doni che escono da cuori ardenti ed amorosi! Fate, così, come vi dico: nel fare un sacrificio, dite: “Gesù adorato, ti offro questo sacrificio per quest’anima bisognosa. Accettalo, mio Signore, e abbi pietà”.

Molte, proprio molte sono le anime bisognose, sono numerose sulla terra, quanto mai sono state.

Il nemico ha tentato di togliere l’Immagine di Dio dai cuori, ha operato con grande astuzia ed in molti casi ci è riuscito! Questi miseri si dibattono ora nella più grande miseria morale; alla prima prova, significativa, giungerà la disperazione: senza Dio, muore la speranza, muore, completamente, la speranza e, con essa, la gioia. Senza Dio, figli, la vita perde il suo significato. Questi miseri si appoggiano ai beni terreni, alle ricchezze materiali, al vano godimento: che faranno, allorché l’uragano porterà via tutto questo? Chi li consolerà? Chi li prenderà tra le braccia per rianimarli? Forse i loro idoli falsi e bugiardi? Essi taceranno, taceranno, perché non hanno vita; sono stolti e bugiardi!

Amati, ad ognuno di voi sono state affidate anime da salvare, quante e quali solo Gesù sa. Voi fate, docili ed obbedienti, la sua volontà: se vi chiede una piccola offerta, porgetela; se vi chiede un sacrificio più grave, non tiratevi indietro, non adducete mille pretesti, giustificazioni di ogni genere. Date a lui quello che vi chiede; date a lui tutto ciò che desidera da voi!

Figli cari, se, per un attimo, vi cogliesse la tristezza, chiamatemi, come i figli chiamano la madre che sta sempre accanto a loro.

Chiamatemi, figli cari: vi aiuterò, vi aiuterò, sempre!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima