Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
28.08.98
Eletti, amici cari, rimanete stretti al mio Cuore e godetene giorno per
giorno le delizie, riservate a voi. Chi è dentro non tema il buio, chi è dentro
non tema l’uragano, chi è dentro non sentirà freddo o caldo: il mio Amore vi
riparerà da ogni pericolo. Gioiosamente, giungerete alla fine. Gioiosamente ed
a vele spiegate, toccherete il porto.
Sposa amata,
sento i vostri discorsi preoccupati, circa la fine di un processo che è in
corso. Tremate, al pensiero dei grandi fatti che devono accadere non solo per
voi, ma per il mondo intero.
Amata, i grandi
fatti, conclusivi, sono in corso e ogni stato sarà toccato da essi. Il mio
avversario ha un programma assai complesso: vuole la rovina dei popoli e delle nazioni,
vuole la rovina del genere umano. A nulla sarebbe approdato, se gli uomini si
fossero opposti alle sue insidie, a nulla sarebbe approdato, se le mie creature
predilette avessero opposto un deciso rifiuto; ma così non è stato, così non è
avvenuto: molti si sono lasciati conquistare dalla sua astuzia, ingannare dai
suoi inganni, irretire dalle sue trame.
Sposa cara, ogni
popolo, che non si è opposto al male, ora è divenuto schiavo del male, ogni
nazione, che non ha respinto l’errore, è precipitata nell’abisso fangoso della
malizia. Ho chiamato i popoli, ho chiamato le nazioni a seguire la via
luminosa; ma non hanno seguito la mia voce, non hanno udito il mio richiamo
d’Amore e ognuno ha agito secondo il suo talento, ognuno ha operato secondo il
suo criterio, senza consultare me, Dio, senza badare alle mie Leggi che devono
essere guida per ogni legislazione umana.
Molti stati hanno
fatto leggi di morte: morte hanno voluto, contro il mio volere; morte hanno
dato agli innocenti, calpestando la Legge dell’Amore! Ebbene, sposa amata, può
aspettarsi bene colui che è vissuto nel male? Chi male ha dato male avrà, in
proporzione a quanto ne ha permesso!
Sposa amata, il
grido di dolore degli innocenti non cessa di salire a me; è un pianto
angoscioso di vittime che chiedono giustizia al loro Creatore, chiedono
giustizia da ogni angolo della terra.
Amata, questo
grido non cessa, è sempre più forte e le vittime sono in numero sempre
maggiore, perché la malizia umana è cresciuta, fino a divenire un oceano
immenso e smisurato!
Ho chiamato i
popoli ed ho parlato loro, ho indicato la via da seguire ed ho atteso che la
seguissero. Ho pazientato molto, prima di ricorrere al castigo; ma ora non
attendo oltre; ogni popolo e nazione, che ha promosso leggi di morte e di degradazione,
sarà sottoposto a purificazione severa. Eliminerò il male dal mio popolo,
toglierò dal corpo malato gli arti cancrenosi; li toglierò tutti e neppure uno
ne resterà più! Amputerò tutte le membra che ormai sono incurabili, come
chirurgo attento, non lascerò, nell’operazione, non lascerò sopravvivere
neppure una sola cellula malata.
Amata sposa,
l’operazione è già in corso; non pensare che debba durare chissà quanto. Ti
dico che sarà, invece, rapida ed efficace, rapida e completa. Risanerà il
grande organismo malato, risanerà, quando avrò completato l’operazione! Io farò
scorrere in esso nuova linfa vitale e prenderà forza, prenderà nuova vita,
nuovo vigore. Non tema il mio popolo santo, non tema il mio popolo eletto: le
cellule sane non hanno bisogno di medicine, non hanno bisogno di cure né di
amputazione!
Ognuno in questo
breve arco di tempo esamini se stesso, esamini, attentamente, se stesso,
rifletta sulla sua situazione personale davanti a me, Dio. Ogni anima è davanti
a me come un libro aperto, scruto menti e cuori e non c’è angoletto buio che
non venga scandagliato dal mio sguardo penetrante.
Sposa mia, quanti
sono gli ipocriti di questo tempo? Quanti, che appaiono santi davanti agli
uomini, sono come sepolcri imbiancati che nascondono marciume di ogni genere!
Costoro, sposa amata, hanno poco tempo a disposizione per ravvedersi, per
mutare la loro condotta. Costoro devono riflettere sulla condizione, grave,
nella quale si trovano. Di essi nessuno resterà, perché hanno avuto molto da me
ed hanno ricambiato con inganno e tradimento!
Costoro subiranno
la mia giustizia, il mio rigore per primi: li lascerò in preda alla loro
malizia, saranno vittime dei loro stessi inganni e berranno il veleno che per
altri avevano preparato!
Amata, non
rattristarti, per ciò che ti dico, non gemere, fedele sposa. Questo è ormai
tempo conclusivo e chiedo conto a ciascuno del suo operato, chiedo conto a
ciascuno di ogni azione compiuta, di ogni parola detta!
Guai all’uomo che
ha rifiutato la mia misericordia. Guai all’uomo che ha lasciato inutilizzate le
grazie, sublimi, che ho concesso in questo tempo! Guai all’uomo che ha alzato
le spalle, allorché l’ho ammonito! Amata, non attendo più, non paziento oltre;
chiedo subito il saldo del conto e non concedo dilazione!
Vieni a me, sposa
diletta. Vieni a godere le sublimi delizie del mio Cuore, ardente d’immenso
Amore. Vieni e non tremare: per te sarò sempre lo sposo, pieno di premura e
tenerezza. Vieni, mia amata, e gioisci in me.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
28.08.98
La Mamma parla agli eletti
Figli amati, sia
gioia la vostra vita, scorra nella pace santa di Gesù. Siete suoi! Siete suoi;
egli vi ha scelto uno per uno, egli vi ha scelto con immenso Amore e vi ha
chiamati a cooperare al suo piano di salvezza universale. Avete aderito; con
gioia vi vedo operare giorno dopo giorno. Sento anche i vostri discorsi
gioiosi, i progetti, i sogni: pensate al momento, sublime, dell’incontro con
Gesù, con me. Figli amati, questo, sublime, momento vi ricolmi di felicità e di
speranza.
Nessuno sia
triste, per il piccolo travaglio del momento. Qualcuno di voi dice: “Madre
santa, a me sembra grandissimo. A me sembra quasi insopportabile!” Non è così,
figli cari. L’ho già detto: per nessuno c’è un travaglio insopportabile, per
nessuno, che si sia dedicato a Gesù, c’è un travaglio insopportabile. Figli
amati, Gesù posa gioghi sempre tollerabili, ampiamente tollerabili; quelli
veramente pesanti sono sempre opera della disobbedienza e della ribellione.
Amati, siate
sempre docili, docili alla volontà, alla volontà Divina: nessuno, nessuno,
piccoli, sarà provato oltre le sue forze. Questo momento è di passaggio, è nube
passeggera; per chi ha creduto sta sorgendo l’alba, grande e luminosa, l’alba
che mai l’Universo ha conosciuto!
Ho visto Gesù
sorridente, ho visto il volto di Gesù gioioso, perché tanto desidera
incontrarsi coi i suoi amati, tanto stringerli al suo Cuore; tanto anela a quel
momento ed il momento sta per giungere.
Pregate con
fervore, figli, non pensate ad altro che a divenire preghiera. Qualunque cosa
facciate, sia volta a Dio che, generoso e pieno di tenerezza, sta preparando un
futuro di sogno per i figli suoi! Altro che terrore, altro che avere paura! Dovete,
invece essere pieni di gaudio per ciò che vi attende, per ciò che attende i
figli, obbedienti e docili.
Annunciate,
annunciate al mondo che il ritorno di Gesù è prossimo; annunciate al mondo
questa splendida Novella! Viene l’Altissimo! Viene il Santissimo! viene per
ricolmare di gioia infinita, perché il mondo goda finalmente la grande pace.
Ognuno pensi a questo che sta per avvenire, ognuno pensi e si prepari! Figli
non state zitti, zitti, ma parlatene tra voi, parlatene con i fratelli, parlate
in modo che tutti capiscano bene e si preparino subito. Il servo fedele, che sa
che il padrone sta per tornare, non perde un secondo, si rimbocca le maniche e
lavora, lavora, senza sosta, per recuperare il tempo nel quale si era lasciato
un po’ andare, si era abbandonato un po’ all’ozio, alla pigrizia! Il servo, che
invece si tura le orecchie per non sapere quello che sta per accadere, si
lascia sorprendere impreparato, dorme e non lavora.
Amati, sono assai
addolorata per quei figli che non si dànno da fare, oziano e sostano, senza
procedere di un passo, rimandando tutto al domani, quando Io ho detto,
chiaramente, che il domani potrebbe non esserci per molti. Oggi è necessario
operare, oggi operare molto!
Parlano costoro
della fine del mondo come di un evento lontano, lontano. Figli, la fine del
mondo per ogni uomo è la fine della sua vita. Pensate, piccoli, pensate che per
ognuno verrà il momento; non preoccupatevi per il resto. Verrà, secondo il
progetto Divino, quando e come egli vorrà. Salvate la vostra anima! Pensate e
preoccupatevi, anzitutto, di salvare l’anima! Ogni giorno siate più perfetti,
più obbedienti, più misericordiosi verso i fratelli!
Figli, amati
figli, l’anima vostra è eterna, è il bene più prezioso che avete! Prendetevene
cura!
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima