Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
04.09.98
Eletti, amici
cari, questo è il tempo, questo è il momento da voi tanto atteso, da me tanto
desiderato: si stanno compiendo le promesse. Io vengo a darvi gioia.
Attendetemi; non ritarderò. Ogni cosa è pronta, ormai; contate i giorni, non
gli anni.
Sposa amata, le mie creaturine, predilette, anelano a me, come il cervo alla fonte d’acqua freschissima. Io, Io, Gesù, sono la vostra fonte, fonte d’acqua limpidissima, fonte perenne che non si dissecca mai. Venite a me, voi che siete assetati, perché Io vi voglio dissetare con la mia acqua: non avrete più sete. Non conoscerete più il dolore e la noia. Con me, sempre con me ritroverete le cose perdute, godrete le gioie mai godute, vedrete le meraviglie, nascoste da secoli e millenni.
Amata sposa, le mie ricchezze sono immense, infinite, completamente sconosciute! Chi può dire di conoscere le meraviglie del creato se non il loro Creatore? Ebbene, posso Io, Io, Dio, aver fatto tante cose splendide per poi tenerle per sempre nascoste? Sposa amata, voglio palesare tanto splendore, voglio che le mie creature predilette godano di tanta dovizia!
Adamo, il primo uomo uscito dal mio Cuore, aveva una terra piena di meraviglie da esplorare, terra amica, terra generosa. Egli, senza alcuna fatica, avrebbe conosciuto le cose, goduta la grande armonia, colto i frutti, attraversato la terra e gli oceani. Tutto l’Universo era aperto alla sua, facile, conoscenza: egli era in grado di vedere e comprendere, contando sui doni che aveva ottenuto da me.
Amata sposa, come sarebbe stata splendida ed armoniosa la vita umana, se il peccato di superbia non avesse distrutto tutto! La terra si chiuse alla conoscenza, divenne avara di frutti; quei pochi dovevano essere ottenuti col sudore della fronte; le meraviglie rimasero ben riposte, gli spostamenti assai difficoltosi. Chi si trovava a vivere su di una terra non riusciva a conoscere ciò che avveniva su di un’altra, lontana. La vita umana divenne fatica e dolore; era, invece, gioia e benedizione. La gioia scomparve ed il pianto delle creature fu ininterrotto! Amata, le cose nel tempo non migliorarono, perché a quella disobbedienza iniziale seguirono altre, continue: il peccato d’origine fu fonte di peccato, fonte, dalla quale continua a scorrere acqua piena di veleno.
Amata sposa, Io, Io, Gesù, sono venuto sulla terra per distruggere quella fonte maledetta e riportare l’uomo alla situazione iniziale. Ho fondato la Chiesa sulla roccia solidissima del mio amore: Io la conduco, Io la proteggo, Io, Io, Gesù, la salverò!
Sposa amata, che versi lacrime sul mio Cuore, constatando la grave sofferenza della mia Chiesa, non temere: quello che è caduto Io lo rialzerò, ciò che è malato Io lo curerò. La mia Chiesa non cadrà mai in rovina completa, perché non è diretta da mano d’uomo ma da Cuore Divino!
Amata, sii gioiosa, sii felice; vedi tante membra cancrenose nella mia Chiesa, di cui alcune parti, anche assai importanti, di essa si sono lasciate prendere da grande debolezza: il mio nemico con astuzia e ferocia è entrato nel mio Tempio santo per profanare tutto ciò che mi appartiene, tanto è l’odio che mi porta.
Amata, molte anime consacrate hanno tradito me, Dio, per asservirsi al mio nemico. Queste sono inquinate gravemente nella mente e nel cuore, queste si sono sviate, facendo ciò che è male ai miei occhi. Queste spargono semi velenosi ovunque passano e distruggono ciò che Io ho costruito; hanno operato e continuano ad operare, osando lì, dove l’uomo non aveva mai osato, giungendo lì, dove non era mai giunti in degradazione ed abominio.
Sposa cara, questa grande tempesta, questo tremendo uragano, che ha sconvolto la mia Chiesa, passerà, passerà; lascerà, però, dietro di sé distruzione e rovina! Chi si è fatto coinvolgere verrà trascinato via, chi si è lasciato prendere dalle forze del male con esse si dileguerà, allorché Io pronuncerò il mio ‘basta’, definitivo.
Amata sposa, hai preso parte al mio grande dolore, hai pianto con me per la perdita di tante e poi tante anime. Sei stata partecipe nel pianto, sposa diletta e fedele; lo sarai nella gioia, lo sarai nella gloria!
Quando passa un forte uragano, il timore è che al suo passaggio non resti nulla, che la distruzione sia totale; quando poi esso finisce, si può constatare che molto che si credeva perduto si è invece salvato! Ecco quello che accadrà: finirà questo momento, tempestoso e distruttivo; non tutto andrà perduto e ciò che resterà sarà da me ricomposto e riordinato.
Amata, la preghiera delle anime belle fa scaturire tanta tenerezza dal mio Cuore che impedirà che sfacelo si unisca a sfacelo. Il nemico, feroce, sta per essere esautorato dal suo potere. Egli s’illude di dominare; invece, è dominato! S’illude di operare massima distruzione; invece, farà solo ciò che a me serve! Altro non otterrà! Sposa amata, vivi nella pace questo tempo, così burrascoso. Il mio Cuore è la tua reggia. Godine le meraviglie!
Ti amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
04.09.98
La Mamma parla agli eletti
Figli amati, figli, tanto cari al mio Cuore, siate gioiosi: i giorni passano rapidi e, con essi, passa questo tempo di dolore e di sacrificio. Ancora un poco, figli amati, ancora un poco e tutto sarà compiuto! Avete sopportato con pazienza il caldo, avete offerto a Gesù il vostro, piccolo tormento; ora dovete proseguire, offrendogli quello che vi chiede, che è sempre poco, figli cari, sempre poco, in confronto a quello che intende darvi e già in parte vi sta donando.
Amati figli, prima dell’estate, vi ho chiesto di essere pronti a soffrire un poco, perché con questa vostra sofferenza Gesù avrebbe concesso grazie speciali! Molte anime si sono messe in cammino, molte hanno sentito il dolce richiamo e, come petali al sole, si sono dischiuso alla grazia. Vi sono, però, ancora altre anime nel torpore e altre che non sentono e non vedono, perché, volontariamente, si sono rese cieche, sorde.
Figli miei, tanto amati, non possiamo permettere che queste si perdano! Sapete che i tempi sono in conclusione: vi ho già detto molte cose! Occorrono, quindi, altri piccoli sacrifici: in questo poco tempo si devono ottenere grandi risultati. Se questo trascorresse invano, per le anime in pericolo non ci sarebbe più alcuna speranza! V’invito ad accettare volentieri la volontà Divina; certo, i sacrifici ci saranno, ma insieme anche tanti momenti di letizia, di gioia, di dolcezza! Fate di ogni giorno un’offerta a Gesù. Iniziate la giornata, offrendovi a lui totalmente; chiudete la giornata, ringraziandolo di tutto.
Figli cari, il mondo, chiamato e richiamato a conversione, si è sviato sempre più. Continuo ad apparire visibilmente, a farmi sentire anche sensibilmente, ma ancora pochi credono ed ascoltano i miei, accorati messaggi! Ci sono alcuni che li ascoltano, ma non li mettono ancora in pratica; vi sono altri che li ritengono troppo difficili da vivere e dicono: “Come posso rinunciare a questo? Come posso rinunciare a quello? Questo sacrificio mi costa troppa fatica; questa rinuncia mi è impossibile”! Ragionando così, s’immergono nella loro vita di peccato ed attendono, stoltamente, la rovina che inevitabilmente verrà! Assomigliano a quell’agricoltore, del quale più volte vi ho parlato, che, pur vedendo il Cielo farsi cupo, cupo, pur sentendo già le prime gocce cadere, non si preoccupa di nulla, ripetendo a se stesso: “Non pioverà. Non succederà nulla. Non pioverà, non succederà nulla.” Certo, la rovina lo colpirà e non troverà più scampo, quando essa giungerà, implacabile, e inutilmente dirà alla pioggia: “Fermati. Fermati”, al vento: “Cessa. Cessa”. La pioggia non si fermerà e il vento continuerà a sibilare con forza: a che serviranno le sue parole, a che le sue invocazioni? Occorre mettersi al riparo in tempo, in tempo, figli, prima che sia troppo tardi!
Miei piccoli, come Madre amorosa vi ho guidato, vi ho istruito, vi ho preparato ad accogliere la nuova realtà che sta per giungere in un mondo ancora impreparato! Voi, però, siete pronti; date aiuto ai fratelli ora, perché lo potete: Gesù ve lo concede. Operate subito, perché non solo stanno scendendo i primi goccioloni, sta per verificarsi ogni cosa preannunciata!
Figli miei, tutto vi ho detto; ora sono accanto a voi per consolarvi, per sostenervi, per farvi sentire il mio, immenso, Amore che è quello stesso di Gesù. Proseguite. Proseguite e abbiate coraggio: Io sono con voi fino alla fine, perché Gesù lo concede.
Vi amo. Ti amo, diletta figlia.
Maria
Santissima