Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
11.09.98
Eletti, amici
cari, guardate con esultanza al futuro; il giorno senza tramonto non vi
sorprenda impreparati. Dono sin da ora la grande gioia a chi si rifugia nel mio
Cuore, a chi si dona a me. Colui che vive ora in questo mare d’armonia e di
pace continuerà a farlo anche per il futuro.
Sposa amata, il Paradiso per i miei amici fedeli è già cominciato; quando il giorno meraviglioso ed unico entrerà nel mondo, essi vivranno pienamente la loro condizione. Questo è il momento importante che precede la mia, piena, rivelazione; non sia vissuto da nessuno con superficialità, non sia vissuto con stoltezza, perché ogni errore, ogni vanità conduce verso la rovina in un tempo tanto decisivo.
Amata, mi rivelerò pienamente al mondo, quando esso non se lo aspetta, perché i suoi occhi si sono lasciati annebbiare dal fumo, denso e cupo, che ha sparso il mio nemico. Le menti non vogliono capire, i cuori non vogliono palpitare per me; grandi vittorie sta ottenendo l’ingannatore, per la debolezza umana, proprio ora che tutto sta per avvenire e tutto sta per concludersi.
Amata sposa, non rattristarti per questo, non rattristarti, amica mia: l’uomo, che ha ascoltato le mie parole e le ha trasformate in vita, non avrà alcuna, brutta, sorpresa. Ho detto ad ognuno di tenersi pronto, ho detto ad ognuno che verrò come un ladro nella notte. Verrò come un ladro, quando nessuno mi aspetta, verrò nel giorno imprevedibile e nel modo inimmaginabile.
Amata sposa, ognuno mi vedrà entrare nella sua vita, come una folgore che non si sa da dove venga e verso quale luogo sia diretta. Chi si è preparato secondo le mie parole, chi non ha perso tempo in godimenti ingannatori, in passatempi vani ora è all’erta, come una sentinella che ha udito giungere alle orecchie uno strano rumore, ma non riesce ancora a capirne bene il significato: essa resta bene all’erta, non va a coricarsi, perché scruta ogni angolo, nell’attesa di capire meglio.
Amata, il mio servo fedele in questo momento ha il cuore che batte più forte, ha gli occhi che vedono lontano, ha gli orecchi attenti, come non mai.
Il mio servo fedele ha congiunto le mani, ha in sé una grande gioia, una viva speranza e attende; attende e prega, attende ed adora, attende e considera ogni attimo che passa un tesoro prezioso. Il tempo si è fatto, ormai, assai breve. Ognuno che abbia orecchi attenti senta bene quello che sta accadendo: dai suoni che provengono da ogni parte del mondo si capisce quello che seguirà. Il mio servo fedele ha il suo cuore nel mio Cuore, vive in me in questo, grande, momento della storia umana ed Io in lui. I nostri cuori pulsano insieme, godono insieme, soffrono insieme.
Amata sposa, solo quei servi che già sono strettamente uniti a me, solo questi avranno subito la grande felicità promessa e la grande gioia che si attendono. Chi è in me avrà subito ciò che gli altri devono attendere ancora a lungo.
Piccola mia, vedo nel tuo cuore un velo di tristezza; dici, silenziosamente: “Mio adorato Gesù, quanti oggi, in questo tempo di deviazione, sono in tale condizione? Quanti sono corsi nel tuo, splendido, Cuore per trovarvi sicuro rifugio?”
Pochi, pochissimi; gli uomini vagano di qua e di là in cerca di vani piaceri, di inutili godimenti! Amata, tutto sto facendo, tutto sto operando in modo che ognuno capisca, in modo che ognuno si affretti. Ho avvertito attraverso i miei, numerosi, messaggeri sparsi su tutta la terra, mi sono scelto strumenti fedelissimi ed infaticabili, attraverso di essi opero, continuamente.
Nessuno potrà dire alla fine che non ha sentito nulla, che non ha visto nulla: la mia voce è stata chiara e forte, la mia voce l’ha sentita chiunque l’abbia voluta udire.
Le mie parole non sono enigmatiche, incomprensibili ed ognuno può comprenderle, se vuole. Quindi, amata sposa, non devi preoccuparti di nulla: non avrà chi non avrà voluto e avrà chi ha voluto.
Ecco: alzo ancora la mia voce perché ognuno la senta. Nessun uomo dorma, nessuno sonnecchi, come se nulla dovesse succedere, anzi, tutti desidero che siano all’erta, perché la chiamata è collettiva e singola.
Sposa amata, fedele sposa, vivi, serena, nel mio Cuore. Sia gioia il momento presente; sarà gioia ancora più grande quello che verrà. Godi, serena, le delizie del mio amore e lasciati condurre verso la meta dall’onda soave che già ti conduce.
Ti amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
11.09.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, figli, tanto amati, vi dono la gioia di Gesù, vi porto la sua pace. Questa gioia il mondo non la conosce e questa pace solo Dio la può dare.
Guardate, miei piccoli, guardate quanta inquietudine! Guardate intorno: come scarseggia la gioia!
I miei poveri figli cercano questi doni lì, dove non si trovano e fuggono lontano dall’unica fonte che è Inesauribile ed a disposizione di tutti. Ogni giorno nella vostra città si celebra più volte l’Eucarestia nelle Chiese: guardate quanti con fede si avvicinano all’altare per partecipare al santissimo rito e nutrirsi del Santissimo Cibo. Ognuno ha una sua giustificazione: “Ho troppi impegni, sono sempre occupato. Il lavoro non lo permette. La famiglia mi trattiene. Gli affari non lo consentono”.
Figli cari, vedo le Chiese sempre vuote; pochi sono i devoti che le frequentano e questi, spesso, solo per abitudine, non per amore! Il mio Gesù se ne sta solo, solo ne attende, ma invano! Le strade continuano ad essere gremite: gente che va, gente che viene. Egli, l’Altissimo, l’Amore, continua a restare solo, sempre più solo!
Le piazze in questo mese di rientro dalle ferie sono animatissime e le Chiese vuote, deserte!
Chi attende Gesù? Solo i quattro abitudinari, senza amore e senza entusiasmo, oppure ogni uomo che passa, distratto, e neppure volge più uno sguardo verso il suo Signore che è lì, pieno di tenerezza verso tutti?
Amati figli, che passate per via, frettolosi ed indaffarati, perché non entrate nella casa, dove tanto siete attesi, per adorare colui che vi ama infinitamente e desidera parlarvi? Sì, figli: Gesù vuole parlare a tu per tu con ciascuno di voi. Gesù vuole fare a voi un discorso amoroso e consolante, non vi vuole rinfacciare tutte le vostre, gravi, colpe, neppure farvi rimbrotti né minacciare castighi atroci, Gesù vuole comunicarvi il suo, immenso, Amore, vuole perdonarvi le colpe, delle quali siete pentiti. Gesù apre le sue braccia per accogliervi, per accogliervi tutti, egli vuole l’uomo d’affari, che corre frettoloso; vuole lo studioso, che passa molto tempo ad approfondire la sua cultura; vuole il politico, assorbito da mille impegni; vuole anche la casalinga, che serve, amorosa, la sua famiglia e fatica, senza essere gratificata; vuole il giovane studente, che ha il capo pieno di tante piccole preoccupazioni che per lui sono grandissime!
Figli, amati figli, come vi ama Gesù, come vi desidera Gesù! Sentite nel cuore la sua voce, possente, che vi chiama! Lo farete ancora sospirare? Voi, che passate in gran numero ogni giorno davanti ad un tempio Santo, entrate, entrate anche solo per un attimo, mandate un bacio a Gesù e ditegli, sottovoce: “Ti amo. Ti amo. Sei il mio Amore. Ti amo. Aiutami ad amarti, aiutami a seguire, fedelmente, le tue Leggi. Voglio sforzarmi, voglio raccogliere tutte le mie forze per farlo”.
Amati figli, che passate davanti ad una Chiesa non siate nell’indifferenza, non siate gelidi nei riguardi del vostro Signore che è Dio, Dio d’infinita tenerezza, d’immenso Amore, ma è anche Dio di perfetta giustizia. Questo, che tanto sta fuggendo, è il tempo ancora della grande misericordia, della grande tenerezza di Dio per gli uomini. Figli, amati figli, vi prego, vi supplico: non lasciate trascorrere questo gran tempo, senza utilizzarlo, non lasciatelo scorrere invano, come se esso mai dovesse finire. Figli, amati figli, esso è finito! Ve lo sto ripetendo, in continuazione, perché l’oggi potrebbe essere l’ultima possibilità che vi resta! Figli, adorate, adorate, adorate Gesù, Gesù che viene a portare nel mondo la sua bellezza, il suo splendore, il suo, grande, Amore!
Vi amo. Ti amo, angelo mio. Sii nella pace.
Maria
Santissima