Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.09.98

 

 

Eletti, amici fedeli, i grandi fatti che già si svolgono nel mondo siano di ammonimento a tutti gli uomini. Io, Io, Gesù, abbatto i superbi, rendo deboli le grandi potenze, infiacchisco chi credeva di essere forte senza di me e contro di me.

 

 

Sposa amata, gli uomini non vogliono cambiare; contano fortemente su se stessi: uno si appoggia all’altro, nell’illusione di stare bene in piedi. Ciò è avvenuto più che mai in questi ultimi anni. Mai come in questo tempo l’uomo ha contato sull’uomo, mai come in questo tempo l’uomo si è appoggiato al simile, cercando sostegno ed aiuto, abbandonando me che sono l’unica roccia, solidissima, che mai può sgretolarsi.

Sposa mia, quanto dolore per il mio Cuore nel vedere tutto ciò! Avrei potuto abbandonare l’uomo alla sua follia, avrei potuto lasciarlo in balía del suo niente, ma questo non ho voluto fare: il mio immenso Amore me lo ha impedito. Ora gli uomini, privi di me, privi dell’unico, forte, sostegno, sono caduti gli uni addosso agli altri; sono caduti, ma neppure ancora hanno compreso che a me devono rivolgersi, che me devono cercare, che a me devono guardare.

Amata, non desidero essere amato, onorato, glorificato solo con le labbra: desidero che il cuore palpiti d’amore per me. Molti, che apparentemente mi onorano, nel cuore mi offendono, grandemente.

Beato l’uomo che confida nel suo Signore, beato l’uomo che chiede tutto a me, Dio, che s’aspetta ogni cosa da me, Dio: costui non sarà deluso, costui non tremerà nel giorno, grande e terribile che sta per arrivare, non tremerà, ma solleverà il capo e sorriderà, felice, al nuovo sole che sorge, alla nuova alba che viene sul mondo, apportatrice di luce sfolgorante, di grande felicità, di pace universale.

Sposa amata, faccio gustare ai miei fedeli amici ogni giorno una scintilla di felicità; quella che il tuo cuore prova è solo un minimo anticipo di quella che sarà, è solo un minimo anticipo di quella che farò provare, al mio ritorno, a tutti coloro che mi hanno amato, che hanno avuto il coraggio di testimoniarmi tra tale, generale, sviamento!

Sposa cara, il mio Amore per ogni uomo è immenso, il mio Amore per ogni uomo non ha confini. Solo per questo Amore, ho atteso, ho atteso, ho perdonato, ho perdonato. Io, Io, Gesù, sono Amore, perdono e misericordia; ecco, però, che è giunto il tempo della giustizia per tutti coloro che hanno girato le spalle alla misericordia ed al perdono.

Sposa amata, sono sceso sulla terra come Amore, misericordia, perdono. L’uomo d’oggi rifiuta il mio Amore, non cerca la mia misericordia, non vuole chiedere perdono: mai come in questo momento storico ci sono stati tanti ribelli, tanti superbi, tanti sviati!

Ebbene, l’era della grande felicità è ormai alle porte; questo sublime dono che viene da me, non può essere per chi nulla ha fatto per meritarselo! Può il ribelle, disobbediente ed indocile attendersi un premio? Quale premio può meritarsi costui?

Questo tempo, così splendido, deve essere preceduto da una fase di grande purificazione, generale, che durerà però un attimo, sposa amata, un solo attimo che, però, ai ribelli sembrerà un’eternità. Le mie braccia amorosissime stringeranno forte forte i miei piccoli, mentre intorno gli angeli vendicatori puliranno la terra dal suo marciume. Sposa fedele, stretta al mio Cuore, non dovrai temere nulla e nemmeno coloro che hanno preso la tua mano e la stringono forte. Nessuno che ti abbia seguito fino all’ultimo andrà perduto, nessuno che abbia tradotto in vita le mie parole andrà smarrito.

Non così, non così, sposa cara, sarà per chi ha preso la tua mano e poi l’ha lasciata per diffidenza, perché preso dal dubbio malizioso. Nessuno che abbia preso il mio sublime dono e poi l’abbia lasciato avrà il premio di fedeltà, promesso a chi persevera fino in fondo.

Mia, amata, sposa, nella mia casa ci sono tanti posti, uno per ogni uomo; ti dico, però, che già molti sono restati vuoti. L’uomo, che nell’uomo malizioso ha confidato, con lui è caduto nel momento della prova. Gli alberi, senza profonde radici, saranno sradicati tutti: nemmeno uno più ne vedrai in piedi.

Sposa cara, il tuo amore, generoso, consola molto il mio Cuore e le tue preghiere, assidue, sono ossigeno per molte anime; ma coloro che hanno tradito ed ingannato te, avranno la sorte dei traditori, perché me hanno lasciato, me, Dio, hanno cercato di ingannare!

Sposa amata, porta al mondo il mio messaggio d’Amore; portalo a chi lo voglia ascoltare!

Il giorno ormai s’appressa e la grande purificazione farà tremare il mondo; ma è la conclusione che esso stesso si è cercato con la sua grande disobbedienza, con la sua, continua, ribellione.

Prima del peana della vittoria, devono suonare tante trombe che annunciano l’attimo del dolore, l’attimo della prova, l’attimo della grande purificazione.

Amata, anche in quell’attimo, te lo prometto, userò la mia, infinita, misericordia per coloro che, pentiti ed umiliati, supplicheranno il mio perdono! Dopo, però, non ci sarà più alcuna possibilità!

Amata, oggi ti riempio di gioia speciale. Donala a chi incontri; riempine la tua anima e lascia che si ricolmino anche quelle che incontri! Dillo alle anime che con te camminano, dillo e ripetilo: “Non temete: il Signore vi ama. Non temete: il Signore vi salva. Servitelo, senza vergognarvi. Servitelo, senza mai stancarvi. Ignorate la voce del mondo; ascoltate solo il dolcissimo, suo richiamo”.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.09.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli miei, figli amati, anche oggi Gesù mi concede di venire da voi, anche oggi vi porto la sua gioia, la sua pace. Con questi doni, la vita, anche se non priva di sacrifici, diviene un cammino luminoso che entra nell’alba che incede, ormai, in modo sempre più percettibile, nel mondo.

Amati, pensate alla lunga notte che ormai sta alle vostre spalle, alle spalle dell’intera Umanità; nel Cielo già è visibile un chiarore che annuncia un giorno speciale, un giorno, che era tanto anelato, un giorno, al quale non succederà più la notte tenebrosa, la notte che fa paura.

Amati, guardate bene nel Cielo del vostro cuore e scoprirete le meraviglie Divine in voi. Gesù vuole regnare con la sua luce. Voglio che ogni figlio vada incontro a Gesù che, per primo, ha preso l’iniziativa di entrare in ogni cuore. Figli, non voi scegliete lui; egli, per primo, viene da voi, viene da voi con Amore, con immenso Amore, viene per ricolmarvi di gioia, di pace, di ogni dono più bello! Viene, figli cari, il vostro Salvatore come Signore assoluto della storia, dopo aver abbattuto i re dai troni, dopo aver annullato ogni potestà umana.

Figli cari, chi ancora è scettico, chi è nel dubbio apra bene gli occhi e vedrà, apra gli orecchi dello spirito e sentirà la splendida notizia, che gli angeli vanno ripetendo ovunque. Gesù vuole venire in punta di piedi, senza fare un grande strepito, ma desidera anche che ognuno si faccia trovare pronto. Lo Spirito parla agli spiriti, lo Spirito annuncia agli spiriti. Nessuno sia cieco, nessuno sia sordo: chi è ben all’erta capirà in tempo e non resterà più nel dubbio!

Voi mi dite: “Madre, sono tanti coloro che preferiscono non pensare, sono tanti coloro che preferiscono non riflettere, hanno un misterioso timore di ciò che deve accadere, hanno un misterioso timore del prossimo futuro.”

Figli miei tanto amati, come si può avere paura di Gesù che viene, quando egli è solo dolcezza, bontà, tenerezza infinita? Non può avere paura di lui se non chi gli si è opposto, chi gli ha girato le spalle, non può aver paura di lui se non chi non lo ama, non segue, volontariamente, le sue Leggi, gli è nemico!

Figli amati, aspettate con grande entusiasmo il suo ritorno. Aspettatelo e parlatene fra voi per sostenervi a vicenda, quando il cuore, per le vicende presenti, si fa prendere dalla tristezza. Vi dico di confidare in lui ogni momento, come il bimbo confida nella madre e le tende le manine per essere preso in braccio, allorché vede avvicinarsi un pericolo; quando poi è sulle sue braccia, il cuore si acquieta e nulla teme più.

Molti di voi sono già saliti tra le braccia amorose di Gesù e guardano dall’alto ogni avvenimento che si dipana giorno dopo giorno. Vi sono poi coloro che, invece, hanno un po' di titubanza, ancora, a salire, ad accettare il suo invito. Molti lo rifiutano, per scetticismo, per debolezza, per incredulità. A questi dico: figli amati, non indugiate, non indugiate un attimo ancora; andate, spontaneamente, incontro al vostro Signore che vuole donarsi a voi. Guai a chi non si fida di Dio: in chi può confidare, se non in lui soltanto? Gesù mi ha mandato a precederlo per spianargli la strada. Ho il compito di preparare i cuori alla sua venuta. Persuadete i fratelli che ancora indugiano, persuadete i fratelli che si fanno persuadere: i cuori duri, quelli di pietra che sosteranno ancora nel dubbio rischiano molto, molto, amati figli!

Preghiamo insieme perché ogni cuore di pietra sia rimosso ed al suo posto palpiti uno di carne!

                                                                                  Vi amo. Vi benedico tutti.

 

                                                                                              Maria Santissima