Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
21.09.98
Eletti, amici
cari, sono venuto nel mondo per dare pace al mondo, quella che ogni cuore
desidera, quella che Io solo posso dare. Sto per concedervi un lungo periodo di
pace. Preparatevi alla grande gioia, preparate i fratelli ad accogliere il
grande dono, che il mio amore vuole concedervi.
Sposa amata, chi cerca la pace l’avrà; chi cerca la felicità l’avrà, ma occorre che sia pronto a ricevere tali doni, che non sono elargizioni umane, ma grazia Divina, che non si può ottenere, se non ci si trova nelle condizioni adatte. Un fiume deve avere il suo alveo per scorrere; un lago deve essere contenuto in un’ampia cavità del terreno; un oceano ha bisogno di uno spazio grandissimo per contenere tante acque. La pace, che Io, Io, Gesù, sto per dare al mondo, è come un oceano immenso; mai esso ha goduto un dono tanto splendido ed universale. Occorre che i cuori siano dilatati al punto di accogliere questo dono Divino.
Sposa cara, può un fiume stare nel posto di un ruscelletto? Può un lago stare in una minuscola cavità? Può l’acqua dell’oceano essere contenuta in un piccolo spazio? No, di certo. Anche la pace, che Io dono, può dimorare solo lì, dove c’è lo spazio necessario per accoglierla: l’avrà chi ne ha preparato il posto; non l’avrà chi non è pronto.
La preparazione avviene proprio in questo grande tempo; la preparazione è per tutti gli uomini della terra in generale, ma per il mio popolo prescelto in modo speciale.
Amata, chi deve quindi essere pronto? Tutti, diletta sposa! Tutti sono, caldamente, invitati a lasciarmi operare nel loro cuore. Tutti sono, caldamente, invitati a lasciarsi dilatare il cuore da me in modo da poter bene usare dell’immenso dono.
Come puoi constatare, guardando ciò che accade intorno a te, molti vivono nella freddezza assoluta nei miei riguardi, vivono come se Io non fossi, vivono come se non fossi il loro Dio, il Creatore, il Salvatore, lo Spirito d’Amore che li vuole possedere. Ebbene, come faranno costoro ad essere pronti, se continuano in questo, totale, sviamento?
Amata sposa, sento dire: “Dio può tutto. Dio può fare in un attimo ciò che in secoli e millenni non è mai accaduto”. Questo è verissimo. Ogni cosa posso fare, quando e come voglio farla, perché sono Dio e non uomo; ma c’è qualcosa che Io non posso fare, perché non voglio fare: costringere l’uomo a fare la mia volontà, costringere l’uomo ad amarmi controvoglia.
Se questo avessi voluto fare, già il compimento di pace sarebbe avvenuto; ma quale merito si ha nel fare per forza? Sto operando, dolcemente, nei cuori ma nulla posso, quando trovo una volontà indocile, quando trovo una chiusura totale! Nulla posso, perché nulla voglio fare contro volontà.
Ecco, amata, perché esiste il luogo di purificazione, perché esiste il luogo, terribile, di dannazione eterna: esistono proprio perché l’uomo è libero di scegliere, può stare con me come figlio amatissimo e godere le mie ricchezze per l’eternità oppure rifiutarsi di farlo, usando della sua facoltà di accettare o rifiutare il dono.
In questo grande tempo gli uomini stanno concludendo le loro scelte; le fanno giorno dopo giorno, seguendo le mie Leggi oppure calpestandole o ignorandole, come molti stanno facendo.
Sposa cara, lo sappia bene il mondo, non s’illuda: non avrà pace chi non cerca la pace, non avrà la mia pace chi vive fuori dalla mia Legge ed opera senza tenerne conto. Sono in cammino per le strade del mondo, le sto attraversando tutte, ad una ad una; ma quello che vedo, quello che trovo è molta ribellione, grande indocilità, insipienza e stordimento generale.
Chi pensa e dice: “Dio si è dimenticato del mondo. Dio non si cura di esso. Dio non c’è” mi ha alle spalle. Sono accanto a lui, al suo fianco e lo guardo con grande dolore!
Sposa cara, voglio mutare rapidamente ogni cuore e renderlo capiente e docile; ma la chiusura di molti è totale e lo sviamento generale. Passo sulle strade del mondo ed infinito dolore provo, nel vedere quello che accade: le mie amate creature sono state assalite da un grave morbo che le divora in poco tempo e le distrugge nello spirito. È un contagio che distrugge, inesorabilmente.
Diletta, ora, come allora, sto attraversando tutte le strade del mondo per guarire e dare sollievo alle grandi miserie, nelle quali si dibatte questa, povera generazione; ma, mentre in Palestina trovavo docilità e sottomissione, pur nella grande debolezza, oggi trovo arroganza, superbia, presunzione, oltre che estrema debolezza. I malati più gravi sono coloro che sostengono di essere perfettamente sani e non vogliono farsi curare; gli sviati peggiori sostengono di essere nel giusto e rifiutano la correzione.
Amata sposa, la pace universale ci sarà; ma quanti saranno i cuori, dilatati per accoglierla?
Ti dico: pochi. Stringiti al mio Cuore e consolalo, perché è tanto, tanto afflitto.
Ti amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
21.09.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, figli tanto amati, godete la gioia che vi porto, riempite il cuore di pace santa. Ogni giorno sia per voi un nuovo motivo di esultanza: il giorno che passa sempre più vi avvicina alla felicità completa, alla quale anelate.
Vi ho chiesto nei giorni passati qualche sacrificio, vi ho chiesto di riparare ai grandi peccati che si commettono ogni giorno nel mondo. Gesù è offeso, Gesù è tanto offeso, il suo Cuore dolcissimo è trafitto da mille spade in ogni istante! Consolate quel Cuore meraviglioso che vi ha dato la vita, che vi ama, infinitamente! Consolatelo, perché sono molti quelli che lo trafiggono, senza neppure provarne rimorso. Quanti sono ormai coloro che peccano gravemente e non si preoccupano di cambiare, non si preoccupano di mutare condotta!
I grandi scandalizzano i piccoli e questi deviano in numero sempre maggiore.
Amati figli, siate buone guide per coloro che si attendono esempi da imitare, siate luce per i viandanti che alzano il capo per cercare il sentiero giusto da percorrere.
Figli cari, avete ben compreso che intendo parlare dei giovani, di coloro che sono deboli ancora ed inesperti: Gesù li ha affidati alle vostre cure. Amati, non sono soltanto i vostri figli, non sono soltanto i vostri familiari, sono tutti quelli che vi guardano, sono coloro che s’incamminano verso la vita piena.
Figli cari, vi dico: fate il bene, fate il bene ed insegnate il bene, parlate più con la vita che con le vostre parole. Vedete quante deviazioni vi sono nel mondo? Vedete quanti abomini si compiono, senza che più tali vengano ritenuti?
Ebbene, piccoli cari, ebbene, questo è accaduto ed accade, a causa dei continui scandali, a causa degli esempi negativi, che vengono, subito, emulati. Gesù chiederà conto a ciascuno del suo comportamento. Gesù vede anche le azioni più nascoste, quelle che si compiono nel segreto, senza essere visti da nessuno.
Non c’è segreto che non verrà svelato: i subdoli verranno svergognati davanti a tutti e ciò che è nascosto verrà svelato. Chi opera nel buio, per timore di essere conosciuto, sarà costretto a manifestare, apertamente, il suo operato.
Piccoli miei, un gran fascio di luce illuminerà il mondo. Beato chi sarà sorpreso ad operare il bene, beato chi opera incessantemente nel silenzio al servizio di Gesù: sarà sorpreso, piacevolmente, dal raggio di luce e verrà lodato e premiato.
Figli, oggi v’invito, piccoli miei, a badare alle azioni che voi fate di nascosto, lì, dove nessuno vi vede: siano sempre edificanti affinché Gesù, venendo, vi possa lodare, benedire e premiare. Vi sono alcuni, infatti, che non agiscono con limpidezza, vi sono alcuni figli prediletti che stanno tenendo un comportamento un po’ ambiguo. Dico a costoro: figli amati, Gesù vede ogni cosa; siate sinceri e limpidi nelle vostre azioni, non fate nel segreto ciò che non fareste palesemente.
Figli, come vedete, ogni giorno vi guido; lo farò anche nel prossimo futuro, se Gesù lo permetterà. Voglio tanto condurvi tutti, tutti verso la grande luce di Gesù che incede ogni giorno di più. Da quando vi ho parlato così amorevolmente sono passati anni ormai; vi ho detto tante cose, vi ho detto tutto ciò che mi era concesso dirvi.
Ora vi guido al conseguimento del premio che spetta ai figli giusti e laboriosi, ai figli docili ed obbedienti. Non lasciatevi indebolire dalle fatiche presenti che sono un poco più onerose di quelle del passato; pensate a Gesù ed andate avanti, pregate Gesù e procedete, adorate Gesù e mettete le ali per salire sempre più in alto.
Figli cari, Io sono con voi e vi benedico. Non temete nulla. Camminate al mio fianco, cantando e lodando Dio, come bimbi felici che vanno ad una, grande, festa.
Vi amo. Ti amo, angelo mio.
Maria Santissima