Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
22.09.98
Eletti, amici
cari, sono accanto a voi. La mia presenza è viva ogni volta che vi parlo. Siate
pieni di speranza: il vostro giorno è vicino; il nostro giorno è vicino.
Sposa amata, desidero per me ogni uomo, nessuno escluso. Parlo
prima dolcemente al suo cuore, durante la sua esistenza, poi lo chiamo a me per
entrare nel mio regno di pace e d’Amore che già comincia sulla terra. Amata, la
mia voce, carezzevole, può sentirla in sé ogni uomo, non solo i privilegiati. Davanti
a me non c’è differenza tra uomo e uomo, così come per un buon padre non c’è
differenza tra figlio e figlio: ognuno è, infinitamente, amato.
Il dolce richiamo d’Amore è nel cuore dell’uomo. Egli lo
sente più sensibilmente quanto più è attento alla mia voce: è un palpito soave
che accompagna la creatura per tutta la vita e diviene sempre più percettibile,
quando ella gli dà spazio, diviene meno intenso, quando la creatura, presa dai
troppi interessi terreni, non lascia parlare il suo cuore.
Amata, guarda davanti a te questa scena: ti mostro il
planisfero, ti mostro i cinque continenti, in essi vivono miliardi di uomini,
di tutte le razze, di tutte le lingue, di varie religioni. Amata sposa, Io, Io,
Gesù, amo ognuno di questi uomini e parlo a loro in modo speciale, percorro le
vie misteriose del loro cuore e risveglio la coscienza di ognuno. Nessuno è
ignorato, nessuno è dimenticato, nessuno trascurato neppure per un solo attimo.
Sposa cara, può un padre umano dimenticarsi dei figli? Può
mai farlo? Se ne ha dieci, provvede a dieci; se ne ha cento, provvede a cento.
Ebbene, anche per me è la medesima cosa.
Quando venni, visibilmente, sulla terra, vi erano tante
religioni, credenze varie e diverse in tutto il mondo. Io indicai agli uomini
quale doveva essere la vera religione, l’unica religione e dissi ai miei
discepoli: andate in tutto il mondo a predicare il Vangelo ad ogni creatura;
chi crederà sarà salvato, chi lo respingerà non potrà esserlo. Ora, a distanza
di venti secoli, sto ripercorrendo le vie di tutto il mondo. Una per una le
percorro, sposa diletta, una dopo l’altra le percorro per parlare al cuore
degli uomini e prepararli al nuovo, grandioso, evento che sta per accadere.
Ho letto spesso nella tua mente questo pensiero: “Come
faranno i pochi discepoli di Gesù, quei pochi che sono restati fedeli, come
faranno a predicare il Vangelo all’enorme massa umana che si trova nei cinque
continenti? Occorrerebbe che Gesù facesse la moltiplicazione di essi, come lo
fece con quei famosi pani e con i pesci, per potere giungere dovunque”.
Sposa amata, questo lo sto già facendo: miei, preziosi, strumenti – la maggior parte
di essi nascosti e sconosciuti – sono dovunque nel mondo, sono sparsi in ogni
angolo della terra, agiscono capillarmente ed operano in modo assai attivo.
Amata, prima Io parlo dolcemente al cuore, lo preparo, come
fa un buon agricoltore che opera sul terreno e lo ara, lo semina, lo rende
adatto ad accogliere la semente, che spargerà ed a farla germogliare. Ecco,
diletta, quello che sto facendo in ogni cuore che ancora non mi conosce, lo
preparo ad accogliere il buon seme, che sempre Io, Io, Gesù, spargerò con le
mie mani. Al momento, opportuno, ogni seme germoglierà e la terra sarà uno
splendido giardino, dove non vi sarà alcun tratto non coltivato, dove il
deserto sarà scomparso e il territorio, brullo, non esisterà più.
Amata sposa, lo dico per la tua gioia: neppure l’animale
feroce non sarà più tale; ogni animale si ciberà di piante e di frutti e
nessuno assalirà l’altro per togliergli la vita e nutrirsene. L’equilibrio
biologico sarà perfetto, ma in modo diverso dall’attuale: Io, Io, Gesù, sono lo
scienziato Sapiente che opera meraviglie. Ne ho in progetto moltissime; le
vedrai, amata, ed il tuo cuore sarà ricolmo di gioia grande.
Occorre, però, che ogni anima mi accolga per tempo, occorre
che l’anima non mi respinga: ognuna che mi accoglie in sé contemplerà le
meraviglie infinite del mio amore, ogni anima che mi accoglierà gusterà le
delizie, che ho preparato per ciascuna. Come una madre amorosa, quando torna da
un viaggio, porta ad ogni figlio un regalo diverso, secondo i suoi gusti, e si
preoccupa di fare la giusta scelta, conoscendo i gusti di ciascuno, così anche
Io, Io, Gesù, venendo visibilmente da ognuno di voi, porterò un dono speciale,
perché conosco i vostri gusti e so quali sono i vostri desideri. Ognuno avrà
cose sublimi, doni splendidi ed unici, tutti differenti gli uni dagli altri.
Amati, amici fedeli, il vostro grande giorno s’appressa
sempre di più; attendetelo ben pronti, aspettatelo con gioia. Non è questa
un’attesa dolorosa, ma assai gioiosa. Ognuno vedrà in un attimo la piena
realizzazione di se stesso: quello che per anni aveva invano desiderato, in un
momento lo vedrà realizzato.
Sposa amata, sposa fedele, beato, beato tre volte chi molto
mi ha dato, chi tutto mi ha dato, senza risparmiare pene e sacrifici: avrà il
centuplo e benedirà ogni sacrificio fatto, benedirà anche il dolore sopportato
con pazienza e per mio amore, perché tutto sarà ripagato con larghezza!
Vivi in me, sposa fedele, e godi anche oggi le delizie del
mio amore.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
22.09.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli amati, figli cari, siate nella gioia, abbiate la pace.
In questo tempo, travagliato, mantenete la gioia del cuore, non temete gli
assalti, sempre più feroci, del nemico che vuole creare discordie e scissioni. Fate
bene la vostra parte e non abbiate paura: c’è, figli cari, chi combatte con voi
e per voi. A volte vi sentirete come il piccolo Davide davanti al gigante Golia.
Questa sarà la vostra sensazione, ma siate forti: dalla vostra parte c’è un
esercito invisibile, ma fortissimo, invisibile, ma numerosissimo.
Figli cari, figli tanto amati, non siete mai soli. Non
rinunciate a fare la vostra parte: guai ai rinunciatari! Combattete con
coraggio e con onestà la vostra quotidiana battaglia contro il male. Davide con
un sasso vinse Golia; perché, secondo voi? Fu proprio il sasso oppure una
grande forza che veniva da Dio?
Piccoli cari, questi non sono tempi facili da vivere, ma,
proprio per questo, ci sarà più merito che nel passato. Vedrete giungere anche
giorni di grande calma; ma ne vedrete e ne vivrete di tempestosi, quali mai ci
sono stati. Piccoli miei, molti santi pensarono a questi momenti, così
difficili e penosi; pensarono e rabbrividirono, allorché lo Spirito parlò loro.
Questi santi, che poi salirono in Paradiso, chiesero a Gesù di poter affiancare
i fratelli nella grande prova, chiesero di essere al loro fianco nel tempo
della lotta e sostenerli in quello della grande pugna finale. Gesù sorrise
compiaciuto, acconsentì ed ora queste, amorose, creature sono tutte sulla terra
al vostro fianco. Io sono sempre accanto a ciascuno di voi.
“Io, Io, Gesù, sono il vittorioso, l’eterno vittorioso”, mi
disse mio Figlio. “Ripetilo ai miei piccoli che tremano nel loro cuore,
allorché devono affrontare il tremendo nemico. Io ho vinto e vincerò sempre. Chi
è con me festeggerà la vittoria ed entrerà con me nella gloria.”
Amati figli, pazientate ancora un poco. Ve lo dico con le
lacrime agli occhi, perché il dolore è grande, nel vedere fratelli schierarsi
contro fratelli! Il nemico, tremendo, ha eccitato e conquistato tanti cuori e
da lì lavora incessantemente, suscitando discordie e divisioni.
Ancora un poco, piccoli cari, ancora un poco, piccoli miei,
e poi cesserà di nuocere, tornerà nello stagno di fuoco e non nuocerà più a
nessuno. Sopportate tutto e combattete con coraggio, quando vi è chiesto di
farlo; avete un’arma invisibile che vi farà sempre vincitori: è l’appoggio di
Gesù, è la grazia sua. Procedete, anime belle, procedete, senza paura.
Il tempo più significativo verrà ed in esso accadranno i più
grandi fatti. Non si turbi il vostro cuore, ma confidate in Gesù ed in me,
confidate nell’Amore infinito di Gesù e nel mio.
Oggi mio Figlio mi ha parlato di voi; ho visto il suo sguardo
lieto e luminoso: il vostro amore gli dà gioia, la vostra consolazione lo
commuove, l’adorazione lo riempie di tenerezza. Mi ha detto tante cose che non
posso svelarvi; ma, tra l’altro, mi concede di stare al vostro fianco fino
all’ultimo per sostenervi e condurvi. Non siete soli, figli, miei, cari, e non
lo sarete neppure nel futuro: una Madre è vicino a voi, una Madre che di voi si
può occupare giorno dopo giorno. I fratelli santi, come vi ho già rivelato, vi
circondano in schiere immense. Sembrate all’apparenza soli, ma dietro di voi vi
è un esercito agguerritissimo.
Mantenete la fede, tenete salda la speranza, siate forti,
sicuri e coraggiosi.
Vi amo, piccoli. Vi amo, tanto.
Ti
amo, angelo mio
Maria
Santissima