Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
24.09.98
Eletti, amici
fedeli, verrò presto. Non temete: il tempo è giunto, il tempo è questo che
vivete. Abbiate fiducia in me e non scoraggiatevi, per le piccole tribolazioni
che permetto: esse vi renderanno sempre più saldi ed arditi nella testimonianza.
Questo è il momento della rivelazione. Chi mi avrà testimoniato davanti agli
uomini, senza paura, avrà la grande gioia di percepirmi sempre più
sensibilmente.
Amata sposa, un altro giorno si apre per te e si apre con
un’alba luminosa e splendida. Quest’alba, che incede, sempre più parla di
Amore, di un infinito Amore che unisce le creature, sempre più, al loro creatore.
Amata, ogni uomo mi appartiene: Io l’ho creato, Io l’ho pensato, Io l’ho fatto
esistere. Senza di me, egli è nulla; ma, quando Io lo stringo tra le mie braccia
amorose, egli è pienamente realizzato.
Creature mie amate, cercate me, non il mondo, cercate me,
non le cose del mondo; tornate a me che vi desidero, tornate a me ed avrete la
pace che cercate, la gioia che desiderate. Fuori di me, mie amate creatura,
fuori di me ci sono freddo, solitudine e disperazione, in me c’è la felicità,
la grande felicità, la completa felicità. Ho preparato per i miei fedeli un
mondo nuovo, un mondo tutto armonia e pace; ma a questo non si accede senza
merito, non si accede senza volerlo.
Amata sposa, come far capire al mondo quanto è importante
questo tempo, quanto è decisivo questo momento, quanto è conclusiva quest’ora?
Vedo che ancora sono molti coloro che vivono come se niente
fosse, come se niente dovesse accadere; eppure Cielo e terra dánno segni
grandiosi, segni significativi. Guai, sposa amata, tre volte guai a coloro che
continuano a vivere immersi nel peccato, affondati nel grave peccato, senza far
nulla per uscirne! Vengo nel mondo per portare i miei doni, vengo carico di
stupendi doni; ma li avrà solo chi ha scelto di possederli. Quando
improvvisamente comparirò sulla terra, quando, di sorpresa, verrò, troverò gli
uomini pronti ad accogliermi?
I miei messaggeri in tutto il mondo ripetono e ripetono le
mie parole, annunciano ed annunciano quello che deve accadere; ognuno comprenda
che Io parlo attraverso di loro. Io parlo al mondo perché si converta: creda al
Vangelo e lo trasformi in vita! Ciò che dico attraverso i miei amati strumenti
non è che la ripetizione di ciò che da venti secoli vado ripetendo.
Amata, il mondo deve rapidamente capire che senza
conversione, senza sincera e profonda conversione, non c’è gioia, non c’è pace,
non c’è la piena realizzazione dell’uomo.
Voglio che il millennio che sta entrando porti nuovi e
grandi tesori. Proprio per questo tempo ho preparato grandi novità. Quelle, che
porta, già voi conoscete, amici fedeli, perché spesso ve ne ho parlato; ma,
aggiunte ad esse, ve ne sono altre che nessuno conosce, perché a nessuno le ho
dette.
Sposa cara, sia gioia il giorno che nasce, sia gioia il
giorno che tramonta, sia gioia ed esultanza ogni attimo di vita trascorso
vicino a me. La letizia presente è un anticipo di quella che verrà, un piccolo,
piccolo anticipo, perché allora ci sarà la realizzazione piena di ogni uomo che
in me ha creduto, di me si è fidato, a me si è abbandonato. Posseggo, sposa
amata, un’immensa ricchezza, tanta e tale che nessuna mente umana può
immaginare. Questo, immenso bene voglio metterlo a disposizione dei miei fedeli
amici, di tutti coloro che in questi tempi duri e difficili mi hanno
testimoniato con coraggio, non si sono lasciati condizionare da rispetto umano
o da timore di emarginazione.
Beato, beato, mia diletta, colui che tanto ha sofferto per
me! Beato chi è stato riempito di insulti, di umiliazioni, di rimproveri per me!
Beato chi non si è fatto condizionare neppure dagli affetti più cari, pur di servirmi.
Ripeto le parole che più volte dissi: chi mette il padre e la madre prima di me
non è degno di me, chi mette il figlio e la figlia prima di me non è degno di
me; chi mette i suoi interessi prima di me non è degno di me. Sposa cara,
l’uomo, che mi ha posto al centro della sua esistenza, avrà tutto; l’uomo, che
mi ha escluso dalla sua vita, sarà privato di tutti quei beni, ai quali egli ha
volto il suo interesse.
Uomini della terra, aprite bene le orecchie e sentite,
aprite gli occhi e guardate: quello che accade intorno vi faccia riflettere;
non siate come insensati che, pur vedendo, non vedono, pur udendo, non odono.
L’Universo intero si sta preparando alla mia venuta. L’Universo intero sta annunciando
il mio ritorno, glorioso. Credete in me e affidatevi a me, non ponete altro
indugio voi che vivete immersi nel peccato, voi che siete profondamente
affondati in esso: guai, guai, tre volte guai, se il mio ritorno vi sorprende
in tali condizioni, guai, tre volte guai, se non emergete presto, facendo il
massimo sforzo! Io, Io, Gesù, verrò improvvisamente, facendo una grande
sorpresa ad amici e nemici, verrò nel modo che nessuno s’immagina!
Sposa mia diletta, voi pensate con mente umana; Io penso con
mente Divina: tra me e voi c’è la differenza che corre tra il Cielo e la terra!
Sono in molti a studiare, a riflettere sul modo che sceglierò per comparire nel
mondo; ma nessuno può mai giungere, neppure lontanamente, ad immaginare quello
che farò e come lo farò e quando lo farò.
Sposa cara, a te ho detto molte cose perché tu le riveli ai
fratelli; ho tenuto, però, nascosti altri segreti. L’uomo li conoscerà a tempo
opportuno; nel momento preciso della rivelazione, comprenderà molte cose e
capirà quale sarà il suo destino. Amata, ripetilo ai fratelli, ripetilo a
coloro che ancora ti ascoltano, ripetilo, amata sposa: nessuno aspetti l’ultimo
istante per convertirsi; nessuno attenda le rivelazioni per cambiare vita e
togliersi dal mare di fango nel quale si è immerso. Allora, vi dico, allora, vi
ripeto, non ci sarà più tempo: allora sarà giunta la conclusione!
Amata sposa, chi si fa sorprendere sprofondato nel fango del
grave peccato (allude alle convivenze, ai
divorziati, alla vita disordinata ecc.), meglio sarebbe per lui se non
fosse mai nato!
Riferisci, amata sposa, riferisci mio, docile strumento. Chi
ti ascolterà avrà la salvezza ed il perdono; ma chi persevererà nel male sarà
condannato.
Gioisci in me. Ti amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
24.09.98
La Mamma parla agli eletti
Amati figli, la gioia di Gesù vi accompagni anche in questa
giornata, la sua pace sia nel vostro cuore. Sono con voi anche oggi. Questo è un
gran dono, piccoli miei, questa è una grazia, immensa, che vi concede Dio. Vengo
con grande Amore da voi, perché vedo quanto questo momento è pericoloso, quanto
questo momento è arduo: le occasioni di errore sono molte, le tentazioni del
mondo sono continue. Quanti, miei, poveri figli ci cadono, quanti, miei, poveri
figli ci sono già caduti! Il tempo è difficile, il nemico incalza con ferocia
ed i miei piccoli non hanno energie sufficienti per contrastarlo! Io sono
vostra Madre, Io sono la Madre del Cielo che vi ama, immensamente: voglio
vedervi tutti salvi, tutti felici, tutti con Gesù.
Chiamo i miei amati in tutto il mondo: la mia presenza è viva
su tutta la terra. Voglio preparare bene i cuori: tutti devono essere pronti ad
accogliere il Figlio mio che viene nel mondo per regnare nel mondo come Unico
Re.
Chi ha creduto alle mie parole ora sta percorrendo già uno
splendido cammino di luce e procede con le ali ai piedi, procede, felice, pieno
di pace: le vicende quotidiane, le difficoltà, il travaglio non lo abbattono,
perché conosce bene il traguardo, verso il quale è diretto; nella gioia e nel
dolore il suo cuore è di Gesù, ha fiducia in lui, spera e non si abbatte.
Amati figli, che vi posso dire che già non vi abbia detto? Che
posso aggiungere alle mie parole?
Le promesse le conoscete, le profezie vi sono state
comunicate: potrei anche non venire più, in quanto non c’è nulla da aggiungere
a quello che già vi è noto.
Ho supplicato il mio Gesù di permettermi di venire ancora. Così
gli ho detto: Figlio mio amato, questi piccoli, certo, già sono stati informati
di tutto, ma hanno bisogno di sentirsi ripetere sempre le stesse cose. Adorato
Figlio, faccio, come tu fai da venti secoli: dici e ripeti sempre la stessa
lezione; ma i discepoli hanno difficoltà ad impararla, ancora di più a metterla
in pratica. È passato tanto tempo ed il popolo prescelto arranca ancora sulla
via di luce: occorre aiuto, Figlio mio amatissimo, ancora tanto aiuto, perché
gli uomini sono sempre come bambini che non vogliono mai crescere. Permettimi –
dissi – amato Figlio, di sostenerli, di sostenerli il più possibile; questi
tempi, che vivono, vedono una presenza assai attiva del tuo terribile nemico
che li tenta, li inganna, li seduce. Lasciami, ti prego, stare accanto a loro e
ripetere, ripetere le cose, la stessa lezione fino all’ultimo momento! Quando tu,
adorato Figlio, starai per scendere sulla terra, allora, allora Io mi ritirerò;
ma molti di essi saranno già cresciuti, avranno un cuore saldo ed una mente
illuminata; insomma, saranno proprio pronti ad accoglierti.
Gesù, il mio Gesù, ascoltò con molta attenzione il mio discorso,
alla fine mi sorrise ed Io capii che ancora una volta mi diceva di sì. Fui
felice, fui molto felice di correre ad istruirvi a sostenervi, a consolarvi.
Figli cari, quanto è generoso e dolce il Cuore di Gesù! Quanto
è splendido quel Cuore, che gli uomini spesso non vogliono conoscere, quel
Cuore che trafiggono, senza neppure chiedere perdono! Figli cari, Gesù è tanto
offeso: poca è la gratitudine e tanta la superbia! Ebbene, voi, che molto
sapete, consolate il vostro Signore, consolatelo, dandogli tutto l’amore del
quale siete capaci. Figli cari, vi amo. Vi amo immensamente. Vi amo; pensatelo
sempre questo quando ascoltate la mia parola.
Adorate Gesù! Adorate Gesù! Adorate in ogni istante il dolcissimo
Gesù!
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima