Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
25.09.98
Eletti, amici
cari, Io sono il vostro Signore. Venite a me con gioia, restate fedeli nel mio
Cuore: avrete la pace che cercate, avrete i doni, che tanto avete desiderato.
In me c’è tutto. Vi voglio offrire tutto. Venite a me, restate in me per
sempre: vi conduco nel regno senza fine, dove la gioia è grande e l’armonia
infinita.
Sposa mia, la luce, che ti do, ti fa capire quello che avviene, ciò che è avvenuto, quello che accadrà. Ti conduco per un cammino luminoso e non è difficile, come vedi, proseguire. Quando l’uomo percorre la via di luce procede bene, vede ed evita gli ostacoli; quando procede nel buio inciampa e cade.
Amata sposa, la vita dell’uomo è un cammino di varia lunghezza; può procedere nella luce, se questa è la scelta, può procedere nel buio, se quest’altra è la scelta. Chi sceglie la via luminosa procede rapidamente, come se avesse le ali ai piedi; chi l’altra arranca e cade, arranca e cade, inciampa continuamente, perché non vede. Amata sposa, Io lascio a ciascuno la libertà di scegliere: la libertà è di ogni uomo sulla terra.
La situazione di oggi nel mondo è assai grave: le scelte fatte sono in gran numero contro le mie Leggi, contro di me. Amata, ricorda le mie parole: i miei amici, i miei parenti, i miei familiari sono quelli che fanno la mia volontà. Se uno si sforza di fare la mia volontà, Io vado a lui e resto con lui, il Padre è con me e lo Spirito d’Amore ci accompagna. L’anima che ha me ha in sé la Trinità. L’anima che ha in sé tale dono è felice: ha tutto e non desidera più niente. Noi prendiamo dimora in un’anima che fa la nostra volontà. Dire di credere, vagamente, in un essere supremo e non fare la sua volontà è ingannare se stessi e gli altri.
L’uomo d’oggi vuole sostituire le mie Leggi, uniche ed eterne, con le sue, relative ed egoistiche. Chi sceglie queste leggi, che sono in contrasto con le mie, non può godere della nostra presenza (Trinità). Questo errore è tanto diffuso e tanto radicato che molti addirittura ritengono giusto ciò che è gravemente sbagliato, ritengono il male una necessità e lo compiono, senza neppure sentirne il rimorso. Amata sposa, sarà proprio questo, grave, sviamento che produrrà la più grande rovina per molti, se essi non capiscono in fretta dove sta la verità.
Amata, voglio, certo, salvare ogni uomo, voglio che ogni uomo possa godere le gioie sublimi del mio regno; ma colui che compie il male e se ne vanta, colui che affonda nel fango e nulla fa per riemergere, ebbene, sposa cara, per quest’anima non c’è più speranza!
Molte cose ancora dovranno accadere, molte, volte a risvegliare le coscienze; ma vedo, vedo con immenso dolore che tanti uomini si radicano sempre più profondamente nel male e non fanno alcuno sforzo per mutare.
La Madre mia Santissima fa sentire la sua presenza viva in vari modi: vuole preparare i suoi figli ai grandi eventi, vuole che tutti accedano alla felicità totale, alla piena realizzazione. Quanti però, quanti ascoltano le sue parole, che sono le mie parole, quanti le trasformano in vita vissuta?
Amata sposa, ogni attimo di questo tempo, conclusivo, dovrebbe essere ritenuto un tesoro prezioso ed unico, ogni attimo una perla, da tenere in grande considerazione; invece, proprio ora, proprio in questo momento, unico e grandioso, si spreca, si spreca il tempo, si lascia che scorra, senza capirne il profondo significato. Chi ha avuto questo, grande, dono dei miei messaggi ha compreso quanto sia importante trasformare ogni momento di vita in preghiera.
Sposa amata, chi prega si salva, chi prega ottiene la luce, chi prega mette le ali ai piedi; ma chi rimane immerso nelle vanità del mondo fa la fine del ricco epulone che cercava solo il godimento del corpo e si dimenticava della sua anima. Sposa fedele, dillo e ripetilo al mondo che questo tempo deve trasformarsi solo in preghiera, in offerta, in donazione a Dio: Io, Io dono la luce per concludere bene il cammino e giungere felicemente alla meta. L’uomo, che prega, parla con me, l’uomo, che prega, col cuore ascolta le mie parole ed ottiene la grazia di trasformarle in vita vissuta.
La preghiera, amata sposa, però non deve essere un falso esercizio delle labbra: la prima preghiera è quella di obbedire alle mie Leggi. Chi prega, prega, ma trasgredisce i miei comandi, costui non ha capito nulla. Costui è un ipocrita che farà la fine degli ipocriti. Amata, non sono pochi coloro che si comportano in simile modo: vivono nel fango, vi s’immergono sempre più e di lì gridano: “Signore. Signore”, senza fare alcuno sforzo per emergere; anzi, sprofondano sempre più e s’illudono, solo perché hanno gridato: “Signore, Signore”, di avere la salvezza.
Amati, evitate, evitate, come la sciagura peggiore, il peccato mortale; considerate questo e questo soltanto la grande vera sciagura che distrugge la vita dell’uomo!
Sposa amata, molte coscienze ormai sono tanto sviate e deviate che non distinguono neppure più il bene dal male, il giusto dall’ingiusto! Amata questa, grande, confusione dimostra che un terribile nemico si è impadronito di esse, un nemico falso ed omicida che le ha ingannate, le inganna e prenderà possesso di esse, se non si ribellano al suo potere iniquo. Amata, ognuno sta avviandosi verso la sorte che si è scelto: chi è entrato nel tunnel, volontariamente, dentro, certo, non potrà avere luce; chi ha cercato la mia luce la vedrà ogni giorno avanzare più sfolgorante.
Procedi, amata sposa. Procedi sempre più in quest’alba, sfolgorante di luce Divina.
Ti amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
25.09.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli cari, figli tanto amati, abbiate la gioia, abbiate la pace anche in questo giorno. Guardate, figli cari, la bellezza dell’Universo, guardate lo splendore del Cielo, pieno di luce, e pensate alle meraviglie, che Dio ha compiuto, quali sono e quante sono.
Contemplate lo splendore del sole che sorge ogni mattina e vi riempie il cuore di nuova speranza: l’alba che sorge è la benedizione di Dio per gli uomini, per ogni creatura che vive sotto il sole.
Pensate a questo, meraviglioso, miracolo che si ripete, quotidianamente.
Ogni giorno la vita si sviluppa, passa e si sviluppa ancora. Questo incanto dura da secoli e millenni. La terra dà il suo frutto, poi si riposa; poi di nuovo dà il frutto che serve a nutrirvi, l’acqua che serve a dissetarvi; ecco, figli cari, il patto d’Amore tra Dio e gli uomini.
L’uomo saggio, l’uomo stolto, entrambi trovano cibo e bevanda; i figli docili ed obbedienti e quelli ribelli e superbi vivono uno a fianco all’altro, godono entrambi dell’Amore di Dio.
Pensate proprio a questo: al grande Amore di Dio per gli uomini. Egli fa piovere sul giusto e sull’ingiusto e non nega l’alimento, la bevanda a nessuno, anche se indegno.
Molti sono i figli che continuano ad usare dei beni del creato, senza ringraziare chi li dona loro.
Per voi non sia così, per voi non sia mai così: sia sempre ringraziamento la vostra vita. Al mattino, quando aprite gli occhi, lodate Dio, siano le parole di lode le prime che pronunciate. Lodatelo ed adoratelo, subito, appena vi svegliate. Chiedete, quindi, anzitutto questa grazia, sublime: amarlo sempre di più e, di conseguenza, amare di più il prossimo, prima quello che avete in casa, poi quello col quale venite in contatto durante la giornata. Dopo aver fatto questo, rinnovate la vostra consacrazione a Gesù attraverso di me: offrite la vostra giornata a lui, promettendo di non fare nulla che gli possa dare dispiacere, ma di fare solo ciò che gli è gradito. Cominciate, quindi, così, con la benedizione Divina, la vostra giornata e siate attivi testimoni del suo Amore: comprendano tutti chi voi servite ed a chi appartenete.
Siate di esempio agli altri non solo a parole, ma anche con la vita: figli, questo è il tempo della coraggiosa testimonianza, dell’eroica testimonianza. Non sempre sarà cosa facile e piana testimoniare Dio in un mondo deviato e dimentico delle Leggi Divine. Proprio perché è molto difficile, occorrono molta energia e tanto, tanto amore per Gesù.
I tiepidi non riescono a testimoniare, perché la loro fede è troppo debole; costoro sono arbusti poco radicati, sono arbusti, che il vento trascina via appena soffia un poco più forte. Piccoli cari tanto amati, voi siate querce. “Soffiarono i venti, urlò la tempesta ma esse resistettero”; questo si dirà di voi nel momento del giudizio finale.
Oggi v’invito a riflettere sui grandi doni che Gesù vi ha elargito. Voi ne godete già; riflettete sulla generosità del vostro Signore e beneditelo, lodatelo, adoratelo, ringraziatelo. Vi dico che, se riflettete bene, troverete che sono grandi e numerosi i doni che vi sono stati elargiti; per ognuno di essi non c’è vostro merito, ma è la generosità di Gesù che, gratuitamente, ve li ha offerti. Nessuno, figli cari, nessuno si senta meritevole di niente: è tutta grazia Divina, frutto del suo, infinito, Amore per gli uomini.
Adorate Dio! Adorate Dio in ogni momento e col suo Amore amate il prossimo.
Vi amo. Ti amo.
Maria
Santissima