Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

26.09.98

 

 

Eletti, amici cari, restate in me, non temete gli assalti del mio nemico; restate in me ed avrete la pace. Riposate, sereni, come bimbi nel mio Cuore. Esso per voi è un grembo, meraviglioso, che vi accoglie.

 

 

Sposa amata, chi resta in me ha la pace, chi resta in me, malgrado le continue insidie del nemico, avrà la pace; senza di me, l’uomo non può fare nulla. Diletta, il tuo Signore viene, sensibilmente, da te ogni giorno, viene con Amore infinito per abbracciarti e stringerti sensibilmente (interiormente) al suo Cuore. Più la tribolazione si fa forte, più stretto sarà l’abbraccio, diletta. Pensa alle terribili tribolazioni che Io ho patito, pur essendo senza peccato: più si avvicinava la conclusione della mia vita terrena, più aumentavano le tribolazioni di ogni genere; con quelle mie, anche quelle della dolcissima mia Madre, Agnella innocente e pura.

Sia lieto il tuo cuore, piccola mia, sia lieto, perché la tua sorte è simile alla mia. Amata, ora soffri con me, soffri per me, ma non è ormai lontano il tempo della gloria assieme a me.

Sposa cara, l’anima, che a me si dona, l’anima che a me si dona, interamente, già su questa terra diviene un tutt’uno con me: gode le delizie del mio Cuore, ma soffre anche la pene, pungentissime, che esso riceve.

Amata, in tempo di grande deviazione generale, in tempo di grande deviazione Io, Io, Gesù, soffro una terribile passione: ogni anima da me amata è un tesoro, preziosissimo, la sua perdita produce in me un dolore acutissimo, perché immenso è il mio amore. L’anima, che si perde, non ha più speranza, diletta mia, l’anima che si perde, ha perso la visione del mio volto per sempre. È cosa gravissima la perdita delle anime, è cosa dolorosissima.

L’anima sposa, cioè quella che si è unita a me con vincolo indissolubile, proprio perché sposa, condivide con me gioie e dolori, pene e soddisfazioni: gode, quando Io sono consolato; soffre, quando Io sono amareggiato. Ecco come ti spieghi la gran parte delle tue tribolazioni.

Questo non è un tempo di obbedienza, di sottomissione: è un tempo di ribellione generale, di indocilità. Le anime, insidiate dall’astuto ingannatore, si sottomettono volontariamente al suo volere e fanno ciò che egli suggerisce di fare. È chiaro che il suo scopo è di tentare, separare, dividere, mettere discordia ovunque; lo scopo è anche quello di dare pene di ogni genere e tribolazioni a tutti quelli che mi appartengono, ma questo non può mai farlo, senza il mio permesso. Nulla può fare il serpente tentatore, senza il mio permesso. Amata sposa, Io permetto solo ciò che fa bene all’anima; le tribolazioni, le umiliazioni sono certo medicine amarissime che, però, servono a plasmare e servono a pagare i propri debiti ed anche quelli altrui.

Amata sposa, quando provi dolori di questo genere – e li provi tutti i giorni – sappi, ricordati che non a caso tutto ciò avviene: il mio nemico è il tuo nemico e studia come infastidirti e tormentarti. Oltre a ciò che permetto non va e non andrà, diletta.

Il sacrificio, che offri, è per le anime che, ancora lontane, hanno bisogno di grazie specialissime per avvicinarsi, hanno bisogno di grazie specialissime per la loro salvezza. Offri, sposa mia, offri con gioia a me, che tanto ti amo, offri il tuo tempo, il tuo sacrificio, il tuo tormento; offri, amata sposa, senza gemere troppo: conosco quello che avviene nel tuo essere più di quanto tu stessa conosca.

Amata, ti chiedo in questo tempo di esercitare molto la pazienza: sono Io, Io, Gesù, che lo chiedo. So quanto ti costi fatica e pena, ma mi serve, piccola cara, questo tuo sacrificio, mi serve molto; vuoi continuare ad offrirmelo? La risposta la conosco, lo ripeti ogni momento. Così mi dici: “Signore mio, adorato Gesù, in ogni momento della mia vita fa’ la tua volontà, sempre la tua volontà, mai la mia: desidero che la mia scompaia perché si compia sempre e soltanto la tua, Amore mio. Soltanto tu sai, soltanto tu sai ciò che è bene per me: fa’ di me, Dio, quello che piace a te, sempre e soltanto.” Così hai chiesto e così faccio, così farò, sposa fedele.

Certo, nella tua vita sarà sempre presente la sofferenza; assieme ad essa non mancheranno mai momenti di grande felicità, di sublime felicità, che Io dono già sulla terra alle anime che mi appartengono.

Ecco, diletta, la spiegazione di tutti i fatti dolorosi che accadono nell’arco della giornata, nell’arco della vita: tutti hanno una ragione profonda, tutti hanno un significato speciale, tutti sono permessi da me per il bene delle anime.

Ripetilo pure questo, mio discorso, alle anime che hai preso per mano, ripetilo, sposa cara: il dolore ha un suo grandissimo valore, perché esso redime e purifica, esso spesso è l’unica medicina che può condurre alla salvezza. Lì, dove c’è tanto dolore, c’è una sorgente di salvezza. Bisogna, però, capirlo ed attingere saggiamente. Il dolore può divenire sterile, se l’anima si lascia cogliere dalla disperazione, bestemmiando il mio nome.

Sposa amata, ricordati sempre di quei lebbrosi che bestemmiavano, per la loro condizione, e non volevano accettare la propria disgrazia: quelli soffrivano molto e non si purificavano, perché il cuore era ribelle.

Amati, accogliete con amore ogni tribolazione: quella piccola, quella grande, quella molto pesante. Accogliete con amore, per mio amore: nulla accade a caso, nulla senza ragione. Amati, siate forti e coraggiosi: testimoniatemi con coraggio davanti al mondo che si è scordato di me.

Sposa cara, resta, serena, nel mio Cuore. Godine le delizie, ma partecipa anche al pungente dolore che lo trafigge ogni giorno.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

26.09.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, vi porto la pace di Gesù, vi ricolmo della sua gioia. Tenete ben stretta la mia mano, piccoli miei, tenete ben stretta la mia mano ripeto: quando il cuore si sentirà smarrito, quando il cuore si sentirà impaurito, sentirete la mia presenza viva e sarete consolati. Piccoli, sono vostra Madre e vi amo. Non abbiate paura: sono vostra Madre e voglio stringervi al mio Cuore perché il vostro resti sempre saldo.

Piccoli, dolcissimi figli, osservate con molta diligenza le Leggi Divine: sia la vostra volontà conforme a quella Divina, sia perfettamente conforme a quella Divina, figli amati. Molte cose, che accadranno, voi non le capirete, molte cose, che accadranno non avranno spiegazione umana, piccoli. Allora, allora ricordatevi che siete miei figli, miei amatissimi figli, ed Io vi proteggo col mio amore.

Gesù mi concede di visitare i miei piccoli uno per uno; mi ha concesso prima di prepararli e poi di tenermeli ben stretti al cuore nel momento della tribolazione. Per ciò che vi sto dicendo, preparatevi nel vostro spirito ad affrontare fatti nuovi e molto significativi, sorprese imprevedibili che non sempre saranno gioiose. Voglio che il vostro cuore esulti, miei amati, voglio che il vostro cuore senta il fuoco del mio amore in ogni momento.

Vi ho rivelato tanti segreti, vi ho rivelato ciò che Gesù mi ha concesso di rivelarvi; ora, però, altro non aggiungo: siete pronti, siete pronti ad affrontare il futuro, qualsiasi esso sia. Stringetevi l’uno vicino all’altro e siate di consolazione reciproca.

Figli, amati figli, ripeto, ripeto le stesse cose perché le abbiate ben a mente. Io sarò sempre vicina a voi, sarò sempre accanto ai miei figli; essi ancora non potranno vedere il mio viso, ma sentiranno ugualmente la mia presenza viva. Nella preghiera e nell’offerta del vostro tempo a Dio scorrano le vostre giornate. Tutto ciò che fate sia preghiera, tutto ciò che fate sia offerta.

Qualcuno di voi mi ripete: “Madre, Madre Santa, spiegami come debbo comportarmi in questa oppure in quest’altra circostanza; spiegamelo, ti prego, così io saprò ciò che ho da fare”.

Figli cari, non serve dirvi più di quanto già vi ho detto, non serve dirvi le cose in anticipo; vi dirò ogni cosa al momento giusto, vi guiderò allora, quando servirà la guida.

Figli cari, pensate che la Madre del Cielo possa mai dimenticarsi di voi, specialmente allorché vi vede preoccupati e nel travaglio? Può una madre dimenticarsi del suo bambino? Se anche una madre lo facesse, Io non mi scorderò mai di voi! Figli cari, sentitemi sempre vicina, non solo nel momento del messaggio, non solo in questo, grande momento, che vivete ogni giorno; resto con voi sempre. Statene ben certi: sto con voi e non mi muovo dal vostro fianco.

Vi sono figli che si sono allontanati da me, vi sono figli che non si sono curati delle mie parole, vi sono figli che hanno sviato e continuano a farlo. Piccoli miei, nel vostro cuore vi siano anche costoro e non dimenticateli mai nella vostra preghiera. Posate su di loro il pensiero, su ciascuno di loro, senza dimenticarne alcuno, posate su di loro il pensiero e supplicate che venga la misericordia Divina, prima della sua giustizia.

Oggi vi stringo particolarmente al mio Cuore e supplico mio Figlio che vi mandi delle grazie speciali, delle grazie tali che vi sostengano in ogni istante. V’invito anche oggi a tener ben presenti le mie parole. Ripetetevi le lezioni, che vi ho dato, ripetetele nella vostra mente in modo che ciascuno sia pronto a sostenere l’esame, allorché ci sarà.

Vi amo, piccoli miei; siate lieti nel mio amore. Vi proteggo, piccoli miei; siate sereni nel mio Cuore.

Ti amo, angelo mio. Abbi la pace profonda del cuore e donala anche ai fratelli.

                                                                                 

                                                                                              Maria Santissima