Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.10.98

 

 

Eletti, amici cari, un giorno passa, un giorno viene e si consuma il tempo, che ho messo a vostra disposizione. Vivetelo bene, consideratelo nel suo vero valore. Il momento perduto mai più ritornerà e quello che non fate, mai più potrete farlo, quello che tralasciate, è tralasciato per sempre. Vi state preparando per il volo verso l’eternità.

 

 

Sposa amata, com’è difficile per l’uomo capire il valore del tempo! Vedo che gran parte degli uomini vive sulla terra come se questa fosse la sua dimora eterna; non riflette sulla fugacità del tempo: quanto ne viene sprecato, quanto impiegato male!

Sposa amata, come far capire all’uomo l’importanza di vivere bene l’oggi, senza proiettarsi sempre verso il futuro, sprecando l’occasione presente? Se ciascun uomo sapesse che ogni sua scelta ha gravi ripercussioni sulla sua, vera, vita che non è di un giorno, ma è per sempre!

Sposa cara, ho messo nel cuore dell’uomo anche il concetto di eternità. L’ho messo, perché ogni uomo che nasce vivrà per sempre, dopo la vita: l’anima è immortale; il corpo seguirà il destino dell’anima. Durante il cammino terreno ogni uomo decide la sua sorte futura, quella eterna. Sposa cara, l’uomo d’oggi pensa poco, medita poco su queste verità immense.

Voglio che ciascuno ponga mente a questo, desidero che l’uomo esca dalla sua insipienza e si ponga questo, grande problema. Sto sorvegliando tutti quelli che dormono; nel silenzio del riposo parlo al loro cuore, nella quiete spiego alle menti il valore della vita, l’importanza della vita, il significato della loro vita.

Parlo alla mente delle mie creature predilette, ma esse si lasciano distrarre da infiniti problemi che hanno minima importanza, rispetto a quello principale, unico, da risolvere subito: vivere bene, secondo la mia volontà.

Sposa amata, a che serve all’uomo conquistare tutte le ricchezze del mondo, se ha perso la propria anima? Chi ha perso me ha perso tutto; chi ha me possiede la più grande ricchezza e di altro non ha più bisogno. Questa verità chi l’ha afferrata, sposa, sposa cara?

Gli uomini si alzano al mattino e si preoccupano solo dei loro affari; le gioie consistono solo nel soddisfacimento del bisogno del loro corpo: molti, moltissimi vivono come se fossero solo corpo senz’anima!

Questo è il grande tempo del risveglio delle coscienze: ho messo nei cuori una grande inquietudine. Io stesso ho agito su di essi. Questo ho operato per scuoterli dal grande torpore, per sradicare la grande insipienza che li ha colti. C’è un lento risveglio, ma anch’esso volto sempre al benessere del corpo, più che a quello spirituale. L’uomo soffre e geme, piange e si lamenta, se il corpo è sofferente; se il dolore fisico lo ha colto, si dispera, allora, e supplica, ma non per risanare l’anima languente: la preoccupazione, l’unica preoccupazione è solo il corpo!

Guardati intorno, amata sposa, guardati intorno: quanti sono quelli che vedi ben pasciuti nell’aspetto, vigorosi e contenti, mentre la loro anima langue ed è vicina alla rovina?

Senti costoro lamentarsi?

No, cercano altro benessere fisico, altri beni, altre ricchezze e non si saziano mai, mentre la loro anima non viene proprio presa in considerazione e il suo lamento viene soffocato ed ignorato!

Sposa, sappia il mondo che ormai per tutti è vicino il grande giorno. Che faranno questi stolti, allorché capiranno ciò che hanno fatto, vedranno le loro negligenze, le debolezze, le trascuratezze?

Amata sposa, vi concedo questi giorni, queste ore, questi attimi: ora dovete operare, ora costruire, ora edificare! Passerà questo tempo: quanta gioia per chi l’ha ben utilizzato; quanta pena per chi l’ha sprecato in vanità e follie!

Sposa cara, non mi si chieda continuamente il benessere del corpo; chiedete, invece, la piena salute dell’anima: un’anima luminosa renderà tale pure il corpo; un’anima languente trascinerà dietro anche il corpo che segue il destino dell’anima.

Sposa cara, lavorate ogni giorno sulla vostra anima: siate come un cesellatore che lavora, lavora e  non si riposa mai per rendere sempre più bella la sua opera. Lavorate sulla vostra anima, date al corpo solo l’indispensabile e non pensate ai cibi succulenti, agli abiti più raffinati. Siate sobri e saggi. Io, Io, Gesù, vengo a prendere possesso del mio, che voi avete, del mio, che vi ho affidato.

Pensate, amati, pensateci per tempo. Ponetevi ogni giorno questo problema: “Se Gesù venisse in questo momento come mi troverebbe? Qual è la condizione della mia anima? Quali sentimenti ho nel mio cuore? Sono graditi a Gesù?”

Figli amati, figli tanto amati, siete di un Padre che vuole elargirvi i più bei doni ma, come ben sapete, non si può premiare un indolente, un pigro, uno stolto! Nessuno di voi sia perciò indolente, pigro, stolto, nessuno di voi sia sorpreso tale! Continuo a parlare a tutto il mondo, continuo ad elargire grazie speciali ed ammonimenti assai chiari, ma i risultati sono assai modesti! Ancora un poco, ancora poco e gli ammonimenti diverranno assai, assai significativi e tutti quelli, che non hanno capito prima, capiranno in seguito; ma avranno ancora il dono del tempo, avranno mesi, giorni, momenti per ravvedersi e cambiare vita?

Sposa amata, ripetilo al mondo, ripetilo, senza stancarti: l’oggi conta, l’attimo presente conta; il domani potrebbe essere assai differente, il domani potrebbe essere una grande, imprevedibile sorpresa, tale da sgomentare chi è vissuto da spensierato!

Amata sposa, anche oggi ti ho preparato molte delizie. Il mio Cuore ne è ricolmo. Godile, amata, godile e fanne partecipi anche coloro che ascoltano le tue parole, che seguono il tuo cammino.

La mia luce ti avvolge e ti guida. Non temere, piccolo cuore, tutto a me donato: Io ne ho preso, pieno, possesso! Procedi sicura nel tuo volo.

Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.10.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, vi porto la pace di Gesù, vi dono la gioia del cuore. I tempi sono bui e difficili: un nemico, feroce, insidia i miei, amatissimi, piccoli.

Amati, dovete sapervi difendere con le armi che avete. Non abbiate paura, procedete: Gesù è con voi in ogni momento e vi sostiene. Siete come tanti piccoli Davide: ognuno di voi ha la sua fionda ed il suo sasso. Avete davanti un mostro che si fa sempre più grande per spaventarvi, che ogni giorno si presenta con un’astuzia differente. Prendete ben stretta in mano la vostra arma, impugnate la pietra e il colpo andrà a segno. Sarete sempre vincitori, perché Dio è con voi: se egli è con voi, chi può esservi contro?

Miei amati, miei, dolci piccoli, Io vi amo tanto, Io sono vostra Madre e vi tengo stretti al Cuore, ma non posso combattere per voi; dovete cavarvela da soli, contando sull’aiuto di Gesù e sul mio.

Si sta compiendo l’ultima fase della grande scena della vostra vita. La vittoria sarà vostra e meravigliosa, ma la lotta dovete ogni giorno farla con le vostre energie. Siate coraggiosi e non permettete al male di assalirvi e vincervi, anche nelle più piccole cose.

Vedo ogni giorno anime lasciarsi insidiare e cadere vinte e sopraffatte, vedo anime indebolirsi sempre di più. Con dolore i miei figli vedo cadere e nulla posso più fare per loro: non posso agire sulla loro volontà, non posso sostituirmi ad essi. Gesù vi ha dato, miei cari, la libertà; fatene buon uso.

Questo, che ho detto tante volte, lo ripeterò fino alla fine. Quante volte i miei piccoli dicono: “Madre, Madre cara, non abbandonarmi! Aiutami! Sorreggimi! Madre, Madre amata, desidero che mi aiuti!” Io, figli, Io sono pronta, prontissima a venirvi incontro; ma quello che voi non fate Io non posso farlo. Mi dite: “Aiuto! Aiuto!”, ma non ci mettete il vostro impegno per cambiare! Dite: “Aiuto! Aiuto!”, ma non vi sforzate per mutare vita ed uscire dal peccato!

Alcuni di voi parlano molto, promettono sempre molto, ma non fanno assolutamente nulla o troppo poco. A questi dico: figli cari, figli tanto amati, il tempo scorre, la scena della vostra esistenza passa rapidamente. Che aspettate a mutare, che aspettate a lasciare le vie delle tenebre per percorrere quelle di luce? Il mio Cuore piange per voi, perché in questi anni vi ha parlato, vi ha detto tante parole, ma voi ancora siete indecisi, non vi siete bene decisi per Dio. Guai a chi parla e continua nel suo errore! Guai a chi procede nell’errore, ben conscio di ciò che fa! Ricordate ciò che dice Gesù: “Non chi dice Signore, Signore, entra nel mio regno, solo chi fa la mia volontà”.

Figli cari, vi dico subito che constato che alcuni di voi continuano nel male; dicono: “Faccio questo; Gesù è buono, mi perdona. Faccio quello; Gesù è dolce, mi perdonerà”. Proseguono, così, per vie cupe e tenebrose, illudendosi di avere ugualmente la gioia e la pace di Gesù.

Figli, non proseguite in tal modo: quest’anno, che incede ormai, è quello della grande, della grande penitenza.

Imponetevi voi da soli la penitenza, esaminando gli errori fatti e quelli che state facendo.

Siate ben decisi a pagare i vostri debiti, mostrate a Gesù la vostra risolutezza e la volontà di arrivare fino in fondo, a costo di qualsiasi sacrificio.

Figli amati, figli cari, imponetevi sacrifici e penitenze per alleviare pene e sacrifici vostri e dei fratelli. Io vi aiuto.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima