Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
10.10.98
Eletti, amici
cari, una grande Croce comparirà nel Cielo in un giorno assai vicino. Chi
crederà sarà salvo. Per essa saranno salvate tutte le nazioni. La grande
tribolazione sarà la conclusiva purificazione delle anime e dei corpi. Dopo
questa, però, ci saranno la grande felicità e la pace universale.
Sposa amata, beato
chi ha creduto alle mie parole e le ha tradotte in vita quotidiana, beato chi
ha avuto orecchi per intendere ed occhi per vedere, perché, sposa cara, il
grande giorno si approssima sempre più! Un giorno grandioso ed unico si prepara
per il mondo, un giorno, al quale esso non è affatto preparato. Lo Spirito
Santo ha bussato a tutti i cuori, ma ne ha trovati pochi aperti e molti chiusi,
blindati, di gelo. Ha parlato lo Spirito con parole ineffabili, con Amore
infinito, ha parlato ad ogni anima; ma quante si sono fatte permeare da esso,
quante hanno detto: “Parla, ti ascolto” ?
Amata sposa, ciò che
vedi accadere è solo l’inizio, è la punta di un eisberg
(tedesco) molto grande che verrà a galla
completamente e mostrerà la sua dimensione. Il genere umano, chiamato a
conversione, non ha risposto in maniera adeguata; il popolo santo si è
lasciato, in gran parte, insidiare dallo spirito del male. Chi doveva guidare
ha sviato, chi doveva far luce è divenuto oscurità; ecco perché le nazioni ed i
popoli dovranno soffrire, dovranno patire molto e passeranno tutti attraverso
il grande crogiuolo del dolore.
Nel tempo della
grazia, nel tempo della misericordia bisogna cogliere le grazie, bisogna lasciarsi
fasciare dalla misericordia; nel tempo della giustizia e della purificazione
profonda occorre accettare e sottomettersi, implorare ed attendere, umiliarsi e
pazientare.
Amata sposa, il
grande dolore è sempre frutto del mio Amore: senza di esso non ci sarebbe
alcuna possibilità di salvezza per nessuno. Chi molto ha errato, chi molto si è
infangato deve essere ripulito, deve essere modificato nella sua struttura
profonda; occorre, perciò, un’azione drastica.
Sposa cara, quando
ti parlo di queste cose, una profonda tristezza ti prende, un silenzioso gemito
ti coglie. Amica mia, fedele, chi ha voluto il mio perdono l’ha avuto, chi,
pentito, ha supplicato il mio perdono ora è nella grande pace del cuore e la
gioia fluisce dolcemente in lui ogni giorno di più. Chi, però, non si è voluto
pentire, chi si è ribellato e continua a farlo è colto da grande inquietudine
in questo tempo, prova un tormento interiore intenso e non sa trovare pace. Chi
pace vuole pace otterrà, ma deve decidersi, immediatamente, perché non ho più
tempo da donare, non ho più tempo da offrire: le grazie di oggi domani non ci
saranno; l’opportunità presente non sarà più nel futuro.
Sposa amata, vedo
con dolore che il mondo non comprende l’urgenza, vedo che ognuno prosegue per
la sua strada sbagliata, senza curarsi di nulla. Le mie grazie non vengono
capite e colte, la mia misericordia non è cercata, non è invocata dai più che
preferiscono procedere da soli, guidati dalla follia della loro mente! Sposa
cara, costoro hanno bisogno di una drastica lezione immediata che li conduca
alla ragione; ebbene, avranno la lezione che cercano! Sarà per loro l’ultima
possibilità; sarà ancora grazia la giustizia, sarà sempre Amore la punizione.
Desidero che tutti capiscano e che ciascuno si avvii per la grande strada della
salvezza. Non sia pertanto triste il tuo cuore, ma prosegui con me il tuo
cammino, coopera col tuo Signore; dopo la grande tribolazione, voluta, cercata,
scelta dagli uomini, ci sarà un fiume di gioia e la pace per tutta la terra.
La Madre mia guida i
suoi figli con grande tenerezza, con infinita dolcezza. Ella ha parlato di
segreti, di rivelazioni che verranno fatte solo se necessario, solo in caso di
generale disobbedienza. L’obbedienza e l’adorazione di pochi attenueranno,
sposa mia, le pene di molti.
Non gemere, perciò,
diletta, non gemere, inutilmente. Sia preghiera ogni attimo della tua vita e
gioia anche il grande sacrificio. Dona con generosità al tuo Signore, dona ogni
anelito del tuo cuore. Consolami, consolami! Fedele sposa, del dolore immenso,
che provo nel vedere questo generale accecamento dei miei, amati, figli. La mia
grande passione, per la perdita delle anime sia condivisa anche da coloro che
mi amano. Non lasciatemi solo, come lo fui nel Getsemani, non lasciatemi solo,
diletta! Intorno al mio Cuore, affranto, desidero vedere tante anime fedeli
tutte a me donate. La sofferenza sarà meno dura: vedendo quanto è immensa la
mia passione, anche voi sopporterete meglio la vostra, quotidiana. Chi patisce
con me gioisce con me al tempo della rinascita; chi muore con me con me
risorgerà e la mia gloria sarà la sua gloria. Se il mondo, in breve, non cambia
rotta, le cose andranno peggiorando di giorno in giorno, le sofferenze
cresceranno e non diminuiranno. Guai agli indifferenti di questo tempo, guai ai
gelidi di cuore: le pene per loro cresceranno a dismisura! Essi devono
scuotersi e capire per avere la salvezza! Ognuno, sposa cara, ognuno in questo
tempo deponga i pensieri delle cose vane e rinsavisca dalla sua follia. Si
lascino le cure del corpo e si pensi, invece, a salvare l’anima. Sia questa
l’unica e grande preoccupazione. Uomini della terra, non datevi pensiero per le
cose che non contano; preoccupatevi, invece, di quelle essenziali!
Amata, chi ha
ricchezze doni largamente ai poveri; chi ha beni in questo mondo non indurisca
il suo cuore, ma offra con generosità, perché passa la scena presente, passa,
rapidamente. Date con generosità a chi vi chiede, porgete, gioiosi, i vostri
piccoli doni; Io, Io, Gesù, ne ho preparati per voi alcuni grandissimi, alcuni
indicibili: sarà una splendida sorpresa per i generosi; sarà una terribile
sorpresa per gli avari. Chi molto ha dato molto avrà; chi poco ha dato poco
avrà; chi nulla ha dato proprio nulla avrà!
Sposa cara, resta,
serena, nel mio Cuore. Esso è come un grembo amoroso che ti accoglie: può un
piccolo avere paura, quando si trova nel grembo, sicuro ed accogliente, della
madre?
Piccola mia, non
aver paura. Riposa e godi le delizie che ti ho riservato per questa giornata.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
10.10.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli amati, figli
cari, siate nella gioia, vi porto la pace del cuore, quella che Gesù vi dona e
che il mondo non sa dare, perché non la possiede.
I miei figli sono
tanto preoccupati per ciò che deve avvenire, si affannano tanto per il futuro
ed intanto non si dánno da fare per vivere adeguatamente l’attimo presente che
passa, rapido, assai spesso non costruttivo.
Piccoli miei, Gesù
mi manda ancora a voi per condurvi per mano giorno dopo giorno, perché i tempi
sono assai difficili e lo diverranno assai di più, se il mondo non ritorna a
Dio, subito. Vivete bene il presente e non lasciatevi prendere dalla tristezza,
per le piccole prove, alle quali ora siete sottoposti. Gesù, nella sua infinita
Sapienza, le ha diluite. Ogni giorno avete i sacrifici da fare; non scansateli,
ma affrontateli con coraggio. Tante piccole gocce d’acqua formano un mare: se
voi sapete accettare ogni giorno, con amore, le piccole difficoltà, alla fine,
vi dico che avrete saldato tutto il vostro debito e pagato anche quello dei
vostri familiari e del mondo intero. Sapete che i debiti contratti vanno
estinti. Se uno deve, però, pagarlo tutto insieme, esso è assai pesante, ma
facendolo un po' per volta è assai lieve.
Ebbene, figli cari,
alcuni sono vissuti troppo spensierati: hanno fatto scelte sbagliate e
continuano a farle. Di costoro vi sono anche quelli che hanno sentito la mia
voce accorata, ma, ciononostante, hanno proseguito con indifferenza. Dico a
questi, amati figli, poco saggi: figli cari, la Madre del Cielo è venuta a voi
per aiutarvi, per condurvi per mano verso il Paradiso; perché continuate a fare
ciò che è male davanti a Dio? Perché procedete come testardi, accumulando un
grosso debito, che poi dovrete pagare, immediatamente, senza più dilazioni?
Ragionate, piccoli
cari, ragionate e riflettete, finché Dio vi concede un pochino di tempo per
farlo. Non sopportate le piccole prove e cercate di evitarle, di scansarle,
accuratamente; questo, figli amati, non è bene! Gesù vi ha concesso del tempo
per utilizzarlo bene. Pensate ad un lavoro, da svolgere entro un ben
determinato lasso di tempo: chi non si preoccupa di farlo giorno per giorno si
vede giungere la scadenza ed ha ancora moltissimo da fare; se, invece, lo
svolge giorno dopo giorno, alla fine resta così poco che in un baleno l’ha
concluso.
Svegliatevi ed
operate, figli cari e tanto amati, non lasciate scorrere le ore invano: il
passato non torna e il tempo perso è irrecuperabile!
Figli, siate saggi,
non dite: “Come parla bene la Madre del Cielo! Com’è bello sentire i suoi
consigli!”, senza però metterli in pratica, senza tradurli in vita vissuta.
Parlo a tutti i miei,
piccoli amati: a quelli che già operano attivamente da tempo, a quelli che
ancora procedono con lentezza. Figli, questo gran tempo è fatto di giorni, ore,
minuti, istanti! Considerate prezioso ogni minimo istante, mettete a frutto
ogni cosa e non lasciatevi sfuggire questo bene, preziosissimo. L’ora,
stabilita per voi da Gesù, non sapete quando esattamente verrà, ma sapete bene,
perché Io l’ho detto e ripetuto, che essa è assai vicina, che verrà
all’improvviso, quando nessuno se l’aspetta.
Il mondo non vuole
svegliarsi dal suo torpore, perché la fede è assai debole. Figli amati, vi
prego: non rimanete immersi in questo, tremendo, torpore; pensate al valore
infinito del dono, che avete ricevuto da Dio, la vita, la vostra vita! Pensate
al suo significato e non vivete come storditi, avendo un intelletto, un cuore,
una volontà. Non fatevi pensiero del futuro, ma del presente che state vivendo:
se l’oggi è luminoso per voi che amate Gesù e seguite le Leggi sante, il domani
sarà sfolgorante di luce, perché Gesù verrà a vivere sempre con voi.
Se l’oggi è nebuloso
e cupo, perché avete scelto il tunnel tenebroso, il domani come potrà mai
essere? Scegliete la luce! Scegliete di camminare con Gesù verso il suo regno
di felicità piena.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima