Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
15.10.98
Eletti, amici
fedeli, le prove sono forti. Stringetevi al mio Cuore e non temete: il nemico
vuole incutervi paura, digrignando i denti; desidera che perdiate fiducia in
me. Non lasciatevi tentare, non lasciatevi sedurre; Io sono con voi, Io sono
per voi. Riposate in me e siate gioiosi.
Amata sposa,
permetto solo ciò che serve a voi; siate sereni nell’affrontare il resto del
cammino, che vi appare assai turbinoso e difficile. Questo è il tempo delle
massime prove per tutti; entrate nel mio Cuore amoroso e restate saldi in esso.
Vi ho promesso tutto e tutto vi darò.
Sappiate attendere,
sappiate perseverare, piccoli miei, sappiate affrontare con coraggio il
prossimo futuro, ben consci che nulla vi può accadere, che Io non permetta e
non voglia.
Amata sposa, può uno
sposo, che ama immensamente la sua sposa, volere qualcosa di male per la sua amata?
Può un padre, che ama immensamente i suoi figli, volere la loro sofferenza?
Diletta, proponiti
sempre queste riflessioni e datti la risposta. La vita umana presenta tante
prove, la vita umana richiede sacrificio, rinunce, è travaglio, perché il peccato
di Adamo pesa ancora sulla creatura mia prediletta. Ciò avverrà fino a quando
Io, Io, Gesù, non deciderò di cambiare ogni cosa, ciò continuerà fino a quando
non verrà il giorno, grande ed unico, giorno di luce vivissima, senza tramonto.
Amata, ho invitato
ogni uomo di buona volontà a rifugiarsi nel mio Cuore ardente. Per ognuno c’è
un posto, preparato. Questo è tempo decisivo; ognuno, quindi, deve ben
comprendere, deve ben comprendere che deve avvenire nella sua vita un fatto
risolutivo.
Sta per accadere
proprio questo, amati: dovete presentarvi tutti davanti a me, assai presto;
state percorrendo l’ultima tappa di un cammino, quella finale. Pensate di
essere tutti dei buoni corridori; sapendo che il traguardo si avvicina, mettete
insieme le vostre forze, tutte le vostre forze e raggiungetelo. Chi si è
riposato un po' ora proceda, deciso, perché non c’è più tempo da perdere,
neppure un solo attimo.
Amata sposa, la
Madre mia amatissima fa sentire la sua voce in tutto il mondo; ella parla con
dolcezza ai figli, ma anche con grande risolutezza: prepara i suoi piccoli
all’incontro con me. Ascoltino gli uomini le sue parole e le trasformino in
vita vissuta!
Amati, proprio
nell’ultimo travaglio, che tutti vi accingete ad affrontare, non perdete mai la
fiducia in me e non venga meno la speranza: Io sono Dio e, quando prometto,
mantengo. Vi ho promesso di darvi tutto, vi ho promesso la pace e la felicità
piena. Chi pace vuole e per la pace opera pace avrà. Chi persevera, fino alla
fine, vedrà la sua, piena, realizzazione.
Diletta, il mondo
potrebbe avere i doni tanto desiderati, potrebbe avere i doni tanto sospirati,
li potrebbe avere tra poco tempo, senza lunga attesa, perché questo è il
momento, questo ha stabilito il Padre. Il mondo potrebbe averli, se capisse, se
riflettesse bene sull’importanza di quello che sta accadendo.
Amata sposa, se il
mondo non torna a me non avrà quello che tanto desidera. Certo, la pace ci
sarà, la pace universale ci sarà; ma chi la godrà? Non certo i buontemponi, non
certo i maliziosi, non certo gli stolti! Gli indifferenti ed i ribelli non
avranno gli splendidi doni, che ho preparato per questi, grandi, tempi. Sposa
amata, ognuno agisca responsabilmente, ognuno agisca saggiamente, perché i
saggi possederanno la terra, mentre gli stolti saranno umiliati. Ognuno chieda
a se stesso: “Sto vivendo come stolto o come saggio?” Esamini, quindi,
accuratamente la sua vita e risponda. Se la vita assomiglia a quella dei bruti
che non hanno anima e vivono come tali allora, allora, immediatamente, si
provveda a dare una svolta decisiva, perché la chiamata non verrà domani o
dopodomani; la chiamata verrà subito ed occorre essere pronti!
Sposa, dillo e
ripetilo, gridalo e fallo capire: guai a colui che si fa sorprendere a vivere
come un bruto e guai a colui che non si è voluto convertire, ma si è vergognato
di me, Dio, per fare il gioco del mio terribile nemico!
Sposa cara, non sono
pochi quelli che si vergognano di me davanti agli uomini. Tra costoro ci sono
anche dei cristiani di convenienza: quando a loro conviene, si fanno trovare
ferventi e devoti; ma quando la loro testimonianza può produrre qualche
rischio, allora, allora si vergognano, si nascondono, mi rinnegano.
Amata sposa, se uno
si vergogna di me, anch’Io mi vergognerò di lui davanti al Padre mio; se uno
fingerà di non conoscermi davanti agli uomini e fingerà di non conoscere le mie
Leggi, anch’Io fingerò di non conoscerlo e per lui sarà la massima rovina.
Diletta, spesso
testimoniarmi costa molto sacrificio, costa umiliazioni e rinunce: sono
sofferenze, preziose, queste delle quali terrò assai conto. Se anche voi,
amati, dovete soffrire un pochino per me, tutti non riuscite a mettere insieme
le sofferenze, che Io ho patito per ciascuno di voi, perché poteste avere la
salvezza e godere un giorno le gioie più sublimi.
Sposa amata, leggo
il tuo pensiero nascente: “Mio adorato Gesù, mio unico Amore, le sofferenze e
le umiliazioni, che patisce chi ti ama dal profondo del cuore, divengono gioia,
perché tu, Santissimo, meriti tutto e tutto hai diritto di avere da noi! Chi,
per quanto faccia, può mai dire di aver minimamente ricambiato i doni,
stupendi, che tu, Altissimo, ci hai fatto? Amore, dacci soltanto il vigore, il
coraggio, l’ardire necessario per essere sempre tuoi e testimoniarti
nell’ambiente nel quale ci hai posto.”
Piccola mia, chi
chiede ottiene, a chi bussa sarà aperto. Vivi con gioia questi tempi, senza
paura e senza angoscia. Il mio Cuore anche oggi ti ha riservato grandi delizie
e ti ama, ti ama, infinitamente.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
15.10.98
La Mamma parla
agli eletti
Figli amati,
figliolini cari, la mia presenza vi porti pace. Siate gioiosi, perché servite
Gesù ogni giorno, perché avete compreso che immenso è il suo Amore per voi.
Oggi vi invito in
maniera particolare alla gioia: vedo che siete immersi nelle vostre
tribolazioni, vedo in molti il viso triste e pensieroso. Ebbene, questa vostra
sofferenza offritela a Gesù, le vostre tribolazioni mettetele ai suoi piedi,
come fiori freschi e sempre profumati.
Voi dite nel cuore:
“Perché tra tanto travaglio dobbiamo essere gioiosi? Come possiamo esserlo in
modo speciale?”
Figli cari, i vostri
fiori, sempre freschi, sempre olezzanti, fanno consolare il Cuore Santissimo di
Gesù che è tanto offeso, che è continuamente ferito. Ogni peccato grave, che si
compie, è una lancia, affondata nel Cuore purissimo di Gesù! Se ci pensasse chi
lo compie, se ci riflettesse bene prima di farlo!
Quanti peccano per
superficialità, per indifferenza, per poco amore! Se potessero vedere il volto
addolorato ed il corpo ferito di Gesù nella sua passione, certo, proverebbero
grande disgusto di se stessi.
Ripeto ciò che in
passato ho detto: la passione di Gesù non è finita allora sulla Croce; la sua
passione dura anche oggi e dura fino a quando un solo uomo cammina verso la
perdizione. L’Amore di Dio per ogni uomo non ha limiti!
Pensate, così, per
avere una pallida idea, ad un genitore che sta per perdere un figlio, tanto
caro al suo cuore. Pensate quanto è il dolore, che pena, che atroce sofferenza!
Ebbene, un’anima, che si avvia alla perdizione, porta al Cuore dolcissimo di
Gesù una pena assai più profonda, assai più grande e pungente!
Pensate ora ai tempi
attuali: le anime, volte al male, non trovano la forza per riconciliarsi con
Dio. Sono tante quelle che si trovano in simili condizioni! Gesù con un solo
sguardo le abbraccia tutte e geme il suo Cuore: egli pensa alla sua,
amarissima, passione, pensa a quanto ha patito, alla sua passione, affrontata
anche per quelle anime che si stanno perdendo. Egli si chiede: “Per queste la
mia passione è stata inutile, per esse non è servita; i benefici, immensi, non
li sanno cogliere! Queste, misere, anime non godranno le mie delizie, non
vedranno il mio volto, non avranno la mia, dolce, carezza; saranno al buio, al
gelo, disperate, per sempre!”
Il dolore, figli, il
dolore suo è atroce e si rinnova per ogni anima! Questo tempo, nel quale
vivete, è terribile. La mia passione si unisce a quella di mio Figlio: egli ed
Io soffriamo assieme, oggi, come allora! V’invito, quindi, ad alleviare il
dolore, ad essere per Gesù gioia e consolazione, conforto e sollievo, perché le
pene sue cresceranno ancora, nel vedere che il mondo non si vuole convertire
non vuole mutare vita, non torna a lui che l’ama, infinitamente.
Figli, adorate,
adorate il Cuore Santissimo di Gesù! Adoratelo in ogni momento, giorno e notte.
I peccati, che si commettono contro di lui, sono continui, di giorno, di notte,
sempre!
Il giorno, grande,
del suo ritorno si avvicina; ma il mondo non gli prepara un’accoglienza
adeguata! Pregate voi, sacrificatevi voi, attendetelo voi col cuore palpitante
di emozione! Sono troppi gli indifferenti, sono troppi i superficiali, gli
inetti, gli sconsiderati! Vedano la luce che illumina la loro coscienza perché
si risvegli; ognuno colga questo, ultimo, raggio che vuole condurlo a Dio! Cose
splendide ci saranno presto per chi ha compreso; ma anche assai dolorose per
chi ha finto di essere cieco e sordo!
Figli amati, vi
supplico: comprendete bene tutto ciò che vi dico, riflettete bene sulle mie
parole e trasformatele in vita vissuta. Faccia così ognuno: desidero che ogni
figlio abbia gioia e nessuno, tristezza e disperazione!
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima