Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.10.98

 

 

Eletti, amici cari, rifugiatevi tutti nel mio Cuore amoroso e restate in attesa che si compia pienamente il mio progetto. È magnifico, vi dico, il piano che ho preparato per ciascuno di voi. Siate gioiosi nell’attesa, siate ricolmi di speranza. Amati, per me non esistono ostacoli: la mia potenza è infinita e faccio quello che desidero. Ogni mio disegno si realizza quando e come lo voglio.

 

 

Sposa amata, ho chiesto, ho ripetuto infinite volte agli uomini di questo tempo di trovare rifugio nel mio Cuore spalancato. Conosco le difficoltà, conosco tutti i problemi, conosco le debolezze: tutto mi è noto. Lo sai, piccola mia: ho chiesto, ma ho ottenuto poche risposte positive, le adesioni al mio sublime invito sono state assai poche, i rifiuti molti.

La grande bufera si è scatenata sul mondo d’oggi. Tutto era a conoscenza della mia preveggenza. Non esistono davanti a me passato e futuro: tutto è presente, amata sposa. Vedendo con chiarezza ciò che sarebbe dovuto accadere proprio in questo tempo, ho chiamato, ho chiamato il mio popolo santo e gli altri popoli di tutta la terra; ho percorso le vie, solo a me note, di ogni cuore, le ho percorse tutte. Ecco le risposte, le scarse adesioni: al mio invito pochi hanno veramente aderito, chi ha messo avanti una scusa, chi un’altra, chi un’altra ancora.

Questo, mia diletta, ho detto nel segreto, queste parole ho ripetuto a tutti ed a ciascuna anima: anima tanto amata, anima che mi appartieni, perché Io ti ho creato, anima, che desidero ricolmare dei più splendidi doni, stanno venendo tempi bellissimi, ma anche terribili, tempi di massima edificazione, ma anche di tremenda degradazione. Anima, infinitamente amata, vedi come il mio Cuore è spalancato per accoglierti! Tu, anima, vai indugiando per le strade del mondo: vaghi in cerca di cosa?

Vuoi la gioia? Io, soltanto Io, Io, Gesù, la posseggo. Vuoi la pace vera? Io, Io, Gesù, soltanto la posseggo. Vuoi i doni più stupendi che possano realizzarti, pienamente? Io, Io, Gesù, li detengo e nessun altro. Perché, anima cara, vai ad attingere acqua nella sorgente inquinata? Perché bevi ogni giorno acqua avvelenata, mentre Io ti porgo quella, purissima, che sgorga dal mio Cuore?

Anima, ti parla il tuo Creatore, il tuo Salvatore, lo Spirito d’Amore che vuole la tua salvezza.

Vieni a me; non indugiare! Vieni a me, subito; non attendere! Vieni a me; non essere titubante! Senti com’è amoroso il mio invito? Ascolta le mie promesse: sono splendide! Tutto ti voglio concedere e tutto ti concederò, se aderirai subito al mio, amoroso, invito. Vieni, anima tanto amata, vieni, vieni a me: voglio farti felice, voglio farti provare la grande felicità e lasciartela godere per sempre!

Questo, amata sposa, il pressante invito che ho fatto alle anime del mio popolo eletto. Ognuna l’ha sentito, perché ad ognuna mi sono rivolto. Ho parlato anche alle anime che mai hanno conosciuto il mio nome. Ecco le mie parole: anima che mi appartieni, sono il tuo Dio. Tutto il creato, ogni cosa sono usciti dalla mia Sapienza e anche tu sei frutto del mio Amore. Nel tuo cuore sono ben incise le mie Leggi sante; osservale, osservale con attenzione, sii docile ed obbediente al mio volere. Chiedi la mia luce, chiedila ogni giorno ed Io, anima cara, mi farò conoscere da te sempre di più, libererò la tua mente dalle dense nebbie e renderò il tuo cuore sempre più puro. I tuoi occhi vedranno le mie meraviglie ed il tuo cuore palpiterà, sempre più, d’amore per me.

Questi, amata sposa, i discorsi che faccio con le anime, con tutte le anime: desidero condurle tutte alla salvezza ed alla vera gioia. Leggo il pensiero nascente della tua mente: “Perché, dopo un tale, dolcissimo, invito, le anime sono rimaste gelide, almeno in gran numero? Perché non si sono mosse, subito, incontro al loro, sublime Signore che ha detto e promesso cose stupende? Neppure una dovrebbe restare insensibile a tale, pressante e meraviglioso, invito! Gesù mio adorato, questo proprio non lo capirò mai! Vivere con te, Amore, è un sogno stupendo, vivere nel tuo Cuore è la gioia più sublime. L’anima che è in te non desidera altro che conoscerti sempre più a fondo ed immergersi sempre più nel dolcissimo oceano d’Amore, di tenerezza, di bontà di Sapienza che sei tu, Gesù, mio, adorato Gesù!”

Mia, piccola, sposa, le anime non aderiscono subito, perché un terribile nemico le seduce, le inganna, le distrae. Esse sono in un corpo che è debole, è fragile, è toccato, profondamente, dalla colpa d’origine. Quando l’orrendo mostro, per mio volere, perderà parte del suo potere, molte di esse riacquisteranno la ragione e torneranno a me ed Io, Io, Gesù, le abbraccerò, le salverò, le terrò con me per sempre.

Amata, il tempo è questo e la mia azione è già incominciata: diminuirà la potenza del male; il grande seduttore, falso ed omicida, vedrà diminuire la sua forza, perché questo Io voglio. Egli, sposa amata, è un mio schiavo e non può fare per conto suo nulla: fa solo ciò che Io, Io, Gesù, gli permetto di fare. Io molto gli ho concesso per portare a termine il mio, sublime, progetto; ora, però, il suo potere andrà scemando. Il cane, ringhioso, nuocerà sempre meno; abbaierà, ringhierà, schiumerà, ma sarà legato sempre più strettamente, fino a divenire innocuo.

Amata, questi sconvolgimenti sono un chiaro preannuncio che la fine è vicina. Fa’ coraggio ai fratelli, piccola, mia, sposa, fa’ coraggio, continuamente: ognuno sopporti con pazienza il suo travaglio; il momento è vicino e la nuova terra sarà il mio dono, il nuovo Cielo la sublime delizia. Sposa, attendi con gioia!

Ancora poche risposte mancano e la divisione sarà definitiva e completa.

Godi le delizie che ti ho riservato anche in questo nuovo giorno. Gioisci e fa’ gioire. Sii in pace e dona pace.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.10.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, siate consolati dalla mia presenza tra voi. Guardate con gli occhi del cuore il mio volto: talora è felicissimo, talora assai triste.

I miei occhi scrutano ogni angolo della terra: ciò che vedo mi dà gioia e dolore. Vedo i miei, amati, figli dal cuore ardente d’amore per il mio Gesù, vedo i sacrifici che affrontano con coraggio ed abbandono. Il viso è spesso affaticato e bagnato di pianto; nel profondo, però, vivono la gioia e la pace, non viene mai meno la speranza. Sono gioiosa per questi, miei piccoli, perché so che presto le loro tribolazioni saranno tramutate in grande gioia: Gesù, che viene nella gloria, asciugherà ogni lacrima dai vostri volti, detergerà il sudore dalle vostre fronti, figli amatissimi.

Perseverate, perseverate, non vi sgomentino le difficoltà, non vi freni il ghigno del nemico, neppure l’impressione della sua vittoria. Nella grande battaglia Gesù sarà il vincitore: Gesù, figli cari, è sempre vincitore. Siate tutti con lui, siate tutti per lui, amatissimi; testimoniate con orgoglio di appartenergli, testimoniate con orgoglio la vostra fede salda e ben radicata.

Per i figli coraggiosi e fedeli sono assai lieta; ma per coloro che ancora non si decidono sono molto preoccupata e triste. Gesù ha parlato a tutti i cuori, ha percorso le vie, segrete, solo a lui note. Sapete, figli amati, che in ogni cuore umano c’è uno spazio, che Gesù si è riservato solo per sé? Egli solo lo conosce. Egli solo lo può percorrere. Egli desidera in questo grande e meraviglioso momento storico, egli desidera che ogni uomo capisca quanto è importante per lui.

Vorrei spiegare ad ogni figlio quanto è amato, quanto è preziosa agli occhi di Dio la sua, povera vita: non c’è sulla terra un solo uomo dimenticato o trascurato, non c’è un solo uomo che abbia poca importanza agli occhi di Dio. Piccoli miei, queste cose le ho ripetute tante volte; non vi annoiate, se continuo a ribadirle: desidero che le capiate sempre meglio, perché sono di grande importanza.

Quando un uomo si sente amato è pieno di vigore, prende nuovo coraggio, non si lascia prendere dalla disperazione mai e cammina per la strada della vita sicuro e ben deciso. Vedo tanti, miei, poveri figli in tutto il mondo, specialmente quelli dei paesi non poveri: li vedo tristi e sconsolati. Spesso la disperazione si affaccia nella loro vita ed essi non trovano gioia in niente, non riescono ad avere la pace. Perché accade questo? Perché?

Vorrei che mi sentissero questi, amati figli, vorrei che capissero le mie parole, vorrei dire loro: figli amati, perché vi lasciate prendere dalla tristezza, perché cogliere dalla disperazione?

Avete tutto, ma non siete contenti; avete tutto per il corpo, ma siete privi della vera gioia perché vi siete scordati di possedere un’anima. Essa langue e geme, perché con aneliti continui chiama Dio, vuole Dio, cerca Dio, ma voi la lasciate in questo stato di abbandono.

Non amate, figli cari, non vi sentite amati: vi sentite soli, soli, allorché chiudete la porta della vostra stanza. Vi sentite soli, soli, perché non avete voluto comprendere le parole che Gesù vi ha suggerito nel profondo del cuore. Vi sentite soli e non amati da nessuno, ma capite, invece, che questa non è la verità: C’è un Padre che vi chiama, un Padre che vi aspetta, un Padre che vi ama, immensamente! Questi figli riempiono il mio Cuore di grande tristezza: rifiutano di vivere, non comprendono il valore del grandissimo dono, che hanno ricevuto!

Figli amati, siate nella gioia. Vi porgo la mia carezza. Vi amo.

                                                                                  Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima