Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.10.98

 

 

Eletti, amici cari, sono con voi, sono sempre con voi; anche se non mi vedete con gli occhi del corpo, sono accanto a voi. Vedo quando vi alzate e quando andate a riposare, scruto ogni attimo della vostra vita, leggo il pensiero nascente e colgo ogni vostro anelito.

 

 

Sposa amata, le vicende per ogni uomo si susseguono, le vicende spesso vi tormentano, miei amati, e vi dánno l’impressione che le cose accadano senza di me, fuori di me; invece, tutto accade in me e fuori di me nulla può accadere.

Amata sposa, anche gli uomini, che credono di essersi sbarazzati dalla mia presenza, mi hanno vivo e vero davanti a sé. Essi si stordiscono in mille modi per non vedermi, per non sentirmi, ma Io ci sono, ci sono e li guardo, ci sono e parlo al loro cuore; se non capiscono, ripeto e paziento, perché sono l’Amore e non abbandono la mia creatura, sebbene indegna, non l’abbandono alla rovina. Fino all’ultimo momento della vita cercherò di emendarla, di farla tornare in sé. L’Universo intero vive in me, sempre in me: Io, Io, Dio, gli do vita e vigore, se Io non lo facessi, solo per un attimo, tutto crollerebbe e nulla sussisterebbe più.

Perché, amata sposa, perché il Cielo continua a far brillare il suo sole, le stelle, la luna? Perché continua nel suo, lento, movimento vitale? Perché Io lo voglio, Io lo permetto. Perché il mare sta nei suoi argini e non li supera, traboccando sulle terre, sommergendole? Perché Io, Io, Dio, così voglio.

La vostra, bella terra, sposa amata, è circondata da mari superbi e ricchi di acque. Essa resta così, perché le acque non osano raggiungerla per ricoprirla: questa è la mia volontà. Le terre dánno il loro frutto ogni anno, come vedi, per sfamare uomini ed animali, il grano biondeggia nei campi e la vite produce il suo saporoso nettare: perché? È opera di uomo? È merito della potenza umana? Io, Io, Dio, lo permetto tutto questo; se Io non volessi, la vita sulla terra cesserebbe ed il pianeta azzurro si perderebbe nell’immensità del cosmo.

Sposa amata, perché tutto questo l’uomo non lo pensa? Perché continua ad alzare il capo verso di me, dicendo: “Io sono dio. Io faccio quello che voglio, quando voglio, come voglio e non mi sottometto al tuo volere”? Queste parole le sento, continuamente. Questo tuo, amato paese è divenuto assai ribelle, non si lascia guidare da me, non vuole seguire le mie Leggi, che sono calpestate ovunque!

Amata sposa, nel tuo cuore m’implori perché risparmi castighi a questa tua patria, così cara, dove i tuoi occhi hanno visto la luce ed il tuo cuore ha iniziato a palpitare.

Amata sposa, la tua implorazione è giunta ai miei orecchi, l’ho ascoltata ed ho avuto pietà di questo popolo, tanto caro anche a me, di questo paese, così splendido e fecondo di rare bellezze! Ho avuto pietà e l’ho risparmiato; solo piccoli ammonimenti ci sono stati, piccoli ammonimenti, ma grandi segni, significativi, sui quali riflettere. Ho chiesto di abolire le leggi inique. L’ho detto e l’ho ripetuto. Ho parlato segretamente ai cuori, ho percorso ogni strada, ma le leggi inique restano al loro posto, vengono applicate e gli abomini continuano: il mio Cuore viene, profondamente, offeso! Ho messo le mie parole in bocca al mio Vicario: egli non tace, ma parla, insegna, educa, guida. Perché le sue parole non vengono ascoltate? Perché i suoi insegnamenti non vengono colti?

Si parla, si parla, si discute, si commenta, ma non si applica alla vita il suo insegnamento. Ognuno prosegue la sua strada di peccato, ma pretende di avere sempre nuovi doni e s’illude di avere per il futuro grandi premi e grandi gioie.

Sposa cara, quando mai un padre ha premiato un figlio indocile e disobbediente? Quando mai l’inetto ha avuto la lode ed il pigro la ricompensa? L’inetto nulla merita ed il pigro verrà punito severamente. In questa terra ho tanti figli inetti, disobbedienti, ribelli e superbi. Ho pazientato a lungo, ho ammonito a lungo; ma, chi è cambiato, chi mi ha dato ascolto, chi ha riflettuto sui miei segni, evidenti?

Amata, la tua, cara patria è terra di ribelli; ancora molti ce ne sono, ma in essa è già spuntato il sole, il nuovo sole che annuncia Cieli nuovi e terra nuova. Molti di voi se ne sono accorti, molti già si scaldano ai suoi raggi e godono il suo splendore; ma c’è chi si è chiuso nel tunnel della disperazione e si lascia terrorizzare dal sibilo continuo del mio nemico che paralizza la volontà, dopo aver annebbiato la mente.

Sposa cara, leggo il tuo pensiero nascente: è ancora un’implorazione di pietà e misericordia per coloro che si sono lasciati stordire dal veleno di satana. Ecco il tuo pensiero: “Gesù adorato, Amore, non permettere che questi miseri siano trascinati nell’abisso di disperazione dal terribile serpente. Abbi ancora pietà. Una nuova pioggia di grazie li investa. Si snebbi la loro mente e si apra il cuore alla tua luce fulgida e vivissima. Amore, prendi i nostri sacrifici, prendi i nostri sacrifici, tutti li offriamo a te. Raccogli le nostre lacrime d’amore. Gesù, non permettere che tutti questi si perdano, non permettere che questa, bella terra, che tanto ami (Italia), conosca la desolazione e la grande rovina! Gesù, pietà! Pietà!”

Sposa amata, non lascerò inesaudite le tue suppliche unite a quelle di altri come te: ancora una fitta pioggia di grazie cadrà su questo popolo. Non l’abbandonerò alla rovina, che esso stesso si è preparato; ancora avrà vigore, ancora avrà energia, ma sarà l’ultima pioggia di grazie e di doni. Se esse non verranno colte, se i doni non verranno colti, allora, allora il popolo italiano cadrà in mano ai maliziosi che lo faranno gemere e soffrire, come nel passato, più ancora del passato.

Il Vicario, da me amato e protetto in modo speciale, non continuerà a lungo a guidare la Chiesa; la Madre mia Santissima prenderà la sua, bella anima per farla godere ed il popolo santo perderà il suo grande pastore.

Amata, non rattristarti: ognuno avrà ciò che si sarà scelto!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.10.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figliolini amati, guardate oggi lo splendore del Cielo azzurro, illuminato dal sole: esso vi parla del grande Amore di Dio per voi, per ciascuno di voi. Non lasciatevi, perciò, prendere dalla tristezza, per il piccolo travaglio quotidiano. Dio vi ama. Dio vi ama! Siatene certi. Siatene certissimi. Vi ha creato per Amore, vi sostiene per Amore; ogni giorno vi arriva in mille modi diversi il suo, grande messaggio d’Amore. Amati, perché insisto su questo concetto? Perché spesso lo ripeto?

Figli amati, la grande tristezza deriva dal fatto di non capire quanto sia grande l’Amore che vi sostiene. Non sentitevi mai soli, non sentitevi mai abbandonati; se avete un forte dispiacere, lasciate che le braccia amorose di Gesù vi stringano, assieme alle mie. È inevitabile che nella vita vi siano giorni tristi, difficili e tribolati. Non è stato risparmiato Gesù ed Io con lui ho sofferto e penato; anche per voi c’è sempre della tribolazione e ci sarà fino a quando non verrà Gesù. In quel momento, unico e stupendo, cesserà ogni pena, si spegnerà il dolore, anche il suo ricordo e ci sarà gioia, sempre gioia, soltanto gioia.

Qualcuno di voi mi dice: “Madre amatissima, fino a quel momento chissà quanto dovremo penare, chissà quali terribili sofferenze dovremo sopportare!” Figli cari, Gesù non permette mai un dolore insopportabile. Gesù non chiede mai l’impossibile; permetterà solo quello che vi serve. A ciascun giorno basta la sua pena; non rattristatevi, al pensiero di quello che dovrà accadere domani.

Figli, figli cari, vivete bene l’oggi e non pensate al domani, non datevi pensiero per ciò che deve ancora accadere. Il tempo passato non conta più, il tempo futuro deve ancora venire, non è, quindi; il presente deve essere vissuto con Gesù, per Gesù, al suo servizio. Non rimandate mai a domani ciò che dovete fare oggi, quello che siete chiamati a fare oggi. Fate il bene, con gioia, subito, oggi, nel momento nel quale siete; guai a chi dice: “Oggi non mi va. Oggi non ne ho voglia; farò dopo, ci penserò domani.”

No, figli, quello che vi viene concesso di compiere oggi potrebbe non esservi mai più concesso. L’attimo passa, rapido; riempitelo di amore verso Gesù, riempitelo di amore verso i fratelli. Non lasciatevi insidiare ed ingannare da un nemico astuto e scaltro: cerca di persuadervi di lasciare oggi di fare il bene che vi costa tanta fatica e sacrificio, vi suggerisce di godere, a vostro piacimento, l’attimo che passa per rimandare a dopo la fatica ed il sacrificio per Gesù. Date a lui tutto, oggi, subito.

Figli, ascoltate la mia voce amorosa, siate attivi, zelanti, pronti nel fare il bene; poi, fatto questo ogni giorno, non preoccupatevi di nulla, non datevi pensiero di nulla! Pensate alla salute dell’anima: essa conta, essa conta, figli cari! Per ciò che riguarda il corpo, che tanto vi sta a cuore, vi dico: Gesù sa che avete un corpo, sa benissimo quali sono le sue esigenze e vi aiuterà, certo che vi aiuterà a sostenerlo! Qualunque cosa accada Gesù è con voi, è per voi. L’amico dolcissimo non vi lascerà mai soli, l’amico dolcissimo non vi starà mai lontano, specialmente nel momento del massimo bisogno.

Pensate, figli, pensate, figli, ai poveri amici, sinceri, che avete qui sulla terra: quando chiedete loro qualcosa, forse non vi aiutano? Quando avete dolore forse non corrono da voi per consolarvi e darvi sollievo? Certo che lo fanno! Ebbene, tanto più non vi verrà meno l’aiuto del vero amico, di colui che ha tenerezza infinita ed Amore senza limiti. Non abbiate perciò paura del futuro, piccoli cari, non abbiate paura del futuro, se vivete bene il tempo presente: Gesù non desidera altro che offrirvi le delizie del suo Amore, che farà godere ai suoi, fedeli amici, in misura assai generosa.

Vi vedo sorridere: la gioia è tornata nel vostro cuore, la speranza è viva, nuovo vigore vi spinge a continuare. Sono gioiosa con voi e v’invito a pregare, pregare con me per tutti coloro che non hanno compreso ancora quanto siano grandi la bontà e la dolcezza di Gesù!

Adoratelo! Adoratelo! Adoratelo!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima